Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. 

L’apertura dell’imponente portone della Galleria Grande della Reggia Sabauda, sulla XXVII edizionedel Gran Ballo della Venaria Reale, è stata caratterizzata dal simbolo della Pace. Un ramo d’ulivo che le venti giovani Debuttanti, provenienti da tutta Italia e dagli Stati Uniti d’America,hanno tenuto tra le mani sorrette dagli Aspiranti Guardiamarinadella Marina Militare, Istituzionechetra i suoi propri compiti annovera quello di sostenere e garantire al nostro Paese, interventi di soccorso e protezione per la sicurezza ed il mantenimento della pace.

Un ulivo proveniente dalla città di San Francesco, Assisi, come importante simbolo di partecipazione delle nuove generazioni e quale auspicio per la Pace nei territori afflitti dalla guerra. Era proprio il 27 ottobre1986, quando nella cittadina umbra, si svolse lo straordinario incontro interreligioso voluto da San Giovanni Paolo II. In quel giorno grazie allo “spirito di Assisi” nella gran parte della Terra furono sospesi i conflitti armati.

28 ottobre 2023, a trentasette anni da quello straordinario evento, dalla Reggia di Venariaè stato rilanciatolo “spirito di Assisi”: un messaggio di pace affinché anchequesto piccolo ma simbolico “gesto” abbia un significato di valore universale,capace di abbattere tutti i muri e reticolati.

Una speranza condivisa dalla Marina Militare, partner della manifestazione oramai da venticinque anni, che ha come protagonisti gli Allievi della 3^ classe del corso “Aghenor”dell’Accademia Navale di Livorno, quest’anno al suo 142anniversario dalla fondazione.

“Vienna sul Lago”, è  un’iniziativa che, proprio grazie ai suoi obiettivi e ai progetti sociali realizzati durante tutta la sua storia, ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti da parte della Presidenza della Repubblica italiana e della Presidenza della Repubblica austriacae che praticamente da sempre godedei patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, delMinistero degli Affari Esterie della Cooperazione Internazionale, del Ministero della Difesa, del Ministero della Cultura, della Regione Piemonte, dell’Ambasciata d’ Austria in Italiae dell’Ambasciata d’ Austria presso la SantaSede, della Città di Viennanonché il sostegno delConsiglio Regionale del Piemonte.

Da sempre la serata di charity mette al centro importanti temi sociali, oltre che guardare con attenzione ai problemi della società civile.

L’evento rinnova il suo importante impegno per contrastare la violenza sulle Donne. Le 20 Debuttanti hanno indossato sotto gli splendidi abiti bianchi del noto stilista internazionale Carlo Pignatellile “scarpette rosse”, una tematica, quella della “violenza di genere e della violenza assistita”, in cui anche l’ente beneficiario della serata, SOS Villaggi dei Bambini,è costantemente in prima linea.

L’Associazione, infatti, si impegna a fornire supporto alle donne vittime di violenza e ai loro figli, grazie al Programma “Mamma e Bambino”, attivo in tutti i Villaggi SOS presenti in Italia, che offre accoglienza e rafforzamento delle capacità genitoriali e mira a tutelare la relazione tra la mamma e il suo bambino.

“Intervenire sulla violenza non solo fisica che si manifesta anche nelle quotidiane difficoltà per le Donne di realizzare appunto i propri sogni, le proprie aspirazioni personali e professionali.”Quanto dichiarato dal Presidente del Comitato Organizzatore Vienna sul Lago, il Notaio Claudio Limontini, che prosegue: “Quest’anno qualcosa di diverso, di più tragico ha fatto irruzione nelle nostre vite: la guerra dei missili e delle bombe, dei cannoni e dei carri armati. Il nostro auspicio è quello di rilanciare dalla Reggia di Venaria, da questa bellezza, da questi giovani fortunati, lo “spirito di Assisi”, ovvero il messaggio di Pace affinché questo diventi un valore universale capace di abbattere tutti i muri e reticolati.”

Un altro importante appuntamento, lanciato nell’edizione 2018 dal Comitato Organizzatore che ha voluto rendere omaggio al Gen. Delio Costanzo - uno dei suoi principali fondatori, è quello del “Premio Costanzo”:un prestigioso riconoscimento che rende onore a Donne, Uomini e Istituzioni che, attraverso il loro operato nei singoli campi professionali, hanno reso un “nobile” servizio al Paese.
 

Nell’edizione 2023 il Premio Costanzo è stato consegnato a:

 

  • Gen. S.A. Luca GORETTI, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, con la seguente motivazione: “L’Aeronautica Militare rappresenta un elemento di pregio per la sicurezza della collettività a cui è devoluto il compito istituzionale di assicurare la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato con quello degli altri Paesi alleati e appartenenti alla Nato. Passione, spirito di squadra e senso del dovere sono alcuni dei pilastri intorno ai quali il personale in azzurro opera quotidianamente e che in 100 anni di storia si è reso protagonista di numerosi traguardi e conquiste innovative. Forte dei propri valori e di solide tradizioni, nel momento del bisogno, le donne e gli uomini dell’Aeronautica con assoluta dedizione ed intensa abnegazione hanno tempestivamente messo a disposizione del Paese le loro competenze e, senza esitazione, remore o comprensibili paure, sono intervenute in numerose attività in soccorso e in assistenza alla popolazione vittime di pubbliche calamità ed emergenze sanitarie, meritando l’ammirazione, il rispetto, il plauso e l’unanime riconoscenza della comunità italiana e di quella internazionale. Il premio oggi conferito, proprio per quest’ultimo importante contributo sociale, rappresenta l’attestazione di gratitudine di tutti noi e delle Istituzioni verso coloro che, con assoluta fedeltà, altruismo e in condizioni estremamente rischiose, garantiscono la necessaria sicurezza per il bene dei cittadini e della nostra amata Nazione.”

  • Sara SIMEONI, campionessa olimpica. La motivazione: “come riconoscimento per gli eccellenti risultati raggiunti nelle competizioni sportive di salto in alto. Icona dello sport italiano, campionessa olimpionica vincitrice della medaglia d’oro ai Giochi olimpici del 1980 a Mosca, è stata anche primatista mondiale della specialità nel 1978, primatista italiana per 36 anni, affermandosi quale indiscussa atleta di assoluto livello ed eletta “Atleta del Centenario” in occasione dei 100 anni del CONI”

 

Nel corso di queste ventisette edizioni, l’evento Vienna sul Lago– progetto di formazione, cultura e solidarietà, ha ospitato illustri relatori, come lo scienziato Antonino Zichichi, gli astronauti Paolo Nespoli, Walter Villadei e Maurizio Cheli, il magistrato Piercamillo Davigo, il designer Giorgetto Giugiaro e il giornalista Domenico Quirico. Domenica 29 ottobre, dopo la visita del Museo del Risorgimento e grazie alla collaborazione con il Comando per la Formazione della Scuola di Applicazione dell’Esercito, la conferenza ospiterà uno dei 50 massimi esperti al mondo di Intelligenza Artificiale, l’ingegner Emilio Billi.

Questa edizione si fregia di annoverare, in qualità di media-partner la Rai, attraverso le direzioni di: Isoradio Rai, per far vivere la tradizione e l’innovazione agli ascoltatori in viaggio; Rai Canone, attraverso l’iniziativa “Un abbonato in prima fila”e Rai Italiapoiché la manifestazione da diversi anni, oltre ad avere un carattere europeo, racconta ed esporta le eccellenze della nostra italianità all’estero.

 

Dal 1981, ogni 16 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. La data è stata scelta per commemorare la fondazione della FAO, avvenuta proprio il 16 ottobre del 1945.

 

Dal 2006, però, la giornata è diventata anche la Giornata Mondiale del Pane. Non a caso il simbolo della FAO è una spiga di grano, corredata dall’espressione latina “fiat panis”, ovvero “che ci sia il pane”. L’istituzione di tale giornata mira a celebrare quello che è considerato il re della tavola, quel pane artigianale che è nato dai nostri avi e ancora oggi vive nella quotidianità.

 

Una giornata, quella del 16 ottobre, molto sentita da Grande Impero – azienda leader nel settore della panificazione artigianale con un occhio sempre vigile sul tema della sostenibilità – e dall’Associazione Meraki, che mirano a promuovere la cultura del “pane autentico” con particolare attenzione al consumo responsabile, all’inclusione, all’ambiente e alle pari opportunità.

 

Antonella Rizzato (CEO Grande Impero), in occasione della Giornata Mondiale del Pane, ha voluto lanciare un messaggio chiaro e diretto sull’importanza di questo cibo, sulla produzione sostenibile e sul consumo responsabile: «In una giornata così importante, il nostro claim appare ancor più chiaro: “Semplicemente pane”. Nella nostra produzione artigianale, infatti, non usiamo né additivi chimici e per il 97% della nostra produzione non utilizziamo packaging. Questo fa di noi un’azienda artigianale sia nell’idea che nei processi».

 

Rizzato ha poi spiegato l’impegno di Grande Impero per la sensibilizzazione alla sana alimentazione, al rispetto ambientale e al consumo responsabile: «Abbiamo creato l’associazione no profit “Meraki” per perseguire l’obiettivo di tutelare la filiera del Made in Italy ed il pane artigianale, ma soprattutto per promuovere i corretti stili di vita e la sana alimentazione. Grande Impero, infatti, è un’azienda che informa e forma il consumatore a riutilizzare il pane e quindi a ridurre gli sprechi. Abbiamo realizzato e diffuso oltre 50 ricette da realizzare con il pane raffermo, raggiungendo oltre 100mila persone. Siamo un’azienda che fa della responsabilità sociale un valore e non un mero asset di comunicazione. È per questo che contiamo oltre 150.000 kg di pane distribuiti in beneficenza a circa 40 Onlus presenti sul territorio».

 

Alimentazione consapevole, quindi, ma anche rispetto dell’ambiente. «Grande Impero – ha concluso Rizzato – punta, per il 2024, ad una riduzione dell’80% dei consumi d’acqua. Già nel 2023, inoltre, abbiamo raggiunto il 100% del recupero e riciclo della plastica utilizzata per imballi e contenitori».

Una giornata all’insegna della condivisione e dell’inclusione. Questa è stata la quinta edizione della Festa della Famiglia, organizzata da Grande Impero alle Scuderie Sant’Eusebio di Roma, in collaborazione con il Consorzio Gruppo La Meridiana.

Un vero e proprio happening che ha rimarcato i valori cardini dell’azienda leader nella panificazione artigianale: rispetto, trasparenza, consapevolezza, la cura di sé stessi e degli altri soprattutto attraverso la cooperazione. La mission precisa di un’azienda fondata sulla tradizione artigianale, ma con un’attenzione alla produzione ed una visione sempre più tecnologica ed imprenditoriale.

«È il quinto anno che organizziamo la festa della famiglia e, nonostante gli impegni e le difficoltà, il risultato più bello è vedere il sorriso di tutti i presenti. Perché la nostra azienda è una famiglia che funziona grazie all’impegno di tutti» ha detto Antonella Rizzato (CEO Glamour Food). «Nonostante un mercato sempre più concorrenziale, un potere d’acquisto al ribasso, le guerre e le pandemie, Grande Impero – ha proseguito Rizzato – non perde il suo focus: crescere, nel rispetto della persona. Ci tengo, infatti, a ricordare come l’80% dei contratti della nostra azienda sia a tempo indeterminato e di come i ruoli di responsabilità siano ricoperti, al 50%, da donne. La persona e la sua dignità non devono venire mai meno ed è per questo che, ogni anno, portiamo avanti dei corsi di formazione che contengano anche il concetto di inclusione. Ma questo non dovrebbe essere una particolarità, bensì la normalità. Così facendo offriamo concrete opportunità di lavoro a chi ne ha più bisogno e, come dico sempre, alla fine saremo noi a ringraziare loro per tutto quello che ci regalano con le loro esperienze di vita. Fare azienda e aiutare il prossimo si può, una cosa non esclude l’altra».

Un’occasione per rimarcare anche gli aspetti portati avanti dall’Associazione Meraki, che mira a promuovere la cultura del “pane autentico” con un occhio vigile al consumo responsabile, all’inclusione e alle pari opportunità insieme al leader della panificazione artigianale Grande Impero. Una filosofia trasmessa anche a tutti i dipendenti dell’azienda, a prescindere dalle diverse culture in campo.

Alla giornata erano presenti oltre 100 nuclei familiari di lavoratori e collaboratori Grande Impero, proveniente da ben 23 paesi diversi. Una conferma ulteriore dell’importanza che, da sempre, l’azienda dà all’inclusione e alla multietnicità, oltre che ai vari progetti di inclusione che, anche quest’anno, hanno caratterizzato l’impegno di Grande Impero.

 

Si è tenuta oggi la 3ª edizione di “Coltiviamo Roma”, la conferenza agricola cittadina organizzata dal Comune di Roma, che vuole analizzare il ruolo dell’agricoltura nello sviluppo della città. Un tema la cui riflessione è partita più di 40 anni e più precisamente nel 1978 con la I conferenza agricola della città di Roma.

 

Un appuntamento importante per l’agricoltura romana – svoltosi al Belvedere di Monte Ciocci – che nello scenario della transizione ecologica deve cogliere le sfide del nostro tempo: economia circolare, tutela ambientale, contrasto allo spreco alimentare per una società più equa. Presenti Roberto Gualtieri (Sindaco di Roma), Sabrina Alfonsi (assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti), Maurizio Martina (Vice Direttore Fao), Damiano Pucci (Consigliere delegato agricoltura Città metropolitana) e Giancarlo Righini (Assessore Bilancio e Agricoltura Regione Lazio).

 

All’evento ha preso parte anche Antonella Rizzato (CEO di Grande Impero), intervenuta nel panel “Le filiere produttive agricole motore di Roma”, che ha spiegato il legame tra l’azienda e la città: «Roma e la sua cultura del cibo rappresentano un valore aggiunto, non a caso abbiamo scelto Grande Impero per evocare proprio la cultura e la tradizione gastronomica, riconosciuta in tutto il mondo. Il binomio Grande Impero-Roma è riconosciuto in tutte 7 le regioni in cui siamo distribuiti.

Evocare una cultura, però, significa saperla rispettare e offrire un’altissima qualità delle materie prime, non alterando le antiche ricette e i processi di lavorazione. Solo così si può tramandare alle nuove generazioni, attraverso un’attenta formazione, il più antico dei mestieri artigianali e la nostra azienda ha il pregio di aver posto questo obiettivo come primario, non subendo le pressioni di mercato. Siamo nati a Roma, e a Roma dobbiamo il nostro successo quindi vogliamo contribuire alla rivalutazione della nostra città».

 

Rizzato ha spiegato la genuinità dei processi produttivi di Grande Impero: «Abbiamo mantenuto inalterata l’antica tecnica di panificazione, in primis per l'uso esclusivo di pasta madre escludendo lieviti non naturali, e ciò ci permette di ottenere un pane sano e genuino, che come amano dire i nostri consumatori “come quello di una volta”. A questo si aggiunge la lievitazione naturale il cui processo di lavorazione raggiunge le 30 ore. Contestualmente, abbiamo integrato nei nostri siti produttivi tecnologie innovative, come la cella di conservazione e di monitoraggio della Pasta Madre nonché i sistemi di fermentazione controllata.

Parliamo di innovazione sostenibile perché essendo un prodotto realizzato con acqua, farina e sale, ci piace affermare che “siamo nati sostenibili”. Abbiamo investito molto per la riduzione dell'impatto ambientale che ci ha consentito la drastica riduzione dell’utilizzo di acqua e dell’energia grazie a sistemi all’avanguardia. Ma soprattutto siamo profondamente orgogliosi di aver avviato un processo di economia circolare grazie al quale il pane invenduto che ci viene reso dal mercato, oggi viene consegnato per l’80% ad aziende di biogas, il 5% alla zootecnia e il restante 15% ad azioni di responsabilità sociale.

L'unione tra tradizione e innovazione nella produzione di pane artigianale – ha concluso – può esistere, permettendo di mantenere intatto il sapore e la qualità del pane “come quello di una volta».

 

La Lega Navale Italiana Sezione di Trieste ha presentato oggi ai rappresentanti delle istituzioni e ai giornalisti un’iniziativa per il recupero e la valorizzazione della Diga Vecchia. La Lega Navale triestina, infatti, ha in concessione la storica diga foranea, prospiciente il Molo Audace, da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale fino al 2026.

Sono intervenuti all’incontro in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia, l’Assessore alla difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, per il Comune di Trieste, l’assessore alle Politiche Sociali e Welfare Massimo Tognolli e per l’Autorità di Sistema Portuale, il Segretario Generale Vittorio Torbianelli. Erano presenti anche i rappresentanti della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, del Consorzio per la valorizzazione del Porto Vecchio “URSUS”, della Guardia Costiera Ausiliaria e dell’Assonautica di Trieste. 

L’incontro, presieduto dal Presidente della Sezione LNI di Trieste Fabrizio Bonazza, con la partecipazione del Direttore Generale della Lega Navale Italiana, contrammiraglio Marco Predieri, è stato teso ad avviare un’interlocuzione con i principali stakeholder interessati alla messa in sicurezza e a rendere pienamente fruibile la Diga Vecchia alla cittadinanza. L’obiettivo della Lega Navale Italiana Sezione di Trieste, attraverso un percorso per fasi e con il sostegno dei soggetti interessati, è quello di recuperare e valorizzare l’opera per lo svolgimento in sicurezza delle attività sportive e solidali, con particolare attenzione alla sostenibilità dal punto di vista energetico.

Cavalli in villa – il format promosso da FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) Veneto con la collaborazione di FISE Nazionale e con il Patrocinio di Sport & Salute e con il sostegno dell’Istituto Regionale Ville Venete (IRVV) e della Regione Veneto – giunge alla sesta tappa del suo programma.

Da venerdì 22 a domenica 24 luglio la manifestazione equestre si terrà in provincia di Padova, all’interno di Villa Bassi ad Abano Terme. Il giorno dell’apertura, lo scultore veneto Andrea Fuson presenterà l'imponente opera realizzata in lamine di ferro alta 4.30 metri, che rappresenta il cavallo di San Giorgio.

Sabato 23, alle ore 17:00, il Sottosegretario di Stato Vittorio Sgarbi presenterà il suo ultimo libro "Scoperte e Rivelazioni, caccia al tesoro nell'arte"; l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Lo stesso giorno alle ore 18.30, si terrà l’esibizione – sotto l’egida di Katia Ricciarelli – del coro lirico del Teatro Verdi di Padova, composto da 45 membri, presentato dalla Dr.sa Marina Bonaccina e diretto dal Maestro Roberto Rossetto, con accompagnamento al pianoforte di Franco Massaro.

Domenica 24 mattina, dalle ore 10:30, il “Circolo Patavino autostoriche” presenterà le sue auto d’epoca, che poi sfileranno anche per le vie centrali di Abano Terme.

La domenica, come in tutte le altre tappe, vedrà anche la presenza in villa del Maestro Gianfranco Barco, attualmente considerato uno dei migliori 10 acquarellisti in Italia, che realizzerà dal vivo degli acquarelli che verranno acquistati da Cavalli in Villa. Tale contributo servirà per sostenere il progetto umanitario "Pennellate d'Autismo".

A Villa Bassi, inoltre, sarà presente anche il Pullman Azzurro della Polizia Stradale per il progetto di sicurezza stradale per gli alunni delle scuole, a cura della Fondazione Gaya Von Freymann. Il pullman è dotato di simulatori e video appositi per fare provare cosa accade quando si guida in stato di ebbrezza, dimostrando come vengono alterati i riflessi e la cognizione dello spazio e del tempo. 

Per tutti e tre i giorni, come nelle altre tappe, sarà presente Villaggio del Bambino. Qui, i più piccoli, troveranno pony ed istruttori qualificati per provare l’esperienza della pratica con il cavallo, oltre che teorica con laboratori ad hoc. Il Villaggio del Bambino ha la finalità di coinvolgere nelle attività i bambini e le scuole del territorio, con esperienze totalmente gratuite.

Nella giornata di domenica 24 settembre saranno presenti gli studenti della scuola primaria di Abano Terme "Giovanni Pascoli, che hanno partecipato al bando artistico “L’emozione veicola la conoscenza”. I partecipanti al bando – promosso dalla FISE Veneto per la diffusione delle attività equestri – verranno premiati dal Sindaco e dall’amministrazione comunale di Abano Terme con un attestato e una medaglia di partecipazione.

Per quanto riguarda il programma sportivo, il fine settimana vedrà un concorso di salto ostacoli a 5 stelle del tutto particolare, con categorie spettacolari scelte ad hoc per coinvolgere il pubblico presente.

Si parte con la JUMP &Ride, che prevede metà percorso a cavallo e l’altra metà in sella alla e-bike, seguita poi dalla spettacolare e divertentissima JUMP&run. In tale categoria i cavalieri, dopo aver percorso metà tracciato in sella, scenderanno e dovranno affrontare il percorso saltando le balle di truciolo presenti sul campo.

Grande attesa anche per la mitica staffetta a tempo promossa da Winning round, atta a promuovere le iniziative finalizzate alla raccolta fondi a favore del "Comitato per la Vita Daniele Chinelli”.

 

Premiati a Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, i vincitori della 39ª edizione del Premio Colombe d'oro per la Pace, organizzato da Archivio Disarmo con il sostegno delle Cooperative aderenti a Legacoop.

L’edizione di quest’anno si inserisce in un momento drammatico per lo scenario internazionale. Nel cuore d’Europa la guerra in Ucraina non accenna a fermarsi, mentre il Medio Oriente è di nuovo in fiamme, dopo l’aggressione di Hamas oltre i confini di Gaza e la reazione aerea e terrestre di Israele contro il territorio palestinese.

Non per questo tacciono le voci che rivendicano la possibilità della pace. Come succede ormai da 39 anni, Archivio Disarmo valorizza il lavoro del giornalismo di pace e l’impegno della società civile. Le Colombe d’oro sono assegnate da una Giuria formata da Fabrizio Battistelli, Dora Iacobelli, Riccardo Iacona, Dacia Maraini, Andrea Riccardi e Tana de Zulueta.

In apertura di lavori, i saluti istituzionali di Ornella Segnalini (Assessora ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture di Roma Capitale, delegata del Sindaco Roberto Gualtieri) e Valeria Baglio (Presidente Gruppo PD in Assemblea Capitolina).

“Questo – ha detto l’Assessora Segnalini – è un premio molto prezioso per la città di Roma, che lo ospita da tanti anni e che vogliamo continuare ad ospitare per sempre. In un periodo, purtroppo, di guerre, non possiamo non essere al fianco di chi lavora per la pace come Archivio Disarmo”.

“Ringrazio l’Archivio Disarmo perché – ha sottolineato Baglio – porta qui in Campidoglio un messaggio che deve toccare tutti da vicino: quello della pace. Parlare di pace in questi giorni non è sicuramente facile. Sembra, infatti, che il mondo stia tornando a parlare con una sola voce: quella della guerra. Non dobbiamo rassegnarci a questo, ma moltiplichiamo l’impegno per riportare la pace. Un lavoro da fare tutti insieme”.

Fabrizio Battistelli, presidente di Archivio Disarmo e componente della Giuria, ha presentato i quattro vincitori delle Colombe di quest’anno: "C'è una ragione forte per ognuno di questi nomi. Carlo Cefaloni di Città Nuova parla di un pacifismo cristiano, quello del movimento dei Focolari, che si muove in punta di piedi, spiega con semplicità, dialoga con tutti". Di Alessia Grossi de Il Fatto Quotidiano ha detto: "Sembra facile alzare la voce in contrasto con la maggioranza e non lo è, mentre alle volte è indispensabile farlo specie sui temi della guerra e della pace". Sul Guardian Lorenzo Tondo scrive di migrazioni, e secondo Battistelli "il diritto-dovere degli Stati di garantire la sicurezza dei cittadini non deve mai tradursi nella menomazione dei diritti degli altri, specie di coloro che chiedono asilo”. Infine Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, è stato premiato per la mobilitazione a favore della pace in Ucraina e in Israele-Palestina, promossa dal sindacato italiano che ha dato vita al network Europe for Peace. La conclusione è che "c'è solo una cosa più generosa della partecipazione civile: facilitare la partecipazione degli altri".

Carlo Cefaloni, redattore di Città Nuova, gruppo editoriale del Movimento dei Focolari, ha detto: “Ricevere questo premio è un onore e un’emozione. Archivio Disarmo, infatti, è un punto di riferimento per la cultura della pace e della resistenza alla guerra. Un tassello fondamentale per tutti coloro che fanno ricerca e si vogliono impegnare in questo campo”.

Alessia Grossi, caposervizio Esteri de Il Fatto Quotidiano, ha osservato: “Questo premio rappresenta un grande onore, soprattutto in un momento in cui le guerre proliferano in Europa e nel mondo. È proprio questo, quindi, il momento in cui siamo chiamati a un compito sempre più difficile: dare una voce alla pace”.

Ha ritirato il premio anche Lorenzo Tondo, corrispondente del quotidiano inglese The Guardian. “La Colomba d’oro è un onore, ma soprattutto un incoraggiamento a fare quello che faccio da 20 anni: occuparmi e raccontare di rotta balcanica e migranti che provano ad attraversare il Mediteranno per raggiungere un’Europa sempre meno tollerante. È un lavoro doloroso che ti costringe a calarti nelle sofferenze degli oppressi, ma riconoscimenti come questi ti incoraggiano ad andare avanti”.

Quanto alla Colomba dedicata alla personalità internazionale, entra quest'anno nell’Albo d’Oro del Premio Maurizio Landini, segretario generale della CGIL. Sotto la sua direzione l’Ufficio internazionale si è mobilitato al fianco di molte associazioni di ispirazione laica e religiosa, con lo scopo di promuovere negoziati di pace e chiedere all’Europa un impegno attivo per fermare la guerra. Notevole, in particolare, il ruolo del sindacato nella creazione e promozione del network internazionale di Europe for Peace.

Landini ha sottolineato: “Per la CGIL è un grande onore ricevere questo premio, visto che la pace è un elemento costitutivo del nostro statuto e una vera e propria ragione d’essere. Per poter affermare i valori e i diritti del lavoro, infatti, c’è bisogno della pace. Ricordiamoci che la nostra Costituzione mira al ripudio della guerra e l’impegno di ognuno di noi deve andare in questa direzione”.

Per Simone Gamberini – da quest’anno Presidente di Legacoop, sostenitrice del Premio fin dalla sua prima edizione – il Premio “assume ancora più valore in questo momento storico. Le tante guerre che insanguinano il mondo rendono, infatti, più forte la necessità di alzare la voce per chiedere la pace”.

La Colomba d’oro per la pace, disegnata dallo “scultore dei Papi” Pericle Fazzini, viene assegnata ogni anno a personalità del mondo dell'informazione che si sono distinte nel far conoscere situazioni virtuose di gestione dei conflitti e di contenimento della forza su basi nonviolente e che, nella società civile e nella politica internazionale, si sono fatte testimoni di ideali di solidarietà, dialogo e protezione dei diritti umani.

 

Giunge alla 39° edizione il Premio Colombe d'oro per la Pace, organizzato da Archivio Disarmo con il sostegno delle Cooperative aderenti a Legacoop

Destinato a tre giornalisti e a una personalità internazionale, il Premio è assegnato ogni anno da una Giuria composta da Fabrizio Battistelli, Dora Iacobelli, Riccardo Iacona, Dacia Maraini, Andrea Riccardi e Tana de Zulueta.

Il prossimo 21 ottobre, nella luminosa Sala della Protomoteca in Campidoglio concessa da Roma Capitale, verranno premiati a Roma i giornalisti:

Carlo Cefaloni, redattore di Città Nuova, gruppo editoriale del Movimento dei Focolari per la fraternità tra i popoli osserva “Come dice papa Francesco, «il giornalista non è mai un contabile della storia, ma una persona che ha deciso di viverne i risvolti con partecipazione, con com-passione». Dunque chi scrive può rivolgersi alla coscienza di ognuno per vedere, cercare di capire e promuovere il cambiamento di ciò che è ingiusto. Per me è un grande onore ricevere un premio da Archivio Disarmo, fonte decisiva in un percorso che inizia dal non rimuovere lo sguardo”.

Alessia Grossi, giornalista de Il Fatto Quotidiano per il quale segue i temi del disarmo e del pacifismo, dichiara: “è un onore per me ricevere un premio che tende alla pace mentre attorno a noi c'è una guerra da un anno e mezzo. Ed è un onore anche perché riconosce un giornalismo libero e controcorrente che dà voce a iniziative di pace”.

Lorenzo Tondo, corrispondente del quotidiano inglese The Guardian per le migrazioni nel Mediterraneo e nella guerra in Ucraina, afferma: “Dedico questo premio a tutte quelle persone che vivono in Ucraina da oltre un anno e mezzo sotto i bombardamenti, soprattutto ai bambini che della guerra pagano sempre il prezzo più alto. E lo dedico agli ultimi, ai disperati, agli sfollati e ai richiedenti asilo, mossi da speranze che molto spesso s'infrangono contro muri di intolleranza. Calarsi nei loro panni per tentare di raccontarne le sofferenze fa parte del nostro lavoro. Questo premio è un incoraggiamento a continuare a farlo”.

La Colomba d’oro internazionale va a Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, in prima linea nelle grandi manifestazioni per la pace e sostenitore del network internazionale Europe for Peace. Afferma Landini: “Siamo riconoscenti per questo importante premio. La pace è uno dei principi fondamentali della CGIL, scritto nel nostro statuto, come «bene supremo dell'umanità». La pace intesa come rispetto dei diritti umani, delle libertà, della sicurezza comune e condivisa tra i popoli, è alla base del vivere democratico e del lavoro dignitoso. Per questo è naturale che il sindacato sia parte del movimento per la pace e per il disarmo. Ed è per questo che noi chiediamo che le nostre istituzioni e l'Europa siano protagonisti di pace, ripudiando le guerre come strumento di risoluzione delle controversie internazionali, come dice la nostra Costituzione”.

 

La Colomba d’oro per la pace, disegnata dallo “scultore dei Papi” Pericle Fazzini, viene assegnata ogni anno a personalità del mondo dell'informazione che si sono distinte nel far conoscere casi virtuosi di gestione nonviolenta dei conflitti e di cooperazione internazionale e che, nella società civile e nella politica internazionale, si sono fatte portatrici di ideali di solidarietà, dialogo e protezione dei diritti umani.

 

Ritorna su La7 Maria Grazia Cucinotta con i suoi appuntamenti gourmet del fine settimana. Le nuove edizioni tornano con tante novità: L’ingrediente perfetto a tu per tu da sabato 16 settembre ore 11.00 e L’ingrediente perfetto da domenica 17 settembre ore 10.10.
 
Da sabato 16 L’ingrediente perfetto a tu per tu: Maria Grazia Cucinotta inviterà nei più rinomati ristoranti d’Italia i suoi ospiti per degustare le prelibatezze cucinate per loro dallo chef. Tra una portata e l’altra, si lasceranno andare anche a racconti di vita privata e professionale. Il primo ospite sarà Rossella Brescia.
 
Da domenica 17 L’ingrediente perfetto: Maria Grazia Cucinotta riaccenderà le luci della sua cucina per proporre al suo pubblico nuove e gustose ricette fatte utilizzando i migliori prodotti gastronomici del nostro territorio. Come una vera e propria padrona di casa, non mancherà di invitare i suoi amici a farle da sous chef, come le accade usualmente nella vita di tutti i giorni.
 
Le novità della trasmissione di quest’anno non riguardano solo la presenza di amici e ospiti, ma anche il cambio della location: il nuovo studio farà da cornice per regalare al programma un’immagine rinnovata, più fresca e conviviale nel quale gli appassionati del programma si sentiranno a loro volta ospiti graditi di Maria Grazia.
“L’ingrediente perfetto a tu per tu” e “L’ingrediente perfetto” sono una produzione di Me Production di Elio Bonsignore. 
 
É possibile rivedere tutte le puntate sul sito:
https://www.la7.it/lingrediente-perfetto

Grandi preparativi per la XXVIIedizione dell’evento che coniuga cultura, formazione e solidarietàe che sabato 28ottobrenella splendida Reggia Sabauda della Venaria Reale, si concluderà con una serata di charity.

Grazie alla consolidata collaborazione con la Marina Militare, come ogni anno, la domenica che precede l’evento conclusivo, le Debuttantiincontrano gli Aspiranti Guardiamarinaall’interno della storica Accademia Navale di Livorno, quest’anno al suo 142anniversario dalla fondazione, per una giornata durante la quale la coreografa della manifestazione Ida Pezzotti unirà le giovani coppie per le prime prove di ballo.

Un percorso, quello dell’evento,che vede le sia leDebuttanti che gli Aspiranti Guardiamarina, impegnati in diverse attività formative e culturali, uniti per creare quel valore di cui in nostro Paese, soprattutto in questo periodo così difficile, necessita di vivere e rafforzare.

“Vienna sul Lago”, è  un’iniziativa che, proprio grazie ai suoi obiettivi e ai progetti sociali realizzati durante tutta la sua storia, ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti da parte della Presidenza della Repubblica italiana e della Presidenza della Repubblica austriacae che praticamente da sempre godedei patrocini del Ministero della Difesa, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Piemonte, delle Ambasciate d'Austriapresso il Quirinalee presso la Santa Sedee della Città di Vienna.

Durante la serata di sabato 28 ottobre, le giovani Debuttanti indosseranno sotto gli splendidi abiti bianchi del noto stilista internazionale Carlo Pignatellile “scarpette rosse”per rinnovare l’importante impegno che l’evento mette in campo a contrasto del fenomeno della violenza sulle donne. Una tematica, quella della violenza di genere e della violenza assistita, in cui è SOS Villaggi dei Bambinie da anni in prima linea e, per il secondo anno, scelto dal Comitato Organizzatore Vienna sul Lago come ente beneficiario.

Infatti, per contrastare questo fenomeno l’Organizzazione si impegna a fornire supporto alle donne vittime di violenza e ai loro figli, grazie al Programma “Mamma e Bambino”, attivo in tutti i Villaggi SOS presenti in Italia, che offre accoglienza e rafforzamento delle capacità genitoriali e mira a tutelare la relazione tra la mamma e il suo bambino. A favore di questo Programma dal 16 al 29 ottobre, SOS Villaggi dei Bambini lancerà la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “La violenza non è un gioco”: basta un SMS o una chiamata da rete fissa al numero solidale 45590 per donare 2 euro per ciascun SMS o 5 o 10 euro da rete fissa.

Un altro importante appuntamento, lanciato nell’edizione 2018 dal Comitato Organizzatore che ha voluto rendere omaggio al Gen. Delio Costanzo - uno dei suoi principali fondatori, è quello del “Premio Costanzo”:un prestigioso riconoscimento che rende onore a Donne, Uomini e Istituzioni che, attraverso il loro operato nei singoli campi professionali, hanno reso un “nobile” servizio al Paese.

L’edizione 2023 si fregia di annoverare, in qualità di media-partner la Rai, attraverso le direzioni di: Isoradio Rai, per far vivere la tradizione e l’innovazione agli ascoltatori in viaggio; Rai Canone, attraverso l’iniziativa “Un abbonato in prima fila”e Rai Italiapoiché la manifestazione da diversi anni, oltre ad avere un carattere europeo, racconta ed esporta le eccellenze della nostra italianità all’estero. 

Il Rotary Club Roma Cristoforo Colombo, in collaborazione con il Comune di Roma, ha attivato un progetto dedicato all’alfabetizzazione e all’orientamento educativo-formativo-professionale con attività di micro seminari di formazione. Questi verranno tenuti dai Soci del Club nelle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, offrendo a discenti, docenti e famiglie l’opportunità di sperimentare le loro competenze, sollecitare la loro proattività e stimolare la creatività in reali contesti di lavoro, tramite percorsi di conoscenza integrati alle attività. Viene proposto quindi anche un lavoro sulle soft skills, le competenze trasversali, iniziando da quelle che serviranno per muoversi nel mercato del lavoro: conoscenza e consapevolezza dei percorsi per l’Orientamento al Lavoro. Il Rotary Club Roma Cristoforo Colombo ha costituito una rete di scuole site tra il X e l’XI Municipio, ed esattamente: l’I.C. “W.A. Mozart”, Istituto Tecnico Agrario Statale Giuseppe Garibaldi, IPSEOA “Tor Carbone”, Swiss School of Management e in itinere si inseriranno nuove scuole.
 
«La finalità di questo progetto – ha dichiarato Silvia de Mari, Presidente del Rotary Club Roma Cristoforo Colombo – si basa sulla divulgazione dei Diritti e delle Responsabilità dei ragazzi adolescenti. I temi trattati saranno di carattere giuridico-pedagogico-economico-sociale e rappresentati ai ragazzi con il loro coinvolgimento, attraverso casi pratici, come per esempio la rappresentazione di casi di bullismo e cyberbullismo. Nei diversi incontri – ha continuato la de Mari – i rotariani del Club, con spirito di servizio, metteranno a disposizione delle scuole le proprie esperienze e competenze professionali, al fine di garantire un qualificato e valido supporto alla divulgazione del Progetto. Saranno chiamati in causa avvocati, docenti, pedagogisti, consulenti d’impresa, economisti e psicologi che interverranno con eventi programmati e condivisi con gli Istituti scolastici. Il nostro motto di questo anno è: fare, saper fare, far sapere e saper far sapere. Buon Rotary a tutti».
 
«Oggi dare più opportunità ai ragazzi in termini di competenze e strumenti per affrontare il mondo del lavoro – ha detto la consigliera capitolina e capogruppo del Pd in Campidoglio, Valeria Baglio - è fondamentale. Abbiamo una generazione di giovanissimi intelligente, curiosa, smart, che sa usare con grande capacità gli strumenti digitali, ma che si scontra con le difficoltà concrete del mercato del lavoro e anche con tanti pericoli reali a cui i più giovani spesso non danno peso o non sanno di andare incontro. Aprire la mente a nuove informazioni, nuove conoscenze è un modo per renderli più forti e pronti alle sfide. Un progetto come questo del Rotary Club Roma Cristoforo Colombo aggiunge altre risorse, aiuta anche a conoscere diritti, responsabilità, ed è un modo per spalancare una nuova finestra sul mondo. Il sostegno di Roma Capitale è pieno, perché laddove ci sono progetti, idee, valori legati al mondo della scuola e al futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi l’amministrazione deve essere presente».
«Il nostro Istituto – ha dichiarato il Prof. Marco Melfi, in rappresentanza della Dirigente Scolastica Cristina Tonelli dell’IPSEOA “Tor Carbone - Alessandro Narducci” – è da sempre promotore di iniziative, innovazione e nuove tecniche di comunicazione ed apprendimento, utili al miglioramento delle competenze dei nostri studenti. Siamo felici di far parte di questo progetto che vedrà coinvolti professionisti di diversi settori».
 
«Sono molto lieto che numerosi professionisti del nostro territorio vogliano dedicare parte del loro tempo alla nostra istituzione scolastica, mettendo la loro esperienza a disposizione dei nostri ragazzi per testimoniare il loro impegno per la crescita culturale, scientifica e civile della nostra comunità» ha dichiarato Giovanni Cogliandro, Dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Mozart.
«I temi proposti dal Rotary Club Roma Cristoforo Colombo – ha dichiarato Andrea Pontarelli, Dirigente scolastico dell’ITA Giuseppe Garibaldi di Roma – trovano luogo presso il nostro istituto, che da anni è all'avanguardia rispetto al benessere psicofisico degli adolescenti, all'inclusione scolastica e all'orientamento universitario e nel mondo del lavoro. Con interesse guardiamo a questa sinergia di forze, che riuscirà a produrre validi spunti di approfondimento e di riflessione».
 
«Mi sento particolarmente affine ed entusiasta per i temi trattati nell’ambito del progetto promosso dal Rotary Club Cristoforo Colombo» ha detto Serena Magnanti, Vicepresidente Swiss School of Management, che ha aggiunto: «Alfabetizzazione avanzata significa fornire ai nostri giovani promettenti le competenze e gli strumenti necessari per creare e sviluppare rete, impresa, e far crescere rigogliose le comunità in cui opereranno».
 

Si respira gran fermento al Porto di Chiavari, dove la Lega Navale Italiana Sezione di Chiavari-Lavagna organizza dall’8 al 10 settembre prossimi il Campionato nazionale di vela paralimpica Classe Hansa 303. Un importante evento sportivo e solidale, attento alle necessità degli atleti e dei loro accompagnatori, per consentire a tutti di vivere il mare.

La regata, per la prima volta nelle acque Golfo del Tigullio, vedrà destreggiarsi oltre 60 atleti con disabilità provenienti da tutta Italia. La manifestazione sarà aperta da una cerimonia inaugurale venerdì 8 settembre alle ore 10:00 al Porto Turistico di Chiavari, alla presenza di autorità civili, militari e dei rappresentanti del mondo dello sport.

L’organizzazione della regata nazionale è stata affidata dall’Associazione Italiana Classe Hansa (AICH) e dalla Federazione Italiana Vela (FIV), con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), alla Lega Navale Italiana di Chiavari-Lavagna, quale riconoscimento del grande lavoro che la Sezione sta svolgendo a vantaggio di persone ed associazioni del territorio che si occupano di disabilità fisiche, cognitive e relazionali, dando loro l’opportunità di andare in barca.  L’equipaggio in singolo e in doppio della Lega Navale di Chiavari-Lavagna fa parte del “Polo Vela e Voga per tutti”, nucleo paralimpico della Sezione ideato dal consigliere Umberto Verna nella sua doppia figura di allenatore LNI e istruttore paralimpico FIV. La Lega Navale Italiana è oggi l'associazione che in Italia possiede il maggior numero di Hansa 303, derive stabili dalle vele colorate che consentono anche a persone con gravi disabilità di poter vivere compiutamente il mare.

Il Campionato nazionale è patrocinato dalla Regione Liguria, dal Comune di Chiavari e Lavagna unitamente a quello della Comunità Europea dello Sport riconosciuto al Tigullio e Golfo Paradiso nel 2023. Il supporto per la manifestazione è stato ricevuto anche da Panathlon International, mentre in mare si vedranno sventolare i guidoni di sodalizio delle leghe del Tigullio a supporto della regata.

Molti i soci volontari coinvolti e le associazioni impegnate nella logistica e nella sicurezza, tra cui l’Associazione Volontari Protezione Civile e l’Associazione Volontari Arma dei Carabinieri. Non mancano i partner tecnici quali BBraun e MadeIT4All, una start-up di soci con disabilità tra cui Marco Rossato, velista paraplegico impegnato insieme ad Igor Macera a bordo di Tornavento nell’iniziativa “Giro d’Italia a vela – Navigare oltre i limiti”, supportata dalla Lega Navale Italiana.

Rossato e Macera saranno protagonisti insieme a Umberto Verna e Carmelo Forastieri, presidente dell’Associazione Italiana Classe Hansa, di una puntata speciale del format “Giro d’Italia Live” dedicata alle Hansa 303, in diretta giovedì 7 settembre alle ore 11.30 sulla pagina Facebook della Lega Navale Italiana. La puntata sarà disponibile anche sul canale YouTube della LNI.

Il programma della manifestazione

La manifestazione sportiva è arricchita da un ampio programma di eventi culturali. Giovedì 7 settembre alle ore 18:00 l’atrio di Palazzo Bianco, sede del Comune di Chiavari, ospiterà l’Incontro “Creatività nelle diverse abilità” con la presentazione del terzo libro fotografico di Alberto Vilardo, fotografo e velista paraplegico e la presentazione dei trofei che verranno consegnati durante la premiazione di domenica 10 settembre, realizzati dall’Associazione “Da noi per voi”. Venerdì e sabato, in fascia pomeridiana, l’Associazione Culturale “Il Sestante” e il Museo Marinaro Tommasino Andreatta intratterranno gli ospiti a terra. Domenica 10 settembre si disputeranno le ultime sfide in mare e alle ore 16:00 ci sarà la premiazione.