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DoubleTree by Hilton Trieste, prestigioso hotel in un palazzo storico risalente ai primi del ‘900 nel cuore della città, gestito da HNH Hospitality, ha in programma un calendario di eventi gastronomici. Si tratta di tre serate Wine&Dine tasting presso il Novecento Restaurant, per un viaggio sensoriale alla scoperta delle eccellenze vinicole friulane abbinate a deliziose prelibatezze.

 Gli appuntamenti gourmet consistono in raffinate cene a base di piatti della tradizione friulana, in collaborazione con le più pregiate cantine vinicole del territorio. Le serate si svolgono nella magica location dello storico ristorante Novecento, dall’atmosfera d’antan. Dopo una prima serata a fine luglio in collaborazione con la cantina Guerra Albano Wines, le prossime degustazioni si terranno il 28 agosto, in collaborazione con la Cantina Parovel, l’11 settembre la seconda serata in collaborazione con la Cantina Pighin ed infine il 25 settembre in collaborazione con la cantina Marijan Arman.

Le cene saranno a cura dell’Executive Chef Pasquale Sacco che propone una deliziosa cucina italiana e mediterranea abbinate a ricette della cucina triestina, che rinvia ai sapori della Mitteleuropa di cui la città ha fatto parte per cinque secoli. I piatti, realizzati con materie prime di altissima qualità e di provenienza locale, saranno illustrati agli Ospiti insieme alla scelta del connubio con i rispettivi vini. Sapori intensi, eccellenza e tradizione saranno gli ingredienti delle serate.

Rossi intensi, delicati rosé e bollicine: cinque vini da gustare durante le festività natalizie, perfetti in abbinamento a piatti classici della tradizione e non solo, scelti da Mondodelvino tra la ricca offerta delle sue cantine dislocate tra Piemonte (Cuvage e Ricossa), Romagna (Poderi dal Nespoli) e Sicilia (Barone Montalto).

Acquistabili anche online direttamente dall’e-commerce del sito di Mondodelvino che si inserisce in una piattaforma multicanale che unisce gioco, esperienza e incontro, valorizzando l’esperienza di acquisto attraverso soluzioni digitali e smart come il test “Che vino sei?”, una guida virtuale che suggerisce il vino più adatto ai propri gusti ed esigenze in base alle preferenze poste in cinque semplici quesiti.

Cuvage Nebbiolo d’Alba Doc Rosé Brut

Perfetto in abbinamento a una tartare di tonno per la cena della Vigilia di Natale, il Cuvage Nebbiolo d’Alba Doc Rosé si distingue per grande eleganza ed equilibrio: di colore rosa cipria, dal perlange fine e molto persistente, al naso presenta delicati sentori di petali di rosa e noce moscata.

Prugneto Romagna Doc Sangiovese Superiore di Poderi dal Nespoli

Ideale da degustare in accompagnamento ai tradizionali cappelletti in brodo per il pranzo di Natale, il Prugneto Romagna Doc Sangiovese Superiore della cantina Poderi dal Nespoli è sinonimo di intensità e freschezza: di colore rosso rubino brillante, dal profumo di frutta rossa, al palato presenta tannini morbidi e note di mela, ciliegia e prugna con un retrogusto speziato e persistente.

Ricossa Nizza Docg

Ottimo abbinato alle carni, in particolare con il filetto di manzo arrosto, il Nizza Docg della cantina Ricossa è un vino rosso sorprendente e rotondo: di colore rosso intenso con riflessi violacei, è caratterizzato da sentori eleganti e balsamici di timo e salvia, con un finale di vaniglia, liquirizia e note di cacao.

Passivento Terre Siciliane IGT di Barone Montalto

Eccellente abbinato a una selezione di formaggi, il Passivento Terre Siciliane IGT di Barone Montalto è un vino ricco e corposo: dal colore rosso scuro intenso, presenta un naso opulento di fichi caramellati e frutta matura, un corpo importante, equilibrato sia in rotondità che in persistenza.

Cuvage Asti Docg Acquesi

Dedicato agli amanti della dolcezza e dell’aromaticità, l’Asti Docg Acquesi della cantina Cuvage è perfetto per brindare con il classico dolce del Natale, il panettone. Dal colore giallo paglierino, al naso è fresco e intrigante, presenta sentori di fiori bianchi, pesche e scorza d’agrumi.

Il Marina Del Nettuno situato al centro di Messina, nell’omonimo porticciolo turistico, offre un’esperienza esclusiva per trascorrere una serata d’eccezione in riva alle acque dello Stretto.
Lo scenario da sogno fa da cornice ad una cucina elegante, raffinata, efficace. La cucina, guidata da Pasquale Caliri della scuola di Gualtiero Marchesi, fa dell’impeccabilità la regola in un contesto che riscuote consensi di pubblico e della critica nazionale e internazionale.

Comincia con una lettera, scritta direttamente dallo chef Pasquale Caliri, il percorso di degustazione del Marina Del Nettuno, che promette emozioni sino alla sinestesia.
E sono promesse mantenute. Territorio, sapori, colori e soprattutto tanto gusto. Ogni piatto “ti prende con la forchetta, ma arriva al cuore”. Le acque dello Stretto di Messina, dove a pochi metri dalla cena i fondali illuminati pullulano di pesce, regalano il miracolo di una cucina originale, unica e sorprendente.

 

IL MENÙ DEGUSTAZIONE

Premiato al festival della Marineria presso la base Navale di Messina, “Omaggio alla Marina Militare” è un lingotto di panna cotta alla vaniglia, intrecciato con inde di Blue Curaçao e piccole sfere di liquore blu, sormontato da un nastro di cioccolato plastico e oro.

“Parmigiana e le sue sfere” è un esercizio di tecnica. Sfere fondenti di purea di melanzane, basilico e mozzarella si alternano al piatto, regalando al palato inattesi e piacevolissime esplosioni di gusto.

“L’eleganza del riccio”, non tradisce il nome. Piatto raffinatissimo dove un gelato salato di ricci di mare incontra le note iodate dell’ostrica, mitigate dalla grassezza ed acidità del kefir. Un capolavoro.

Uno dei piatti più riusciti, dove lo chef  sorprende per la completezza del gusto, è la seppia gigliata ed affumicata al legno di faggio, su una spuma di patate al limone servita con granita di alghe marine. Caldo, freddo, fondente, croccante, tutte le sensazioni in un piatto solo.

Ne “La triglia che abboccò al fegato”, lo chef gioca con le parole, oltre che con i sapori.
Il filetto di triglia su uno spinacino saltato è servito con foie gras vegetale ed un olio di chorizo, è frutto del “periodo spagnolo” del cuoco siciliano.

“C’era un’ape piccolina nel formaggio stamattina”. Gelato di Provola di Montalbano, spuma al miele, crema limone e granita di camomilla.
Qui lo chef, che con la pasticceria vince facile, propone un dolce/non dolce, che conclude un interessantissimo menu degustazione.

 

LO CHEF

Pasquale Caliri, siciliano, si è formato in Alma, l’istituto di alta cucina di Gualtiero Marchesi. I suoi piatti sono l’espressione di una cucina che si destreggia tra tradizione siciliana, innovazione e contaminazione.

Appassionato di cucina d’avanguardia ha ampliato le sue conoscenze presso vari ristoranti in Italia ed in Oriente e negli Stati Uniti d’America.
Tra le collaborazioni più significative quella con il Joia il ristorante milanese di alta cucina vegetariana stellato Michelin. Tra i suoi autorevoli maestri anche il grande pastry Chef Paco Torreblanca.

La sua è una cucina attenta alle “radici” del sapore, raffinata ed essenziale.
Esperienza e maniacale attenzione alle materie prime si traducono in risultati che continuano a “regalare emozioni”.

Nella splendida cornice del Grand Hotel Des Anglais si è svolto l’evento più atteso della storica kermesse Sanremo DOC in cui la ShowEvent ha assegnato gli InTasteExcellence Awards ad eccellenze italiane dello spettacolo, dell’enogastronomia e dell’industria.
 
La ShowEvent di Alfonso Stagno ha assegnato i riconoscimenti InTaste excellence Awards alle eccellenze italiane nel corso della rassegna Sanremo DOC nella prestigiosa cornice del Grand Hotel Des Anglais. La rassegna curata dal direttore artistico Thomas Cardinali e dalla redazione di InTaste, magazine mensile patinato bilingue distribuito nei migliori hotel e ristoranti,  ha premiato personalità che vanno dallo spettacolo all’industria passando per l’enogastronomia: “Siamo orgogliosi nonostante il covid-19 di essere qui, rispettando tutte le misure di sicurezza, per consegnare dei riconoscimenti a personalità e aziende che nonostante tutto hanno avuto il coraggio di continuare a lavorare ed investire. Questo Sanremo deve rappresentare un nuovo punto di partenza”.
 
 Metis Di Meo, conduttrice Rai e volto di Uno Mattina a Sanremo per il festival, è stata premiata per il suo lavoro con Il Nostro Capitale Umano che ha raccontato i mestieri degli italiani su Rai 2: “Questo premio è stato un onore per me e per tutta la squadra che ha lavorato in condizioni difficilissime durante il covid-19”.  Un altro riconoscimento è andato ad Angela Tuccia, in questi giorni sanremesi inviata di Sanremo Sol come protagonista della prima serie originale Disney Plus prodotta in Italia I Cavaliere di Castelcorvo: “Un grande onore essere stata protagonista di questa prima assoluta, spero di fare presto altri ruoli stimolanti come attrice”.
 
Un riconoscimento speciale è andato anche a Florindo Franco, maestro pizzaiolo della Lievito Madre di Crotone e vincitore dell’ultima edizione de Il Boss delle Pizze che con la sua “napoletana contemporanea” sta contribuendo a rivoluzionare il mondo dell’arte bianca: “Dopo la vittoria de Il Boss delle Pizze questo nuovo riconoscimento tanto prestigioso in una manifestazione durante il Festival di Sanremo, spero di continuare a portare avanti il nome di Crotone in Italia. Lo dedico alla mia famiglia”. 
 
Un altro importante riconoscimento per l’enogastronomia è andato allo chef Lorenzo Giglioli per il suo lavoro con i matrimoni di tanti VIP a partire da quello di George Clooney: “I matrimoni sono sempre dei fantastici momenti e mi è capitato di partecipare ad eventi pazzeschi portando la qualità delle eccellenze italiane per il mondo”. Il distributore di eccellenze enogastronomiche Andrea Aringhieri ha ricevuto un riconoscimento per il suo lavoro di ricerca di materie prime di altissima qualità, dal prosciutto di piccione de Le Follie di Carlo Giusti fino al Chianti della Casa Emma pluripremiata in tutto il mondo: “Ho fatto della ricerca dell’eccellenza un mantra per la mia vita imprenditoriale, sono orgoglioso di distribuire in Italia e nel mondo prodotti unici e spero di trovarne sempre di altri”.
 

Gioosto, la piattaforma di “social e-commerce” multimarca Made in Italy, interamente dedicata alle aziende sostenibili ha festeggiato il suo primo compleanno con il “Good Friday”. Nella settimana del Black Friday, acquistare in modo etico, sostenibile e generativo è una scelta alla portata di tutti, oggi anche online.

Presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, lo chef Alessandro Circiello di Palazzo Brancaccio ha preparato un menù speciale, utilizzando alcuni dei prodotti solidali e sostenibili in vendita sulla piattaforma Gioosto. Durante la preparazione delle ricette, il co-founder di Gioosto, Leonardo Becchetti, ha seguito lo chef passo-passo, raccontando le storie dei prodotti utilizzati.

I piatti preparati dallo chef Circiello sono stati distribuiti da Foodmidable, il progetto di Bar Banqueting per il food delivery che collabora con Gioosto e testati da alcune famiglie.

Contemporaneamente, a Benevento, il ristorante Alimenta Bistrot di Benevento ha proposto un altro menù sostenibile, cucinato dalle sapienti mani dello chef Pasquale Basile che distribuirà ai propri clienti un pranzo completo e “giusto” cucinato sempre con alcuni dei prodotti della piattaforma Gioosto.

Il progetto è stato presentato da Luca Raffaele (Presidente di Gioosto): «La nostra è una forma di e-commerce sostenibile, nata con l’idea di promuovere e mettere insieme aziende che responsabilmente si occupano di vendere con un giusto prezzo e di produrre con un giusto rapporto con i lavoratori, dando un occhio al rapporto con l’ambiente. L’obiettivo è quello di creare anche delle reti all’interno del territorio, per ripensare anche una logistica e avvicinare questi prodotti al consumatore finale. Tutto questo sarà possibile anche alla bellissima collaborazione instaurata con il servizio di delivery Foodmidable. In questo modo chi usufruisce di un’unica piattaforma, può avere diverse scelte a disposizione».

La scelta etica di Gioosto è stata spiegata dal suo cofondatore, Leonardo Becchetti: «Gioosto nasce dopo aver incontrato tantissime storie stupende di reinserimento sociale, sostenibilità ambientale e produttori che riuscivano a mettere insieme la qualità del prodotto e l’impatto sociale ambientale; da qui abbiamo desiderato essere loro partner, soprattutto per lanciare un’idea fondamentale: il mondo può cambiare, se noi votiamo con il portafoglio. Noi cittadini siamo, infatti, la domanda del mercato e non dobbiamo chiedere a qualcun’altro di risolvere i nostri problemi: possiamo risolverli con le nostre scelte mettendo insieme la qualità, la sostenibilità ambientale e la tutela del lavoro. Dobbiamo coniugare i buoni prodotti con la capacità di cambiare le cose».

Andrea Azzarone (Amministratore unico di Bar Banqueting, società che sta sviluppando il progetto Foodmidable) ha parlato della collaborazione Gioosto-Foodmidable: «Questo progetto presentato dal gruppo Gioosto ci è piaciuto da subito. Con Foodmidable, infatti, abbiamo deciso di prendere le loro materie prime e realizzarle con il nostro chef Alessandro Circiello, in piatti pronti per la casa».

Grazie alla collaborazione con Focsiv anche l’agrichef stellato Diego Scaramuzza de La Cascina di Venezia, ha proposta una sua videoricetta di stagione per il compleanno di Gioosto, utilizzando il riso carnaroli della campagna "Abbiamo riso per una cosa seria": un progetto di Focsiv che valorizza le produzioni familiari di riso in Italia e nel Mondo, insieme con gli agrichef di Coldiretti, e che punta alla tutela del suolo e dell’agricoltura svolta in modo etico e sostenibile.

Sulla piattaforma Gioosto saranno disponibili pacchi speciali, con i prodotti utilizzati nelle diverse ricette, per poter replicare anche a casa le proposte degli chef e contribuire concretamente a supportare quelle tante realtà che non solo producono ottimo cibo, ma lavorano ogni giorno per valorizzare le persone, il territorio e le comunità locali.

Enjoy Good Friday!

Gucci Osteria sbarca a Tokyo. Il ristorante italiano contemporaneo, creato da Massimo Bottura con il marchio di moda del lusso, aprirà i battenti a Ginza nel 2021.

Situata all’ultimo piano di Gucci Namiki, l’Osteria di Tokyo sarà curata dallo chef tre stelle Michelin Massimo Bottura in collaborazione con Karime Lòpez. Il ristorante sarà il terzo fiore all’occhiello per Gucci Osteria, che ha aperto a gennaio 2018 al Gucci Garden di Firenze ed a Beverly Hills nel febbraio 2020.

Gucci Osteria sono una serie di ristoranti contemporanei che condividono gli stessi valori e principi. Catturando l’energia giovanile incarnata nella Maison Gucci e la filosofia dello chef Massimo Bottura, Gucci Osteria è sempre contemporanea nel suo presente, ma è sempre proiettata verso il futuro.

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