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Colors: Orange Color

Le conglomerate del lusso targate USA puntano con insistenza sull’heritage del Made in Europe. La strategia era nell’aria da tempo, ma la scintilla che ha dato il là a tutto è stata, sicuramente, l’episodio di settembre. L’operazione che ha portato Versace nelle mani del gruppo Michael Kors, facendo nascere Capri Holdings, ha denotato la volontà a stelle e strisce.

Ma l’idea nasce da lontano, ovvero dal 2015. Cinque anni fa, infatti, Coach si era assicurato l’acquisizione di Stuart Weitzman, ampliando –nel 2017 – la portata dell’affare anche con Kate Spade. Il tutto ha dato il là per la presentazione a Wall Street come Tapestry.

Due mesi dopo, Michael Kors ha ‘risposto’ aggiudicandosi Jimmy Choo per quasi 900 milioni di sterline, stimolato delle potenzialità del marchio londinese di scarpe e accessori, famoso tra le celebrities.

Guardano da sempre al lusso, inoltre, anche le ambizioni di Calvin Klein e Tommy Hilfiger, in orbita al gruppo Pvh, che stanno provando a uscire dalla definizione di apparel company.

Il gruppo Fca mette in mostra la sua storia. All’interno del Mirafiori Motor Village – voluto fortemente nel 2006 da Sergio Marchionne – verrà infatti inaugurato un percorso che accompagnerà avventori ed appassionati lungo la storia ultracentenaria del gruppo.

Ad Autoretrò 2020, Fca mette in mostra tre modelli appartenenti ad epoche che hanno fatto la storia della motorizzazione. Si tratta della “veterana” A.L.F.A. 24 HP del 1910 carrozzata Castagna (ovvero “la mamma di tutte le Alfa”, essendo stata il primo modello del marchio scaturito dall’accordo tra il cavaliere Ugo Stella e il progettista piacentino Giuseppe Merosi).

Ampio spazio per l’Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928 (la vettura vincitrice dell’edizione 2019 della Mille Miglia) e ad una popolarissima “quarantenne”: un esemplare di Fiat Panda 30 del 1980.

Superfici orizzontali e verticali, piatti doccia, interno e bordo vasca, così come minipiscine, saune, top o ante di mobili lavabo costituiscono le diverse categorie di prodotto, nell’ambito bagno, che possono essere realizzate in lapitec.

Del tutto priva di pori sulla superficie, la pietra sinterizzata permette infatti di essere impiegata a diretto contatto con l’acqua e con gli agenti di pulizia, senza subire alcun tipo di alterazione, e assicura notevoli proprietà igieniche e di sicurezza grazie alla sua composizione interamente silica-free e agli alti coefficienti di attrito di alcune finiture.

L’importante dimensione delle lastre, in formato XXL fino a 1540x3440 mm, consente di realizzare i rivestimenti doccia con una pulizia formale dovuta all’assenza di giunti e fughe, mentre la lavorabilità del materiale - che può essere fresato e inciso con la massima resa estetica grazie alla struttura ‘a tutta massa’ - agevola la personalizzazione e la creazione di arredi, anche con estetiche e colorazioni differenti. Dai toni caldi al bianco assoluto, anche con venature passanti nella collezione Musa, per arrivare alle varie tonalità di grigio e nero, la pietra sinterizzata si declina nella palette per eccellenza dell’ambiente bagno, dove le cromie naturali permettono di ritrovare il benessere personale.

Lapitec è disponibile nei tre spessori di 12,20 e 30 mm e resiste a urti e graffi, alterazioni dovute all’effetto dei raggi UV, a sbalzi termici e temperature estreme; è inospitale per muffe e batteri ed esprime le sue migliori performance in immersione, mantenendo del tutto inalterato il suo aspetto.

 

HIMACS amplia la sua gamma di lavabi con nove nuovi modelli, da appoggio o incasso, che soddisfano le esigenze di stile e spazio all'interno dell'ambiente bagno.

La nuovacollezione di lavabi in HIMACS si arricchisce di nuovi straordinari modelli, da incasso e appoggio, che offrono ai designer una maggiore libertà progettuale per la realizzazione di bagni in ambienti contract e residenziali. Grazie alle sue incredibili proprietà, HIMACS permette un'installazione priva di giunti visibili e ineguagliabili caratteristiche igieniche, essenziali per l'ambiente bagno.

Alla gamma esistente di lavabi quadrati, rettangolari e rotondi si aggiungono due nuovi lavabi da appoggio dal design ovale, progettati per essere posizionati sul piano di mobili  bagno o superfici su misura.

Il Mix & Match è un trend molto diffuso, soprattutto per tutti quei progetti che prevedono design eclettici ed estremamente personali. Una tendenza che unisce materiali molto diversi tra loro, oppure elementi di arredo vintage a complementi contemporanei. 

HIMACS, con la sua estetica minimal e la texture setosa al tatto è, infatti, ideale per progetti "mix & match" poiché si abbina perfettamente ad altri materiali come cemento, legno o piastrelle dai motivi particolari.

Alla gamma si aggiungono anche sette nuovi modelli da incasso. Questi lavabi sono progettati per essere integrati in un ripiano in HIMACS, offrendo, così, una finitura incredibilmente igienica e priva di giunti. L'aggiunta di un paraschizzi o di un rivestimento a parete in HIMACS completa la configurazione.

HIMACS soddisfa i più elevati standard di igiene e funzionalità, condizioni imprescindibili  nell'ambiente bagno.

Gianni Chiarini rinnova la sua collaborazione con Liberty Fabric per una seconda capsule collection dall’ésprit flower power. Le affinità elettive condivise fra le due maison si traducono in una collezione raffinata e trasversale in cui l’anima dinamica e sofisticata di Marcella, l’iconica it-bag di Gianni Chiarini, incontra ancora una volta le lussuose stampe della collezione classica di Liberty Fabric. La nuova capsule collection si propone di esplorare nuove soluzioni di dialogo creativo, trasformando Marcella in una tela passe-partout e sostenibile. La shopping bag diventa uno scrigno green, realizzato anche questa volta attraverso processi produttivi rispettosi dell’ambiente e con cotone organico, seguendo una filosofia 100% Marcella, 0% Waste.

Le sofisticate stampe di collezione, che si ispirano a ricchi e profumati bouquet floreali, si adagiano per questa nuova capsule collection su Marcella, questa volta in un’inedita versione Reverso. La canvas esterna si propone in nuance monocromatiche essenziali, dal nero al panna, passando per il grano e il militare. Il rivestimento interno invece, insieme con la piccola pochette svuota tasche, si colorano con le print di Liberty Fabric, dall’opulenta Ciara alla romantica Poppy Forest, fino ad arrivare alle stampe dal touch impressionista di Clementina e Poppy and Daisy. Marcella esalta così il suo spirito dinamico e sempre in evoluzione, insieme con la sua assoluta trasversalità. Le print della maison britannica diventano un rigoglioso divertissement variopinto che dona all’essenziale bellezza di Marcella un touch ricercato e unico.

Oltre alla rielaborazione Reverse di Marcella, giannichiarini esplora anche la realtà petite di Miss Marcella. La mini bag dell’universo di Marcella Club si aggiorna seguendo il fil-rouge flower power della capsule collection, e le stampe di Liberty Fabric la rendono un accessorio dall’allure libero e romantico, vintage e assolutamente contemporaneo al contempo.

Infine, la capsule si arricchisce con le Maxi Pouch, sempre customizzate con le print di Liberty Fabric. Dinamiche e trasversali, possono essere indossate a spalla o portate a mano, e si propongono come alleate keep-all in cui riporre il nécessaire della giornata. Le palette pastellate e vivaci delle stampe incontrano il design essenziale delle proposte di giannichiarini, dando origine a un modello dall’appeal timeless.

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