Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. 

Milano - In occasione dell’edizione 2022 dello SMAU di Milano, i prossimi 11 e 12 ottobre, METAWORD, presenterà i propri Ologrammi con Intelligenza Artificiale e Metaverso. Il nostro obiettivo è quello di creare un mondo parallelo con oggetti olografici collegati con il proprio sistema NFT.

“Un progetto che pone METAWORD come un player che offre soluzioni tecnologiche nuove ai propri clienti, attraverso sistemi di marketing e comunicazione che consentono di incrementare il business,” dice Edoardo Callegari partner di METAWORD.

“Attraverso questo progetto intendiamo posizionarci anche come incubatore di percorsi dedicati all’arte e alla cultura, con l’obiettivo di avvicinare segmenti di giovani utenti, grazie alle innovazioni tecnologiche proposte.” Conclude Edoardo Callegari.

“I partecipanti al Salone potranno entrare nel Metaverso creato per l’occasione, per vivere una esperienza immersiva e coinvolgente. Il tutto valorizzato da contenuti olografici che mostrano chiaramente come l’arte e la tecnologia possano incontrarsi all’interno del Metaverso.” aggiunge Cesare Catania Direttore Artistico di METAWORD.

Nel corso della prima giornata,dalle ore 13:00 alle ore 13:50 presso la Vip Lounge dello Studio Tv 2, lo SMAU consegnerà un premio per l’innovazione e la tecnologia alla Fondazione Cannavaro, che ha proposto, durante le proprie manifestazioni, ologrammi e realtà virtuale. La collaborazione tra la Fondazione e METAWORD ha consentito di realizzare il logo olografico della Fondazione stessa.

METAWORD è una piattaforma di servizi digitali, un innovativo progetto nell'ambito della realizzazione di contenuti e strumenti a supporto degli utenti. In particolare, consente di offrire la realizzazione di OLOGRAMMI (toccare e interagire con il singolo oggetto in modo virtuale) con INTELIGENZA ARTIFICIALE e METAVERSO (concetto di un universo in 3d che combina vari spazi virtuali differenti e permette agli utenti di lavorare, giocare e socializzare) che possono rappresentare oggetti, opere d'arte, immagini personalizzate di prodotti e brand. Quando entrerai in questo mondo parallelo potrai acquistare e visitare Arte, Musica, Oggetti ed Edifici.

 

Opere di famosi artisti del passato e rispettivi ologrammi esposti gli uni accanto agli altri durante una “tre giorni” intitolata “Back to the Future”, preziosa per decifrare l’evoluzione dell’arte e del mercato che la riguarda.

 

È ciò che andrà in scena dal 9 all’11 giugno prossimi alla Galleria San Babila di Milano (ex Art & Luxury Private Gallery), nell’ambito nelle iniziative che faranno da corollario al Salone Internazionale del Mobile, al via dal 7 giugno a Milano.

 

 

“Essere inseriti nel palinsesto eventi del Fuori Salone – commenta Francesco Colucci, direttore della Galleria San Babila – ci offre la possibilità di presentare il nostro progetto Back To The Future, che guarda con attenzione al passato ma è proiettato al futuro. Abbiamo infatti sviluppato, insieme ad una nostra società partner, una nuova modalità per realizzare NFT utilizzando ologrammi. Si tratta di Non Fungible Token, sistemi digitali unici che certificano la proprietà di beni appartenenti al mondo reale, nel mondo virtuale. Opere d’arte, musica, oggetti di design che sono protetti in una blockchain, ossia una sorta di registro digitale”.

 

 

Si potranno ammirare gli originali di tre mostri sacri della storia dell’arte. Il primo è una stampa degli anni ’70 di Andy Warhol raffigurante Marilyn Monroe, tra le opere più iconiche dell’arte pop, proveniente da una prestigiosa galleria olandese (una copia gemella è stata recentemente battuta all’asta per 195 milioni di dollari). Il secondo originale è una tela inedita del pittore norvegese Edvard Munch, una marina con nudi femminili databile intorno al 1885 e appartenuta a un poeta andaluso. Il terzo è una delle famose uova del gioielliere russo Fabergé, alcune delle quali hanno raggiunto valutazioni milionarie.

 

 

Accanto a questi tre tesori saranno esposte le loro repliche digitali, in forma di ologrammi e NFT, che faranno bella mostra insieme ad altre opere in un’apposita “black room”.

 

 

L’evento sarà l’occasione per presentare uno dei numerosi servizi offerti dalla società MetaWord: la prima piattaforma/App social dove gli utenti potranno condividere, vendere o promuovere il proprio NFT, corredandolo di un ologramma. L’obiettivo è allestire un mondo parallelo dove visionare, acquistare e cedere opere d’arte e che possa fungere anche da vetrina per musica, oggetti e immobili.

Il Festival Nazionale dell’Economia Civile (FNEC) – che quest’anno si svolgerà dal 16 al 18 settembre per la sua quarta edizione, sempre all’interno del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze – vuole ricordare un caro amico che ci ha lasciati: David Maria Sassoli.

Per ricordare al meglio l’ex Presidente del Parlamento Europeo, il Festival ha istituito un premio a lui dedicato, riprendendo un appello che lo stesso Sassoli, vicino al FNEC fin dalla sua nascita, rivolse ai giovani nel 2019: “Aiutateci ad essere più coraggiosi verso le sfide del cambiamento”. Cambiamento e giovani saranno due punti cardine della quarta edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile.

Il Premio David Sassoli si articolerà in tre categorie differenti. La prima, denominata “Disegnare il futuro”, è rivolta a tutti i bambini delle scuole elementari del Comune e della Città Metropolitana di Firenze. Chi vorrà partecipare, dovrà presentare un disegno e una frase sul tema “L’Europa per me è …”. La classe che invierà il disegno più bello sarà invitata sul palco di Palazzo Vecchio durante il Festival, dove presenterà il proprio disegno e riceverà una targa e un buono libri per la classe da 100 euro.

La seconda categoria, denominata “Raccontare il futuro”, è rivolta a tutti gli studenti liceali e universitari, nel percorso triennale. Ai partecipanti è richiesto l’invio di un elaborato originale, seguendo le tracce del bando riguardanti il pensiero politico e civile di David Sassoli. Lo studente vincitore sarà invitato sul palco di Palazzo Vecchio durante il Festival e presenterà il proprio scritto, ricevendo una targa e un buono per l’acquisto di libri da 200 euro.

La terza categoria, denominata “Ri-Cercare il futuro”, è rivolta a tutti gli studenti di dottorato, i phd under 35 e tutti gli under 35 in possesso di un contratto da ricercatore o assegno di ricerca. I partecipanti dovranno inviare l’abstract di una potenziale ricerca da svolgere dopo il Festival Nazionale dell’Economia Civile 2022, che tenga in considerazione i temi “Europa e visione comunitaria, territorio, Economia civile” e si inserisca all’interno di uno dei tre ambiti descritti nel bando. In palio un finanziamento da 4.500 euro, che permetterà al vincitore di concretizzare il suo progetto di ricerca.

Per maggiori informazioni, per il bando e per l’iscrizione: https://www.festivalnazionaleeconomiacivile.it/premio-david-sassoli/

 

Nato da un’idea di Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) che lo promuove insieme a Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti) e SEC (Scuola di Economia Civile) e con il contributo di Fondosviluppo, il Festival Nazionale dell’Economia Civile si è ormai accreditato come un evento di particolare interesse su temi che pongono al centro l’uomo, il suo valore come individuo, il bene comune.  

Per info www.festivalnazionaleeconomiacivile.it

Si è tenuto il 15 settembre nelle splendide sale dell’Hotel Parco dei Principi a Roma l’importante ricevimento, organizzato dall’Ambasciata dell’Uzbekistan a Roma, dedicato al 31° anniversario dell’indipendenza della Repubblica dell’Uzbekistan.

L'Ambasciatore dell'Uzbekistan in Italia S.E. Otabek Akbarov e la sua consorte la Sig.ra Nisso Akbarova, hanno accolto gli illustri ospiti all'ingresso della sala ai quali sono state offerte raffinate e delicate tartine accompagnate dai pregiati vini dell’Azienda vinicola Casale del Giglio.

E’ seguita la cerimonia ufficiale con gli inni nazionali dell'Uzbekistan e dell’Italia eseguiti dalla famosa cantante lirica uzbeka Gulnora Baijanova e dal noto tenore lirico italiano Fabio Andreotti.

Successivamente, l'Ambasciatore dell'Uzbekistan Otabek Akbarov ha tenuto un discorso di benvenuto per tutti i presenti: ”Trentun’anni fa il nostro Paese ha ottenuto la sovranità e oggi festeggiamo Il Giorno dell'Indipendenza che ci ha restituito la nostra statualità e il nostro orgoglio, i nostri diritti e la libertà. Sarà sempre la festa più grande e amata per noi e per le generazioni future. Il Paese, sotto la guida del Presidente Shavkat Mirziyoyev, ha intensificato le riforme democratiche e di mercato. Possiamo affermare con sicurezza che l'Uzbekistan di oggi non è l'Uzbekistan di ieri e la nostra gente non è più la stessa di ieri. Nonostante l'impatto negativo della pandemia e della crisi globale, il nostro Paese si sta muovendo con fiducia lungo la strada della costruzione di una vita libera e prospera. Oggi stiamo attuando rapidamente la Strategia di sviluppo del Nuovo Uzbekistan. La Costituzione aggiornata, il cui principale autore e creatore è il popolo stesso, fungerà da solida base giuridica su questo percorso. Adotteremo senza fretta la nostra nuova Legge Fondamentale, dopo aver riflettuto a fondo su ogni articolo, eventualmente consultandoci di nuovo e solo sulla base di un referendum popolare. L'immagine e la reputazione del nostro Paese sono in costante crescita anche in ambito internazionale. Continueremo a perseguire la nostra politica estera basata sull'amicizia e l'uguaglianza con tutti gli Stati partner e le organizzazioni internazionali”, ha dichiarato l’ambasciatore.

Non poteva non rilevare, inoltre, l’importanza che ha in questi giorni l’Uzbekistan, al centro dei media di tutto il mondo per l’importante summit che si è tenuto a Samarcanda dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, nel quale hanno partecipato i presidenti di Cina, Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan, India, Pakistan e quest’anno anche l’Iran e naturalmente l’Uzbekistan. Il vertice, durante il quale si sono attuati una serie di incontritra il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping,  presieduto dal presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, èil più grande evento diplomatico dell'anno in Uzbekistan e nella regione dell'Asia centrale. Ha continuato l’Ambasciatore: “Apprezziamo molto le nuove dinamiche di relazioni amichevoli tra l'Uzbekistan e l'Italia che si stanno sviluppando negli ultimi anni, contribuendo all'intensificazione e all'espansione della cooperazione reciprocamente vantaggiosa in ambito politico, commerciale ed economico. L'Uzbekistan e l'Italia collaborano tradizionalmente strettamente attraverso l'Unione Europea. Il primo documento fondamentale con l'UE, l'Accordo di Partenariato e Cooperazione, è stato firmato con il gentile sostegno della Presidenza italiana del Consiglio dell'UE a Firenze nel 1996. Negli ultimi 2 anni la nostra cooperazione con la FAO, il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo e il Programma Alimentare Mondiale, è diventata sistematica e sostenibile. Stiamo espandendo e migliorando il volume e la qualità della nostra partnership con queste importanti organizzazioni delle Nazioni Unite per la modernizzazione della nostra agricoltura, la trasformazione dei sistemi alimentari e lo sviluppo dell'allevamento in Uzbekistan. Quest'estate siamo stati lieti di aprire il caffè Uzbekistan Lounge nell'edificio della FAO di Roma”.

In prosieguo, è stata consegnata la lettera del Presidente dell'Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev al Dott. Leonardo Comucci, Console Onorario dell'Uzbekistan in Toscana e Umbria che nel ringraziare l’Ambasciatore ha evidenziato l’affinità del popolo uzbeko con quello italiano, per il cuore, la passione e anche la cultura millenaria. I tanti progetti ed eventi che si svolgeranno a breve per incrementare lo sviluppo commerciale ed industriale, e ha concluso invitando tutti a conoscere questo meraviglioso Paese che è l’Uzbekistan.

Infine per il ringraziamento agli sponsor Enter Engineering ed Eriell, i saluti dalla rappresentante Alexandra Dashevskaya.

Al ricevimento hanno partecipato: il Nunzio Apostolico del Vaticano e Decano del Corpo Diplomatico in Italia Emil Paul Tscherrig, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Sergey Razov, l'Ambasciatrice dell'india Neena Malhotra, l’Ambasciatore della Svizzera Pio Wennubst, l’Ambasciatrice della Grecia Eleni Sourani, l’Ambasciatore del Qatar Abdulaziz Ahmed Almalki Aljehani, l’Ambasciatore del Kazakistan Yerbolat Sembayev, l’Ambasciatore del Kirghizistan Taalai Bazarbaev, l’Ambasciatore della Georgia Konstantine Surguladze, il Rappresentante Permanente della Cina presso la FAO Guang Defu, il Chargé d’Affaires della Bielorussia Kiryl Piatrouski, e i diplomatici di Francia e Germania, nonché gli alti funzionari del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e molti altri ministeri italiani. Non sono mancati i rappresentati più importanti della stampa italiana.

La serata si è conclusa con un ricco buffet a base di piatti tipici uzbeki come il palov e la somsa e un’enorme varietà di dolci caratteristici, un incanto per gli occhi e per il palato.

Una festa che ha catapultato i selezionatissimi ospiti in questo meraviglioso Paese ricco di cultura e tradizioni millenarie, di fascino e di una bellezza straordinaria.

 

All’università Meier di Milano si è svolta  la consegna degli Award Top Comunicators italiani. Sono stati 28 i premiati, nominati espressamente dal Club della Comunicazione Marketing Manager Italia composta da 46.500 associati.

Responsabilità per Giuseppe Brindisi, Verità per Piero Chiambretti, Sostenibilità Nutrizionale per Giorgio Santambrogio, Correttezza per Fabrizio Pregliasco, Educazione per Alberto Brandi, Coerenza per Luciano Fontana, Serietà per Marino Bartoletti, Leggerezza e Spensieratezza per Paolo Liguori, Trasparenza per Angelo Perrino, Semplicità per Angelo Macchiavello, Immediatezza per Luca Levati,  Bellezza per  Miky Degni, Libertà per Fernando Proce,  Ascolto per Germano Lanzoni, Umorismo per Zap e Ida, Avanguardia per Gianluigi Nuzzi, Cultura e Impegno per Andrea Zucca, Affidabile per Gaspare Borsellino, Coadiuvante Terapeutica per Giampietro Comolli, Sensibilità per Biagio Maimone.

Queste le diverse e dichiarate e personali parole chiave che identificano la comunicazione del futuro secondo il mondo e il canale professionale che rappresentano e che occupano: dettato di un grande imprinting culturale quello apportato dai vincitori esperti comunicatori.

"La comunicazione è vita, la vita è comunicazione. Ruota attorno a noi 24 ore su 24 . Dunque la comunicazione è la struttura portante delle relazioni professionali e dell'agire umano. Coloro che ne sono espressione massima hanno ricevuto  l’autorevole riconoscimento dal ClubMC dalle mani delle Donne Marketing e Donne Comunicazione attualmente in carica" ha affermato   il Presidente Danilo  Arlenghi,  in veste di padrone di casa, il quale  ha dato il via alla cerimonia, condotta da Sheila Capriolo.

I premiati hanno ricevuto la targa, a turno, da:  Cristina Cossa, Direttore Marketing Rigoni di Asiago, Miriam Forte, Presidente Gruppo Miriam Forte Consulting , Laura Morino , Titolare Morino Studio, Marilena Manzoni, Comunicazione Marketing Unicredit, Laura Adami, L.V. Relazioni Pubbliche. L’evento è stato organizzato dal Club del Marketing e della Comunicazione,  in collaborazione con Party Round  Green

 

Premiati in ordine di consegna e presenza

 

Giuseppe Brindisi conduttore TG4 Zona Bianca Rete 4 giornalista conduttore  per giornalismo cronaca

Fabrizio Pregliasco  medico virologo per la categoria divulgazione medica

Piero Chiambretti  per la categoria conduzione televisiva sportiva brillante “umoristica”

Luciano Fontana per la categoria quotidiani nazionali direttore del Corriere della Sera 

Marino Bartoletti  per la categoria informazione nazionale  come divulgatore e professore universitario

Simone Rugiati  per informazione e divulgazione gastronomica e culinaria chef in televisione

Miky Degni  per comunicazione non convenzionale artista e pubblicitario titolare agenzia

Alberto Brandi per la categoria giornalismo e conduzione programmi sportivi direttore di Mediaset Sport

Paolo Liguori per categoria direttori telegiornale opinionista  direttore editoriale di TgCom 24 

Gianluigi Nuzzi  per categoria giornalismo di inchiesta conduttore Mediaset Rete 4

Angelo Perrino per quotidiani online direttore Affaritaliani 

Germano Lanzoni  per la categoria cinematografica attore protagonista “Mollo tutto e apro un ciringhito”

Angelo Macchiavello per il giornalismo da inviato in territori di guerra per Mediaset

Gaspare Borsellino  per il mondo delle agenzie di stampa quale direttore Italpress  

Fernando Proce per speaker radio nazionali e conduttore Radio 101

Giorgio Santambrogio per comunicazione BtoC e Ad  Gruppo Vegè

Giampietro Comolli  per formazione cultura enologica Vite&Vino e tutela prodotti Dop e Igp nazionali

Zap e Ida  per categoria comunicatori vignettisti disegnatori  umoristici 

Andrea Zucca per comunicazione e marketing BtoB e presidente gruppo L’Ippogrifo mktg 

Luca Levati per le radio locali italiane conduttore Radio Lombardia

Biagio Maimone per comunicazione uffici stampa e direzione marketingjournal  Maimone Communication

 

Premiati ma assenti

 

Paolo Mieli per la conduzione, opinionista e divulgazione televisiva sulla storia

Peppe Vessicchio per comunicazione musicale quale direttore d’orchestra

Bobo Vieri per la vincente comunicazione sportiva sui social

Alessandro Cecchi Paone per categoria divulgazione scientifica opinionista

Michele Scognamiglio per il mondo della medicina patologo docente scrittore nutrizionista divulgatore

Saranno ancora una volta, il mare e la musica i protagonisti della terza edizione del Mascagni Festival 2022, che per quest’anno ha come filo conduttore dei tanti appuntamenti, il tema #Melodiediscoglio. Un evento nuovo, nato tre anni fa con l'intento di “far tornare” nella sua città tanto adorata, il Maestro Pietro Mascagni. Al centro di questa edizione ci saranno proprio le opere del grande compositore labronico. Si parte il 9 e 10 luglio con Pinotta in prima esecuzione assoluta sul Palco della Cisterna della Fortezza Vecchia a Livorno nel novantesimo anniversario della prima rappresentazione, e poi il 30 e 31 agosto sulla Terrazza che porta il suo nome, l’opera che rese Mascagni celebre in tutto il mondo: la Cavalleria rusticana che è anche il titolo inaugurale della Stagione Lirica 2022/23.  Le due opere che insieme a concerti lirici, sinfonici, sacri, reading teatrali ed eventi di contaminazione musicale, costituiranno il cartellone della terza edizione del Mascagni Festival. Livorno si trasformerà per otto settimane in un epicentro culturale mascagnano che contaminerà con musica, recitazione e racconti le zone più suggestive della città.

 

 

“Novanta anni fa debuttava a Sanremo l’opera Pinotta di Pietro Mascagni. In questo significativo anniversario, ho pensato (precisa il direttore artistico Marco Voleri)che il Festival Mascagni fosse lo scenario ideale per rappresentare, per la prima volta, questa opera nella sua città natale”.  La messa in scena della rarità mascagnana, sarà preceduta da un concerto per soli e orchestra, con la partecipazione dei cantanti vincitori del I° Concorso “Voci Mascagnane” e selezionati dalla Mascagni Academy, percorso di alto perfezionamento giunto alla sua seconda edizione che ha visto la partecipazione di docenti di fama internazionale.  “È importante - continua il direttore artistico Marco Voleri- ripartire insieme alle istituzioni, agli sponsor e ai mecenati, che dall’inizio di questo progetto ci sono stati vicini, nonostante gli anni duri che abbiamo passato. Vicini con l’intento di creare una rete sempre più importante che possa far crescere il Mascagni Festival e renderlo negli anni fulcro dell’offerta turistica e culturale di un territorio che ha molto da raccontare”.

 

Ventiquattro gli eventi in programma, dal 9 luglio al 3 settembre, dalla Fortezza Vecchia alla Fortezza Nuova, dal Santuario di Montenero alla Terrazza Mascagni, coinvolgendo la provincia livornese con eventi di “Terre mascagnane” e varcando i confini labronici, con due eventi del “Mascagni Fuori porta”, a Lucca e Coimbra (Portogallo).

 

La 4ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile è ormai alle porte. Il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dal 16 al 18 settembre 2022, accoglierà giovani, cittadini, imprenditori, amministratori pubblici, associazioni ed organizzazioni sensibili alla necessità di un nuovo paradigma di sviluppo.

 

Nato da un’idea di Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) che lo promuove insieme a Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti) e SEC (Scuola di Economia Civile) e con il contributo di Fondosviluppo, il Festival Nazionale dell’Economia Civile si è ormai accreditato come un evento di particolare interesse su temi che pongono al centro l’uomo, il suo valore come individuo, il bene comune.

 

Ma il Festival, negli anni, è stato anche sinonimo di spettacolo, con artisti di fama mondiale che si sono susseguiti sul palco del Salone dei Cinquecento e in Piazza della Signoria. Anche l’edizione 2022 del FNEC non sarà da meno.

 

Venerdì 16 settembre, all’interno di Palazzo Vecchio, si terrà una Lectio Civilis a ritmo di musica. Il cantautore Enrico Ruggeri modererà e introdurrà in musica l’intervento di Stefano Zamagni (Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali). Sul palco allestito all’interno del Salone dei Cinquecento si esibiranno anche Irene Grandi e Matteo Romano.

 

La sera successiva i riflettori si sposteranno su Piazza della Signoria. Sabato 17 settembre, infatti, sarà la volta della serata “Civil Heroes”: uno spettacolo musicale per l’Agenda 2030, realizzato in collaborazione con ASviS. Sul palco allestito nel cuore di Firenze saliranno Gaia, Caffellatte, Piero Pelù, Mr. Rain e Luca Barbarossa.

 

Tutti gli artisti verranno insigniti del Premio di Ambasciatori dell'Economia Civile, per sensibilizzare, attraverso la musica, le persone e le future generazioni ai temi dell'economia civile. Gli artisti, inoltre, riceveranno anche una copia della Carta di Firenze per la Musica, stilata dal Comitato Promotore del Festival.

 

Gli obiettivi della Carta di Firenze per la Musica sono:

 

·         sensibilizzare sulla riduzione dell’impatto ambientale degli eventi e delle iniziative artistiche e musicali;

·         promuovere l'attività di consumo responsabile e voto col portafoglio all'interno delle filiere artistiche, co-progettando e coinvolgendo attivamente le organizzazioni e le istituzioni locali;

·         rendicontare l’impegno verso la sostenibilità di eventi e iniziative artistiche per aumentare la trasparenza e la responsabilità sociale delle organizzazioni coinvolte;

·         diffondere alle future generazioni, gli obiettivi di sviluppo sostenibile e i principi dell’Economia Civile attraverso i messaggi e le azioni di artisti impegnati nel rispetto delle persone e dell’ambiente.

Il lusso passa anche per la solidarietà, come quella di A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate Al Seno) che organizza e promuove ogni anno eventi solidali, coinvolgenti e emozionanti. Domenica 29 maggio 2022 (meteo permettendo, altrimenti domenica 5 giugno), ci sarà una veleggiata sportiva solidale nelle acque antistanti il litorale di San Felice Circeo, denominata la Regata delle Rondini.

 

La veleggiata – organizzata grazie alla disponibilità di diversi diportisti, al Circeo Yacht Vela Club, alla Cooperativa Circeo 1°, alla Autorità Marittima ed al Patrocinio del Comune di San Felice Circeo – prevede di raggiungere una boa a poche miglia dalla linea di partenza ed il rientro in porto.  Alle ospiti non verranno ovviamente chiesti compiti tecnico/velistici, verrà altresì offerta la possibilità di passare qualche ora di serenità a bordo di una barca a vela e comprendere in modo semplice e diretto come un’imbarcazione a vela si muove con il vento e può raggiungere qualsiasi meta a prescindere dalla direzione del vento. Tutte le imbarcazioni in mare saranno invitate ad esporre un drappo arancione (colore sociale della A.N.D.O.S.) che sventolerà come segno di partecipazione e solidarietà. Vari velisti metteranno dunque a disposizione le loro imbarcazioni e un minimo del loro equipaggio per accogliere le donne associate, abbinate con sorteggio a ciascuna delle barche iscritte.

 

La Regata delle Rondini avrà inizio alle ore 10 e dovrà concludersi in un tempo limite di tre ore, dopodiché seguirà un momento conviviale negli spazi antistanti il porto, realizzato dai Volontari dell’Accademia della Cucina Mediterranea con il contributo dei prodotti alimentari messi a disposizione da alcuni sponsor. Nell’area portuale, sarà presente un gazebo della A.N.D.O.S. ove le sue volontarie accoglieranno il pubblico che desideri essere informato sia sulle attività della A.N.D.O.S. che sui programmi di screening oncologici della ASL di Latina. 

 

L’A.N.D.O.S. è presente in Italia con circa 50 Comitati e la mission dell’Associazione è prendersi cura delle donne operate di tumore della mammella attraverso varie attività: sostegno psicologico, linfodrenaggio del braccio coinvolto, percorso nutrizionale e attività motoria di gruppo, attività occupazionale di gruppo, fornitura gratuita delle parrucche, attività culturali e ricreative.

 

A.N.D.O.S. si impegna, inoltre, ad aumentare la consapevolezza dei cittadini nei confronti dell'anticipazione diagnostica favorendo l'adesione ai programmi di screening oncologici regionali, anche a promuovere tra le donne il percorso multidisciplinare di cura del tumore della mammella presso le Breast Unit. Le volontarie, donne già coinvolte nella malattia e non, si adoperano giornalmente con entusiasmo per garantire le attività su riportate, in completa gratuità.

Maldives Marketing & PR Corporation-MMPRC, l’ente di promozione turistica delle Maldive, parteciperà a BIT 2022- Borsa Internazionale del Turismo di Milano (Padiglione 4, stand A127 B120) a conferma del grande interesse per il mercato italiano e per la manifestazione stessa che rappresenta in assoluto la prima fiera internazionale alla quale le Maldive hanno preso parte nel 1982. BIT 2022, che torna in presenza dopo lo stop dettato dalla pandemia, è in programma a fieramilanocity  dal 10 al 12 aprile, sarà l’occasione per rafforzare le relazioni con gli operatori del turismo e presentare le novità della destinazione al viaggiatore.

Durante la 3 giorni di manifestazione, MMPRC e una delegazione di partner della filiera turistica delle Maldive avranno modo di promuovere il concetto unico di “one island-one resort” e i prodotti turistici di cui è celebre la destinazione come i resort di lusso, le guesthouse soluzioni ideali per chi desidera una vacanza a contatto con la comunità locale, i liveaboard per navigare di atollo in atollo e gli hotel di città. Accanto all’ospitalità in grado di soddisfare le esigenze di ogni viaggiatore, molte le esperienze uniche disponibili: dall’ampia offerta culinaria alle attività subacquee, dalle esperienze benessere in Spa di lusso alle proposte per le coppie e per le famiglie. Inoltre, la fortunata conformazione geografica rende le Maldive una delle destinazioni più sicure del mondo: 1.192 isole coralline adagiate nell’Oceano Indiano dove il distanziamento naturale è assicurato.

#LiberailFuturoFestival, in programma a Roma fino a domenica 3 luglio in vari luoghi della città, ha organizzato un incontro con Ciro De Caro nel Centro Giovani Zalib di Trastevere. Il regista e sceneggiatore, reduce dal suo recente successo con Giulia, film diventato un caso alla Mostra di Venezia 2021 e vincitore del premio collettivo ai Nastri d’Argento come il film più indipendente e low budget della selezione 2021-22, si è confrontato con il moderatore Sergio Sozzo sulla genesi dei film indipendenti e su quelli che sono gli elementi fondamentali per un buon film e una buona sceneggiatura. Per Ciro De Caro il segreto per ispirare le generazioni più giovani è: «non stare tanto a pensare progettualmente, schematicamente a delle regole per cercare di piacere a qualcuno, ma raccontare con sincerità, semplicità e onestà personaggi e situazioni che si conoscono, in questo modo le persone si possono riconoscere, soprattutto i giovani, e in qualche modo essere ispirati».

Il Festival è la tappa conclusiva dell’intera esperienza maturata sul territorio della città di Roma dal progetto per il contrasto della povertà educativa minorile #LiberailFuturo che, negli ultimi quattro anni, ha organizzato e realizzato interventi pluridisciplinari nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile con attività di monitoraggio, formazione e sport.

 
L’attore Beniamino Marcone, di Arciragazzi Comitato di Roma, ha parlato del progetto #Liberailfuturo e dei progetti realizzati negli ultimi anni che hanno: «allargato il nostro network educativo portando delle ottime pratiche educative all’interno dei territori romani, periferici e non solo. Si tratta di un progetto di contrasto alla povertà educativa, che è uno dei punti fondamentali di Arciragazzi Roma che si occupa di diritti d’infanzia dal 1981».

Fra i numerosi eventi del Festival, gli incontri con i protagonisti delle grandi storie non sono finiti. Giovedì 30 giugno, alle ore 18:30, sempre allo Zalib di Trastevere, ci sarà l’incontro con Francesco Bruni, sceneggiatore per Paolo Virzì, Mimmo Calopresti, e per il Montalbano della tv, regista di film come Scialla! e Cosa sarà, che ripercorrerà la maniera in cui le sue storie hanno raccontato i giovani, da Ovosodo a Tutto quello che vuoi.
 
Per vedere tutti gli eventi in programma il link https://bit.ly/3OROP9v

Un’idea innovativa di accoglienza in appartamenti di design, ubicati in palazzi storici sapientemente recuperati, che forniscono al contempo i servizi di un hotel convenzionale.

Una soluzione all’avanguardia che mira ad offrire maggiore comfort e spazio ai propri clienti con unità abitative “Green” dotate di certificato verde con l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili. Moderne e arredate con gusto, in una struttura dotata di concierge e servizi centralizzati. 

Per presentarsi al proprio mercato di riferimento e partendo dalle caratteristiche principali con cui si identificano loro e le strutture ricettive che gestiscono, Oriana suites ha definito un nuovo concetto di ospitalità creando una nuova categoria che prima non c'era. È nato così il concetto di HOMèL, crasi tra _home_ e _hotel_, tra il comfort di una casa e i servizi di un albergo. Ieri ha ufficializzato l'inaugurazione di Oriana Homél in via Giolitti 19 a Torino, precisamente nelle scuderie di Palazzo Costa Carrù della Trinità.

“Suites era troppo inflazionata e non trovavo un competitor che si avvicinasse al concetto, ancor più ricercato, di Oriana suites - spiega Domenico D'Oriano, uno dei tre soci, insieme a Marco Fogliamanzillo e Pasquale d'Esposito, della realtà alberghiera che fra Roma, Verona e Udine gestisce appartamenti di design, all'interno di prestigiosi palazzi storici, di proprietà di Reali Immobili S.p.A. Le due società collaborano attivamente fin dal 2015 e negli ultimi sette anni hanno dato vita a quattro prestigiose realtà ricettive a Roma, Verona, Udine e ora anche “all’ombra della Mole”. 

ORIANA SUITES è diventata in questo ambito una realtà apprezzata a livello nazionale, forte dell’esperienza di tre imprenditori sorrentini, da anni attivamente impegnati nel settore del turismo e dell’ospitalità. 

Quest’ultima operazione ha visto la riqualificazione del palazzo torinese, edificato dalla famiglia aristocratica Costa Carrù nel 1769: di grande pregio architettonico, rappresenta un esempio di continuità fra il classicismo settecentesco ed il neoclassicismo piemontese. La parte di via Giolitti, denominata Esedra, era l’ultima rimasta ancora incompiuta in seguito ad una serie di interventi eseguiti negli anni precedenti che hanno portato l’intero complesso alla situazione odierna. 

La ristrutturazione, sotto lo stretto controllo delle Belle Arti, ha trasformato quelle che erano le vecchie scuderie ed i granai del tempo, diventati poi in parte uffici ed abitazioni, in 8 unità immobiliari ad uso abitativo ed ha inoltre interessato il recupero di vecchie cantine al piano interrato, trasformati oggi in superfici adibite a spazi comuni. Il rifacimento della corte interna è un disegno in continuità rispetto al cortile aulico esistente.

Per questo progetto si è scelto di utilizzare materiali pregiati ed ecosostenibili, in un’ottica green di rispetto per l’ambiente. 

Mono, bilo e trilocali dotati di ogni comfort, con camera da letto, zona giorno con angolo cottura e due bagni. Una soluzione che permette agli ospiti di soggiornare in veri e propri appartamenti, molto più confortevoli delle classiche camere d’albergo, senza però rinunciare a tutti i servizi forniti dagli hotel. 

 

L’INAUGURAZIONE E PRESENTAZIONE NUOVA DIVISIONE DI ORIANA

Ieri Giovedì 19 maggio si è inaugurata la nuova struttura di Torino, durante il quale i soci Domenico d'Oriano, Marco Fogliamanzillo e Pasquale d'Esposito, hanno aperto le porte agli ospiti: L’amministratore di ORIANA SUITES, Pasquale d’Esposito, dichiara: “Il taglio del nastro del Palazzo Costa Carrù, rappresenta un momento topico nella mia carriera imprenditoriale e in quella dei miei soci. In occasione dell’apertura delle porte di questo magnifico edificio a clienti di tutto il mondo, presenteremo la nostra nuova idea di accoglienza, che ci accompagnerà negli importanti progetti in programma nei prossimi anni. Oriana è una realtà nuova, fatta da giovani, ma con una solida esperienza nel settore, con tanta voglia di fare turismo di qualità in immobili prestigiosi che rappresentano l’Italia”. 

 

LA STORIA DI ORIANA SUITES

La società capogruppo del gruppo Oriana si chiama Travel Etcetera e la compagine sociale è formata da Marco Fogliamanzillo, Domenico d'Oriano e Pasquale d'Esposito, amministratore fin da dicembre 2013, anno in cui cominciò questa interessante avventura imprenditoriale.

 

La Travel Etcetera nasce come tour operator specializzato in escursioni e tour in Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana e cresce esponenzialmente in pochi anni grazie ad innovative intuizioni in un’area a grande vocazione turistica ed alto tasso di competitività. 

 

Con gli utili maturati nei primi anni di attività, i tre soci decidono di intraprendere una nuova avventura, costituendo una società che si occupasse solo di gestire strutture ricettive che non fossero hotel convenzionali. La neonata realtà decide quindi di specializzarsi in una nicchia di mercato, quella dell'ospitalità in appartamenti, fenomeno in grande crescita nel panorama turistico internazionale. 

 

Nel 2015, Pasquale d’Esposito, alla ricerca di unità immobiliari da gestire, entra in contatto con Reale Immobili S.p.A, prendendo in affitto 3 meravigliosi appartamenti a Roma, a meno di 100 metri dal Parlamento ed a 200 metri dalla Fontana Di Trevi. 

 

Nel 2018 Reale Immobili S.p.A decide di affidare la ristrutturazione di un meraviglioso Palazzo neoclassico in Verona ad ORIANA SUITES, che completa l’opera in soli 8 mesi, realizzando 11 appartamenti che oggi rappresentano la scelta numero uno sulla città per gli iscritti a Tripadvisor. 

 

La partnership con Reale Immobili S.p.A si rafforza ulteriormente nel 2021 ad Udine, in piazza della Libertà, in uno dei palazzi più importanti della città, residenza per alcuni anni del Machiavelli, ad appena 10 metri dalla Loggia del Lionello, mentre nel 2022 inizia la nuova avventura a Torino. 

 

In controtendenza rispetto al mercato, che punta a minimizzare i costi spersonalizzando il servizio, l’idea degli imprenditori è quella di fornire assistenza ad ogni singolo ospite attraverso servizi centralizzati, lasciando al contempo una grande autonomia dovuta al tipo di soluzione abitativa offerta: veri e propri appartamenti completamente attrezzati.

 

 

ORIANA è oggi un modello scalabile e l’idea dei tre imprenditori è quella di poter replicare il format nei centri di altre città italiane ed estere. 

 

 

ABOUT

 

Pasquale d’Esposito – Appassionato di sport, pratica nuoto ad alti livelli agonistici, fino al giorno della laurea in Economia aziendale, nel 2001. Terminati gli studi e parte per l'Australia per imparare l'inglese.

Viaggia per tutta l'Australia con i soldi ricavati dalla vendita di un piccolo lingotto d’oro che gli aveva lasciato il nonno in eredità. L’esperienza all’estero gli fa capire che il turismo è il settore che veramente gli interessa e sul quale decide di investire. Al rientro in Italia apre il primo Bed and Breakfast della regione Campania. Seguono nuove aperture similari, fino al primo albergo a Sorrento. È lì che conosce Marco Fogliamanzillo, all’epoca suo collaboratore in hotel. Nasce tra di loro un’amicizia ed una grande ammirazione reciproca che li porta all'idea di cominciare un business assieme.  Decidono quindi di fondare la Reve Srl nella quale, l’anno successivo, accolgono Domenico D'Oriano.

 

Domenico d’Oriano - Frequenta l'istituto tecnico turistico ma all'età di 18 anni segue la passione per la gioielleria studiando incastonatura e gemmologia. Il lavoro lo porta spesso in Cina e ad Hong Kong ed è proprio grazie a questi viaggi che vede la possibilità di investire nel mondo delle biciclette elettriche. Insieme ad un altro orafo costituisce una società di noleggio di biciclette elettriche a Meta di Sorrento, un business che si allarga in seguito con il noleggio di imbarcazioni e la vendita di escursioni. Nel 2013 lascia la gioielleria e investe in una struttura turistica nel centro di Sorrento. Nel 2014 entra in società con Marco Fogliamanzillo e Pasquale d’Esposito e si specializza nel Revenue management, diventando il responsabile del reparto marketing e consulenze.

 

Marco Fogliamanzillo - Appassionato sin da piccolo al mondo del Turismo, settore nel quale ha infatti un background ormai ventennale; si Laurea in economia e gestione aziendale, consegue Master in Marketing Management all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e negli stessi anni accumula numerose esperienze lavorative in prestigiosi hotel e catene alberghiere come Hilton. Nel 2013 fonda Travel Etcetera, impresa ormai solida che opera nel settore dei tour operator e della gestione alberghiera. Considerata la sua intraprendenza e l’esperienza nel settore, nel marzo 2022 viene nominato componente e Coordinatore della Consulta Turismo e Promozione della città del Comune di Sorrento.

Gli ultimi due anni tra pandemia e recessione economica hanno messo a dura prova il nostro Paese e il mondo in generale. C’è però un settore che non ha risentito affatto di questo periodo complicato: si tratta del settore dell’immobiliare di lusso.

A testimoniarlo sono i numeri fatti registrare da Lionard SpA, leader nel settore del luxury real estate con 14 miliardi di euro di portafoglio immobiliare e uno dei pochi brand di lusso italiano nel settore. L’azienda fondata da Dimitri Corti chiuderà il 2021 con una crescita di fatturato rispetto al 2020 del 120%. Se raffrontata con il 2019, e quindi il periodo pre-Covid, la crescita è superiore addirittura del 160%. “È un dato importante che conferma una crescita continua negli ultimi anni. Anche in tempi d’incertezza economica e non solo, l’immobile viene considerato il bene rifugio per eccellenza”, afferma Corti.

Un nuovo trend, significativo del periodo, è anche quello relativo ai canali di vendita: nel 2021 infatti il 15% delle trattative sono state concluse online. “Molti dei nostri clienti sono stranieri, e quindi i tanti blocchi dei viaggi causati dal Covid hanno sicuramente influenzato questo dato - afferma Corti -. Ma quello della vendita online è un trend destinato a crescere e reso possibile dai tanti mezzi di cui ci avvaliamo anche per le nostre importanti campagne marketing”.

Nel 2021, così come successo negli anni passati, la Toscana si conferma la meta più amata da chi vuole fare investimenti nel settore immobiliare di lusso, con il 46,7% di fatturato totale. Seguono la Lombardia con il 14,7%, la Liguria con 13,2%, la Campania con il 9,5% e infine il Lazio con il 9,2%. “L’Italia continua ad attirare investitori e acquirenti dall’estero, confermando il Made in Italy di lusso come settore ritenuto affidabile per gli investimenti   – aggiunge il ceo di Lionard -. I super ricchi a caccia di proprietà in Italia sono infatti per 64% stranieri, il restante italiani. Ad investire nel real estate di lusso nel nostro Paese sono soprattutto americani, tedeschi, svizzeri e inglesi”.

Per quanto riguarda il tipo di proprietà, complice in parte anche il periodo storico, sono in aumento le richieste di immobili con ampi spazi esterni e terreni. “I clienti manifestano il desiderio di poter creare la propria oasi di pace, a contatto con la natura - conclude Corti-. Si tratta di proprietà che offrono un eccezionale livello di qualità di vita, oltre a un investimento sicuro e appagante nel medio-lungo termine”.