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Il Rotary club Cristoforo Colombo, presieduto da Silvia De Mari, ha consegnato il premio Caravella d'Argento 2024. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato ogni anno ad associazioni o singoli che si sono distinti per l'impegno sociale e per le attività svolte all'insegna dell'inclusione e della solidarietà e l'impegno nella diffusione culturale e di valori condivisi con il Rotary.

Tra i premiati, c’è stato il Moscerine film festival, kermesse che dà spazio a giovani registi da 0 a 12 anni. Nella sua introduzione, la Presidente del Rotary club Cristoforo Colombo ha lodato le azioni intraprese dal festival per diventare sempre più universale, dall’impiego della lingua dei segni alla comunicazione aumentativa alternativa, sottolineando l'attenzione alle fasce più deboli come i bambini degli ospedali pediatrici che hanno potuto votare i cortometraggi dei loro coetanei.

Nina Baratta (Direttore artistico del Moscerine film festival) ha invece raccontato il percorso dell’associazione Moscerine APS, nata nel 2014 per portare arte e creatività nella vita dei bambini e delle famiglie. Dopo varie esperienze con la creazione di un’accademia d'arte per bambini, si sente la necessità di creare uno spazio di valore dove poter condividere con la comunità gli straordinari cortometraggi realizzati dai bambini. Nasce così – insieme al supporto organizzativo delle società di produzione cinematografiche e televisive Tadàn Produzioni, Cleverage e Smile Vision – il Moscerine Film Festival

In tre anni di vita, il festival ha visto una crescita esponenziale, con la partecipazione di personalità del mondo del cinema e dello spettacolo come Luciana Littizzetto, Claudio Amendola, Claudia Gerini, Gabriele Mainetti, Mussi Bollini. Ha, inoltre, portato centinaia di bambini e molte scuole a scoprire i segreti del cinema e ha potuto conferire ai giovani registi premi prestigiosi come la messa in onda del cortometraggio su Rai Kids.

Il Rotary club Cristoforo Colombo ha voluto consegnare la Caravella d'Argento all’associazione Moscerine APS, per la quale erano presenti la Presidente Francesca Batayneh, la Direttrice Artistica e ideatrice del festival Nina Baratta, la socia fondatrice delle Moscerine APS Valentina Merico. Premiata anche la Presidente di Tadàn Produzioni, società coproduttrice del MFF, Federica Alderighi.

La Presidente del Rotary club Cristoforo Colombo, Silvia De Mari, ha concluso la serata con una frase che le Moscerine porteranno sempre nel cuore: «Ognuno di noi nasce con le ali, ma per diventare Moscerine bisogna imparare a volare».

Sono stati premiati a Roma – nelle sale storiche di Palazzo Brancaccio – i protagonisti della 9ª edizione del Premio Luciano Marta, organizzato dall’Associazione Noi.

Roberto Marta (Presidente dell’Associazione Noi) ha consegnato i premi a varie personalità che si sono contraddistinte per il loro impegno professionale e sociale nel campo del giornalismo, della sanità, delle istituzioni, dell’imprenditoria, del sociale, della cultura e dello spettacolo. «Un evento eccezionale – ha commentato Marta – che, personalmente, è una grande soddisfazione. Essere arrivati alla 9ª edizione, conferma come questo premio si sia consolidato nel tempo e sul territorio romano».

Per la 9ª edizione del Premio Luciano Marta sono stati premiati Francesco Pionati (Direttore del Giornale Radio Rai e di Rai Radio 1), Maurizio Longhi (Presidente BCC Roma), Andrea Onetti Muda (Direttore scientifico Ospedale Pediatrico Bambino Gesù), Luca Guadagnini (cantautore) e Renzo Musumeci Greco (maestro d’armi).

Per Pionati «è un onore ricevere il premio, che conferma l’impegno che Radio 1 sta mettendo in campo, a sostegno delle politiche sociali con la campagna “Come un onda” contro la violenza sulle donne. Questo è il nostro obiettivo: guardare al sociale, per migliorare la vita di chi sta peggio di noi».

«La BCC di Roma – ha detto il Presidente Longhi – riceve questo premio con grandissimo onore. Oltre ad essere buona banca, dobbiamo anche essere una buona cooperativa. Ciò significa saper prestare attenzione e cogliere le esigenze della comunità e dei territori dove operiamo. Il modello BCC avvicina la banca alla persona».

Onetti Muda ha voluto specificare come il conferimento del premio «non è direttamente per la mia persona, ma per l’ospedale che rappresento. Il Bambino Gesù è da sempre impegnato nella pediatria nazionale e internazionale per la cura dei piccoli pazienti». Impegno confermato anche dal cantautore Luca Guadagnini, che ha spiegato come la sua arte «va a finanziare le opere del Bambino Gesù, che ha cercato di salvare la vita a mia figlia Aurora. Oggi sono qui per lei e la cosa mi emoziona».

Musumeci Greco ha dichiarato: «Ricevere questo riconoscimento è un onore, ma anche un premio alla carriera, visto che in famiglia ci occupiamo di scherma già dall’800, essendo i maestri d’armi più longevi del mondo».

Grande serata di convivialità e di sport al Rotary club Roma Cristoforo Colombo, che ha ospitato l’ex campione di tennis Adriano Panatta e il direttore di RaiNews 24 Paolo Petrecca. La conviviale – organizzata dalla Presidente di Club Silvia De Mari con il supporto di tutto il Direttivo – ha registrato un sold-out, con la presenza di molti ospiti ed altri Rotary club, che hanno potuto godere di un frizzante talk-show in diretta animato da Panatta e Petrecca.

L’ex campione di tennis ha ripercorso la sua carriera, raccontando l’inizio della sua avventura sportiva, una vita vissuta alla grande, unico sportivo italiano ad aver vinto due campionati del mondo in due diverse discipline sportive: il tennis e la motonautica. Immancabili i racconti degli incroci con stelle mondiali come Jimmy Connors, Arthur Ash, Bjorn Borg e molti altri. Ma Panatta non è solo sinonimo di tennis, ma anche di motonautica. Tantissime le storie delle tante imprese sportive.

Paolo Petrecca con le sue domande ha catturato l’attenzione di tutti i presenti alla serata regalando momenti di vera condivisione scanditi da molteplici applausi rivolti ai due ospiti d’onore. Panatta ha rievocato aneddoti e confronti tra il tennis di 50 anni fa e quello di oggi senza risparmiare qualche battuta sui moderni campioni come Yannik Sinner.

Al termine della serata Silvia De Mari ha consegnato ai due ospiti il gagliardetto del Club: «Siete due esempi di vita: Panatta del mondo sportivo e Petrecca per il giornalismo. I tanti giovani presenti qui oggi hanno percepito, ascoltando le vostre parole, i veri valori della vita. Il Rotary Club Roma Cristoforo Colombo, che rappresento, vi ringrazia dal più profondo del cuore. Ad maiora semper”.

 

IN FOTO (da sinistra): Adriano Panatta, Silvia De Mari e Paolo Petrecca

Presentato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma il Mascagni Festival 2024. Nella capitale sono stati illustrati alcuni eventi che animeranno la rassegna estiva a Livorno. Grandi ospiti attesi alla V edizione: Stefania Sandrelli, Alessio Boni, Noemi e la Banda dell’Esercito Militare Italiano. Apertura in collaborazione Effetto Venezia. La chiusura con due grandi opere: Cavalleria rusticana e Gianni Schicchi.
Cavalleria rusticana vista attraverso gli occhi di Santuzza, che vive l’orgoglio di un amore ferito e tradito, la disperazione di una donna che ha perso il proprio uomo, la cupezza di un giorno senza sole, il timore di non riuscire più ad essere felice. Vuole raccontare questo il reading teatrale “Relazioni Pericolose”, interpretato da Stefania Sandrelli, prima nazionale che aprirà il prossimo 2 agosto la quinta edizione del Mascagni Festival. Il festival andrà in scena dal 2 agosto al 22 settembre a Livorno. Un’apertura dedicata alla donna, perché Santuzza denuncia con forza la sofferenza che è costretta a subire, ma non è mossa da desideri di vendetta, ma di giustizia. “Sono molto emozionata e contenta all’idea di interpretare Santuzza e spero di farlo nella maniera migliore possibile – ha spiegato Stefania Sandrelli – Lei ha avuto la forza di battersi, senza mettere niente in discussione, per la giustizia. E proprio questa sete di riscatto è la cosa che mi ha avvicinato maggiormente a lei, e che mi ha fatto amare il suo personaggio. Per questo la sento come una responsabilità il doverlo interpretare, e voglio metterci tutta la mia passione e il mio impegno”.
 
La città labronica diventerà ancora una volta palcoscenico a cielo aperto per l’importante rassegna internazionale dedicata alle opere e alla vita del compositore Pietro Mascagni, sotto la direzione artistica di Marco Voleri e prodotto dal dipartimento Mascagni della Fondazione Teatro Goldoni. La prima assoluta dello spettacolo sarà parte integrante della manifestazione “Effetto Venezia”, l'originale manifestazione estiva labronica che quest’anno sarà dedicata al tema del cinema, organizzata da Fondazione LEM. “Questa manifestazione – ha spiegato Simone Lenzi assessore alla Cultura per il comune di Livorno – si tiene in una delle parti più caratteristiche della nostra città, detta appunto Venezia, per i tanti canali che l’attraversano. È un modo per valorizzarla e farla conoscere anche ai turisti e lo facciamo unendo una sinergia di forze, che permettono la realizzazione dei vari eventi”.
 
“Siamo giunti alla quinta edizione di un Festival che sta registrando grande interesse internazionale” dichiara il direttore artistico Marco Voleri. “La forza di una figura come quella di Pietro Mascagni ed il suo Teatro indica la via per lavorare con costanza e passione, al fine di restituire a Livorno e al mondo un festival dedicato al suo compositore più famoso, atteso da troppi anni. La nuova programmazione è un voluto mix tra tradizione ed innovazione, caratteristica mascagnana a cui mi ispiro ogni volta che penso al programma del festival che porta il suo nome e sono particolarmente lieto di annunciare per l’edizione 2024 il rinnovato patrocinio del Comitato Promotore Maestro Pietro Mascagni”. E alla conferenza a rappresentare il Comitato c’era proprio Francesca Albertini Mascagni. “Pietro Mascagni è stato sempre un precursore dei tempi – ha spiegato – anche lui all’inizio partecipò ad un concorso di talenti per farsi conoscere, vinse e da li iniziò la sua grande carriera che lo avrebbe portato in giro per il mondo. La passione e la determinazione che lo ha sempre caratterizzato, lo ha portato perciò non solo a diventare famoso, ma anche ad essere un esempio da seguire, per tante generazioni”. 
 
E anche quest’anno l’incantevole cornice della Terrazza Mascagni ospiterà alcuni degli eventi principali del Festival: il primo è per il 23 agosto con Amici di Bohème. Nel cuore della fervente Italia musicale del XIX secolo, due giovani talenti, Pietro Mascagni e Giacomo Puccini, si incontrarono al conservatorio di Milano, dando vita a un'amicizia che avrebbe segnato la storia della musica italiana. In scena Pietro Mascagni sarà interpretato dall’attore Alessio Boni, mentre Marcello Prayer vestirà i panni di Giacomo Puccini.  
 
Spazio alla contaminazione pop nella serata del 24 agosto, con l’atteso concerto della cantante romana Noemi. 
 
Altro appuntamento da segnalare quello del 25 agosto con la Banda dell’Esercito Militare Italiano diretta dal M° Magg. Filippo Cangiamila, che renderà omaggio al genio di Pietro Mascagni e alla città con ardenti arrangiamenti veristi. Quest'evento segna un'eccezionale occasione per celebrare il 60° anniversario della fondazione della Banda, nata nel 1964, complesso musicale istituzionale rappresentativo della Forza Armata. 
 
La quinta edizione del Mascagni Festival vedrà per la prima volta la rappresentazione di una produzione operistica al Teatro Goldoni di Livorno: il 20 settembre (con replica la domenica 22 settembre) andrà in scena il dittico Cavalleria rusticana/Gianni Schicchi, realizzato in occasione del centenario pucciniano. La regia è a cura di Giandomenico Vaccari, mentre Marcello Mottadelli dirigerà l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno. 
 
L’immagine dell’iconico manifesto scelta per quest’anno, è opera dell’illustratrice Costanza Lettieri: “Ho cercato di creare un'immagine con più livelli di lettura –spiega– il più immediato è il ritratto come icona del Festival. La figura di Mascagni diventa però anche il contenitore del mondo sommerso e profondo dell'opera e, non ultimo, della potenza del richiamo al luogo d'origine: Livorno, aperta sul mare come la sua più poetica piazza”.
 
L’anteprima presentata oggi è un primo assaggio di quelle che saranno le grandi novità della prossima edizione, che presto scoprirà tutte le sue carte.

Continuano gli appuntamenti di successo, legati al progetto alfabetizzazione, del Rotary Club Roma Cristoforo Colombo. Questo mese presso l’Istituto IPSEOA di Tor Carbone si è parlato di ristorazione e comunicazione nella creazione e promozione di un prodotto.

Nell’accogliere i relatori, la Dirigente Scolastica Cristina Tonelli ha esordito: «Ringraziamo la Presidente Silvia De Mari ed i membri del Rotary Cristoforo Colombo, i quali mostrano sempre particolare sensibilità alle esigenze educative dei ragazzi, in particolare di studenti come quelli del nostro Istituto che devono aprirsi al mondo del lavoro, portando con sé competenze culturali e professionali solide. Evidenziamo l’impegno mostrato nel costruire incontri formativi di qualità e nel farsi carico delle problematiche, anche sociali, di cui molti ragazzi sono portatori ed auspichiamo una lunga e fattiva collaborazione».

La qualità della ristorazione, come eccellenza della città di Roma, è stata rappresentata da Lorenzo Lisi, titolare del ristorante “Pierluigi”, che ha aperto un interessante dialogo con gli studenti della scuola. «Le possibilità lavorative legate alla ristorazione sono molteplici – ha dichiarato Lisi – e di grandi prospettive, basta saperle cogliere costruendo, dapprima un bel percorso di studio a scuola coadiuvati dalla professionalità degli insegnanti, e successivamente ampliando il proprio bagaglio di conoscenze attraverso esperienze lavorative nel settore. Roma è una città apprezzata nel mondo per la ristorazione di qualità – ha continuato – e come ristoratori abbiamo dato vita ad una Associazione Ristoranti del Centro Storico, proprio per tutelare e promuovere la nostra esperienza. Essere presenti qui a scuola è per noi motivo di grande soddisfazione perché dobbiamo e vogliamo esservi vicini per aprire il vostro orientamento lavorativo e senza dubbio dobbiamo ringraziare la DS dell’IPSEOA di Tor Carbone e la Presidente Silvia De Mari per aver dato vita a questo incontro. Ricordate ragazzi: ogni tavolo di ristorante è un palcoscenico e sta a voi cogliere ed accompagnare le scelte del cliente nel viaggio del gusto. Sappiate che non esiste un manuale di quello che succede tra i tavoli e sta a voi costruire con passione e volontà il più entusiasmante percorso lavorativo». La relazione di Lorenzo Lisi ha catturato l’attenzione dei ragazzi che hanno risposto con grande entusiasmo, ponendo molteplici domande.

La giornata è stata ulteriormente arricchita dalla relazione di Orlando Mancini, socio del Club Cristoforo Colombo, che nel corso della sua relazione ha dichiarato: «Ho accettato di fare da relatore presso l’istituto IPSEOA "Tor Carbone", scuola da sempre orientata al mondo del lavoro, per spiegare l'importanza del controllo di gestione, perché credo fermamente nell'empowerment delle nuove generazioni attraverso la conoscenza e la consapevolezza delle pratiche aziendali fondamentali. Il controllo di gestione è una componente cruciale per il successo di qualsiasi organizzazione e ritengo sia fondamentale che i giovani studenti comprendano appieno il suo ruolo e il suo impatto sulle decisioni aziendali legate, questa volta, alla ristorazione».  Orlando Mancini, importante professionista come consulente di impresa e tributarista INT, ha coinvolto gli studenti fornendogli elementi utili per poter intraprendere un percorso lavorativo, anche legato agli aspetti finanziari e controllo di gestione.                                                                        

Al termine dell’incontro la Presidente Silvia De Mari ha ringraziato docenti e discenti per la grande attenzione dimostrata durante la mattinata di orientamento, costellata da profonde riflessioni e brillanti domande rivolte ai relatori che hanno animato l’iniziativa di alfabetizzazione.

 

Un viaggio partito dall’affascinante nella “terra dei sassi” per raccontare la storia millenaria della città e offrire alle concorrenti dell’edizione 2023 del contest “Universal Beauty Competition” e al pubblico, un'occasione unica per esplorare e celebrare la bellezza, la cultura e la storia del nostro splendido Paese.

Il progetto mira a mettere in relazione le partecipanti con le radici culturali italiane. Le ragazze, nei tre giorni di attività, verranno giudicate in base alle loro capacità di affrontare momenti di riflessione, gestire eventi, incontri e divertenti prove pratiche.

"Universal Beauty Competition rappresenta un'opportunità unica per mettere in luce la diversità e l'inclusività presenti nella nostra cultura. Le diciotto concorrenti avranno l'occasione di vivere un'esperienza straordinaria a Matera, esplorando le straordinarie bellezze della città, le sue tradizioni ed i suoi segreti artigianali. Impareranno dai Maestri del pane, della carta pesta e dei panettoni il mistero del successo che rende il nostro Paese leader anche nel settore gastronomico. Le nostre giovani Donne, contribuiranno a rafforzare il legame tra la bellezza femminile e il patrimonio culturale italiano, perché la bellezza deve andare oltre il solo l’aspetto esteriore ma abbraccia storie e nuove prospettive di racconto” afferma Marco Ciriaci, produttore del format.

Universal Beauty Competition, con il suo format originale, offre una piattaforma unica per esplorare le radici culturali italiane anche attraverso la lente dell'eleganza femminile.

Un racconto fatto di esperienze individuali, passione e glamour per offrire un ritratto completo e autentico della bellezza italiana.

Le vincitrici delle cinque sezioni del contest rappresenteranno l'Italia in altrettanti prestigiosi concorsi internazionali, proclamate dalla Commissione, composta da: Marco Ciriaci, il produttore; Walter Croce, il regista; Patrizia Barsotti, la giornalista; Maria Paola Guarino, la scrittrice; Eva Bolognesi, l’influencer; Andrea Foriglio, l’osteopata; Antonio Ciaramella, il make up artist e Marco Tomei, il coreografo e fashion manager.

Un momento particolarmente toccante nel corso della serata finale è dedicato alla memoria di tutte le Donne vittime di violenza. In ricordo della giovanissima Michelle Maria Caruso sarà presente la mamma Daniela Bertoneri che, insieme all’editore di Radio Incontro Donna Michelle Marie Castiello e ai due conduttori, consegnerà simbolicamente una fascia alla partecipante più giovane, perché le prossime generazioni siano particolarmente attente in tutti i passaggi della loro vita, con l’auspicio di un concreto cambiamento culturale.

Universal Beauty Competition è anche un Docu-Realy-Game, prodotto da Marco Ciriaci, che è anche autore del programma TV, insieme a Patrizia Barsotti e Walter Croce che ne firma anche la regia.