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Si è svolto nel centro metropolitano di formazione professionale di Castel Fusano a Roma l’evento “Essere cuoco Essere Maître”, che rappresenta, nel mondo della ristorazione, un format il cui interesse va oltre il territorio e si estende praticamente a tutta la regione.

Essere cuoco Essere Maître, lo dice chiaramente il nome, è essenzialmente una festa inventata dall’Associazione CiboFuturo e dedicata agli allievi degli istituti alberghieri. È una giornata che inizia con una gara di cucina giunta alla sua dodicesima edizione, ed una di sala, il trofeo Ventura, che ormai da qualche anno contribuisce a ridefinire il ruolo del maître e del barman. E mentre un nutrito gruppo di aziende, selezionate con attenzione per il loro livello qualitativo, allestiscono stand e organizzano presentazioni e laboratori per spiegare i loro prodotti, gli allievi in visita hanno l’opportunità di incontrare personaggi significativi del settore, partecipare a seminari e   dimostrazioni.

La giornata continua tra un pranzo condiviso tutti insieme, assaggi e degustazioni, l’ingresso del pubblico, e poi ancora laboratori, la spettacolare gara Food Art, premiazioni e contributi estemporanei di grande interesse, per finire con musica e ballo generale. Ma in realtà i contenuti più importanti sono quelli che meno si vedono: l’intento strategico di riportare il cibo sano pulito e giusto al centro dell’attenzione individuale e collettiva, cibo scelto non consumato, cibo che si impara a conoscere insieme a chi lo produce, cibo che si porta a tavola e ci fa riscoprire la condivisione e la convivialità.

E quindi un proposito per le nuove generazioni, centrato sulla necessità di sapere, e di continuare ad imparare in un mondo che cambia a volte anche pericolosamente. Ed ancora, la necessità di acquisire il superpotere dell’etica professionale perché dobbiamo aiutare i giovani a capirlo, e spiegare che farà tutta la differenza nella loro vita lavorativa ma anche in quella di coloro a cui quel lavoro darà cibo, piacere e salute.

Quest’anno Essere cuoco Essere Maître è tornato alla sua sede storica di Castel Fusano, ora anche polo universitario, e che non a caso da settembre ospiterà le lezioni della facoltà di scienze enogastronomiche, come anticipato in questa occasione dalla professoressa Daniela Tofani di Roma Tre.

La manifestazione ha raggiunto il culmine nel pomeriggio, con oltre 800 visitatori registrati, 40 aziende presenti, allievi da tutto il Lazio e tantissimi operatori di settore, dimostrando che in questi tempi non facili il lavoro volontario e disinteressato dello staff dell’Istituto alberghiero, dell’associazione CiboFuturo e dell’ APCI Lazio, ma anche di tanti amici, ristoratori locali, partner di percorso e istituzioni attente al futuro dei giovani, che si può fare qualcosa, anzi forse più di qualcosa con pochissimi soldi, tanto impegno e qualche sogno.

La DMO H2O ha in questa occasione presentato una importante iniziativa sulla riscoperta dei valori della transumanza che si svolgerà ad ostia antica e coinvolgerà le scuole del territorio, annunciata da Piero Orlando, Presidente della DMO, Nicola di Niro, Alessandro D’Alessio Direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica, Leandro Ventura Direttore dell'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del MiC e Maura Gentile Presidente del Club per l’Unesco di Roma.

Alla giornata di festa che si è chiusa con un aperitivo ed i giovani a ballare in un dj-set al tramonto sono stati presenti fra gli altri, Mario Falconi Presidente del Municipio Roma X, Valentina Prodon, Vice Presidente, e gli assessori Antonio Caliendo ed Andrea Morelli.

Palermo, Siracusa e Taormina. Queste le location scelte da Luxury Private Properties, controllata dalla famiglia Giotti di Firenze, per l’apertura di tre nuovi hotel di lusso in Sicilia.

L'investimento, da 34 milioni di euro, prevede la riqualificazione dell'Hotel Excelsior di Palermo, storica struttura nel centro della città, che passerà da 4 a 5 stelle lusso, anche grazie alla creazione di un'ampia area benessere e spa con piscina.

A Siracusa il complesso alberghiero Des Etrangers sarà innalzato di categoria per diventare un hotel 5 stelle lusso: 62 camere con centro congressi, spa e ristorante panoramico.

A Taormina sarà creata una nuova struttura, sempre a 5 stelle, denominata Basileion: 19 camere, oltre a ristorante, sale congressi e spa.

 
We want every guest to feel like they’ve stepped into a home away from home, and be able to fully embrace our beautiful Belizean surroundings. That is why we’ve designed each of our spacious 35 Beach Houses and Tree Top Villas to offer all the amenities of a private residence, and use custom-made, locally produced craft furnishings throughout each and every accommodation. From our very own Citrus Nectar Scent bath amenities to the fresh coffee beans and plunge pot on your counter, you’ll find the Naia difference is in the details.

Un hotel di lusso vista…Terra! Questo il concept che dovrebbe avere il probabile “Hotel Iss”, la location turistica ipotizzata sulla futura Stazione spaziale che dovrà orbitare intorno alla Luna e costituire l’avamposto umano permanente nello Spazio profondo.

L’idea, ovviamente, è ancora in fase embrionale, ma i primi dettagli iniziano a trapelare. A firmare questo luxury resort del tutto speciale, dovrebbe essere Phillippe Starck. Il designer francese avrebbe in mente interni arredati con divani ed illuminazioni a led mutevoli, con contorno di ampie vetrate per una vista (neanche a dirlo) mozzafiato.

A questi, ovviamente, saranno affiancati degli spazi di ricerca ed un alloggio per steward ed hostess. Il turista spaziale non sarà certo in grado di gestire la situazione!

J.K. Place amplia gli orizzonti. Il brand di boutique hotel ideato da Ori Kafri ha infatti esordito sulla scena internazionale aprendo a Parigi il suo primo hotel fuori dai confini italiani. Il successo degli hotel ***** che hanno conquistato con il loro fascino Firenze, Roma e Capri ha spinto J. K. Place a varcare il confine delle Alpi.

La nuova boutique location, situata nel quartiere di Saint Germain, è alloggiata all’interno di tre edifici neoclassici che si espandono intorno a un’ampia corte centrale con vista sul giardino d’inverno. Le suite e le aree comuni nascono dall’estro dell’architetto Michele Bönan; un sodalizio che continua nel segno del lusso e dell’eleganza.

Gli interni presentano pavimenti in parquet Versailles, camini, specchiere, lampade, tavoli, sedute, quadri e sculture che ripercorrono gli anni dell’eleganza e del lusso, a partire dal ‘700 per poi passare agli anni ‘40, ‘50 e ’60.

Un occhio di riguardo anche alla parte eno-gastronomica, garantita dal ristorante Casa Tua. Infine, per il giusto relax dopo una giornata spesa tra le vie di Parigi, è presente anche una spa curata da Sisley.

Arrivare in hotel e scoprire che il proprio smartphone, all’improvviso, non funziona più. Un problema alla batteria, un guasto improvviso o qualsiasi altro imprevisto. A chi non è mai capitato? Eppure, da qualche anno, questo scenario non fa più così tanta paura. La panacea a questi mali porta il nome di Manet Mobile: la soluzione – indirizzata prevalentemente al target turistico, ma aperta a tutti – che mette a disposizione delle strutture di hospitality una serie di smartphone personalizzati, dotati di SIM interna, da offrire in uso gratuito agli ospiti.

Sempre più hotel si stanno dotando di questa tecnologia. Un avanzato smartphone, che attende gli ospiti nelle loro camere d’albergo fornendogli connessione Internet e telefonate gratuite, informazioni turistiche e un filo diretto con i servizi della struttura. Il tutto è possibile sfruttando l’affidabilità degli smartphone Samsung, unita alle funzionalità di configurazione e sicurezza fornite dalla tecnologia Knox.

Dario Coen, primo investitore in Manet Mobile, è intervenuto in esclusiva a Luxury Agency News per spiegare questa realtà che sta prendendo sempre più piede in Europa e Medio Oriente (con sedi a Roma, Londra e Singapore).

«Manet Mobile nasce da un viaggio che un mio amico ha fatto in estremo oriente e, durante la permanenza nel luogo, non riusciva a comunicare ed avere indicazioni turistiche, poiché non aveva internet a portata di mano. Nell’albergo in cui si trovava gli è stato fornito uno smartphone con internet sempre connesso e, di conseguenza, tutti i contenuti turistici a portata di mano. Un gesto che, senza dubbio, ha cambiato la sua esperienza di viaggio.
Da lì – prosegue Coen – un gruppo di ragazzi (quattro ingegneri ed un laureato in economia, ndr) hanno portato l’idea in Italia, migliorando ulteriormente il software. Attualmente tutti i turisti del mondo possono arrivare in alcuni hotel italiani e trovare il nostro smartphone con internet illimitato e le varie voci che consentono di gestire al meglio il soggiorno».

Ma con Manet Mobile – oltre ad avere un vero e proprio assistente di viaggio che ci aiuta a raggiungere ristoranti, monumenti e luoghi di interesse – si ha anche un contatto continuo con il concierge dell’hotel. «Attraverso lo smartphone, infatti, si possono avere sottomano le varie promozioni dell’hotel come il centro massaggi, la prenotazione per la cena e i tantissimi altri servizi offerti. Con Manet Mobile non ci si sente mai soli!».

Un occhio al cliente, ma anche tanti vantaggi per l’albergatore  che, spiega Dario Coen, «fornisce lo smartphone pagando € 0,50 al giorno per il noleggio, ma la percezione che arriva al fruitore è nettamente superiore. Con Manet Mobile, inoltre, l’albergatore può vendere i propri servizi al cliente, anche quando questi è fuori dalla struttura. Preparare una SPA per la sera dopo una giornata passata fuori o dopo una lunga riunione di lavoro, ad esempio».

Manet Mobile, visto il grande successo riscosso, guarda a 360°. «Ultimamente non ci stiamo concentrando più solamente sugli alberghi, ma stiamo spostando il nostro sguardo anche sul comparto del rent car. Le varie società, infatti, non forniscono più il vecchio navigatore portatile, ma direttamente uno dei nostri smartphone con tutti i servizi annessi».

Manet Mobile, insomma, sembra essere veramente una soluzione che accontenta tutti, anche dal punto di vista economico. «Con il nostro programma – prosegue Coen – ci guadagnano anche i gestori telefonici. Siamo infatti riusciti ad intercettare una clientela turistica, fornendo loro una sim per ogni paese. E’ tutto fatturato in più per le aziende operatrici del settore».

Con tutti questi vantaggi, quali possono essere gli obiettivi futuri di Monet Mobile? «Conquistare il mondo! Ci stiamo riuscendo piano piano, avendo il software migliore sul mercato per quel che riguarda questo servizio» conclude un entusiasta Dario Coen.

Lo smartphone con soluzione Manet Mobile, riassumendo, permette all’utente di effettuare gratuitamente telefonate nazionali e internazionali e fornisce connessione Internet ad alta velocità, anch’essa gratuitamente, con la possibilità di connettere fino a 5 dispositivi personali da abilitare alla navigazione sul Web. Questa soluzione consente all’hotel di attivare un canale di comunicazione con i propri ospiti anche quando questi si trovano al di fuori dalla struttura, informandoli in tempo reale su attività e servizi.

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