Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. 

Colors: Orange Color

Creata dal centro stile di Arlix, Unica è un mezzo raffinato ed elegante i cui limiti si sono spinti oltre la linea di confine, aprendo di fatto una nuovo concetto di mobilità.  

Unica è stata sviluppata intorno ad una monoscocca in carbonio rinforzato e componenti in ergal – tutti materiali hi-tech che conferiscono al mezzo resistenza e leggerezza – ed è equipaggiata con sistemi tecnologici mai impiegati prima, come il sistema meccatronico di regolazione automatizzata della sella che consente di regolare dinamicamente l'asseto di guida durante la marcia, grazie al quale la postura risulta essere sempre quella adeguata ad ogni situazione con grande beneficio del confort e della sicurezza.

Il motore si trova in posizione centrale per un perfetto bilanciamento dei pesi ed è dotato di sensori di coppia per una risposta progressiva in relazione alla pressione muscolare. Le motorizzazioni, ovviamente, cambiano in relazione alla normativa paese in cui verrà impiegata, variando da 250w a 1000w con velocità compresa tra i 25 e 45kmh.
Il sistema frenante (firmato Formula) è di derivazione motociclistico, oltre ad essere di tipo idraulico con pompe coassiali e dischi da 200mm.

La grande batteria da 2500w dispone di un sistema di gestione BMS (Battery Management System) ed il tutto è inserito in un guscio ermetico in alluminio che consente di mantenere isolati tutti i componenti ad alta tensione e garantire la sicurezza del veicolo da rischi accidentali. Il pacco batterie, alloggiato all'interno del telaio, è un dotato di sensori e dispositivi elettronici che forniscono un sistema di monitoraggio completo della batteria stessa.

 

Il Dashboard delle iperbike Arlix sono costituiti da un display touch screen  a colori con matrice attiva  ed  alta visibilità. Questo sistema consente di supportare con grande flessibilità il flusso di informazioni e l'interattività con il veicolo.
Sono presenti menu di configurazione e di diagnostica utente di facile comprensione ed è inoltre possibile monitorare  tutte le funzioni nelle  fasi di utilizzo del veicolo (carica, guida, stand-by, sella ecc.)

Unica monta un cambio automatico a variazione continua con rapporto 3,8 ed integrato nel mozzo, è stato scelto il modello Enviolo CP ad alta performance. Tale sistema consente di pedalare sempre con la giusta cadenza in relazione alle condizioni di percorso senza dover azionare alcun dispositivo. La semplicità d'uso, inoltre, rende sempre confortevole e più sicura la guida.

 

Il mezzo è anche ricco di tante chicche tecniche e molto utili, come il bloccasterzo integrato all'interno del telaio di derivazione motociclistica, il portapacchi anteriore a scomparsa, dei vani interni per l'alloggiamento di oggetti e del carica batteria che potrà essere portato sempre a bordo per qualsiasi evenienza, un paraspruzzi posteriore, un faro anteriore con luce anabbagliante e di profondità e specchietti omologati per una guida sicura.

Unica è realizzata artigianalmente con una tiratura limitata, secondo le specifiche del committente. È possibile la personalizzazione delle verniciatura, dei rivestimenti e di alcuni componenti tecnici, in oltre è possibile vestire il mezzo con raffinate borse in pelle disegnate in esclusiva e su misura per Arlix.

La luce che inonda ogni locale, dalla cabina armatoriale allo studio medico di bordo, per ridefinire il concetto di piacere di vivere il mare. E’ questa l’essenza del nuovo giga yacht ibrido Benetti, FB272 M/Y “Luminosity“, un palazzo di vetro in movimento, che regala una vista impareggiabile e sempre diversa a seconda del panorama circostante.

Lo spettacolare design degli esterni del giga yacht è opera della collaborazione tra Zaniz Jakubowski, Andrew Langton e Giorgio M. Cassetta, mentre gli interni sono interamente a firma di Zaniz Jakubowski. Realizzato con scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio, Luminosity è lungo 107,6 metri e largo 17. E’ il secondo dei tre giga yacht di oltre 100 metri di lunghezza a essere stato costruito durante la “Benetti Giga Season”.

Avvolta da oltre 800 metri quadrati di vetrate che circondano il Main Deck, “Luminosity” è diventata per Benetti una barca da record. Le finestrature, alte 3 metri, sono completamente ininterrotte e danno allo yacht la sensazione di essere sospeso sul mare. La prua diritta garantisce brillanti credenziali in termini di tenuta del mare e un’ampia area del ponte di prua offre agli ospiti un avvincente punto di osservazione per godere della navigazione e rilassarsi.

Francesco Algeri è un fotografo siciliano, classe ’82. Si ritiene prima di tutto un ‘fotografo di strada’: ergo possiamo solamente immaginare quanto questa quarantena potesse pesare su di lui e la sua creatività. Invece ha creato ‘Screenshot Portrait’: un progetto e una pagina Instagram per costruire, scatto dopo scatto, un racconto fotografico dell’Italia in quarantena al tempo delle videocall. Utilizzando semplicemente una chiamata su whatsapp Francesco è riuscito a catturare il bello in ogni partecipante e, forse più importante, la tanto ‘abusata’ resilienza che è in ciascuno di noi, ancor di più ai tempi del covid19.  

 

Come e quando è nata la tua passione per la fotografia?

Non ricordo un preciso momento in cui è scattata dentro di me questa passione, sicuramente però la musica e la fotografia ricoprono un ruolo importante nella mia vita. Da piccolo ero il bimbo con la macchinetta fotografica durante le riunioni di famiglia, le feste, perché mio padre era un appassionato di tecnologia e comprava fotocamere e cineprese, mio nonno idem, anche se none erano dei fotografi o degli esperti, diciamo.

C'è qualche fotografo cui ti ispiri maggiormente?

È come chiedere se vuoi più bene a mamma o a papà. Forse la fotografia di stampo statunitense mi ha sicuramente influenzato, mi riferisco a fotografi come Alex Webb, Bruce Gilden, sicuramente David Alan Harvey, o anche europei trapiantati negli Stati Uniti come Harry Gruyaert. Sono ossessionato dalla fotografia a colori.

Com'è nata l'idea di Screenshot portrait?

‘Screenshot Portrait’ è semplicemente un modo per evadere dall’idea e dalla paura di non tornare a fotografare più l’umanità che mi circonda. Ed ecco l’esigenza di trasformare una semplice video call in un momento di condivisione reale, facendo in più ciò che amo fare di solito: fotografare.

Come si svolge uno 'shooting' utilizzando una chiamata Whatsapp? Ci racconti come realizzi il tuo progetto?

Sono foto ambientate, quindi serve una stanza luminosa (interna o esterna) con uno sfondo uniforme o caratteristico, che servirà per il mood della foto. Quando chiamo decidiamo dove sistemare lo smartphone e proviamo a scattare. Per la foto usiamo sempre la fotocamera posteriore del telefono, non quella dello schermo, per intenderci, per aumentare il più possibile la qualità. La chiamata avviene su Whatsapp. Sono foto con le quali desidero raccontare questa quarantena in casa e proviamo sempre a metterci dentro un sentimento, una caratteristica, un gesto, un oggetto, una situazione. La foto la costruiamo insieme partendo da quello che il soggetto vuole mostrare, non esistono in questo caso foto "giuste" o "sbagliate".

Quanto sta incidendo secondo te questa quarantena soprattutto sui 'creativi'?

Non sta incidendo nell’atto creativo in sé, un creativo rimane tale anche e soprattutto nei momenti di difficoltà. Sicuramente, però, la realtà dei fatti è che per quanto tu possa essere “creativo” la salute viene sempre al primo posto: per essere creativi è necessario avere la mente sgombra da paure e pensieri. Credo che questa situazione sia inedita per la nostra società così come la conosciamo e che, secondo me, è destinata a cambiare.

Qual è il messaggio che vorresti mandare attraverso questo tuo progetto fotografico?

L'idea è quella di sbirciare nelle vostre case e mettere in evidenza, fermare, quell'arte che tutti in qualche modo ci portiamo dietro e dentro. In questa quarantena volevo e vorrei regalare dei momenti di spensieratezza a chi mi dedicherà un po’ del suo tempo.

Benetti, l’azienda italiana leader  nel mondo della nautica per le imbarcazioni  di grandi dimensioni, è il luogo dove il lusso rappresenta un lifestyle senza tempo.

Gli Yacht della Benetti, che variano dai 29 ai 100 metri, rappresentano una vera e propria mission che nasce dal 1873 ed ancora oggi è pronta ad affrontare nuove e continue sfide con grande passione competenza eccellenza ed affidabilità nella costruzione di queste grandi ammiraglie.

Testimonianza di ciò, è il Superyacht Oasis 40 M: espressione del modus vivendi dei più esigenti armatori del mondo, dove il lusso va oltre ogni immaginazione. Un vero accomodation a 7 stelle!

Il progetto richiede una linea compatta e smart, incarnando l’espressione dell’innovazione in materia di design mai progettato prima d’ora. Ogni spazio è ideato per la massima funzionalità  ed è sempre fedele agli elevati standard qualitativi dell’azienda stessa.

Il progetto, del resto, è il frutto della continua collaborazione tra il cantiere ed un team di fama mondiale costituito da architetti e designer Britannici e Newyorkesi. Il successo è stato immediato, con il primo modello venduto ad un famoso armatore americano.

Lo yacht si sviluppa in cinque ponti e cinque cabine, che possono ospitare un massimo di dieci persone. L’interno si presenta a diretto contatto con l’esterno attraverso grandi vetrate, permettendo di vivere e godere dell’immensità del mare senza confini. A poppa si apre una splendida piscina con idroterapia a pelo d’acqua, con piattaforme laterali scorrevoli verso l’esterno.

Il design di questo scafo così compatto rappresenta  un connubio perfetto tra innovazione, funzionalità e raffinata eleganza che contraddistingue. Il Gruppo Benetti, d’altronde, rappresenta una garanzia di continuità e stabilità finanziaria nel mondo.

Che siano persiani, in pelle, di tendenza o classici, i tappeti rivestono un ruolo importante all’interno dell’arredamento di una casa. Tale oggetto, infatti, può impreziosire e dare un tocco in più ad ogni ambiente della casa e, per questo, è giusto che ogni vano della nostra abitazione ne abbiamo uno ad hoc.

Questo è lo stile dei tappeti Désirée: personalizzano l’ambiente, rendono definendo con maggior precisione gli spazi abitativi. La morbidezza dei tessuti, le varie lavorazioni e le rifiniture si percepiscono immediatamente al tatto, facendo da apripista al profumo, inconfondibile, dei tessuti naturali.

La proposta di Désirée consta di tre diverse tipologie. Tasman (taftato e lavorato a mano) si presenta interamente con lana naturale, con sottofondo in lattice naturale, antibatterico e anallergico.
Il modello Baobab, con un chiaro richiamo al mondo vegetale, è realizzato per metà in lino e per metà in lana Nuova Zelanda, comprendendo un sottofondo in lattice naturale.
Gesto Controllato, prodotto in pura lana Nuova Zelanda con la tecnica dell’handtufting, si distingue dal resto della gamma per la presenza di alcuni tocchi del noto artista veneto Pope che regalano uno stile sobrio ed elegante.

Luxury is a term that can be difficult to define, and its interpretation is certainly dictated by individual perspectives. One person’s trash can indeed be another person’s treasure.
 
It’s highly personal, and luxury doesn’t even need to be something entirely tangible, with an assigned monetary value. Consider how time has become so precious for people in the frenetic pace of the 21st century, whether it be personal admin time or time with friends and family.

I più letti