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La finale vinta da U.S. Polo Assn. 7 a 5 contro Apose altro non è stata che lo spot di una notte da ricordare a Courmayeur, dove lo sport altamente spettacolare, la mondanità e la voglia di socializzare si sono alternate nella serata finale di Italia Polo Challenge, il circuito di Arena Polo che chiude la tappa valdostana con la certezza che, sì, Courmayeur e il Polo hanno un grande feeling. Una sintonia particolare che si specchia nelle circa 1.800 persone che complessivamente – nella quattro giorni di match – hanno sfidato la temperatura sotto zero per seguire le gesta dei grandi campioni di Polo sulle tribune e nell'elegante hospitality realizzato dal team di The Chukker Company, gli organizzatori di Italia Polo Challenge.

Ha vinto la fortissima squadra griffata U.S. Polo Assn. e costruita a cavallo – è il caso di dirlo – di due continenti, Europa e Sudamerica con il messicano Aguilar, il peruviano Guillermo Li e il fortissimo francese Mathieu Delfosse. Il team italo-francese di Apose, con i transalpini Strom e Legoubin e l'italiano Giorgio Cosentino, ha dato spettacolo per tutto il torneo giocando un Polo preciso, tattico e di grande intensità, ma nella finalissima U.S. Polo Assn. è partita fortissimo indirizzando subito il match. La forza esplosiva di Apose, messa in mostra durante la quattro giorni di Courmayeur, è venuta fuori di prepotenza solo nel finale di partita, quando da un parziale di 2-7 Apose si è portata sul 5-7, prima che il cronometro sancisse la fine della sfida.

Grande festa per i vincitori, mentre nella finale all'americana a tre squadre per stabilire le piazze dal terzo al quinto posto – tutti contro tutti e tempi di gioco dimezzati – E. Marinella ha battuto Courmayeur (5-2), quest'ultima ha poi ceduto a Union 1-3 per una classifica finale che incornicia la vittoria di U.S. Polo Assn, il secondo posto di Apose e poi, dal terzo al quinto posto nell'ordine: E. Marinella, Union, Courmayeur. Grande fair play, alla fine, del Ceo di U.S. Polo Assn., main sponsor del circuito e 'presidente' della squadra vincitrice Lorenzo Nencini: “Ha vinto il Polo e la maggior soddisfazione e nel fatto di aver visto il grande spettacolo di sport messo in campo dalle cinque squadre e l'altrettanto grande risposta del pubblico qui a Courmayeur”.

La premiazione delle squadre – ogni capitano oltre ai premi tradizionali e degli sponsor ha ricevuto un'opera pittorica a tema Polo dell'artista Leon – è scivolata via tra abbracci, sorrisi e il trofeo ai vincitori. Soddisfatto e anche oltre, il sindaco di Courmayeur Roberto Rota. “È stato un successo vero, tangibile. Oggi c'è il pieno di turisti ma i primi giorni c’erano soprattutto i cittadini di Courmayeur che hanno risposto con grande entusiasmo, questo vuol dire che la scelta è stata quella giusta e sono molto felice del successo di questa prima edizione. La Polomania a Courmayeur?  – sorride il sindaco – il bel tempo ci ha aiutato e non vediamo l'ora di fare la seconda edizione!”.

Accanto al sindaco ecco il segretario generale della FISE Simone Perillo, mentre alle sue spalle si staglia il sogno dei cinque cerchi olimpici: “Con la città di Courmayeur e le istituzioni si è creato un feeling straordinario, naturale. Il Polo sulla neve si conferma altamente spettacolare, con una prospettiva futura che potrebbe essere addirittura esaltante. In che modo? Posso dirvi che la domanda che mi sono sentito porre di più in questi giorni è stata: “Il Polo diventerà sport olimpico?”. Io credo che la passione della gente per questo spettacolo di sport, uomini e cavalli, valga più di ogni altra considerazione”.  Raggianti gli organizzatori Adriano Motta e Pato Rattagan, quest'ultimo anche giocatore di livello, di The Chukker Company: “Abbiamo lavorato con grande energia e sintonia a questo evento, con gli sponsor, le istituzioni cittadine e federali. Il modo in cui si è accesa la passione in questi giorni di Italia Polo Challenge è la soddisfazione più grande”. In perfetta sintonia anche Alessandro Giachetti della Divisione Polo FISE: “La cosa che rende più orgogliosi è il modo in cui la Federazione crede nel Polo e lo sostiene. E non è un caso che il movimento stia crescendo costantemente, anche a livello giovanile”.

Un lungo weekend ricco di grande sport internazionale con il concorso completo di equitazione e gli appuntamenti collaterali che hanno coinvolto il folto pubblico di appassionati e curiosi.

L’Italia ha ospitato, all’interno del prestigioso circolo ippico piemontese, la Svizzera, l’Austria, la Slovenia e la Francia. La giornata di sabato è stata dedicata alle discipline del dressage e la spettacolare esibizione del cross country; mentre domenica è stata la volta della disciplina del salto ostacoli e giornata di premiazioni.

 

I vincitori di questo importante appuntamento:

 

  • 001 - CCI3*-S - Federico RISO con Diabella 10, 2° classificato;
  • 004 - CCI1*INTRO - Martina GUERRA con Unico della Folgore 4° classificata;
  • 011 - CN100 - Martina GUERRA con Philadelphia 2° classificata;
  • CN100 GIOV CA - Federico RISO con Jardin Du Couer 2°classificato; Federico RISO con Vanity FZ 3°classificato;
  • CN80 PS JUNIOR - Greta CHIAVERANO con Lara 2°classificata;
  • CN80 PS GENTLEMAN - Beatrice Angela TIMO con Luna 1°classificata; Claudio CONVERSI con ELIETE VAN HET LEEUWENHOF 3°classificato;
  • CN80 GIOV CAV - Martina BUSCHINI con Pacarrera 3°classificata;
  • CN60 PS PONY - Emma CATTANEO con ORCHID'S MELANOR 1°classificata; Emma FRAIOLI con STELLA 2°classificata.

 

Una stagione che torna a puntare l’attenzione sui grandi temi dell’ambiente, coinvolgendo soprattutto i giovanissimi, grazie all’organizzazione della “Giornata Ecologica”, in collaborazione con la Regione Piemonte e l’Associazione Novara Green.

Come di consueto, tra gli importanti obiettivi dello Sporting Club Monterosa, c’è quello della promozione della cultura equestre. La giornata di sabato è stata dedicata a due progetti “Sereni in sella” dedicato al tradizionale impegno sociale del Monterosa; e progetto “Centri C.O.N.I.”, un’esperienza multidisciplinare, sotto l’egida del Coni nazionale, che si prefigge l’obiettivo di coinvolgere ragazzi dagli 8 ai 12 anni. Lo scopo è quello di offrire una visione completa del settore sportivo al fine di poter individuare le maggiori attitudini dei giovani. Il progetto, nel periodo estivo, prosegue con gli Educamp per concludersi con la Giornata dello Sport.

Altre novità in arrivo con il prossimo appuntamento del 30 giugno.

Dall’11 al 14 luglio a Rodi Garganico, tra l’azzurro del mare e il verde smeraldo degli agrumeti e degli ulivi, si alzerà il sipario del Campionato Mondiale di Offshore 2024. Un mondo fatto di adrenalina, potenza, eleganza e mondanità. Una 4 giorni di gare tra imbarcazioni ad alta velocità all’insegna dello sport motoristico di eccellenza del mare.

Il fascino del mare, la potenza dei motori, il brivido delle sfide rendono l’Offshore un universo che conquista, attrae, stupisce, emoziona.

Le gare si svolgeranno sotto costa con diversi passaggi dei bolidi della motonautica che potranno essere visti da vicino ai paddok aperti al pubblico in modalità contingentata e in mare, meglio con l’aiuto di un binocolo per la lunghezza del tragitto.  Oltre alla manifestazione vera e propria, il pubblico potrà  assistere a numerosi eventi collaterali tra i quali, da non perdere, gli spettacoli del campione del mondo jet sky Roberto Mariani e di flyboard, a partire dalla mattina di sabato 12

La manifestazione, fortemente voluta da Marino Masiero, amministratore unico della MERIDIANA ORIENTALE SRL, società che gestisce il porto di Rodi, si inserisce a pieno titolo nella sua visione di diversificazione dell’offerta turistica che va oltre il balneare e rappresenta una direzione da seguire nell’ambito di un serio progetto di destagionalizzazione.

La gara è organizzata dall’Associazione Motonautica Gargano e dal Porto Turistico di Rodi Garganico in partnership con Regione Puglia, Assessorato allo Sport per Tutti nella persona del vice presidente Raffaele Piemontese e del Comune di Rodi Garganico con il Sindaco Carmine d’Anelli.

In porto fervono i preparativi, l’atmosfera è calda e tra qualche giorno gli ospiti del Porto saranno i co-protagonisti di un’avventura unica nel suo genere: i clienti saranno gli spettatori in prima fila di una sfida mozzafiato in mare.

Il programma completo della manifestazione, gli avvisi, gli aggiornamenti e qualsiasi altra news sono disponibili sui profili social “Porto Turistico Rodi Garganico”, “Marina Rodi Garganico” e sul sito ufficiale  www.marinarodigarganico.it

È stata presentata nella sede dell’Associazione Motonautica di Pavia – alla presenza di Enrico Beltramelli (da poco riconfermato come Presidente della Motonautica Pavia), Angelo Poma (Vicepresidente del Comitato organizzatore), Giampaolo Montavoci (Presidente dell’Associazione Motonautica di Venezia), Vincenzo Iaconianni (Presidente della Federazione Italiana Motonautica) Fabrizio Fracassi (Sindaco di Pavia) e Pietro Trivi (Assessore allo sport di Pavia) – la 71ª edizione del Raid Pavia-Venezia, la competizione di motonautica più lunga del mondo (413 km) in acque interne, organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia in collaborazione con l’Associazione Motonautica di Venezia e in programma il prossimo 2 giugno.

L’evento motonautico è realizzato grazie al sostengo della Regione Lombardia, della Camera di Commercio di Pavia e del Comune di Pavia, della Regione Emilia Romagna, della Regione Veneto, del Comune di Venezia e dell’Azienda Interregionale per il fiume Po.

Giampaolo Montavoci ha dichiarato: «Essere arrivati alla 71ª edizione fa capire quanto il Raid Pavia-Venezia sia, nel panorama della motonautica, un evento di altissimo prestigio. La larga presenza di piloti e team provenienti da tutto il mondo, conferma il forte appeal che la motonautica ha a livello nazionale e internazionale. Il Raid Pavia-Venezia – ha detto Montavoci – è in tal senso una pietra miliare, che eleva la motonautica ad una caratura internazionale nel mondo dello sport. Ci stiamo impegnando con la collaborazione di tutti a partire dalle Istituzioni per far sì che il mondo del motorsport nautico torni ad un livello di assoluta eccellenza. Eventi come questo sono il giusto volano per raggiungere l’obiettivo».

«Il Raid – ha spiegato Angelo Poma – partirà da Pavia, visto che le condizioni attuali del fiume lo consentono. Il rifornimento sarà, per forza di cose, a Torricella di Sissa che è l’ultimo distributore presente prima della fine del Po». Poma ha poi sottolineato: «Questa potrebbe essere un’edizione storica, visto che il fiume alto e pulito potrebbe consentire di battere il record dei 203 km/h di media, fatto di registrare nel 2005 da Dino Zantelli». Poma ha poi voluto ringraziare tutti gli organizzatori del Raid, sottolineando l’impegno di Enrico Beltramelli, da sempre vicino alla Pavia-Venezia.

Vincenzo Iaconianni ha sottolineato la qualità della gara: «Sono competizioni sempre più difficili da organizzare ed è aumentata anche la sensibilità verso l’ambiente. Il Raid è una gara unica e, come altre, dovrà sempre essere supportato da una Federazione».

Sono ben 148 gli equipaggi iscritti – provenienti da ogni parte del mondo come Stati Uniti, Sudafrica ed Emirati Arabi Uniti – che partiranno da Pavia, attraversando i fiumi Ticino e Po, per arrivare a Brondolo, in provincia di Venezia. Il gran finale prevede una parata in Laguna, fino all’arrivo all’Arsenale dove, nel corso del 5° Salone Nautico Internazionale, si terranno le premiazioni dei vincitori assoluti del 71° Raid Pavia-Venezia.

Prima della gara del 2 giugno – che sarà visibile in diretta sui social network e su YouTube – sono previsti diversi eventi di avvicinamento. Venerdì 31 maggio il centro storico di Pavia ospiterà una parata con circa trenta tra motoscafi, gommoni, racer e moto d’acqua che sfileranno per le vie della città. Lo stesso giorno ci sarà l’inaugurazione della mostra multimediale sulla storia della Pavia-Venezia, mentre sabato 1 giugno, sempre a Pavia, si terrà la riunione dei piloti in vista dello start in programma il 2 giugno alle ore 7.

Presentati a Roma, nella Sala Rossa del CONI Piscine, gli ITTF World Masters Table Tennis Championships Roma 2024 - presented by Stag Global. L’evento di tennistavolo più grande della storia si svolgerà alla Nuova Fiera di Roma dal 7 al 14 luglio e vedrà in gara 6.100 atleti over 40 (di cui il 30% saranno donne), provenienti da ben 111 Paesi dei cinque continenti, affiancati da oltre 2.500 officials e accompagnatori: un vero e proprio record di partecipazione!

Gli atleti, come detto, arriveranno da ogni parte del mondo, compresi i territori martoriati dai conflitti bellici. Un appuntamento che diventa, quindi, un’occasione di distensione e fratellanza, lanciando un secco “no alla guerra”. Nel corso della manifestazione, inoltre, gli atleti con disabilità potranno competere sia per i titoli delle categorie “paralimpiche”, sia per quello del torneo della propria categoria di età. Un Mondiale sempre più inclusivo, che supera guerre e disabilità!

Giovanni Malagò (Presidente del CONI) ha dichiarato: «La forza del tennistavolo si combina alla magia di Roma, per un Mondiale Master da ricordare. Il tennistavolo è veramente uno sport per tutte le età, il più intergenerazionale che esista. Sono felice che il nostro Paese, una volta ancora, sia la sede di un grande appuntamento sportivo, confermando la vocazione e la tradizione che ci accompagnano da sempre e ci spingono a inseguire nuovi, importanti traguardi, anche in vista dell'organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. L'occasione mi consente di rivolgere i complimenti più sinceri alla Federazione Italiana Tennistavolo che, dopo il successo registrato con gli Europei Master del 2022 a Rimini, si appresta a scrivere un'altra pagina di storia della disciplina».

Alessandro Onorato (Assessore a Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale) ha detto: «Roma è pronta ad accogliere circa 10 mila tra atleti e accompagnatori, confermandosi Capitale dello sport. Il tennistavolo è fondamentale dal punto di vista sociale e aggregativo e siamo molto legati a questa disciplina, perché è una delle più accessibili al mondo della disabilità. La nostra prossima sfida integrata sarà di realizzare un Piano Marshall per promuovere la pratica sportiva sia all’interno delle scuole sia negli ambienti di lavoro. Sono convinto che il tennistavolo dovrebbe essere diffuso in tutti gli ambienti di lavoro».

Renato Di Napoli (Presidente della FITeT) si è detto entusiasta dell’evento: «Dopo gli Europei Master del 2022 a Rimini, siamo veramente contenti che l’ITTF abbia apprezzato il nostro lavoro e ci abbia rinnovato la fiducia in occasione di questi Mondiali. A Roma avremo anche la conferma di come lo sport rappresenti un potentissimo strumento di coesione e inclusione, avendo voluto impreziosire la manifestazione con la presenza dei pongisti paralimpici. Sport anche come strumento di pace e fratellanza tra i popoli: è questo il messaggio che vogliamo venga trasmesso dall’evento! Infatti a confrontarsi lealmente ai tavoli saranno anche atleti russi e ucraini, israeliani e palestinesi. Al di là degli obiettivi sportivi, che ognuno giustamente si pone quando partecipa a una gara, il nostro obiettivo è riuscire a trasmettere, dunque, tutti quei valori d’inclusività e socialità che solo lo sport riesce a far propri».

Per Petra Sörling (Presidente della International Table Table Federation) «è un grande onore essere qui. Fra meno di 20 giorni arriveranno a Roma oltre 6.000 atleti master. Il numero senza precedenti è la dimostrazione dell’apprezzamento universale suscitato dal tennistavolo. È veramente gratificante vedere un tale entusiasmo e una tale passione per il nostro sport. Ci saranno giocatori di età compresa fra i 40 e i 100 anni. Questo evento incarna l’unità e l’inclusività che definisce il nostro sport: Il Tennistavolo per tutti e per tutta la vita».

Luca Pancalli (Presidente del Comitato Italiano Paralimpico) ha detto: «Questi Mondiali rappresentano un appuntamento significativo non solo dal punto di vista agonistico, ma anche organizzativo. I Campionati Mondiali Masters rappresentano, inoltre, un grande momento di inclusione. La presenza di atleti olimpici e paralimpici sugli stessi campi di gara è il vero valore aggiunto di questa manifestazione, un nuovo e significativo tassello in quel percorso culturale che vede impegnati tutti noi da anni nella promozione di una diversa percezione della disabilità. Una vera e propria festa dello sport che potrà essere, allo stesso tempo, anche una straordinaria occasione di promozione di un’idea di sport senza barriere e senza confini, nonché strumento di benessere, socialità e integrazione».

Un’impresa ardua e stimolante, ha dichiarato il Segretario Generale della Fitet e Direttore dell’evento Giuseppe Marino: «Ben 5 padiglioni della Fiera saranno utilizzati per le competizioni e per gli allenamenti, per un totale di 47 mila metri quadrati di spazi interni, nei quali saranno allestiti 350 tavoli da gioco (250 per le gare e 100 per gli allenamenti). Complessivamente saranno disputate oltre 20.000 partite. Sarà allestito all’interno della fiera anche un grande “fan village” immaginato come un luogo di condivisione e socializzazione.”

L’evento, sotto l’egida della International Table Tennis Federation, è organizzato dalla Federazione Italiana Tennistavolo, con il patrocinio del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero del Turismo, di Sport e Salute, della Regione Lazio, di Roma Capitale, della Città Metropolitana di Roma Capitale, del CONI e del CIP. Partner sono il Convention Bureau Roma e Lazio e l’UPMC Salvator Mundi International Hospital. A fornire i 350 tavoli di gioco utilizzati per le competizioni è l’azienda indiana Stag Global, che è anche “Title Sponsor” dell’evento.

 

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web ufficiale, consultabile al link  www.rome2024.org.

Torna, dopo quattro anni di assenza dovuti in gran parte alla pandemia, Corri alla Garbatella, la storica corsa promossa dalla Associazione Culturale e Sportiva Rione Garbatella. Giunta alla sua 29ª edizione, la gara podistica, in programma il prossimo 26 novembre, tornerà ad animare le strade del noto quartiere romano.
 
Ecco le maggiori novità di questa edizione:
 
Una gara dedicata ai bambini di età fino a 10 anni, frequentanti le scuole elementari, lungo un percorso di 650 metri
 
Ogni bambino partecipante può presentare, all’atto dell’iscrizione, un proprio elaborato, un pensiero che esprima, con poche ma significative parole, cosa lo spinga a partecipare alla “Corsa della Garbatella”: “perché” o “per chi” affronterà questa prova. L’elaborato potrà consistere anche in un disegno, eventualmente, corredato dal pensiero. 
 
La scelta, fortemente voluta dal Presidente del Municipio Roma VIII Amedeo Ciaccheri e dall’Assessora Francesca Vetrugno, impegnati a far vivere la corsa per tutto l’anno, prevede una premiazione finale dei migliori elaborati, dopo la valutazione di una apposita Commissione, in occasione dei festeggiamenti per il 104 esimo compleanno del quartiere il prossimo febbraio.
 
La Garbatella Dog Run
 
Quest’anno potranno partecipare alle gare anche i cani assieme ai propri amici umani.
 
Diventata ormai di diritto una “classica” nel panorama podistico romano, la CORRI ALLA GARBATELLA ha conquistato, di anno in anno, una sua posizione preminente nel ricco panorama podistico della capitale grazie alla grande partecipazione e alle sensazioni evocate dal forte valore artistico-culturale. Tra tutte le gare podistiche, infatti, questa possiede un valore aggiunto: i tragitti suggestivi e di rara bellezza.
Quest’anno la Gara podistica Corriallagarbatella e il Trofeo ‘Donna’ saranno dedicati alla cara amica e atleta Elisabetta Beltrame, prematuramente scomparsa un anno fa. Il Trofeo ‘Uomo’, invece, è dedicato al grande atleta Sergio Agnoli, ambasciatore della nostra iniziativa podistica e grande motivatore.
 
«La Gara podistica Corriallagarbatella – spiega Walter Graziani Presidente Associazione Culturale e Sportiva Rione Garbatella e del Comitato Organizzatore Corriallagarbatella 2023 - ritornata dopo anni di forzata assenza, sta dimostrando che il forte senso di appartenenza al quartiere consente di promuovere iniziative di coesione e di integrazione sociale. Nel corso degli anni si è acquisita competenza grazie alla condivisione di abilità e alla partecipazione di tanti, a tutti i livelli. Lavoriamo tutto l’anno affinchè questo evento Sia soprattutto “amato”, piuttosto che semplicemente “partecipato”».
 
La corsa su strada competitiva a carattere regionale si disputerà sulla distanza di 9,800 km, domenica il 26 novembre 2023 con partenza alle ore 9:30 da Viale Massaia 31.Per quest’anno sono attesi circa un migliaio di partecipanti, un numero enorme, che segna un record storico.
 
Costi di iscrizione: 10 euro. 
Bambini: gratis. 
All’atto dell’iscrizione verrà consegnato un pacco gara regalo, con all’interno la tazza commemorativa della corsa e l’originalissimo quanto utile Calendario 2024 a tiratura limitata.