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Le festività pasquali sono il momento perfetto per prendersi una pausa e quale posto migliore della verdeggiante Valle del Serchio in Garfagnana. Proprio qui, in posizione panoramica su una collina e immerso in un parco di 600 ettari, sorge il Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa, struttura di fascino circondata da un territorio ricco di bellezze da scoprire, dalla natura ai luoghi storici fino alla tavola.

Gli ospiti del Renaissance Tuscany il Ciocco Resort & Spa potranno visitare il territorio e dedicarsi alla scoperta di tutti i prodotti garfagnini, a partire dagli immancabili salumi, la cui preparazione tradizionale costituisce ancora oggi un "rito" al quale partecipa tutta la famiglia; tra i più caratteristici il biroldo, presidio slow food, un insaccato a forma di pagnotta, dal colore rosso scuro con una consistenza abbastanza morbida e un intenso profumo di spezie ed aromi. La mondiola è invece una sorta di salame dalla caratteristica forma a U legato alle estremità, con al centro una foglia di alloro e dalla consistenza morbida con un profumo speziato. A Lucca si trova la Norcineria La Vinchiana, a conduzione familiare, rinomata nella zona per la sua attività iniziata prima della Seconda guerra mondiale e ancora oggi specializzata nella tecnica dell'insaccatura tradizionale, tramandata di generazione in generazione.   

Grazie all’aria pura e alle abbondati fioriture dalla primavera fino all’autunno dalle quote più basse fino alle cime più alte della Valle del Serchio, viene prodotto un delizioso miele tra i migliori d’Europa: dal miele di acacia, al profumato millefiori, fino al miele di castagno, dall’aroma deciso ed intenso. A Vagli, si può visitare l’Azienda Agricola Ilario Puglia per acquistare il prezioso nettare e scoprire la sua lavorazione.

Durante il soggiorno presso il Renaissance Tuscany il Ciocco Resort & Spa, gli ospiti possono continuare la degustazione i piatti della tradizione garfagnina abbinati ai migliori vini e birre locali presso il ristorante panoramico La Veranda, apprezzando il menu sapientemente ideato dallo Chef Simone Cavani.

Viaggiare senza uscire di casa è possibile. Basta sintonizzarsi su Palladium TV, un nuovo canale televisivo con una programmazione esclusiva, con il quale Palladium Hotel Group vuole invitare tutti a viaggiare nella comodità della propria casa.

 Questo progetto, inizialmente destinato alle camere e suite dei 48 hotel del gruppo, viene ora lanciato in una versione online esclusiva e gratuita, accessibile a tutti e da qualsiasi dispositivo. Potrà essere visualizzato da una playlist sul canale YouTube aziendale di Palladium Hotel Group e dal sito web di Palladium TV.

 Disponibile anche nella versione inglese, questo canale televisivo avrà un'ampia varietà di contenuti audiovisivi focalizzati sulla vita all'interno e all'esterno degli hotel in ciascuno dei territori in cui il gruppo è presente. 

 Palladium TV potrà essere fruibile come contenuto televisivo tradizionale con un palinsesto predefinito, oppure su richiesta, selezionando il contenuto che si vuole vedere in qualsiasi momento. In questo modo, Palladium Hotel Group ha voluto contribuire a rendere più gradevole la situazione che tutti stiamo vivendo, e incoraggiare i viaggiatori a continuare a progettare e pianificare la loro prossima vacanza e il loro prossimo viaggio.

A partire dal mese di agosto, il canale sarà nuovamente disponibile esclusivamente nei 48 hotel che il gruppo possiede nei sei paesi in cui è presente, dove potrà essere guardato sui televisori di ogni camera e suite e anche sul dispositivo mobile personale di ogni ospite, attraverso il wifi interno disponibile in tutti i resort. Il nuovo canale televisivo avrà un'ampia e diversificata gamma di contenuti sia per i bambini che per gli adulti, così come per chi viaggia con la famiglia o da solo, con gli amici o in coppia.

 In questo senso, per mostrare l'essenza delle destinazioni, oltre che la cultura e la gastronomia locale, avrà una particolare rilevanza all'interno di Palladium Globe-Trotters, un programma che mostrerà gli angoli, le spiagge e i percorsi più iconici di ogni destinazione per mano di esperti collaboratori locali. Documentary Series avrà un contenuto informativo e divulgativo in un formato documentario moderno e di alta qualità, dove saranno presentati temi attuali sulla responsabilità sociale, l'ambiente e le culture locali, così come il folklore e la mitologia.

Un attico con vista sui Fori Imperiali? Una villa immersa nelle campagne della Toscana? Una residenza sullo splendido mare della Sardegna? Il mercato immobiliare del lusso, da sempre, sembra ruotare intorno ai grandi classici della Penisola Italiana.

Eppure, con gli anni, anche questa ricerca sta cambiando. Lo ha spiegato Veronica Rossi Coen (Amministratore di Coanim Immobiliare, gruppo dinamico che opera a Roma da oltre 20 anni e si propone come operatore e partner primario, sia nell’attività di consulenza professionale che di intermediario), intervenuta in esclusiva ai microfoni di Luxury Agency News.

«Nonostante la mutevolezza del momento, il lusso è l’unica fascia che mantiene il suo valore rispetto ad altri comparti immobiliari. Questi, negli ultimi anni, hanno infatti avuto dei trend negativi. Il mercato del lusso, benché in alcuni momenti abbia riscontrato delle difficoltà resta una certezza per la redimibilità del bene» ha dichiarato Veronica Rossi Coen, specificando però che «alcune volte le tempistiche di vendita sono lunghe. Penso alla realtà di Roma (mercato sul quale Coanim opera, ndr), dove gli iter autorizzativi per lavori e  ristrutturazioni sono più complessi che altrove. Le difficoltà – spiega – si trovano soprattutto per i tagli più grandi».

Il successo del mercato immobiliare di lusso in Italia si deve soprattutto all’amore che i compratori stranieri dimostrano (e confermano) da tempo. «In molti – spiega Rossi Coen – guardano al nostro Paese per seconde case o, perché no, per investimenti. L’Italia, ad esempio, è un target molto appetibile per i compratori provenienti dalla Russia, visto che i prezzi risultano essere maggiormente competitivi per il loro potere d’acquisto». Ma, come già detto, non è sempre tutto facile. «La problematica – prosegue l’Amministratore di Coanim Immobiliare – è rappresentata dal fatto che alcuni immobili devono essere sottoposti a restauri o ristrutturazioni ed i tempi si allungano. Tutto ciò spaventa un pochino gli investitori stranieri, ma la richiesta è comunque alta. Russi ed israeliani su tutti, infatti, vedono nell’Italia il posto giusto per un investimento immobiliare di alto livello».

Ma cosa cercano questi investitori? «Tagli piccoli e centrali, magari con uno spazio esterno da poter sfruttare: questo è l’appeal del momento. Poi è chiaro – spiega Rossi Coen – che col tempo le città mutano. Basti pensare a tanti quartieri che prima erano considerati di lusso ed ora hanno visto una svalutazione».
L’investimento, però, non è sempre e solo riguardante una seconda casa. «Diverse multinazionali si stanno interessando al nostro mercato per creare delle hospitality di lusso, andando ad incrementare anche il settore degli affitti. Come esperienza personale, ad esempio, posso dire che abbiamo un canale privilegiato con catene alberghiere israeliane e spagnole per le quali siamo alla ricerca location per alberghi. Coanim poi segue il settore retail con molta attenzione ed anche in questo caso lavoriamo sia con brand nazionali, ma principalmente con operatori stranieri».

In conclusione è inevitabile che l’allarme relativo alla diffusione del Covid-19 stia creando qualche problematica al comparto immobiliare di lusso. «Sicuramente la cosa influisce, ma a mio avviso colpisce più chi deve investire per fare impresa, quindi il settore retail: chi deve investire ci pensa su e, magari, decide di attendere. L’allarme, purtroppo, ha colpito tutti e di conseguenza anche il comparto immobiliare. La ripresa, però, ci sarà».

Niente paura, quindi. L’Italia resta ancora il posto giusto per un investimento immobiliare di lusso.

Il Gruppo HNH Hospitality, tra i primi operatori alberghieri indipendenti italiani, annuncia le date di riapertura delle sue strutture a 4 e 5 stelle, in città d’arte o località ad alta vocazione turistica. Il gruppo conferma, inoltre, la riapertura del Grand Hotel Des Arts Verona, acquisito di recente, e l’inaugurazione entro l’anno del DoubleTree By Hilton Rome Monti.

“Siamo pronti ad accogliere i nostri ospiti tra maggio e giugno - afferma Luca Boccato, Amministratore Delegato di HNH Hospitality– “Dopo la riapertura del Best Western CTC Hotel Verona l’11 maggio, si prosegue con gli hotel a Bologna, Padova e Trieste dal 18 maggio, puntando sulla domanda di “città d'arte” e segmento business, a seguire i resort sul mare di Jesolo entro metà giugno e infine le altre strutture del gruppo”. Continua Boccato «Abbiamo già messo gli hotel in sicurezza compatibilmente con le attuali norme in vigore, in attesa di nuove direttive ministeriali e di chiarimenti sulla mobilità interregionale. Per quanto riguarda le prenotazioni, da qualche giorno stiamo registrando timidi segnali di ripresa dall’Italia e dall’estero, Germania e Austria in particolare. Sicuramente non sarà un’estate in linea con le aspettative ma la riapertura è un segnale positivo e importante che vogliamo dare ai nostri collaboratori e ai clienti”.

Oltre a fissare le date della nuova stagione, HNH Hospitality conferma inoltre le due novità del 2020: la riapertura a giugno, sotto il nuovo brand Hotel Indigo, del Grand Hotel Des Arts a Verona, che ha già completato il restyling e upgrade di 62 camere; l’inaugurazione entro fine anno, salvo ritardi per il blocco cantieri causa covid, del DoubleTree by Hilton Rome Monti, con 133 camere di cui 8 suite, in Piazza dell’Esquilino nel cuore della Città Eterna.

Per tutte le strutture, il Gruppo ha predisposto un protocollo di sicurezza, con una serie di nuove procedure in linea con le direttive dell’OMS, tra cui l’istituzione di un Covid manager per struttura, operazioni di sanificazione di tutti gli ambienti, segnaletica di distanziamento sociale negli spazi comuni, gestione degli spazi e dei flussi in entrata e uscita nei ristoranti, modifica dei menu dalla formula buffet a la carte, disposizioni in materia di assegnazione delle camere, prediligendo quelle non utilizzate da 72 ore ad esempio. Inoltre per venire incontro all’incertezza del periodo, HNH sta promuovendo strumenti e azioni dedicate, tra cui voucher che consentono ai clienti di cambiare le date di prenotazione, flessibili sui 12 mesi in tutte le strutture del Gruppo, e con cancellazioni anche 48 prima in modo gratuito.

Il protrarsi dell’emergenza sanitaria Covid19 sta generando un blocco dell’economia che porterà ad un forte ridimensionamento delle attività produttive in tutti i settori. È evidente che uno dei settori su cui l’epidemia sta impattando maggiormente è il settore del turismo. La proliferazione del Coronavirus, quindi, ha spinto diversi governi a considerare la chiusura delle frontiere , limitando o proibendo i viaggi verso altri territori nazionali .

I dati negativi presenti fino ad oggi devono considerarsi in peggioramento, alla luce della continua evoluzione del virus che vede l’aumento del numero di contagiati e, soprattutto in considerazione della presenza di nuove variabili che imprescindibilmente influenzeranno il dato. 

Nonostante la drammatica evoluzione del contagio, nel mondo del turismo emergono anche delle risposte un po’ fuori dall'ordinario.  In Svizzera, ad esempio , un gruppo di hotel di lusso (Le Bijou), ha creato un pacchetto personalizzabile per coloro che desiderano trascorrere del tempo nelle strutture a disposizione. Il Covid-19 Service (questo il nome del servizio offerto) aggiunge al soggiorno: un test per il Coronavirus, visite mediche a domicilio e la disponibilità H24 di cure infermieristiche.  Il tutto è stato realizzato grazie ad un accordo tra una clinica privata ed il gruppo alberghiero. 

La proposta avanzata da Le Bijou non è la sola: in Asia alcuni hotel promuovono pacchetti quarantena a prezzi modici per una durata di 14 giorni , con consegne di cibo a domicilio e transfer all’ospedale in caso di necessità. Inoltre,  a Sidney,  il Novotel Sydney Brighton Beach ha lanciato un pacchetto  chiamato  "Home Away from Home", per chi vuole ritirarsi in quarantena volontaria.  Queste le idee avanzate da più paesi del mondo, con l’ipotesi di base che i viaggiatori che risiedono in paesi dove ci sono stati casi di coronavirus, spinti da sentimenti di paura e timore, cancellino prenotazioni e limitino gli spostamenti per ridurre le probabilità di contagio. 

Finita la fase dell’#iorestoacasa e riaperti i confini tra regioni, gli italiani cominciano a riaffacciarsi alla vita, quella di prima dell’emergenza da Covid-19, quella delle relazioni, della spensieratezza, della progettualità e, perché no, dei sogni. E la vacanza era e rimane uno dei sogni più belli da realizzare! Il Chia Laguna resort, nella splendida cornice della Sardegna del Sud, con le sue lagune colorate e le lunghe spiagge bianche, spalanca le porte del sogno, annunciando la data di riapertura per questa nuova stagione: 26 giugno 2020. Meno di un mese da oggi e il paradiso di Chia sarà nuovamente lì, pronto ad accogliere i suoi ospiti con la serenità di sempre e nel massimo della sicurezza.

Il Chia Laguna riapre con i suoi servizi, rigorosamente adeguati alle normative vigenti, e con la novità già annunciata lo scorso febbraio, il restyling dell’Hotel Village: ampie camere immerse nella macchia mediterrana, ridisegnate dallo Studio Marco Piva Milano in uno stile ispirato alla natura che crea ambienti accoglienti e luminosi. Un design mediterraneo-contemporaneo per vivere una vacanza ancora più autentica e sicura su uno dei mari più belli d’Italia.