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Sabato 16 e domenica 17 settembre arriva a Cosenza la seconda edizione di “Fichi Festival”, la kermesse ideata dal Consorzio di Tutela Fichi di Cosenza Dop. I fichi saranno presentati nei loro mille volti, diventando protagonisti di una due giorni tutta da gustare.

Due giorni intensi nel corso dei quali si darà risalto alla bontà ed alla qualità dei Fichi di Cosenza Dop conosciuti in tutto il Mondo. Nel ricchissimo cartellone di eventi si inserisce anche lo show cooking, in programma domenica 17 settembre alle ore 20 e coordinato da Vira Carbone.

A Villa Rendano si metteranno ai fornelli Alessandro Alessandro Circiello (Chef Rai) e Carlo Alberto D'Audino, Executive Chef del ristorante Roland Spazio Field di Palazzo Brancaccio a Roma. Vista l’origine calabrese, Chef D’Audino si è detto entusiasta di poter partecipare all’evento: «Per la prima volta mi esibirò in questa manifestazione e, da calabrese, ne sono estremamente contento. Soprattutto perché potrò valorizzare un’eccellenza come il fico di Calabria».

Chef D’Audino presenterà una ricetta che andrà a scavare nella tradizione, rielaborata però in chiave moderna: risotto con brodo di prosciutto crudo, fico di Cosenza DOP e limone.

 

La famosa Guida Michelin, che premia con le stelle i migliori chef e i loro ristoranti, ha assegnano per la guida 2020 ben sei stelle a ristoranti e chef della Campania. La Campania perde anche qualche stella, ma ne guadagna molte di più e continua ad essere tra le prime tre regioni con più stelle Michelin dopo Lombardia e Piemonte e ben 44 ristoranti (di cui 6 con ben due Stelle Michelin).

Il mondo della cucina, negli ultimi anni, ha subito un processo di spettacolarizzazione, mettendo in ombra una parte fondamentale come quella del servizio di sala, quasi declassato e assente dall’immaginario comune.

Per rilanciare la professione di sala in tutte le sue varianti – cameriere, sommelier, bartender e maître – il CMFP di Castel Fusano a Roma, coordinato dal Prof. Livio Ciappetta, ha organizzato un incontro sul tema. Tali figure, infatti, sono la parte visibile dell'impresa di ristorazione e ne definiscono il carattere e molto spesso ne determinano il successo o il declino. Lo storytelling su ricette e prodotti impazza, ma nessuno racconta più la nobiltà antica e le sfide moderne di questo importante lavoro, con i giovani che non “sognano” il lavoro di cameriere. Il numero di iscrizioni negli istituti alberghieri d’Italia, salvo rare eccezioni, conferma il picco verso il basso.

Fabrizio Fraschetti (Direttore del CMFP di Castel Fusano) ha detto: «La sfida che abbiamo raccolto e lanciato è di immaginare il cambiamento e reinventare la figura del cameriere, per renderla attraente come lo è diventata quella dello chef. Insieme alla ristorazione romana e alle istituzioni, vogliamo costruire una nuova immagine di questo antico mestiere».

«Abbiamo esposto le nostre idee – ha spiegato il Prof. Livio Ciappetta – tramite un menù preparato e servito dalle ragazze e dai ragazzi di Castel Fusano, enfatizzando in ogni portata il ruolo della sala, nella speranza che generi un momento di riflessione sul tema. I nostri docenti di cucina sono rimasti un passo indietro lasciando, il piacere della finalizzazione ai colleghi in giacca e cravatta».

Per il Prof. William Ventura «va valutato il valore aggiunto di una sala di livello per il ristoratore, oltre al ruolo centrale che assume nell’identità, non solo del ristorante, ma anche per veicolare le proposte dello chef e l’offerta della cantina, che vanno raccontate e sostenute».

Alla giornata hanno partecipato nomi importanti della ristorazione romana come l’ARCS (Associazione Ristoranti Centro Storico) Roma con Lorenzo Lisi e rinomati ristoranti capitolini come Orma, Pierluigi, Pipero, Il Tino, Patty Bistrot, Osteria dell'Orologio e Gastaldino.

This week, French tire company Michelin announced the starred restaurant selections for its 65th guide to Italy. With 374 Michelin-starred restaurants, the guide to Italy is the second most starred in the world, according to Michelin. The list of 33 new starred restaurants includes 30 with one star, two with two stars, and one with three stars, Michelin’s most coveted distinction typically reserved for expensive tasting menus.

Cannavacciuolo re d'Italia e sul podio del mondo secondo Tripadvisor. Il ristorante Villa Crespi dello chef campano rappresenta l'Italia nella classifica mondiale dei migliori ristoranti di lusso vincitori dei premi Travelers' Choice Restaurants piazzandosi terzo. In prima posizione il TRB Hutong di Pechino, seguito in seconda posizione dal ristorante Epicure di Parigi.

Una contemporaneità gastronomica per raggiungere (e superare) il top di gamma. Questa la scelta del Cristallo Luxury Collection Resort & Spa di Cortina, che sta per proporre un’offerta enogastronomica diversificata, così da poter raccogliere e soddisfare gusti e tendenze per tutti.

Dalla “Stube 1872” dove regna la cucina ampezzana, a “La Veranda” dedicata alla cucina italiana e mediterranea (molto apprezzata dagli ospiti stranieri), fino a “Il Gazebo” dove l’executive chef Marco Pinelli può esprimersi al meglio con la sua cultura culinaria campana.

La struttura, una vera e propria icona dell’ospitalità italiana, ha aperto i battenti nel lontano 1901 e nella sua storia ha ospitato e accolto tantissimi ospiti celebri, troupe cinematografiche e personaggi famosi come Frank Sinatra.
Cortina, già perla delle Dolomiti, si prepara ad ospitare le Olimpiadi. L’Hotel Cristallo, con queste scelte, punta sicuramente al gradino più alto del podio.

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