Premiati a Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, i vincitori della 39ª edizione del Premio Colombe d'oro per la Pace, organizzato da Archivio Disarmo con il sostegno delle Cooperative aderenti a Legacoop.
L’edizione di quest’anno si inserisce in un momento drammatico per lo scenario internazionale. Nel cuore d’Europa la guerra in Ucraina non accenna a fermarsi, mentre il Medio Oriente è di nuovo in fiamme, dopo l’aggressione di Hamas oltre i confini di Gaza e la reazione aerea e terrestre di Israele contro il territorio palestinese.
Non per questo tacciono le voci che rivendicano la possibilità della pace. Come succede ormai da 39 anni, Archivio Disarmo valorizza il lavoro del giornalismo di pace e l’impegno della società civile. Le Colombe d’oro sono assegnate da una Giuria formata da Fabrizio Battistelli, Dora Iacobelli, Riccardo Iacona, Dacia Maraini, Andrea Riccardi e Tana de Zulueta.
In apertura di lavori, i saluti istituzionali di Ornella Segnalini (Assessora ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture di Roma Capitale, delegata del Sindaco Roberto Gualtieri) e Valeria Baglio (Presidente Gruppo PD in Assemblea Capitolina).
“Questo – ha detto l’Assessora Segnalini – è un premio molto prezioso per la città di Roma, che lo ospita da tanti anni e che vogliamo continuare ad ospitare per sempre. In un periodo, purtroppo, di guerre, non possiamo non essere al fianco di chi lavora per la pace come Archivio Disarmo”.
“Ringrazio l’Archivio Disarmo perché – ha sottolineato Baglio – porta qui in Campidoglio un messaggio che deve toccare tutti da vicino: quello della pace. Parlare di pace in questi giorni non è sicuramente facile. Sembra, infatti, che il mondo stia tornando a parlare con una sola voce: quella della guerra. Non dobbiamo rassegnarci a questo, ma moltiplichiamo l’impegno per riportare la pace. Un lavoro da fare tutti insieme”.
Fabrizio Battistelli, presidente di Archivio Disarmo e componente della Giuria, ha presentato i quattro vincitori delle Colombe di quest’anno: "C'è una ragione forte per ognuno di questi nomi. Carlo Cefaloni di Città Nuova parla di un pacifismo cristiano, quello del movimento dei Focolari, che si muove in punta di piedi, spiega con semplicità, dialoga con tutti". Di Alessia Grossi de Il Fatto Quotidiano ha detto: "Sembra facile alzare la voce in contrasto con la maggioranza e non lo è, mentre alle volte è indispensabile farlo specie sui temi della guerra e della pace". Sul Guardian Lorenzo Tondo scrive di migrazioni, e secondo Battistelli "il diritto-dovere degli Stati di garantire la sicurezza dei cittadini non deve mai tradursi nella menomazione dei diritti degli altri, specie di coloro che chiedono asilo”. Infine Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, è stato premiato per la mobilitazione a favore della pace in Ucraina e in Israele-Palestina, promossa dal sindacato italiano che ha dato vita al network Europe for Peace. La conclusione è che "c'è solo una cosa più generosa della partecipazione civile: facilitare la partecipazione degli altri".
Carlo Cefaloni, redattore di Città Nuova, gruppo editoriale del Movimento dei Focolari, ha detto: “Ricevere questo premio è un onore e un’emozione. Archivio Disarmo, infatti, è un punto di riferimento per la cultura della pace e della resistenza alla guerra. Un tassello fondamentale per tutti coloro che fanno ricerca e si vogliono impegnare in questo campo”.
Alessia Grossi, caposervizio Esteri de Il Fatto Quotidiano, ha osservato: “Questo premio rappresenta un grande onore, soprattutto in un momento in cui le guerre proliferano in Europa e nel mondo. È proprio questo, quindi, il momento in cui siamo chiamati a un compito sempre più difficile: dare una voce alla pace”.
Ha ritirato il premio anche Lorenzo Tondo, corrispondente del quotidiano inglese The Guardian. “La Colomba d’oro è un onore, ma soprattutto un incoraggiamento a fare quello che faccio da 20 anni: occuparmi e raccontare di rotta balcanica e migranti che provano ad attraversare il Mediteranno per raggiungere un’Europa sempre meno tollerante. È un lavoro doloroso che ti costringe a calarti nelle sofferenze degli oppressi, ma riconoscimenti come questi ti incoraggiano ad andare avanti”.
Quanto alla Colomba dedicata alla personalità internazionale, entra quest'anno nell’Albo d’Oro del Premio Maurizio Landini, segretario generale della CGIL. Sotto la sua direzione l’Ufficio internazionale si è mobilitato al fianco di molte associazioni di ispirazione laica e religiosa, con lo scopo di promuovere negoziati di pace e chiedere all’Europa un impegno attivo per fermare la guerra. Notevole, in particolare, il ruolo del sindacato nella creazione e promozione del network internazionale di Europe for Peace.
Landini ha sottolineato: “Per la CGIL è un grande onore ricevere questo premio, visto che la pace è un elemento costitutivo del nostro statuto e una vera e propria ragione d’essere. Per poter affermare i valori e i diritti del lavoro, infatti, c’è bisogno della pace. Ricordiamoci che la nostra Costituzione mira al ripudio della guerra e l’impegno di ognuno di noi deve andare in questa direzione”.
Per Simone Gamberini – da quest’anno Presidente di Legacoop, sostenitrice del Premio fin dalla sua prima edizione – il Premio “assume ancora più valore in questo momento storico. Le tante guerre che insanguinano il mondo rendono, infatti, più forte la necessità di alzare la voce per chiedere la pace”.
La Colomba d’oro per la pace, disegnata dallo “scultore dei Papi” Pericle Fazzini, viene assegnata ogni anno a personalità del mondo dell'informazione che si sono distinte nel far conoscere situazioni virtuose di gestione dei conflitti e di contenimento della forza su basi nonviolente e che, nella società civile e nella politica internazionale, si sono fatte testimoni di ideali di solidarietà, dialogo e protezione dei diritti umani.
Il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, l’ammiraglio Donato Marzano – recentemente confermato alla guida dell’associazione per il triennio 2023-26 – è stato per la prima volta in visita istituzionale in Sardegna per incontrare i presidenti e i soci delle Sezioni della LNI e le istituzioni locali.
La Lega Navale Italiana, ente pubblico non economico e associazione che conta oltre 55.000 soci in tutta Italia, è storicamente radicata in Sardegna con 15 Sezioni attive lungo tutta la costa che portano avanti iniziative di diffusione della cultura marittima, di inclusione sociale, di protezione ambientale e di avviamento agli sport nautici, rivolte in particolare ai giovani, alle persone con disabilità o in condizione di svantaggio socio-economico.
Accompagnato dal Delegato Regionale della LNI per la Sardegna, contrammiraglio Mirco Marchini, il Presidente ha incontrato ad Olbia il Comandante della Direzione Marittima, il capitano di vascello (CP) Giorgio Castronuovo ed ha visitato la rinnovata sede della Sezione LNI di Olbia presieduta da Salvatore Bassu. La locale Sezione ha ospitato la riunione tra il Presidente e le strutture periferiche della Sardegna settentrionale: oltre al direttivo della Lega Navale di Olbia, sono intervenuti i presidenti delle Sezioni di Golfo dell’Asinara, Santa Teresa di Gallura, Sassari, Alghero, Porto San Paolo e Golfo Aranci. Gli incontri sono proseguiti all’Isola di La Maddalena per discutere delle problematiche legate alla sede e alla base nautica della locale Sezione.
A Cagliari, l’ammiraglio Marzano ha visitato le basi nautiche della Sezione a Su Siccu e Marina Piccola con il Presidente Giuseppe La Rosa e si è riunito con i presidenti delle Sezioni di Carloforte, Sulcis, Teulada e Villasimius. La Lega Navale di Cagliari, fondata nel 1902, è la più antica tra le Sezioni dell’isola ed è ben integrata nel tessuto territoriale e sociale del capoluogo sardo, contesto nel quale porta avanti numerose attività culturali, sportive e solidali. Il Presidente della LNI è stato ricevuto in Municipio dal Presidente del Consiglio Comunale, Edoardo Tocco e dall'Assessore alle Politiche del Mare, Alessandro Guarracino ed ha incontrato il Comandante del Comando marittimo autonomo ovest, contrammiraglio Enrico Pacioni e il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, professor Massimo Deiana.
“Traccio un bilancio positivo di questa visita in Sardegna”, ha affermato il Presidente Marzano. “Ho visitato delle Sezioni attive, desiderose di promuovere la missione istituzionale della Lega Navale Italiana nell’ambito della diffusione della cultura del mare, della formazione nautica, dell’avviamento agli sport acquatici per tutti e della salvaguardia ambientale. Si tratta di strutture della Lega Navale dotate di una base nautica e di numerosi soci, integrate nel tessuto territoriale e sociale dei comuni e molto impegnate nella promozione di numerose iniziative con il mare al centro. Le Sezioni di Cagliari per il centro-sud ed Olbia per il centro-nord rappresentano un sicuro punto di riferimento per le istituzioni locali e la collettività, risultando realtà molto strutturate e operative. Sono molto soddisfatto del lavoro che stanno svolgendo in sinergia con le istituzioni e il Delegato Regionale”.
Grandi preparativi per la XXVIIedizione dell’evento che coniuga cultura, formazione e solidarietàe che sabato 28ottobrenella splendida Reggia Sabauda della Venaria Reale, si concluderà con una serata di charity.
Grazie alla consolidata collaborazione con la Marina Militare, come ogni anno, la domenica che precede l’evento conclusivo, le Debuttantiincontrano gli Aspiranti Guardiamarinaall’interno della storica Accademia Navale di Livorno, quest’anno al suo 142anniversario dalla fondazione, per una giornata durante la quale la coreografa della manifestazione Ida Pezzotti unirà le giovani coppie per le prime prove di ballo.
Un percorso, quello dell’evento,che vede le sia leDebuttanti che gli Aspiranti Guardiamarina, impegnati in diverse attività formative e culturali, uniti per creare quel valore di cui in nostro Paese, soprattutto in questo periodo così difficile, necessita di vivere e rafforzare.
“Vienna sul Lago”, è un’iniziativa che, proprio grazie ai suoi obiettivi e ai progetti sociali realizzati durante tutta la sua storia, ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti da parte della Presidenza della Repubblica italiana e della Presidenza della Repubblica austriacae che praticamente da sempre godedei patrocini del Ministero della Difesa, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Piemonte, delle Ambasciate d'Austriapresso il Quirinalee presso la Santa Sedee della Città di Vienna.
Durante la serata di sabato 28 ottobre, le giovani Debuttanti indosseranno sotto gli splendidi abiti bianchi del noto stilista internazionale Carlo Pignatellile “scarpette rosse”per rinnovare l’importante impegno che l’evento mette in campo a contrasto del fenomeno della violenza sulle donne. Una tematica, quella della violenza di genere e della violenza assistita, in cui è SOS Villaggi dei Bambinie da anni in prima linea e, per il secondo anno, scelto dal Comitato Organizzatore Vienna sul Lago come ente beneficiario.
Infatti, per contrastare questo fenomeno l’Organizzazione si impegna a fornire supporto alle donne vittime di violenza e ai loro figli, grazie al Programma “Mamma e Bambino”, attivo in tutti i Villaggi SOS presenti in Italia, che offre accoglienza e rafforzamento delle capacità genitoriali e mira a tutelare la relazione tra la mamma e il suo bambino. A favore di questo Programma dal 16 al 29 ottobre, SOS Villaggi dei Bambini lancerà la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “La violenza non è un gioco”: basta un SMS o una chiamata da rete fissa al numero solidale 45590 per donare 2 euro per ciascun SMS o 5 o 10 euro da rete fissa.
Un altro importante appuntamento, lanciato nell’edizione 2018 dal Comitato Organizzatore che ha voluto rendere omaggio al Gen. Delio Costanzo - uno dei suoi principali fondatori, è quello del “Premio Costanzo”:un prestigioso riconoscimento che rende onore a Donne, Uomini e Istituzioni che, attraverso il loro operato nei singoli campi professionali, hanno reso un “nobile” servizio al Paese.
L’edizione 2023 si fregia di annoverare, in qualità di media-partner la Rai, attraverso le direzioni di: Isoradio Rai, per far vivere la tradizione e l’innovazione agli ascoltatori in viaggio; Rai Canone, attraverso l’iniziativa “Un abbonato in prima fila”e Rai Italiapoiché la manifestazione da diversi anni, oltre ad avere un carattere europeo, racconta ed esporta le eccellenze della nostra italianità all’estero.
Il Rotary Club Cristoforo Colombo di Roma si è riunito per un incontro in interclub su una tematica difficile, ma al tempo stesso importante e tristemente attuale: la devianza minorile.
A fare da relatrice sull’argomento, la Dott.ssa Monica Sansoni (Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio): «Quello della devianza minorile è un tema assai delicato, ma che va affrontato in tutte le sue forme. Non possiamo permetterci di trascurarlo, specialmente a ridosso di una data importante come quella del 25 novembre, in cui ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne La devianza minorile – ha specificato Sansoni – sfocia, infatti, spesso nella violenza di genere su giovani donne».
Un tema sicuramente importante, come detto, che è stato introdotto dalla Presidente del Rotary Club Cristoforo Colombo di Roma, Silvia De Mari: «Siamo onoratissimi di avere con noi la Dott.ssa Sansoni, che nonostante il suo fittissimo calendario di questi giorni, ha trovato il tempo per presenziare a questo evento. Quello della devianza minorile è un tema da non sottovalutare e noi, come Rotary Club Cristoforo Colombo, faremo la nostra parte».
Grande emozione ha suscitato la presenza inattesa di Chiara Castellani, medico e missionaria che da anni opera in Congo e in altri luoghi svantaggiati dell’Africa. Grazie al suo grande impegno nell’ambito missionario, ha ricevuto encomi e ha incontrato personalità di spicco come Papa Francesco e il Presidente del Rotary International. «È importante – ha detto Castellani – consentire ai giovani la possibilità di coltivare i propri sogni. È necessario sostenere il Congo attraverso azioni umanitarie. Una nazione con grandissimi problemi di sopravvivenza, di guerre, di conflitti interni e di instabilità. Ma, nonostante tutto ciò, la sua popolazione non si arrende e spera in un futuro diverso».
Nell’interclub è intervenuto anche Raffaele Stajano (Presidente del RC Circo Massimo). che ha condiviso le tematiche della serata.
L’apertura dell’imponente portone della Galleria Grande della Reggia Sabauda, sulla XXVII edizionedel Gran Ballo della Venaria Reale, è stata caratterizzata dal simbolo della Pace. Un ramo d’ulivo che le venti giovani Debuttanti, provenienti da tutta Italia e dagli Stati Uniti d’America,hanno tenuto tra le mani sorrette dagli Aspiranti Guardiamarinadella Marina Militare, Istituzionechetra i suoi propri compiti annovera quello di sostenere e garantire al nostro Paese, interventi di soccorso e protezione per la sicurezza ed il mantenimento della pace.
Un ulivo proveniente dalla città di San Francesco, Assisi, come importante simbolo di partecipazione delle nuove generazioni e quale auspicio per la Pace nei territori afflitti dalla guerra. Era proprio il 27 ottobre1986, quando nella cittadina umbra, si svolse lo straordinario incontro interreligioso voluto da San Giovanni Paolo II. In quel giorno grazie allo “spirito di Assisi” nella gran parte della Terra furono sospesi i conflitti armati.
28 ottobre 2023, a trentasette anni da quello straordinario evento, dalla Reggia di Venariaè stato rilanciatolo “spirito di Assisi”: un messaggio di pace affinché anchequesto piccolo ma simbolico “gesto” abbia un significato di valore universale,capace di abbattere tutti i muri e reticolati.
Una speranza condivisa dalla Marina Militare, partner della manifestazione oramai da venticinque anni, che ha come protagonisti gli Allievi della 3^ classe del corso “Aghenor”dell’Accademia Navale di Livorno, quest’anno al suo 142anniversario dalla fondazione.
“Vienna sul Lago”, è un’iniziativa che, proprio grazie ai suoi obiettivi e ai progetti sociali realizzati durante tutta la sua storia, ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti da parte della Presidenza della Repubblica italiana e della Presidenza della Repubblica austriacae che praticamente da sempre godedei patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, delMinistero degli Affari Esterie della Cooperazione Internazionale, del Ministero della Difesa, del Ministero della Cultura, della Regione Piemonte, dell’Ambasciata d’ Austria in Italiae dell’Ambasciata d’ Austria presso la SantaSede, della Città di Viennanonché il sostegno delConsiglio Regionale del Piemonte.
Da sempre la serata di charity mette al centro importanti temi sociali, oltre che guardare con attenzione ai problemi della società civile.
L’evento rinnova il suo importante impegno per contrastare la violenza sulle Donne. Le 20 Debuttanti hanno indossato sotto gli splendidi abiti bianchi del noto stilista internazionale Carlo Pignatellile “scarpette rosse”, una tematica, quella della “violenza di genere e della violenza assistita”, in cui anche l’ente beneficiario della serata, SOS Villaggi dei Bambini,è costantemente in prima linea.
L’Associazione, infatti, si impegna a fornire supporto alle donne vittime di violenza e ai loro figli, grazie al Programma “Mamma e Bambino”, attivo in tutti i Villaggi SOS presenti in Italia, che offre accoglienza e rafforzamento delle capacità genitoriali e mira a tutelare la relazione tra la mamma e il suo bambino.
“Intervenire sulla violenza non solo fisica che si manifesta anche nelle quotidiane difficoltà per le Donne di realizzare appunto i propri sogni, le proprie aspirazioni personali e professionali.”Quanto dichiarato dal Presidente del Comitato Organizzatore Vienna sul Lago, il Notaio Claudio Limontini, che prosegue: “Quest’anno qualcosa di diverso, di più tragico ha fatto irruzione nelle nostre vite: la guerra dei missili e delle bombe, dei cannoni e dei carri armati. Il nostro auspicio è quello di rilanciare dalla Reggia di Venaria, da questa bellezza, da questi giovani fortunati, lo “spirito di Assisi”, ovvero il messaggio di Pace affinché questo diventi un valore universale capace di abbattere tutti i muri e reticolati.”
Un altro importante appuntamento, lanciato nell’edizione 2018 dal Comitato Organizzatore che ha voluto rendere omaggio al Gen. Delio Costanzo - uno dei suoi principali fondatori, è quello del “Premio Costanzo”:un prestigioso riconoscimento che rende onore a Donne, Uomini e Istituzioni che, attraverso il loro operato nei singoli campi professionali, hanno reso un “nobile” servizio al Paese.
Nell’edizione 2023 il Premio Costanzo è stato consegnato a:
Gen. S.A. Luca GORETTI, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, con la seguente motivazione: “L’Aeronautica Militare rappresenta un elemento di pregio per la sicurezza della collettività a cui è devoluto il compito istituzionale di assicurare la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato con quello degli altri Paesi alleati e appartenenti alla Nato. Passione, spirito di squadra e senso del dovere sono alcuni dei pilastri intorno ai quali il personale in azzurro opera quotidianamente e che in 100 anni di storia si è reso protagonista di numerosi traguardi e conquiste innovative. Forte dei propri valori e di solide tradizioni, nel momento del bisogno, le donne e gli uomini dell’Aeronautica con assoluta dedizione ed intensa abnegazione hanno tempestivamente messo a disposizione del Paese le loro competenze e, senza esitazione, remore o comprensibili paure, sono intervenute in numerose attività in soccorso e in assistenza alla popolazione vittime di pubbliche calamità ed emergenze sanitarie, meritando l’ammirazione, il rispetto, il plauso e l’unanime riconoscenza della comunità italiana e di quella internazionale. Il premio oggi conferito, proprio per quest’ultimo importante contributo sociale, rappresenta l’attestazione di gratitudine di tutti noi e delle Istituzioni verso coloro che, con assoluta fedeltà, altruismo e in condizioni estremamente rischiose, garantiscono la necessaria sicurezza per il bene dei cittadini e della nostra amata Nazione.”
Sara SIMEONI, campionessa olimpica. La motivazione: “come riconoscimento per gli eccellenti risultati raggiunti nelle competizioni sportive di salto in alto. Icona dello sport italiano, campionessa olimpionica vincitrice della medaglia d’oro ai Giochi olimpici del 1980 a Mosca, è stata anche primatista mondiale della specialità nel 1978, primatista italiana per 36 anni, affermandosi quale indiscussa atleta di assoluto livello ed eletta “Atleta del Centenario” in occasione dei 100 anni del CONI”
Nel corso di queste ventisette edizioni, l’evento Vienna sul Lago– progetto di formazione, cultura e solidarietà, ha ospitato illustri relatori, come lo scienziato Antonino Zichichi, gli astronauti Paolo Nespoli, Walter Villadei e Maurizio Cheli, il magistrato Piercamillo Davigo, il designer Giorgetto Giugiaro e il giornalista Domenico Quirico. Domenica 29 ottobre, dopo la visita del Museo del Risorgimento e grazie alla collaborazione con il Comando per la Formazione della Scuola di Applicazione dell’Esercito, la conferenza ospiterà uno dei 50 massimi esperti al mondo di Intelligenza Artificiale, l’ingegner Emilio Billi.
Questa edizione si fregia di annoverare, in qualità di media-partner la Rai, attraverso le direzioni di: Isoradio Rai, per far vivere la tradizione e l’innovazione agli ascoltatori in viaggio; Rai Canone, attraverso l’iniziativa “Un abbonato in prima fila”e Rai Italiapoiché la manifestazione da diversi anni, oltre ad avere un carattere europeo, racconta ed esporta le eccellenze della nostra italianità all’estero.
Dal 1981, ogni 16 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. La data è stata scelta per commemorare la fondazione della FAO, avvenuta proprio il 16 ottobre del 1945.
Dal 2006, però, la giornata è diventata anche la Giornata Mondiale del Pane. Non a caso il simbolo della FAO è una spiga di grano, corredata dall’espressione latina “fiat panis”, ovvero “che ci sia il pane”. L’istituzione di tale giornata mira a celebrare quello che è considerato il re della tavola, quel pane artigianale che è nato dai nostri avi e ancora oggi vive nella quotidianità.
Una giornata, quella del 16 ottobre, molto sentita da Grande Impero – azienda leader nel settore della panificazione artigianale con un occhio sempre vigile sul tema della sostenibilità – e dall’Associazione Meraki, che mirano a promuovere la cultura del “pane autentico” con particolare attenzione al consumo responsabile, all’inclusione, all’ambiente e alle pari opportunità.
Antonella Rizzato (CEO Grande Impero), in occasione della Giornata Mondiale del Pane, ha voluto lanciare un messaggio chiaro e diretto sull’importanza di questo cibo, sulla produzione sostenibile e sul consumo responsabile: «In una giornata così importante, il nostro claim appare ancor più chiaro: “Semplicemente pane”. Nella nostra produzione artigianale, infatti, non usiamo né additivi chimici e per il 97% della nostra produzione non utilizziamo packaging. Questo fa di noi un’azienda artigianale sia nell’idea che nei processi».
Rizzato ha poi spiegato l’impegno di Grande Impero per la sensibilizzazione alla sana alimentazione, al rispetto ambientale e al consumo responsabile: «Abbiamo creato l’associazione no profit “Meraki” per perseguire l’obiettivo di tutelare la filiera del Made in Italy ed il pane artigianale, ma soprattutto per promuovere i corretti stili di vita e la sana alimentazione. Grande Impero, infatti, è un’azienda che informa e forma il consumatore a riutilizzare il pane e quindi a ridurre gli sprechi. Abbiamo realizzato e diffuso oltre 50 ricette da realizzare con il pane raffermo, raggiungendo oltre 100mila persone. Siamo un’azienda che fa della responsabilità sociale un valore e non un mero asset di comunicazione. È per questo che contiamo oltre 150.000 kg di pane distribuiti in beneficenza a circa 40 Onlus presenti sul territorio».
Alimentazione consapevole, quindi, ma anche rispetto dell’ambiente. «Grande Impero – ha concluso Rizzato – punta, per il 2024, ad una riduzione dell’80% dei consumi d’acqua. Già nel 2023, inoltre, abbiamo raggiunto il 100% del recupero e riciclo della plastica utilizzata per imballi e contenitori».
Torna il 24 novembre in tutta Italia il Good Friday, la giornata nazionale di promozione degli acquisti sostenibili e del consumo responsabile, organizzata dalla Rete di NeXt Economia in tutta Italia.
Era il 2019 quando venne lanciato dai canali social di NeXt Economia, il primo e-commerce etico multimarca: Gioosto.com. E anche quest’anno, in occasione del “compleanno” di questa piattaforma che si propone di mostrare aziende sostenibili, che in tutta la Penisola attuano strategie produttive e sociali sui propri territori di appartenenza, l’anniversario si festeggia su social, canali video e punti vendita di imprese e partner in Italia.
La campagna di promozione del #VotocolPortafoglio - il super-potere dei cittadini-consumatori, che scelgono quotidianamente in modo responsabile e informato - è partita a ottobre, grazie a due istituti superiori di Roma: il Frammartino di Tor Lupara e il Marconi di Civitavecchia.
Durante il week-end del Good Friday, dal 24 al 26 novembre, affiancheranno i messaggi social degli studenti anche alcune aziende, tra le quali: Braida, Cotti in Fragranza, Molino Agostini, Bindi Copy e Beni Svelati. Imprese molto diverse tra loro e allo stesso tempo unite dai principi di economia civile e produzione responsabile.
Il Gioosto compleanno!
«Siamo partiti 5 anni fa con l’idea che attraverso il Voto col Portafoglio si potesse cambiare il mondo e abbiamo pensato che l’innovazione sociale che un e-commerce sostenibile può generare nei luoghi e nelle filiere produttive sia davvero radicale» racconta il Presidente di Gioosto, Luca Raffaele. «Siamo ancora lontani dagli obiettivi che ci siamo posti, anche se questa giornata di festa ci ricorda cosa di buono si è riuscito a seminare (imprese salvate dal fallimento, cooperative riconvertite in chiave digitale e internazionalizzate e consum-attori sempre più consapevoli del loro super potere. Nei prossimi anni, però - continua il Presidente - la sfida sarà più grande. Non rivolgeremo le nostre attenzioni solamente al cittadino, ma diremo chiaramente (e radicalmente) che se le aziende e le organizzazioni che si definiscono di “nuova economia” non scelgono di ripensare le loro filiere e di scegliere piattaforme cooperative come Gioosto per aumentare la loro sostenibilità, ci scontreremo con un problema di incoerenza enorme: di filiera e reputazionale. Abbiamo diversi modi per concretizzare questo nuovo Voto col Portafoglio B2B: pacchi solidali, gift card green, pacchi di welfare aziendale. Non ci sono più scuse per dire che non si può scegliere».
La campagna social e le scuole
Promossa tramite i canali Instagram e Facebook di NeXt Economia, la campagna digitale creata dagli oltre 100 studenti dell’Istituto Frammartino di Roma e dell’Istituto Marconi di Civitavecchia, è stata costruita partendo da laboratori/gioco sul consumo responsabile.
Le 4 classi coinvolte - tutte quarti e quinti anni delle due scuole - hanno dapprima compreso a fondo quanto gli acquisti di ciascuno di noi possano incidere sulle scelte produttive delle aziende dalle quali ci forniamo e in un secondo momento, da settembre a ottobre, hanno raccolto idee e informazioni per contrastare la disinformazione dilagante in merito agli ambiti commerciali più amati dagli adolescenti italiani.
L’obiettivo di questi studenti è quello di “portare ai propri coetanei” il messaggio di sensibilizzazione agli acquisti quotidiani promosso da oltre 10 anni dalla Rete nazionale di organizzazioni, imprese, amministrazioni locali, scuole e università di NeXt Economia: informarsi, scegliere, acquistare, condividere.
Le ragazze e i ragazzi hanno risposto bene a questa sfida, creando materiali originali su temi commerciali ricorrenti: fast fashion, accise sui beni di prima necessità per la tutela della salute (contraccettivi, assorbenti igienici e pannolini), diritti dei lavoratori, tecnologia. In particolare, sono state prese di mira le aziende di sneakers, borse e make-up (new entry di quest’anno).
Insieme alle scuole di Roma, altri due gli istituti di secondaria superiore coinvolti nella mobilitazione e sensibilizzazione locale. L’IMA di Lecco (Istituto di Maria Ausiliatrice), che ha lavorato con gli studenti durante questo mese di novembre, per creare 4 post specifici sull’impatto negativo degli acquisti principali degli studenti, rispetto ai diritti dei lavoratori sui temi della tecnologia (sfruttamento minorile nelle miniere di coltran) e della fast fashion. Il 24 novembre, in tutte le classi dell’IMA di Lecco saranno appesi, come in una bacheca Instagram reale, questi post e gli studenti coinvolti nel progetto faranno degli interventi mirati di peer-education rivolti alla sensibilizzazione ai temi.
Sempre una scuola superiore, il Liceo Economico Sociale Peano di Firenze, sarà impegnato nella sensibilizzazione dei propri concittadini e nella somministrazione di questionari da loro costruiti, per indagare le abitudini al consumo dei fiorentini. I dati raccolti dagli studenti di questa classe quinta, saranno trattati in classe ed esposti pubblicamente grazie a un evento conclusivo nei prossimi mesi.
IMA di Lecco e Liceo Peano sono stati anche protagonisti della giornata inaugurale del Festival Nazionale dell’Economia Civile, dove in forma di moving debate hanno creato proposte di crescita nella cittadinanza attiva all’interno della scuola, in vista dell’estensione del voto dai sedici anni.
Un “coro” di imprese sostenibili
I 75 fornitori di Gioosto, con oltre 1.000 prodotti in piattaforma, tutti sostenibili, socialmente responsabili e di qualità, si uniscono virtualmente alle imprese sostenibili della Rete nazionale di NeXt Economia e agli Ambasciatori di Economia Civile premiati nelle edizioni 2023 e passate del Festival Nazionale dell’Economia Civile.
Si sono dati appuntamento tutti nel week-end del black friday, per porre un freno al consumerismo-limite degli ultimi anni e offrire la più vasta gamma di opportunità di acquisto ai cittadini, per poter esercitare il loro super-potere: il #VotocolPortafoglio. Dalla mezzanotte del 23 novembre, fino alla serata del 26 novembre, eventi aziendali e punti vendita mobilitati.
Tra questi, le aziende Braida di Gorizia, Cotti in Fragranza di Palermo e Molino Agostini di Ascoli, già presenti all’edizione 2023 del Festival Nazionale dell’Economia Civile hanno preparato 3 mobilitazioni in grande stile. Durante tutta la settimana da lunedì 20 novembre a venerdì 24, la copisteria e cartoleria universitaria Bindi Copy di Parma ha aderito con un allestimento speciale del negozio. A chiusura del Good Friday, la neonata associazione Beni Svelati di Latina offre percorsi turistici da “votare col portafoglio”.
Dal 20 al 24 novembre
· Bindi Copy di Parma offre sconti agli studenti del circuito universitario già coinvolto in laboratori di autoimprenditorialità sostenibile di NeXt Economia. “Niente black friday, solo Good Friday!” lo slogan utilizzato dalla proprietaria, che ha allestito il punto vendita per attirare l’attenzione sulla promo.
24 novembre
· Braida e AnimaImpresa a Gorizia organizzano un evento di contaminazione positiva tra aziende, professionisti, attività no profit, Società Benefit e persone, tutti accomunati da valori quali la condivisione, la sostenibilità, l'amore per il territorio e la responsabilità sociale.
· Cotti in Fragranza a Palermo è un’impresa sociale che ha l’obiettivo di reinserire nel mondo del lavoro giovani ragazzi ex detenuti. Il 24 novembre dalle 15,00 alle 18,00 organizza un evento aperto a tutti, per osservare dal vivo la produzione dei biscotti e conoscere la loro idea di sostenibilità. I biscotti realizzati quel giorno saranno donati ai dormitori della città.
25 novembre
· Beni Svelati APS a Priverno organizza un'emozionante visita guidata attraverso le strade di Priverno, alla scoperta dell'iconografia di Maria e della devozione popolare che hanno plasmato questa meravigliosa comunità nel corso dei secoli. A seguire buffet a kmZero di produttori sostenibili locali.
Si è tenuta oggi la 3ª edizione di “Coltiviamo Roma”, la conferenza agricola cittadina organizzata dal Comune di Roma, che vuole analizzare il ruolo dell’agricoltura nello sviluppo della città. Un tema la cui riflessione è partita più di 40 anni e più precisamente nel 1978 con la I conferenza agricola della città di Roma.
Un appuntamento importante per l’agricoltura romana – svoltosi al Belvedere di Monte Ciocci – che nello scenario della transizione ecologica deve cogliere le sfide del nostro tempo: economia circolare, tutela ambientale, contrasto allo spreco alimentare per una società più equa. Presenti Roberto Gualtieri (Sindaco di Roma), Sabrina Alfonsi (assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti), Maurizio Martina (Vice Direttore Fao), Damiano Pucci (Consigliere delegato agricoltura Città metropolitana) e Giancarlo Righini (Assessore Bilancio e Agricoltura Regione Lazio).
All’evento ha preso parte anche Antonella Rizzato (CEO di Grande Impero), intervenuta nel panel “Le filiere produttive agricole motore di Roma”, che ha spiegato il legame tra l’azienda e la città: «Roma e la sua cultura del cibo rappresentano un valore aggiunto, non a caso abbiamo scelto Grande Impero per evocare proprio la cultura e la tradizione gastronomica, riconosciuta in tutto il mondo. Il binomio Grande Impero-Roma è riconosciuto in tutte 7 le regioni in cui siamo distribuiti.
Evocare una cultura, però, significa saperla rispettare e offrire un’altissima qualità delle materie prime, non alterando le antiche ricette e i processi di lavorazione. Solo così si può tramandare alle nuove generazioni, attraverso un’attenta formazione, il più antico dei mestieri artigianali e la nostra azienda ha il pregio di aver posto questo obiettivo come primario, non subendo le pressioni di mercato. Siamo nati a Roma, e a Roma dobbiamo il nostro successo quindi vogliamo contribuire alla rivalutazione della nostra città».
Rizzato ha spiegato la genuinità dei processi produttivi di Grande Impero: «Abbiamo mantenuto inalterata l’antica tecnica di panificazione, in primis per l'uso esclusivo di pasta madre escludendo lieviti non naturali, e ciò ci permette di ottenere un pane sano e genuino, che come amano dire i nostri consumatori “come quello di una volta”. A questo si aggiunge la lievitazione naturale il cui processo di lavorazione raggiunge le 30 ore. Contestualmente, abbiamo integrato nei nostri siti produttivi tecnologie innovative, come la cella di conservazione e di monitoraggio della Pasta Madre nonché i sistemi di fermentazione controllata.
Parliamo di innovazione sostenibile perché essendo un prodotto realizzato con acqua, farina e sale, ci piace affermare che “siamo nati sostenibili”. Abbiamo investito molto per la riduzione dell'impatto ambientale che ci ha consentito la drastica riduzione dell’utilizzo di acqua e dell’energia grazie a sistemi all’avanguardia. Ma soprattutto siamo profondamente orgogliosi di aver avviato un processo di economia circolare grazie al quale il pane invenduto che ci viene reso dal mercato, oggi viene consegnato per l’80% ad aziende di biogas, il 5% alla zootecnia e il restante 15% ad azioni di responsabilità sociale.
L'unione tra tradizione e innovazione nella produzione di pane artigianale – ha concluso – può esistere, permettendo di mantenere intatto il sapore e la qualità del pane “come quello di una volta».
La Lega Navale Italiana Sezione di Trieste ha presentato oggi ai rappresentanti delle istituzioni e ai giornalisti un’iniziativa per il recupero e la valorizzazione della Diga Vecchia. La Lega Navale triestina, infatti, ha in concessione la storica diga foranea, prospiciente il Molo Audace, da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale fino al 2026.
Sono intervenuti all’incontro in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia, l’Assessore alla difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, per il Comune di Trieste, l’assessore alle Politiche Sociali e Welfare Massimo Tognolli e per l’Autorità di Sistema Portuale, il Segretario Generale Vittorio Torbianelli. Erano presenti anche i rappresentanti della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, del Consorzio per la valorizzazione del Porto Vecchio “URSUS”, della Guardia Costiera Ausiliaria e dell’Assonautica di Trieste.
L’incontro, presieduto dal Presidente della Sezione LNI di Trieste Fabrizio Bonazza, con la partecipazione del Direttore Generale della Lega Navale Italiana, contrammiraglio Marco Predieri, è stato teso ad avviare un’interlocuzione con i principali stakeholder interessati alla messa in sicurezza e a rendere pienamente fruibile la Diga Vecchia alla cittadinanza. L’obiettivo della Lega Navale Italiana Sezione di Trieste, attraverso un percorso per fasi e con il sostegno dei soggetti interessati, è quello di recuperare e valorizzare l’opera per lo svolgimento in sicurezza delle attività sportive e solidali, con particolare attenzione alla sostenibilità dal punto di vista energetico.