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Colors: Orange Color

Si chiama LVR Sustainable la nuova sezione lanciata da LuisaViaRoma dedicata alla sostenibilità e declinata su una selezione di brand donna, uomo, bambino, casa e beauty.
 
Tra i marchi inseriti: Khokho Collection, Gudrun & Gudrun, Stella McCartney, Carcel, Swarovski and Penélope Cruz lab-grown diamond fine jewelry, Marina Raphael, Veja, Saldarini, Peony, Underprotection, Normann Copenhagen, Octaevo e una selezione di brand beauty come Seed to skin, Reverie e Haeckels.

Anche quest’anno la grande emozione si è rinnovata, per i suoi valori, per i suoi messaggi, per quella magia senza tempo. Si è tenuta la XXVIII edizione di Vienna sul Lago, progetto di formazione, cultura e solidarietà, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Difesa, degli Affari Esteri, della Cultura, della Regione Piemonte, della città di Vienna, della Ambasciata d’Austria in Italia e presso la Santa Sede, che è culminata con la serata di charity sabato 23 novembre all’interno di una cornice unica, la Galleria Grande della Reggia Sabauda con il Gran Ballo della Venaria Reale. Tutti insieme per affrontare temi urgenti e contemporanei, con particolare attenzione alla violenza contro le donne, un problema che continua a colpire le nostre comunità e che richiede un impegno collettivo per essere contrastato.

«Vienna sul Lago – ha sottolineato l’assessore regionale alle Pari Opportunità, Marina Chiarelli - è importante per il messaggio di impegno sociale che porta avanti da quasi trent’anni. La lotta contro la violenza sulle donne richiede il contributo di tutti, dalle istituzioni ai cittadini, per costruire una società in cui il rispetto, l'uguaglianza e le opportunità siano i pilastri fondamentali. Questo evento, con le sue 'scarpette rosse' sotto gli abiti eleganti e il coinvolgimento di giovani provenienti da realtà diverse, ci ricorda che la sensibilizzazione e la formazione sono strumenti chiave per spezzare il ciclo della violenza. È significativo che tutto ciò avvenga alla Reggia di Venaria Reale, un luogo di bellezza e storia, simbolo di resilienza e rinascita, valori che condividiamo nel nostro impegno quotidiano per le pari opportunità».

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite con l’invito a  tutti i Governi,  Organizzazioni internazionali ed ONG ad organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della nonviolenza e del rispetto delle donne.

Il Gran Ballo della Venaria Reale ha visto la partecipazione di 30 giovanissime ragazze, provenienti dall’Italia e dall’estero, accompagnate dagli Aspiranti Guardiamarina del corso Hurakan dell’Accademia Navale di Livorno della Marina Militare; Istituzione che, proprio tra i suoi compiti annovera quello di sostenere e garantire al nostro Paese, interventi di soccorso e protezione per la sicurezza ed il mantenimento della pace. E, proprio in una serata di magia e di sogni, le trenta giovani coppie denunciano a gran voce e con eleganza, la loro lotta contro questa piaga sociale che le coinvolge, in qualità di Donne.

Sotto i loro splendidi abiti bianchi, realizzati dalle grandi sartorie di abiti da sposa,  selezionati da Pisconti Milano e in cui brand quest’anno è stato proprio  “Vienna sul Lago”, hanno indossato le “scarpette rosse” simbolo universale per rinnovare l’importante impegno che l’evento mette in campo a contrasto del fenomeno della violenza sulle donne.

Un altro importante appuntamento, lanciato nell’edizione 2018 dal Comitato Organizzatore che ha voluto rendere omaggio al Gen. Delio Costanzo - uno dei due fondatori, è quello del “Premio Costanzo”: un prestigioso riconoscimento che rende onore a Donne, Uomini e Istituzioni che, attraverso il loro operato nei singoli campi professionali, hanno reso un “nobile” servizio al Paese. I premiati di questa edizione sono stati: la Marina Militare, per il suo quotidiano impegno nei mari del mondo a tutela della pace e degli interessi del Paese, la ex nuotatrice e giornalista italiana Novella Calligaris, la prima fra le atlete e gli atleti italiani a vincere una medaglia olimpica nel nuoto e a stabilire un primato mondiale, negli 800 m stile libero; la nota azienda “Maserati” mito del made in Italy in ambito automobilistico. Il tradizionale premio speciale per la stampa, espressione delle libertà democratiche, è stato assegnato al Corrispondente Responsabile dell’Ufficio Rai per il Medioriente, Giovan Battista Brunori, autore di pubblicazioni sul cattolicesimo, il dialogo interreligioso e il razzismo.

La serata, presentata dalla giornalista Rai Roberta Ammendola, è stata anche un modo per raccogliere fondi destinati all’Associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini. In Italia sempre più bambini assistono a gravi episodi di violenze anche le mure domestiche. Un dramma che lascia cicatrici indelebili e che non può essere sottovalutato.

"Secondo i dati più recenti, sono più di 5.000 i minorenni che assistono direttamente o indirettamente a episodi di violenza dentro le mura della propria casa, mentre 1 donna su 5 ogni anno subisce una violenza fisica o sessuale”, parole della Presidente Maria Grazia Lanzani, che prosegue “Quando per un bambino la famiglia si trasforma da elemento primario di protezione a fattore di rischio, lascia segni indelebili che possono compromettere il suo sviluppo fisico, cognitivo e comportamentale. Questo è un dramma ancora troppo sottovalutato che necessita di essere conosciuto e affrontato anche con l’aiuto di professionisti che garantiscano il supporto e le cure adeguate, proprio come cerchiamo di fare con il nostro Programma Mamma e Bambino, grazie al quale ogni anno riusciamo a raggiungere circa 400 beneficiari”.

“Vienna sul Lago”, è un’iniziativa che, proprio grazie ai suoi obiettivi e ai progetti sociali realizzati durante tutta la sua storia, ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti da parte della Presidenza della Repubblica italiana e della Presidenza della Repubblica austriaca.

“Intervenire sulla violenza, non solo fisica, che si manifesta anche nelle quotidiane difficoltà per le donne di realizzare appunto i propri sogni, le proprie aspirazioni personali e professionali.” Quanto dichiarato dal Presidente del Comitato Organizzatore Vienna sul Lago, il Notaio Claudio Limontini, che prosegue: “Vienna sul Lago da quasi trent’anni trasmette, tra l’altro, a tutte le generazioni che vi hanno partecipato, i valori del rispetto e dell’accettazione dell’altro, del lavoro di squadra, del rispetto delle regole e dello spirito di servizio.

L’organizzazione dell’evento si avvale della fondamentale collaborazione dei giovani studenti di scuole professionali: per il trucco, dell’Estetica Istituto Italiano di Bellezza, per le acconciature, delle Scuole Tecniche San Carlo, per la sartoria, del Liceo Passoni, tutti istituti di Torino, per il servizio di sala dell’Istituto Alberghiero Maggia di Stresa, per l’orchestra, del Liceo Musicale Casorati di Novara.

“Questi studenti” conclude il Presidente Limontini “sono la prova concreta della -scuola dei talenti- ben sostenuta dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, membro del nostro Comitato d’Onore, ovvero una scuola capace attraverso i suoi appassionati Professori, di valorizzare i talenti dei propri studenti al fine di renderli tutti insieme le colonne di questo straordinario evento internazionale”.

Anche questa edizione si è fregiata di annoverare, in qualità di media-partner la Rai, attraverso la direzione di Rai Canone, con la campagna “Un abbonato in prima fila” e Rai Italia poiché la manifestazione da diversi anni, oltre ad avere un carattere internazionale, racconta ed esporta le eccellenze della nostra italianità all’estero.

Dal 1 al 15 Dicembre nei “Musei di San Salvatore in Lauro” del Pio Sodalizio dei Piceni si terrà l’Esposizione Triennale di Arti Visive. Giunta alla sua quinta edizione, la rassegna si conferma polo d’interesse per il pubblico, tra gli ospiti del primo dicembre il conte Daniele Radini Tedeschi, autorevole voce dell’arte italiana.

Il tema portato in mostra dal titolo La poetica delle differenze. Alla ricerca di un nuovo Umanesimo”risulta quanto mai attuale in un periodo storico come questo dove i conflitti armati sono la tragica normalità di molte nazioni. Multietnicità, integrazione ma anche fiducia nel valore profetico dell’arte, vista quest’ultima come strumento di emancipazione sociale.

“Autopoiesi”, “Oltre l’essenza”, “Anàstasis”, “Memorie sospese nello spazio”, “Nel grembo del mondo”, “Ascensione”, Archetipi”, sono solo alcuni titoli delle opere in esposizione che sembrano voler rimandare a un piano programmatico, a un’utopia in grado di ispirare un processo di rinnovamento sociale al pari, secoli fa, de Il sole di Pellizza da Volpedo o, in architettura, dei progetti visionari di Bruno Taut. E ancora saranno presenti sculture totemiche o biomorfiche incise nel cemento, nella resina o nel legno come “Guardo oltre”, “Fructus amoris”, “Guardiano di stelle” in cui il plasticismo rimanderà a reminiscenze naturali che ricollegano l’uomo alla terra e alle geometrie vegetali, echi di quella concezione secondo cui l’arte non è artificio bensì generata spontaneamente dalla natura e sublimata dall’attività creativa.

 

Artisti solitari e visionari che ragionano sulla “necessità interiore”, vagheggiando una società che possa custodire la memoria seppur orientata verso un futuro ideale. La tematica della rassegna parte da un’idea di Stefania Pieralice che da anni porta avanti - in Biennale di Venezia Arte, per il Padiglione Nazionale Grenada - una “estetica della terra”, in cui ogni terra è senza limiti e senza origini razziali. In tale contesto la curatrice riconosce d’aver seguito: “un approccio non curatoriale, in cui l’interesse è stato volto alle personalità degli artisti piuttosto che alle loro opere, al mondo interiore inteso come narrazione di ognuno, in prima persona, riconoscendo in tali autobiografie il preludio a una crescita spirituale comunitaria secondo una concezione romantica e wagneriana dell’arte e della vita.

 

Partendo dal fallimento del linguaggio, oggetto di separazione tra culture, etnie oltre che prigione del senso, l’iniziativa si propone di ricercare una modalità di comunicazione metastorica, che possa riconfigurare il tempo e lo spazio, attraverso l’arte visiva. Tra i partners della rassegna l’Università eCampus che ospita la prima mostra fotografica del poeta-paesologo Franco Arminio; la Galleria dei Miracoli con la personale dello scultore Arkeo; la RUFA- Rome University of Fine Arts.

 

ARTISTI INVITATI

Agarla Matteo, An Tatiana, Antonelli Emanuele - Ema, Arkeo, Ariano Franco – Maestro Illu Minato, Arminio Franco, Avantaggiato Massimo Vito, Bachiocco Piera, Balzanella Gianni, Behrend Christin, Benoit Oliver, Bertolelli Sabrina, Bobbone Lidia, Bruno Laura, Bursi Mauro, Caleffi Jole, Carletti Franco, Caruso Ferruzzi Debora, Casciotti Alessandra, Ciccarelli Leonardo, Corcione Sandoval Raffaella, Correggiari Lamberto, Corvino Cristina, Costanza Rosalia, Cucciarelli Migliorini Letizia, D'Antuono Paola, De Moro Vincenzo, Depaoli Gianni, Di Nuzzo Maria Chiara, DiDiF, Drensi Valcarlo, Dupont Josine, Fafiani Cor, Fera Emanuela, Flati Giancarlo, Franca Fabrizio, Fusari Giuliana Maddalena, Fusco Donato, Galluzzo Vincenzo, Gattavecchia Aristide, Gentile Lena, Grande Marisa, Graziani Paolo, Guetta Francesca, Guidetti Carlo, Irosa Guido, KaiZer Ioannis Kaiserlis, Kintrup Pia, La Rosa Egidio, Lachi Lea – Giancarlo De Luca, Landolfi Silvana, Loliva Francesco, Lupo Tina, Magrin Alberto, Mains Asher, Mains Susan, Maira Carla Vittoria, Maltese Carlo, Mangia Giovanni, Mansueto Maria, Maresca Chiara, Margari Franco, Marin Federica, Martin Mauro, Mastroianni Umberto, Medea, Mincuzzi Marina, Misirocchi Valentina, Mitterhuber Christina, Moglia Paola, Montà Fernando, Montalto Adriana, Montanaro Anna, Montesissa Marisa, Morelli Fiamma, Mura Rosalba, Musetti Matteo, Pagnozzi Paola, Palumbo Ciro, Panfoli Michele, Panighini Marco, Panza Pietro, Paracchini Massimo, Parentela Marina, Perillo Carlo Alberto, Perna Marco, Perrone Nino, Pezzino de Geronimo Rossella, Pica Nicola, Prato Tiziana, Premoli Lorena, Pucci Osvalda, RAF, Ramoso Rebie, Ridolfini Vincenzo, Romeo Amelia, Saar Henrik, Sacchini Maurizio, Scandura Claudio, Scocco Liliana, Spinelli Antonella, Spinelli Fedora, Staiano Ruben, Stazi Jaqueline, Stefanelli Claudio, Talarico Sonia, Tesoriere Francesca, Torrisi Raffaella, Ugolotti Jucci, Uttieri Paolo, Venuti Silvia, Visentini Bernarda, Vitale Tommaso Maurizio, Wunderlich Elsie, Zagara Fiamma, Zolfo Alessia.

 

 

Un folto nugolo di giornalisti ha affollato, per la presentazione della nuova Parfum Collection firmata Regina Schrecker, che si è tenuta venerdì 13 ottobre, lo splendido Palazzo Doria Pamphilj, edificio monumentale storico tra i pochi a Roma ad essere ancora dimora privata dei primi proprietari i principi Doria Pamphilj, situato in pieno centro della Capitale. 
 
La presentazione, gremita da giornalisti e alcuni ospiti, si è svolta nell’affascinante “Sala del Fuoco” degli appartamenti “segreti”, situata al piano terra, una location di rara bellezza in cui l’arte e la cultura sono state mirabilmente conservate nei suoi usi originali. 
 
I nuovi profumi creati dalla fashion designer sono tre: per donna, per uomo e unisex, racchiusi in un’originale packaging ispirato alle carte da gioco e precisamente alle carte di corte. Da qui il nome Collezione “Carte di Corte”, che raffigura la dama, Queen of Hearts, il re, King of Hearts e il Jack, the Rainbow of Hearts.
 
Anche nel mondo della fragranza, Regina Schrecker ha sempre voluto rappresentarsi come espressione di una cultura mitteleuropea con particolare focus sull’arte, dando vita ad una linea di profumi da collezione esordendo, nel più prestigioso settore della moda, con la scultura piramidale della bellissima bottiglietta disegnata da Arnoldo Pomodoro, uno dei più grandi scultori contemporanei italiani di fama anche internazionale, che lo ha reso un oggetto di culto. Oggi ispirandosi alla Pop Art e nel colore dei sogni di Chagall esprime un bouquet di emozioni che vanno direttamente al cuore.
 
Una capsule collection di bottiglie di profumo, avvolte dai disegni di carte da gioco evocanti quell'esoterismo e mistero che ogni profumo indossato deve emanare. I componenti floreali dei tre profumi sono i frutti preziosi della natura, la struttura olfattiva è opera di un raffinato lavoro di ricerca e studio di esperti del settore, le confezioni sono sofisticate scelte industriali, l’iconografia che dà armonia al tutto, è pura creazione di Regina Schrecker, il cui mantra artistico e di bellezza trasmette lo spirito di libertà vissuto nella Factory Pop Art di Andy Warhol.
 
Presenti, oltre alla stilista Regina Schrecker, alla presentazione: Andrea Marciocca, produttore di essenze e profumi; Massimo Bomba, studioso di segni e simboli, esperto di astrologia applicata, scrittore di libri riguardanti questi argomenti e specialista di oroscopi; Luca Ramaciotti, regista teatrale, maestro di ikebana, esperto di simbologia ed effetti teatrali, appassionato di magia, ha anche scritto un libro su questi temi.
 
Andrea Marciocca ha sottolineato: ”Regina Schrecker nel suo percorso artistico, ha costantemente considerato il profumo come un elemento straordinario che racchiude tutta la bellezza in sé, sia quella olfattiva che quella estetica. Per lei, la moda non rappresenta solo un modo per vestire il corpo, ma un’opportunità per esprimere l’essenza stessa di ciò che è. Il profumo, con la sua capacità di evocare emozioni e ricordi attraverso gli odori, aggiunge una dimensione completamente nuova alle sue creazioni. Nel disegnare abiti, Regina Schrecker non può fare a meno di pensare a come essi si integreranno con una fragranza. Vuole che le persone indossino i suoi capi non solo per come si sentono sulla pelle o per come appaiono agli occhi, ma anche  per come  li fanno sentire all’interno. Il profumo diventa così l’accessorio finale, l’elemento che completa il quadro e rende l’esperienza della sua moda ancora più coinvolgente. Questa connessione tra moda e profumo non solo la ispira, ma la spinge anche a cercare nuove e audaci collaborazioni con profumieri e case di profumi per creare esperienze uniche. Attraverso il suo lavoro, spera di catturare la bellezza in tutte le sue sfumature, invitando le persone  a immergersi in un mondo di sensazioni che vanno oltre il semplice indossare un abito. Il percorso artistico di Regina Schrecker é un costante viaggio di esplorazione e creatività, e non vede l’ora di condividere con il mondo   sempre nuovi modi per scoprire la bellezza in ogni sua forma, sia olfattiva che estetica”.
 
Massimo Bomba ha aggiunto: ”L’idea di Regina Schrecker è nata da una sua personale esigenza di far conoscere e trasmettere a tutti il lato magico ed esoterico del suo mondo interiore. Un mondo magico e occulto, accessibile a pochi, dove   le idee non si razionalizzano ma fluttuano di sensazioni e diventano le sue creazioni...disegni, abiti o profumi. Le carte che ha disegnato  a simbolo della sua essenza sono il gioco, il gioco della vita e nelle sue diverse possibilità. Lei sa che il mondo delle sensazioni e dell’interiorità vuole esprimersi con più forza in questo momento difficile   per tutti e queste essenze ci suggeriscono di essere tutti più se stessi e basta”.
 
Luca Ramaciotti ha affermato: “Carte, profumi e natura in apparenza tre mondi distantissimi tra di loro, in realtà non è così soprattutto se si ha uno sguardo eclettico come quello di Regina Schrecker. Ho avuto la fortuna di incontrarla alcuni anni fa nel ruolo di costumista per l’opera lirica Madama Butterfly. Ero all’inizio della mia carriera e lei era già celeberrima e da sempre ho ammirato la sua elegante signorilità e la curiosità, tipica di chi è un vero artista, di avere uno sguardo avido di conoscenza di tutte le possibili realtà del mondo. Il trinomio da lei proposto mi ha incuriosito perché pare attraversare la mia vita e le mie passioni come una freccia. Per quanto oggi i profumi siano unisex e che un profumo maschile possa essere indossato da una donna e viceversa, mi ha colpito molto il concetto che ne è alla base soprattutto per ciò che concerne la figura del Fante che in alcune versioni antiche dei tarocchi aveva un aspetto molto femminile presentando una singolare dualità di interpretazione. Ecco anche qui Regina dimostra la sua attenzione alla società in cui viviamo, perché questi tre profumi sono un gioco a carte scoperte dove la natura scorre con rimandi olfattivi tra l’uno e l’altro dei tre profumi grazie a note che si ripercuotono nell’invito a lasciarsi trasportare andando a cospargersi di tutte e tre le fragranze, lasciando così che ogni aspetto del proprio essere ne tragga beneficio”.
 
Durante l’evento è stato letto un messaggio da Luigi Cuozzo, che ha anche moderato gli interventi dei relatori che hanno partecipato alla conferenza stampa, di Claudio Strinati, noto storico dell’arte, inviato a Regina Schrecker: “La fragranza è protagonista assoluta di questo evento cui la sensibilità finissima di Regina conferisce una specie di valore aggiunto che è quello dell’arte e del disegno in particolare. Regina è un’ artista vera e personalissima ed io sono onorato di poterle rendere omaggio, sia pure non direttamente, in una circostanza così felicemente concepita e realizzata da personalità che hanno fatto del gusto e della competenza le loro bandiere”.
 
Alla conferenza stampa è intervenuto anche Mojmir Jezek, il poliedrico artista, fumettista e videomaker romano, di origini cecoslovacche, illustratore da oltre trent’anni nella rubrica del “Venerdì di Repubblica” “Questioni di cuore" di Natalia Aspesi, famoso per le sue rappresentazioni di cuori, sempre diverse a seconda dell’ispirazione alla quale si devono adattare.
 
Non sono mancati i saluti dei Principi Massimo e Gesine Doria Pamphilj, proprietari del Palazzo omonimo, da parte della figlia Irene Floridi Doria Pamphilj.
 
Tra gli ospiti presenti il Principe Guglielmo Giovanelli Marconi, Amedeo Goria e l’attrice Stefania Barca.
 
Una Parfum Collection che rappresenta appieno il brand Regina Schrecker, sempre all’avanguardia, femminile ed elegante. 

Grande successo per la 6ª tappa di Cavalli in villa – il format promosso da FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) Veneto con la collaborazione di FISE Nazionale e con il Patrocinio di Sport & Salute e con il sostegno dell’Istituto Regionale Ville Venete (IRVV) e della Regione Veneto – che si è tenuta in provincia di Padova, all’interno di Villa Bassi ad Abano Terme.

Il giorno dell’apertura, lo scultore veneto Andrea Fuson ha presentato l'imponente opera realizzata in lamine di ferro alta 4.30 metri, che rappresenta il cavallo di San Giorgio.

Sabato 23 il Sottosegretario di Stato Vittorio Sgarbi ha presentato il suo ultimo libro "Scoperte e Rivelazioni, caccia al tesoro nell'arte" e si è poi tenuta  l’esibizione – sotto l’egida di Katia Ricciarelli – del coro lirico del Teatro Verdi di Padova, composto da 45 membri, presentato dalla Dr.sa Marina Bonaccina e diretto dal Maestro Roberto Rossetto, con accompagnamento al pianoforte di Franco Massaro.

Domenica 24, invece, spazio ai motori con il “Circolo Patavino autostoriche” che ha presentato le sue auto d’epoca, che hanno anche anche per le vie centrali di Abano Terme.

La domenica, come in tutte le altre tappe, ha visto la presenza in villa del Maestro Gianfranco Barco, attualmente considerato uno dei migliori 10 acquarellisti in Italia, che ha realizzato dal vivo degli acquarelli, acquistati da Cavalli in Villa. Tale contributo servirà per sostenere il progetto umanitario "Pennellate d'Autismo".

A Villa Bassi, inoltre, è stato presente anche il Pullman Azzurro della Polizia Stradale per il progetto di sicurezza stradale per gli alunni delle scuole, a cura della Fondazione Gaya Von Freymann. Il pullman è dotato di simulatori e video appositi per fare provare cosa accade quando si guida in stato di ebbrezza, dimostrando come vengono alterati i riflessi e la cognizione dello spazio e del tempo. 

Per tutti e tre i giorni, come nelle altre tappe, è stato presente Villaggio del Bambino. Qui, i più piccoli, hanno trovato pony ed istruttori qualificati per provare l’esperienza della pratica con il cavallo, oltre che teorica con laboratori ad hoc. Il Villaggio del Bambino ha la finalità di coinvolgere nelle attività i bambini e le scuole del territorio, con esperienze totalmente gratuite.

Nella giornata di domenica 24 settembre erano presenti gli studenti della scuola primaria di Abano Terme "Giovanni Pascoli, che hanno partecipato al bando artistico “L’emozione veicola la conoscenza”. I partecipanti al bando – promosso dalla FISE Veneto per la diffusione delle attività equestri – sono stati premiati dal Sindaco e dall’amministrazione comunale di Abano Terme con un attestato e una medaglia di partecipazione.

Per quanto riguarda il programma sportivo, il fine settimana ha visto un concorso di salto ostacoli a 5 stelle del tutto particolare, con categorie spettacolari scelte ad hoc per coinvolgere il pubblico presente.

Si è iniziato con la JUMP &Ride, che ha previsto metà percorso a cavallo e l’altra metà in sella alla e-bike, seguita poi dalla spettacolare e divertentissima JUMP&run. In tale categoria i cavalieri, dopo aver percorso metà tracciato in sella, sono scesi hanno affrontato il percorso saltando le balle di truciolo presenti sul campo.

Grande successo anche per la mitica staffetta a tempo promossa da Winning round, atta a promuovere le iniziative finalizzate alla raccolta fondi a favore del "Comitato per la Vita Daniele Chinelli”.

Domenica 1 ottobre, Cavalli in Villa tornerà con un appuntamento speciale e particolare con una giornata di trekking tra le colline della Valpolicella. Un percorso che si snoda tra ville, vigneti, oliveti e cantine. Si partirà dal Circolo Ippico Valpolicella, le cui antiche scuderie fanno parte della proprietà di Villa Pule, villa veneta risalente al 1630. Alle spalle del maneggio sorge un’altra villa Veneta, Villa Costanza, anch’essa risalente alla prima metà del XVII secolo, nota per gli affreschi del pittore veronese Paolo Ligozzi, datati 1629.

Nella mattinata i cavalli consentiranno di ammirare Villa Cariana, sita sempre a San Pietro in Cariano e risalente anch’essa al XVII secolo, e la meravigliosa Villa della Torre, un capolavoro di architettura rinascimentale opera di maestri Giulio Romano e Michele Sanmicheli, ora adibita a Wine & Art Relais e sede dell’omonima azienda vitivinicola.

Da qui il sentiero si snoda tra vigneti di Corvina, Corvinone e Rondinella, le uve atte a produrre i vini tipici della zona: Valpolicella Classico e Superiore, Amarone e Recioto che si potranno degustare presso la Cantina Buglioni, la quale accoglierà i presenti a pranzo con una degustazione di prodotti tipici del territorio.

Durante la passeggiata faranno da sfondo le dolci colline costellate di paesini storici (primo tra tutti per bellezza ed importanza storica San Giorgio Inganna Poltron, con la sua pieve romanica dell’VIII secolo e la sua vista mozzafiato che si estende dal Monte Baldo passando dal Lago di Garda fino alle colline ad est di Verona), cave di marmo rosso Verona e pievi come quella di Santa Maria Valverde, anticamente tempio pagano degli arusnati dedicato alla dea Minerva.

Al rientro ci sarà il “Battesimo della Sella” per i cavalieri più giovani e un immancabile “Bicchiere della Staffa” presso il chioschetto del Circolo.

 

 

Il Carnevale di Venezia come non lo avevamo mai visto. E’ questo in sintesi il motivo che ha spinto la giuria del prestigioso “Premio Cinema e Industria”, consegnato in occasione della 80° Mostra del Cinema, ad assegnarlo ad Aurumovie per un’Opera prima straordinaria.

Alessandra Scardellato, la produttrice e Mattia Pantaleoni, mente e artefice delle straordinarie riprese di “Benvenuta Siora Maschera” (regia di Luca Molteni), sono intervenuti alla serata di gala raccontando le motivazioni di un progetto unico al mondo.

Nessuno prima di loro, infatti, aveva realizzato un vero e proprio viaggio, dalle origini fino al giorni nostri, del Carnevale più antico e amato del mondo. Quello di Venezia.

Mattia Pantaleoni si è cimentato nelle strepitose immagini del documentario, utilizzando tecniche all’avanguardia, che sono il vero punto di forza. Documenti storici, fotografie originali, testimonianze.

Un racconto dettagliato che ha dato vita a un piccolo gioiello, meritevole del premio vinto in Laguna, in occasione del Festival del Cinema. 

Mattia Pantaleoni è un giovane operatore drone e steadycam, con le grandi capacità da regista. Da poco ha realizzato sempre per la società di produzione cinematografica, Aurumovie, un cortometraggio sulla sicurezza stradale dal titolo “Per sempre insieme”, nel quale ha utilizzato i droni, che hanno permesso di avere immagini suggestive.

«Sono davvero fiero del premio che abbiamo ricevuto – racconta Mattia – è il risultato di un lavoro nato per caso, cui ho dato vita seguendo la mia passione perché, oltre alle telecamere drone, sono specializzato in riprese steadycam, ed aver ricevuto un riconoscimento così importante alla prima opera, mi inorgoglisce ancora di più».

«C’è un aspetto da non sottovalutare in “Benvenuta Siora Maschera” – continua Pantaleoni – perché oltre al Carnevale il nostro documentario racconta come viveva la popolazione veneziana negli anni in cui è nato. Dando spunti e informazioni inedite, di questo territorio, che molti non conoscono». Le riprese del documentario sono state curate anche da Simone Barletta, con la direzione della fotografia di Armando Barbieri.

La Aurumovie, come specificato dallo stesso Mattia Pantaleoni, è in fermento per la produzione di un lungometraggio. Segno che il talento di questo giovane, che ha solo 20 anni, è il fiore all’occhiello della casa di produzione. Ed è certamente un ottimo esperto del settore di cui, d’ora in poi, sentiremo spesso parlare. 

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