Venticinque fortunati nel mondo, pronti a sborsare una cifra che supera abbondantemente i 3 milioni di euro, potranno guidare e soprattutto esibire una perfetta replica della Aston Martin DB5 che James Bond guidò per la prima volta nel 1964 in “Goldfinger” e che è stata protagonista in più episodi delle avventure del celebre 007.
Forte della esperienza maturata con la costruzione di più esemplari della prima DB5 - denominata Job 1 - e con la collaborazione della EON Productions e del guro degli effetti speciali Chris Corbould, la Aston Martin ha infatti avviato la produzione dei primi esemplari del clone della DB5 di 007.
Le vetture sono complete dei dispositivi (naturalmente resi innocui) che facevano parte della dotazione dell'agente segreto di Sua Maestà, come le mitragliatrici nascoste nei lampeggiatori, le targhe rotanti e il tetto apribile per fa 'eiettare' il seggiolino del passeggero. Tutte rigorosamente verniciate in argento Silver Birch, le repliche della DB5 di James Bond sono fabbricate a mano, in 4.500 ore per esemplare, presso il reparto Heritage della Aston Martini, e vista la complessità della costruzione appare più che giustificato il prezzo di 2,75 milioni di sterline tasse escluse, quindi 3,32 milioni di euro.