Lirica, Andrea Del Principe: l’italiano che spopola negli States
Il suo nome è sempre Andrea, ed è un cantante lirico italiano famosissimo negli Stati Uniti. Parliamo di Andrea Del Principe, ugola d’oro d’eccellenza in America, italianissimo nelle sue radici ma anche nel suo lavoro, nella terra a Stelle e Strisce è considerato più di una star. Un orgoglio per noi, un artista di altissimo livello anche per loro. Adesso Del Principe con un fitto calendario di appuntamenti sta girando l’America, approfittandone, visto il periodo, per promuovere il suo nuovo cd di canzoni dedicate al Natale.
Andrea, cosa stai portando sul palcoscenico nel tuo tour?
Il tour di quest’anno è bellissimo quanto impegnativo. Lo vedo come un regalo del cielo e lo accolgo con grande gratitudine essendo una persona che ama le sfide.
Le tappe principali sono i miei quattro concerti in Florida, Boca Raton, Fort Lauderdale, Naples e Fort Pierce, in un teatro da 1200 posti.
Seguiranno Las Vegas al Caesar Palace, uno dei maggiori Hotel e Casino della città, Villa Versace a Miami, Chicago, Toronto, e la Finale di Miss Italia USA al Madison Square Garden di New York. Vi lascio immaginare cosa vuol dire per me ce sono cresciuto in un paesino nella cintura di Torino, cantare al Madison Square Garden, a Mahnattan dove hanno girato Spiderman e Rocky e dove si sono esibiti i più grandi da Sting a Pavarotti a Frank Sinatra.
Noti delle differenze tra l’acclamazione del pubblico statunitense rispetto a quello italiano?
Gli americani premiano l’autenticità e amano sentire cantare in italiano. Oltre ai miei brani originali, scelgo attingendo dal vasto repertorio di canzoni italiane: dai brani d’opera più noti come La donna è mobile e Nessun Dorma ai successi internazionali che i grandi tenori italiani hanno portato nel mondo come, per esempio, Volare (Nel blu dipinto di blu), Un amore così grande e Caruso di Lucio Dalla.
Gli americani ammirano l’Italia, geograficamente siamo un Paese piccolo ma da noi provengono delle eccellenze universalmente riconosciute nel campo della moda, del cibo, delle automobili.
Negli Stati Uniti, strano ma vero, sono più affini alla musica lirica. Rispetto all’Italia ma anche all’Europa. Come mai?
L’italiano è una lingua che da sempre esprime cultura, Per gli americani la nostra lingua ha un sapore quasi esotico e un fascino unico. Senza contare poi che le nostre città d’arte sono tra le mete preferite dei turisti stranieri che quindi associano la musica italiana, la tradizione napoletana e l’opera, a momenti felici della loro vita.
In queste tappe avrai modo di presentare anche il tuo cd di canzoni natalizie. Ce ne parli?
Silent Night, Adeste Fideles, Oh Holy night e molte altre canzoni della tradizione natalizia sono in scaletta.
Cantare questi brani durante il periodo natalizio è sempre emozionante, la coreografia e i video di sfondo completano la scena e permettono di celebrare la magia del Natale in un modo unico. Tendo però a cambiare le scalette durante un concerto in base all’energia che sento dal pubblico, i miei orchestrali che mi conoscono tengono pronte le partiture di tutti i brani del repertorio, sapendo che a volte faccio dei cambiamenti ‘al volo.’
Hai avuto tante collaborazioni importanti, da Valerio Scanu ad Andra Bocelli. Ci sarà qualche guest assieme a te sul tuo palco?
Credo molto nelle collaborazioni e nel mio percorso ho avuto la fortuna di incontrare persone straordinarie, ai quali mi lega una grande passione per la musica e una profonda amicizia. Sul palco con me ci saranno Nuccio Giannino, colonna dell’entertainment in Florida e il cantante d’opera Omar Fernandez.