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Importante riconoscimento per Grande Impero, l’azienda leader nella produzione di pane artigianale, che in occasione dell’11ª edizione di “Excellence” ha ricevuto il premio ‘Azienda 2024’.

Antonella Rizzato (amministratore delegato di Grande Impero) ha preso parte all’evento gastronomico – tenutosi nell’area hospitality della tribuna autorità dello Stadio Olimpico di Roma – che ha visto protagonisti chef, aziende, buyer, produttori e istituzioni. Un’opportunità importante per il mondo produttivo dell’agroalimentare per creare sinergie nel segno del B2B, ma anche un evento dedicato agli appassionati del settore che potranno conoscere le ultime tendenze del cibo Made in Italy.

Rizzato ha detto: «È un grande onore per me e per Grande Impero ricevere questo prestigioso riconoscimento nell’ambito dell’evento Excellence Food Innovation. La mia gratitudine va agli organizzatori e all'assessore Sabrina Alfonsi per la consegna di questo premio e al Comune di Roma per il continuo impegno a sostegno delle eccellenze agroalimentari del nostro territorio.

Questo premio non è solo un riconoscimento per il lavoro di un’azienda, ma è soprattutto un tributo alla dedizione, alla passione e all'artigianalità che tutti noi di Grande Impero mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro. Noi crediamo che il pane non sia semplicemente un alimento, ma un simbolo, un ponte tra passato e futuro, una tradizione che, grazie alla Pasta Madre, continua a vivere e a rinnovarsi.

Il pane di Pasta Madre richiede tempo, pazienza e competenze che si tramandano di generazione in generazione. È un pane che racconta la nostra storia, fatto con ingredienti semplici e naturali, ma arricchito dal rispetto per l'ambiente e per le persone che ogni giorno lavorano con noi. Questo premio ci incoraggia a continuare su questa strada, sempre con lo stesso impegno e con una visione chiara: portare sulle tavole un prodotto autentico, genuino e ricco di valori.

Dedico questo riconoscimento a tutte le persone che rendono possibile il successo di Grande Impero: ai nostri collaboratori, che con la loro professionalità e il loro impegno sono l’anima e la forza della nostra azienda; ai nostri fornitori, che ci permettono di utilizzare materie prime di qualità; e naturalmente ai nostri clienti, che ci dimostrano ogni giorno fiducia e affetto, rendendo possibile il nostro sogno di portare sulle loro tavole un pane fatto come una volta».

Il premio ‘Azienda 2024’ è stato conferito a Grande Impero con la seguente motivazione: “Per aver saputo coniugare crescita economica, qualità e sostenibilità. Attraverso la grande distribuzione l'azienda offre al grande pubblico un prodotto di eccellenza con farine locali e italiane amalgamate con la sola Pasta Madre e lievitato in modo naturale. Per rappresentare un modello aziendale per le imprese del territorio”.

ROMA – Dal 19 al 20 giugno 2024, all’Università degli Studi LINK di Roma, si terrà la terza edizione del Festival Nazionale delle Università dal titolo “Futuro Italia: un paese per giovani”. L’evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio, è divenuto un vero e proprio punto di riferimento per il mondo accademico italiano, che mira a sviluppare un contesto di dialettica permanente tra le esigenze delle Università, delle imprese e, soprattutto, quelle dei giovani.

Carlo Alberto Giusti (Rettore dell’Università degli Studi Link) ha dichiarato: «Il Festival Nazionale delle Università, giunto alla sua terza edizione, rappresenta un ormai consolidato appuntamento attraverso cui promuovere il dialogo tra le eccellenze del mondo accademico, istituzionale, culturale e produttivo del nostro Paese.

Quest’anno, in particolare, il Festival guarda dichiaratamente ai giovani, cuore pulsante del nostro futuro: le loro idee, la loro energia e il loro entusiasmo sono infatti fondamentali per affrontare le sfide globali e costruire un domani migliore.

Come Università, come Istituzioni, come mondo del lavoro e delle professioni siamo eticamente chiamati a interrogarci su come creare le condizioni perché i nostri giovani possano esprimere appieno il proprio potenziale».

Tanti gli ospiti che, nel corso dei due giorni, prenderanno parte ai panel. Tra loro Pietro Luigi Polidori (Presidente dell’Università degli Studi Link), Luisa Regimenti (Assessore all’Università della Regione Lazio), Andrea Catizone (Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca), Paolo Sciascia (Direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore Ministero Università e Ricerca), Francesco Paolo Tronca (Programme Leader del Corso di Laure in Scienze della Difesa e della Sicurezza Università degli Studi Link), Giovanni Malagò (Presidente del Coni), Alberto Barachini (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri), la campionessa di nuoto Simona Quadarella e molti altri.

 

Nato come appuntamento annuale dedicato agli Atenei italiani, il Festival Nazionale delle Università vuole essere un’occasione di confronto tra Università, giovani e imprese finalizzato alla crescita economica e lo sviluppo culturale del nostro Paese, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

 

Informazioni e programma sul sito ufficiale www.festivalnazionaleuniversita.it

Si è concluso il primo appuntamento internazionale con l’eccellenza degli sport equestri, allo Sporting Club Monterosa Novara. 
 
Sei nazioni per oltre 140 partecipanti. L’Italia ospita la Germania, la Svizzera, l’Austria, l’Olanda e il Belgio. Durante il weekend sono state protagoniste le discipline del dressage e salto ostacoli, per concludersi con la spettacolare disciplina del cross country. 
 
Tra gli obiettivi principali del grande centro ippico piemontese c’è quello di promuovere la cultura equestre, mettendo in campo iniziative collaterali che coinvolgono il grande pubblico degli appassionati a quello dei curiosi. 
 
Presentato il nuovo progetto “Sereni in sella” favore dei soggetti disagiati fisici od economici.  Destinato quindi ad adolescenti e ragazzi speciali tra gli 8 e i 16 anni, per far conoscere il mondo degli sport equestri e si avvale della collaborazione degli Istituti Scolastici “Bonfantini”, “Bellini” la società sportiva R.G. Ticino, l’Istituto Immacolata e l’Istituto Sacro Cuore…
 
Nella stessa giornata è stato presentato anche il progetto “Centri C.O.N.I.”, un’esperienza multidisciplinare, sotto l’egida del Coni nazionale, che si prefigge l’obiettivo di coinvolgere ragazzi dagli 8 ai 12 anni. Lo scopo è quello di offrire una visione completa del settore sportivo al fine di poter individuare le maggiori attitudini dei giovani. Il progetto, nel periodo estivo, prosegue con gli Educamp per concludersi con la Giornata dello Sport. 
 
Un grande inizio per questo 2024 che riserverà tantissime altre novità.

Tante le iniziative culturali e artistiche faranno da apripista, a Roma, al Giubileo del 2025. Tra queste anche l’esposizione de la “Crocifissione bianca”, quadro molto amato da Papa Francesco e tra le opere più importanti e suggestive dell’artista russo Marc Chagall.
Il dipinto, per la prima volta in Italia, sarà visitabile gratuitamente dal 27 novembre 2024 al 27 gennaio 2025 nel nuovo Museo del Corso – Polo museale, nella sede di Palazzo Cipolla. 

L’esposizione della “Crocifissione bianca” è stata presentata, insieme ad altri eventi culturali, nella sala stampa della Santa Sede durante la conferenza di presentazione degli eventi culturali, concerti e mostre, in programma a Roma prima dell’apertura ufficiale del Giubileo, il prossimo 24 dicembre, e del padiglione della Santa Sede a Expo Osaka 2025.
Sono intervenuti S.E. Mons. Rino Fisichella (Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo), la Dott.ssa Barbara Jatta (Direttore dei Musei Vaticani) e il Dott. Davide Mambriani (Curatore della Rassegna culturale «Giubileo è cultura», per i concerti e le mostre). 

Presentando gli eventi culturali, Mons. Rino Fisichella ha dichiarato: «La via della bellezza si presenta ancora una volta come una strada da perseguire come forma di evangelizzazione che riesce a coinvolgere tante persone, credenti e non, ma tutte desiderose di gustare e contemplare la bellezza prodotta dal genio creativo di persone che con la loro arte parlano ancora oggi un linguaggio universale. L’avvicinarsi dell’apertura dell’Anno Giubilare ci spinge a presentare nuove iniziative che consentiranno di immettersi con maggior efficacia nel cammino dell’Anno Santo».

Il Dott. Davide Mambriani ha invece presentato l’opera di Marc Chagall: «Insieme a Guernica di Pablo Picasso, la Crocifissione bianca è una delle più eloquenti condanne della guerra e dell'odio del XX secolo ed il suo messaggio è ancora drammaticamente attuale. Il profondo significato spirituale dell’opera permette al visitatore di immergersi in un momento di straordinaria meditazione che renderanno la fruizione dell’opera un momento non solo di eccezionale valore artistico ma ancor più di introspezione e riflessione sul mistero della croce che è arbor vitae e portatore di speranza di redenzione, resurrezione dopo le atrocità e vittoria sulla morte».

Nel corso della conferenza è stata presentata anche Luce, la mascotte del Giubileo e del Padiglione della Santa Sede in Giappone, nata dalla creatività di Simone Legno. Si tratta di una bimba pellegrina realizzata con l’estetica dei manga, con gli stivali infangati dal cammino e occhi grandi spalancati sul mondo e (appunto) pieni di luce.

«Il progetto ”Roma Regina Viarum” si è già affermato come modello della ripartenza di Roma nel settore strategico della ristorazione di eccellenza – ha dichiarato Silvia De Mari delegata da ARCS (Associazione Ristoranti Centro Storico) Roma nel rapporto con le scuole – il grande successo dell’iniziativa, che ha visto la partecipazione di oltre 600 studenti, ha posto le basi per un dialogo costante tra tutti gli interlocutori della filiera: dagli imprenditori dei più importanti ristoranti della Capitale, alle Istituzioni Comune di Roma, Città Metropolitana di Roma, Università Roma Tre e con tutti gli Istituti dedicati al settore alberghiero e agrario. Il conforto e la spinta di continuare sulla strada tracciata ci arriva direttamente dai Dirigenti Scolastici».

Per Cristina Tonelli dell’IPSEOA Tor Carbone «il coinvolgimento dei ragazzi nel dibattito tra operatori economici e culturali ha delineato nuove prospettive per il processo di crescita del settore, dando loro l’opportunità di diventare dei veri professionisti».

Carla Parolari, Dirigente Scolastica IPSEOA Vincenzo Gioberti, ha detto: «Il poter dialogare in modo continuativo con un polo universitario come Roma Tre e le eccellenze della ristorazione legate ad ARCS, ci ha fornito le linee guida per tenere, grazie al lavoro di Silvia De Mari, un costante tavolo di confronto molto utile ed unico. Aver unito con un filo diretto Istituzioni Scolastiche, Università ed imprenditori del settore ci consentirà di poter inserire in modo diretto i nostri ragazzi nel mondo del lavoro, dando loro delle importanti prospettive e incentivando competenze e professionalità».

Il valore di “Roma Regina Viarum” viene confermato dal Dirigente Scolastico Fabrizio Fraschetti: «L’iniziativa può rappresentare una pietra miliare nell’evoluzione dei percorsi scolastici e di formazione professionale del settore alberghiero. Per la prima volta non un singolo imprenditore, ma un gruppo organizzato di aziende che operano ad alto livello, si sono proposti fattivamente come partner in un processo di miglioramento della didattica professionale. Trovo significativo che l’incontro si sia tenuto a Roma Tre, un’università giovane e dinamica che sta investendo nel settore dell'enogastronomia e che ha recentemente inaugurato la sede di Ostia nella storica sede dell'ex enalc hotel, nel quale opera da sempre il centro di formazione professionale che ho l'onore di dirigere».

«Aver unito il polo universitario di Roma Tre e le realtà più note della ristorazione a Roma ha consentito a tutti noi – ha dichiarato Andrea Pontarelli, Dirigente Scolastico dell’Istituto Agrario Giuseppe Garibaldi – di ascoltare e interagire, acquisendo nuovi elementi di conoscenza. È stata un’ottima iniziativa per l’orientamento post diploma, così fortemente voluto dal Ministero per colmare il divario tra enti formativi e mondo del lavoro».

Per Maura Lombardi, Dirigente Scolastica dell’IPSEOA Pellegrino Artusi, «l’opportunità è stata unica. L’esperienza è stata vissuta in modo propositivo sia in ambito di orientamento, che in avvicinamento alle professioni. Siamo sempre disponibili a nuove e produttive interazioni, affinché la scuola lavori in continua sinergia con le richieste del mercato e con gli operatori del settore per una professionalità turistica di alto profilo».

Il Prof. Fabio Camilloni, Vicepreside dell’IIS Domizia Lucilla, ha sottolineato: «L’incontro ha posto le basi per istituire un tavolo permanente di scambio di informazioni e di confronto: appuntamenti mensili programmati per dare la possibilità agli studenti di interagire, in un contesto protetto, direttamente con le aziende che operano nel settore dell’alta ristorazione romana».

Un confronto generazionale e il successo improvviso. Sono questi i capisaldi di “Una vita da favola – Quattro generazioni a confronto”, l’ultima fatica letteraria di Graziella Caliandro. Il successo di una quattordicenne, diventata all'improvviso famosa dopo un provino di canto e danza con la Walt Disney, crea la base sulla quale l’autrice – madre della ragazza – narra una vera e propria favola contemporanea, creando al contempo antefatti che risalgono ad epoche diverse.

Sfogliando le pagine entrano in gioco, man mano, altre persone fondamentali della sua famiglia: una vera e propria saga tra grandi gioie e profondi dolori in uno spazio temporale che parte dal 1900 ai giorni nostri, con quattro figure femminili protagoniste, in netto contrasto generazionale, ma accomunate da indomito coraggio ed una passione sovrana: la musica.

La “matriarca”, con grande personalità forgiata da un ambiente di antica ed austera nobiltà, nel 1902 si imbarcava su un bastimento insieme a tanti altri migranti verso il Sudamerica: un mese di navigazione infernale per poi approdare a Buenos Aires, per insegnare la lingua italiana e francese in una ricca casa coloniale. Al suo rientro in Italia, dopo essere rimasta vedova, si è trovata a gestire situazioni sempre più complesse nei confronti del marito della sua unica figlia, un despota prepotente ed irresponsabile. Fu infatti lei a mantenere con il suo lavoro per decenni figlia e nipoti.

La seconda figura femminile, cresciuta con i canoni d’irreprensibile educazione e diplomata al severo Conservatorio di Musica di Parma, si è trovata sposa innamorata di un giovane meridionale dalle radici culturali retrograde e dal carattere violento ispirato al patriarcato. Questa seconda protagonista è vittima di sfacciati, offensivi ed umilianti tradimenti ripetuti senza ritegno, e sola ad affrontare ogni sorta di sacrificio per mantenere i suoi tre figli abbandonati dall’uomo, senza alcun sostegno finanziario.

L’ombra della prepotenza, dei soprusi e della violenza ha investito appieno anche la terza protagonista femminile coinvolta in vicissitudini complicate dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Inconsciamente, lei cercava negli uomini che amava anche la comprensione e l’affetto di un padre, una figura mai presente, ma che aveva disperatamente desiderato. A lui non ha mai perdonato d’aver distrutto gli slanci ed i desideri dell’adolescenza e della sua prima giovinezza, isolata dal resto del mondo, perduta in sogni soffocati al loro nascere dietro una finestra a cercare qualcosa o qualcuno su cui far leva con le sue fantasie troncate da paura e solitudine.

La quarta figura femminile è la protagonista di una luminosa e poliedrica vita da favola, di successo e di rivincita nel mondo dello spettacolo come nella vita privata. Spesso oggetto di inevitabili invidie ma, come in tutte le favole che si rispettino, anche con momenti dolorosi pieni di avventurose incognite.             

Tutto quanto descritto, è rigorosamente vero, con precisi riferimenti storici che avvengono durante la Seconda Guerra Mondiale. Con protagonisti autentici che si muovono soprattutto nell'attualità artistica e musicale di quei tempi, con descrizioni dettagliate e coinvolgenti di viaggi ed incontri incredibili anche a livelli internazionali. Lo stile narrativo è chiaro ed essenziale, essendo l'autrice Graziella Caliendro giornalista da oltre 50 anni.

Terza edizione per il Premio Giornalistico “Un Giglio per la Pace e la Libertà di Stampa”, promosso dall’Università eCampus con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio e in collaborazione con Roma Capitale. La cerimonia di premiazione si terrà a Roma, martedì 10 settembre alle ore 16 nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.

Prenderanno parte all’evento Alessandro Onorato (Assessore Roma Capitale grandi eventi, sport, turismo e moda), Valeria Baglio (Capogruppo PD in Campidoglio), Enzo Siviero (Magnifico Rettore dell’Università eCampus), Guido D’Ubaldo (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio) e Marco Margarita (Presidente del Consiglio di amministrazione Università eCampus).

Alessandro Onorato ha detto: «Siamo molto felici di ospitare in Campidoglio questo importante riconoscimento giornalistico. I premiati di oggi sono dei professionisti illustri che, con le loro inchieste e approfondimenti, garantiscono ai cittadini romani e italiani un’informazione libera, quanto mai necessaria al giorno d’oggi. La libertà di stampa, insieme alla lotta per la parità dei diritti e soprattutto per la difesa della pace, sono i pilastri di una società democratica e civile. Temi che potrebbero sembrare scontati ma che, purtroppo, non lo sono. Il nostro compito è quello di difendere e tutelare questi principi, soprattutto sensibilizzando le nuove generazioni».

Valeria Baglio si è detta «onorata di partecipare alla terza edizione di questo importante Premio Giornalistico, un evento che celebra il valore fondamentale della libertà di stampa, pilastro essenziale per una società democratica e pluralista. La libertà di informazione, la promozione della pace, la difesa dei diritti umani e la lotta contro le disuguaglianze sono temi indissolubili, che richiedono il nostro costante impegno.  Roma, ospitando questo evento nella prestigiosa Sala della Protomoteca, vuole essere al fianco di quei giornalisti che, con coraggio e dedizione, si battono quotidianamente per fornire un’informazione corretta, libera e indipendente. Riconoscere questi professionisti, premiarli per il loro impegno e per la loro determinazione, significa ribadire la nostra volontà di difendere la democrazia e la libertà di espressione, valori imprescindibili per la vita civile del nostro Paese».

Enzo Siviero ha ricordato: «Questo Premio è un’iniziativa fortemente voluta dal nostro ateneo, da sempre impegnato nell’evidenziare il ruolo fondamentale svolto dalla stampa nel difendere la libertà di espressione come forza trainante di tutti gli altri diritti umani; i premiati rappresentano tutti quei giornalisti che difendono e promuovono la libertà di espressione in un mondo in cui la democrazia e la libertà di stampa affrontano situazioni sempre più avverse e i giornalisti stessi sono soggetti a intimidazioni, molestie e o aggressioni. Una stampa libera è essenziale per la pace, la giustizia e i diritti di tutti, perciò promuovere una stampa libera e proteggere i giornalisti significa lottare per il nostro diritto alla verità. Noi in particolare in quanto ateneo crediamo nell’importanza di trasmettere ai nostri studenti il valore di essere creatori e testimoni di pace e di libertà, con il pensiero, il comportamento e il modo di agire quotidiano e continueremo a farlo attraverso la ricerca, le attività di Terza missione e con iniziative rilevanti come questa».

Guido D’Ubaldo ha dichiarato: «Siamo giunti alla terza edizione del premio “Un giglio per la pace e la libertà di stampa, un riconoscimento che ha avuto sin dall’ inizio il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio. Molti dei premiati sono iscritti al nostro Ordine, questo è un riconoscimento per la loro attività professionale, ma anche per l’impegno con il quale hanno sempre avuto attenzione alla pace nel mondo. Tra i premiati ci sono anche inviati di guerra, che raccontano rischiando la loro vita cosa succede sui tanti fronti aperti nel mondo. Anche i giornalisti devono fare la loro parte, per un mondo migliore. Sono particolarmente lieto che il riconoscimento vada anche a sua Eminenza Cardinal Zuppi, per il suo impegno nella diffusione della cultura della pace, per la missione di pace in Ucraina voluta da Papa Francesco. Per aver ribadito in molti contesti l’importanza della Costituzione, anche in temi di difesa del lavoro».

Marco Margarita ha sottolineato: «Si rinnova il consueto appuntamento con il premio giornalistico "Un giglio per la pace e la libertà di stampa", organizzato dall'Università e-Campus con il Patrocinio dell'Ordine dei giornalisti del Lazio ed in collaborazione con Roma Capitale. Siamo alla terza edizione con il piacere e l'interesse sempre crescenti, perché attraverso questo riconoscimento a professionisti che si sono distinti per la loro professionalità e originalità, si possono ribadire e sottolineare alcuni principi cardine, quali la cultura, la libertà di opinione e quindi la democrazia; questi elementi rappresentano anche la mission del nostro Ateneo il quale attraverso la diffusione della formazione e della cultura desidera fornire le basi per la libertà intesa nel suo significato più profondo».

Il Premio Giornalistico è dedicato ad un tema di estrema importanza per la società civile, come la libertà di stampa. La pace è la volontà e il desiderio di tutti i popoli, un bene prezioso che va salvaguardato anche attraverso un democratico e libero pensiero giornalistico e la scelta della Protomoteca, sala di prestigio della Capitale, vuole affermare la centralità di Roma in questo scenario.

Anche quest’anno si sono voluti premiare i giornalisti che si sono distinti nel loro lavoro per iniziative corrispondenti alle finalità del premio, in particolare per la corretta e libera informazione e divulgazione, per la promozione della pace e dei diritti umani e per la lotta contro le diseguaglianze. La Pace e la libertà di stampa sono gli elementi essenziali per garantire la vita democratica di un Paese civile.

Saranno premiati Ida Baldi (Vicedirettrice di RaiNews24), Alberto Barachini (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Informazione ed Editoria), Gabriele Burini (Giornalista professionista al Corriere dell’Umbria), Tiziano Carmellini (Caporedattore de Il Tempo), Aldo Cazzullo (Inviato speciale, vicedirettore del Corriere della Sera e scrittore), Nicola Cerbino (Direttore Relazioni Media e Stampa Università Cattolica del Sacro Cuore e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS), Luigi Contu (Direttore responsabile dell’Agenzia Ansa), Elisabetta Fiorito (Giornalista parlamentare di Radio 24-Il Sole 24 ore e vicecaposervizio), Enzo Fortunato (Francescano, giornalista e scrittore. Direttore della Comunicazione della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini), Vincenzo Frenda (Giornalista, reporter di guerra e inviato speciale del TG2), Maurizio Molinari (Direttore de La Repubblica), Sandro Piccinini (Conduttore televisivo e telecronista della Champions League su Prime Video) e Matteo Maria Zuppi (Cardinale Arcivescovo di Bologna. Presidente della Conferenza Episcopale Italiana).

Ancora un importante appuntamento che unisce sport e cultura con la realizzazione di eventi collaterali all’interno dello Sporting Club Monterosa Novara. Il grande Centro ippico dal 2015 ha dato alla Regione Piemonte lustro nel settore dei concorsi di completo di equitazione, riportando il territorio novarese tra i protagonisti di questo sport. 
 
Una domenica all’insegna dello sport equestre con un Concorso Nazionale di Completo ed il grande ritorno di un’iniziativa per gli amanti delle 4ruote. La manifestazione “Cavalli e…motori” realizzata in collaborazione con il Club Autoamatori di Novara e l’Associazione “Ferri Vecchi”, rappresenta un affascinante incontro tra i “cavalli” simbolo di forza e libertà e i “cavalli motore” sprigionati da una speciale rassegna di rare auto d’epoca. 
 
Tutti i radunisti, che partiranno dallo Sporting Club Monterosa, potranno percorrere con le loro autovetture le splendide strade delle colline novaresi e faranno ritorno al centro ippico per essere accolte da un pubblico entusiasta. 
 
“Ancora un nuovo anno di grandi soddisfazioni …”, dichiara il Presidente dello Sporting Club Monterosa Novara Claudio Limontini, che aggiunge “il nostro Centro Ippico, da sempre, coniuga lo sport equestre con importanti eventi collaterali. Una grande opportunità offerta a tutti per vivere giornate o weekend immersi nella natura, ma anche la possibilità di conoscere ed appassionarsi ad un compagno meraviglioso, quale è il cavallo”. 
 
Oltre alle gare nazionali ed internazionali di Completo di equitazione, lo Sporting Club Monterosa Novara ha istituito l’Accademia di Equitazione. E’ sorta infatti l’esigenza sempre più sentita dai praticanti l’equitazione, e dalle loro famiglie, di trovare un centro che accolga unicamente cavalieri ed amazzoni intenzionati a seguire un rigoroso e serio percorso formativo sportivo completamente dedicato a loro.  
 
 
 
Lo Sporting Monterosa infatti ha abbandonato l’equitazione ludica, ovvero per puro divertimento od hobby, per dedicare l’impegno dei suoi Istruttori e del suo staff esclusivamente a chi intende praticare l’equitazione sportiva in maniera seria e dedicata, seppure a costi assolutamente ordinari.
 
Le strutture di alto livello e la professionalità dello staff tecnico e logistico stanno attirando diversi cavalieri anche dall’estero, che decidono di affidarsi allo Sporting Monterosa per la propria formazione e pratica.
 
Vengono così organizzati stage tecnici con campioni olimpionici che annoverano quali visiting professor Giorgio Nuti, Francesco Zaza, Marina Sciocchetti e tanti altri ma anche lezioni teoriche di veterinaria, mascalcia e tecnica alimentare.  Una vera e propria Accademia di equitazione che ha iniziato a formare i Campioni di domani.
 

Lo spreco alimentare sta diventando, inesorabilmente, un problema a livello globale. Secondo i dati del 2023, un terzo di tutto il cibo prodotto nel mondo viene sprecato: 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono gettate via ogni anno, per un valore di 230 miliardi di dollari. L’ultimo report rilasciato da Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability colloca il pane al secondo posto degli alimenti più sprecati al mondo. Con oltre 700 mila tonnellate prodotte, inoltre, il pane è tra gli alimenti più sprecati in Italia (1 kg all'anno per persona).

Grande Impero, azienda leader nel settore della panificazione artigianale, da tempo realizza progetti che sensibilizzino a un uso più consapevole del cibo e alla riduzione degli sprechi alimentari, tanto da sostenere e promuovere l’Associazione Meraki.

Nata un anno fa, in occasione della 10ª Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare, l’Associazione mira a promuovere la cultura del “pane autentico”, della sana alimentazione e della valorizzazione dei prodotti, le tradizioni e i sapori tipicamente italiani a tutela del Made in Italy. Il tutto con un occhio sempre vigile alla lotta allo spreco e al consumo responsabile, oltre che all’inclusione e alle pari opportunità.

Antonella Rizzato (CEO di Grande Impero), ha spiegato: «Il nostro impegno quotidiano è volto a creare la cultura per la riduzione degli sprechi, attraverso iniziative che svolgiamo all'interno e all'esterno dell'azienda, raggiungendo importanti risultati, investendo nella formazione ed informazione dei consumatori.

Ma il primo passo, però, è produrre un pane di qualità che possa essere consumato anche nei giorni successivi all'acquisto. Senza conservanti, senza lieviti aggiunti, senza alcol».

Considerando il gran numero di persone che ancora soffrono la fame a livello globale, lo spreco alimentare rappresenta un grave problema di disuguaglianza sociale. Grande Impero, nell’anno appena concluso, ha donato quasi 180.000 kg di pane a 18 tra associazioni, onlus ed enti no profit che si occupano di persone ingenti, senza tetto, centri di accoglienza, etc. Negli anni, inoltre, ha ideato e sviluppato diverse iniziative rivolte alla sensibilizzazione per la riduzione dello spreco alimentare verso i consumatori.

Con il format “cuciniamo #senzasprechi”, attraverso dei video social, Grande Impero spiega e consiglia su come riutilizzare il pane raffermo per realizzare ricette della tradizione. Nei video, inoltre, viene anche spiegato come conservare al meglio il pane. L’azienda è anche presente nelle scuole di ogni ordine e grado per formare e informare le giovani generazioni sul consumo consapevole del cibo.

Nel corso del tempo Grande Impero ha investito in qualità e professionalità, consentendo al consumatore di acquistare il pane in un arco temporale più ampio, visto che tutti i prodotti conservano la fragranza più a lungo, grazie alla pasta madre di lievitazione naturale e al non utilizzo di conservanti, lieviti chimici e alcol.

Oltre a tutto ciò, è molto sensibile e attenta al tema della distribuzione, grazie al monitoraggio costante degli ordini, che ha prodotto un’importante riduzione del reso dal mercato (-14% pari a -270mila kg) e al virtuosismo dell’utilizzo del pane invenduto, destinato alla produzione di biogas (89%) che va a creare un’economia circolare.

Il Santuario di San Salvatore in Lauro, situato nel cuore di Roma, si prepara a celebrare la Festa di San Pio da Pietrelcina, che si celebrerà dal 13 al 23 settembre 2024.

Il Santuario di San Salvatore in Lauro è il centro di riferimento per i Gruppi di Preghiera di Padre Pio attivi nella diocesi di Roma. Il Santuario è, inoltre, un importante nucleo di diffusione della spiritualità del Santo di Pietrelcina, di cui conserva importanti reliquie.

«Una grande festa che ormai da vent'anni si svolge nel cuore di Roma, accompagnati e sostenuti dai Volontari della Protezione civile che vedono in San Pio da Pietrelcina il loro patrono e il loro protettore. Numerosissimi sono i fedeli che accorrono da tutto il Lazio per festeggiare in piazza San Salvatore in Lauro il taumaturgo di Pietrelcina, ogni 23 settembre» ha commenta monsignor Pietro Bongiovanni, parroco di San Salvatore in Lauro e coordinatore dei gruppi di Padre Pio della regione Lazio, nonché assistente della Protezione civile nazionale.

Le celebrazioni inizieranno venerdì 13 settembre con la solenne novena in preparazione alla festa, mentre sabato 14 settembre si terrà la Festa dell’Esaltazione della Santa Croce, con l’esposizione delle reliquie della Passione. Alle ore 17 avrà luogo la Via Crucis, seguita alle 18 dalla Messa Solenne presieduta dal Cardinale Dominique Mamberti (Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica).

Domenica 15 settembre sarà la volta della Commemorazione della Madonna Addolorata, con il Santo Rosario e i vespri cantati che faranno da preludio (alle ore 18) della Messa Solenne presieduta dal Cardinale Angelo Comastri.

Durante le celebrazioni, poi, l’arte si unirà alla spiritualità. Lunedì 16 settembre la cantante Alma Manera, infatti, si esibirà con due brani composti dal Maestro Stelvio Cipriani, tratti dall’opera musical “Maria di Nazareth…una storia che continua”: Maria Innamorata e il Magnificat. Giovedì 19, invece, il mezzo soprano Alessandra Ragusa interverrà esibendosi con due brani: Figlio mio e il Magnificat di Monsignor Frisina.

Venerdì 20 il Santuario esporrà la reliquia del sangue di San Pio e alle ore 18 si terrà la Messa Solenne presieduta da Monsignor Petar Rajic (Nunzio apostolico in Italia e nella Repubblica di San Marino) e il giorno seguente, sabato 21, Monsignor Francesco Pesce (Parroco di Santa Maria ai Monti e prefetto del centro storico di Roma) presiederà la Messa Solenne.

Alla vigilia della Festa del Santo, domenica 22 settembre si terrà la Veglia del Transito di Padre Pio con la Messa Solenne officiata dal Cardinale Angelo Comastri, prima della veglia dei giovani. La Festa liturgica di Padre Pio si terrà lunedì 23 settembre con le Messe che si terranno alle ore 9, 10, 11 e 12. Alle ore 16 spazio alla tavola rotonda “La pace è possibile? La crisi del Medioriente”. La giornata si concluderà alle ore 18 con la Messa Solenne in Piazza San Salvatore in Lauro, presieduta dal Cardinale Pierbattista Pizzaballa (Patriarca latino di Gerusalemme).

Il calendario si concluderà domenica 6 ottobre alle ore 18 con la Messa Solenne di ringraziamento, presieduta dal Cardinale Luis Antonio Tagle (Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione).

La sostenibilità integrale è diventato un elemento imprescindibile nella pianificazione e nella rendicontazione delle aziende. Nel contesto imprenditoriale italiano, composto in gran parte da PMI, il rischio è quello di utilizzare strumenti di valutazione pensati per le grandi imprese a modelli che necessitano di percorso che da una parte sia in grado di valorizzare le peculiarità di modelli organizzativi di dimensioni ridotte e dall’altra accompagni in modo graduale i processi di transizione sociale e ambientale.

Come conferma lo studio pubblicato lo scorso 8 marzo dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili «Sostenibilità, governance e finanza dell’impresa: impatto degli Esg con particolare riferimento alla PMI» la sostenibilità nelle aziende non è solamente una questione etica ma risulta essere conveniente su tutte le tre dimensioni ESG (Environmental, social, and corporate governance) che la tassonomia europea renderà sempre più stringenti e obbligatorie.

NeXt Economia, grazie alla sua rete associativa che conta oltre 50 organizzazioni della società civile, sindacali, di consumatori, datoriali ha messo a punto la piattaforma ESG online, semplice e gratuita, (esg.nexteconomia.org/aziende-sostenibili/) che utilizza il sistema di rating elaborato dal Comitato Tecnico e Scientifico dell’associazione non solo per restituire un punteggio univoco e sintetico sulla sostenibilità integrale e sui suoi tre pilastri ambiente, sociale e governance ma anche per supportare la pianificazione e la formazione sulle azioni di miglioramento da intraprendere.

Il “NeXt Index ESG - Impresa Sostenibile®” è il primo marchio di certificazione in Italia riconosciuto dal Ministero delle Imprese e del Made Italy, al suo interno racchiude il valore di non di un singolo soggetto “consulenziale” ma di una una grande rete non profit nazionale che aggrega già tutti quei soggetti in grado di supportare la crescita in sostenibilità delle PMI. Infatti, a differenza degli indici tradizionali solo “expert based”, è uno strumento “community based” costruito sulla base delle competenze di stakeholder, esperti, e utilizzatori, che rende la misurazione più efficace e apre alla concreta possibilità di sviluppare azioni e strategie di miglioramento condivise.

Favorire l’accesso al rating ESG alle aziende è un’esigenza concreta che deve fare i conti con i problemi derivanti dal fenomeno green & social washing, con casi piccoli e grandi che costellano la cronaca nazionale e internazionale, e dalla complessità degli strumenti esistenti, ad oggi predisposti per le grandi aziende e multinazionali.

“Il mercato della valutazione sicuramente rischia di essere saturo di professionisti e consulenti che reputano i percorsi ESG solo un modo per fare profitto e non uno strumento di crescita verso la sostenibilità integrale - dichiara Luca Raffaele, Direttore Generale di NeXt Economia - l’indice e la piattaforma che abbiamo costruito è pensato in particolare per le PMI e per tutto il mondo della cooperazione e delle imprese sociali: semplice, di facile accesso e che integra tutte le informazioni sintetiche di sostenibilità aziendale, dagli standard ESRS, ai GRI, fino ad arrivare agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e agli indicatori nazionali del BES dell’Istat”.

Occuparsi, quindi, di tematiche ESG non è solo una questione di responsabilità, ma permette di acquisire dei vantaggi concreti e duraturi nel tempo. Ad esempio avere una buona valutazione (un buon rating) di sostenibilità agevola le imprese nei loro rapporti con il sistema creditizio e consente un più agevole accesso alle risorse finanziarie, grazie al miglior merito creditizio.

“Lo sviluppo e l’approfondimento dei pilastri della “S” e della “G” - prosegue Luca Raffaele - valorizza gli elementi di partecipazione, benessere organizzativo e coinvolgimento della comunità locale che saranno i punti di riferimento della nuova tassonomia sociale europea.

L’indice è composto da 6 aree di valutazione, che attraverso 30 indicatori prendono in considerazione i tre pilastri: ambiente, sociale e governance. La valutazione quali-quantitativa guidata con criteri oggettivi e progressivi, con descrizioni precise dei diversi livelli, è quindi approvata da un comitato etico trasversale garantito da NeXt Economia e permette di ri-conoscersi attraverso la rilevanza e il valore delle diverse azioni che sono state messe in campo. La tassonomia europea, ci ricorda che oltre a dare conto di quel che si è fatto in modo più o meno approfondito, devono sempre tenere conto dei bisogni e delle domande che emergono dalla società civile.

Ad oggi, le oltre 500 aziende e organizzazioni coinvolte da NeXt Economia hanno dimostrato come l’applicazione di uno strumento di valutazione, funzionale alla progettazione delle strategie di sostenibilità integrale, possa migliorare e far crescere alcuni ambiti particolarmente significativi per le aziende:

-        tracciabilità e misurazione della sostenibilità della catena di fornitura;

-        livelli di benessere e partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici;

-        strumenti di conciliazione vita lavoro e di equità di genere/intergenerazionale;

-        supporto allo sviluppo locale e alla misurazione dell’impatto sociale e ambientale generato in azienda e sul territorio.

Questi e molti altri temi saranno affrontati anche in occasione della sesta edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile che si terrà a Firenze dal 3 all’6 ottobre 2024.

“La sfida di occuparsi di questi temi non è rivolta solo alle aziende ma anche alle organizzazioni e alle banche - conclude Luca Raffaele - che se vorranno essere coerenti con i loro valori di cooperazione e mutualismo, e supportare i percorsi di miglioramento delle loro aziende dovranno inevitabilmente scegliere rating integrali e multistakeholder. Il rischio non è solo quello di una perdita di reputazione, che sarà anche perdita economica e di rappresentanza, ma soprattutto quello di non riuscire a supportare per tempo i percorsi di sviluppo sostenibile e di accesso al credito dei soggetti imprenditoriali considerati più vulnerabili rispetto a questi adeguamenti normativi”

 

NeXt Nuova Economia per Tutti APS ETS, da 13 anni promuove il valore della sostenibilità integrale ESG, attraverso la valutazione, la formazione e l’accompagnamento allo sviluppo sostenibile delle aziende e delle organizzazioni di Terzo Settore presenti su tutto il territorio nazionale.

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L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione e svoltasi a Roma presso la sede italiana del Parlamento Europeo, è stata promossa dalla Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) in collaborazione con il CONI, Parlamento Europeo, Sport e Salute, RAI per la Sostenibilità, Rai Sport, e con SOS Villaggi dei Bambini.
 
L’obiettivo condiviso dai promotori sin dall’inizio è stato quello di farne un appuntamento fisso a partire dall’Italia per denunciare la drammatica realtà delle molestie che coinvolge anche il mondo dello sport. 
 
Per il Parlamento Europeo ha aperto l’incontro Carlo Corazza, Direttore Rappresentanza del Parlamento Europeo in Italia, che anche quest’anno ha ospitato l’appuntamento, confermando in questo modo non solo l’interesse al tema, ma l’impegno concreto nella promozione dell’attenzione del mondo dello sport, dei media e delle organizzazioni della società civile.
 
“Lo sport può e deve essere un fenomeno di prevenzione contro ogni forma di abuso e discriminazione, un veicolo e una cassa di risonanza per formare i ragazzi in un processo di consapevolezza e di rispetto dell’altro, un antidoto naturale contro ogni forma di violenza” dichiara Laura Lunetta, presidente Federazione Italiana Danza Sportiva, presente per conto del Coni.
 
“Con questa iniziativa – ha dichiarato il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola – la FISE vuole continuare nella sua opera di sensibilizzazione su una tematica, quella delle molestie, su cui abbiamo da sempre riposto grande attenzione. Sono certo – ha aggiunto il numero uno degli sport equestri italiani - che nessuno possa negare che la nostra FISE sia stata la prima Federazione a ‘metterci la faccia’ e a fare luce su un argomento che resta, comunque, sempre molto delicato. Il nostro impegno nei confronti di questa materia è e resterà costante”.
 
La RAI nello svolgimento della sua missione di Servizio Pubblico radio-televisivo ha appoggiato questa iniziativa sin dall’inizio. Presente Roberto Natale Direttore Rai per la Sostenibilità – ECG, che definisce questa giornata: “Contro una diffusa e colpevole sottovalutazione del fenomeno delle molestie il servizio pubblico può e deve continuare a fare la sua parte: in primo luogo dando risonanza alle iniziative di sensibilizzazione che, come fa la Fise, puntino a far crescere la consapevolezza dei cittadini. Ma anche mettendo in atto buone pratiche come quelle che la Rai sta sviluppando da tempo sui temi della parità di genere, con progetti che mirano a valorizzare le competenze delle donne nelle trasmissioni e in ogni iniziativa pubblica.”
 
Un tema importante e che merita attenzione riguarda le molestie nel mondo animale. 
 
A questo proposito Nicole Berlusconi, fondatrice e Presidente Associazione Progetto Islander Onlus, ha dichirato: “Il benessere degli animali è oggi al centro dell’attenzione delle famiglie. Gli animali riempiono le solitudini, hanno un ruolo importantissimo nel sociale.  In questi anni abbiamo potuto riconoscere ed evidenziare il ruolo dei cavalli nella società, il loro valore di veri e propri ‘medici a quattro gambe’. 
 
Tra i presenti Consuelo Mangifesta, Resp. Eventi, Comun. Pubb. Relazioni Lega Volley Femminile, da sempre in prima linea nella lotta a molestie e violenze. "Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne". Questo è il motto che da tanti anni accompagna la Lega Pallavolo Serie A Femminile. “Per questo…”, prosegue Consuelo Mangifesta,  “…siamo sempre disponibili ad accogliere richieste di sostegno da parte di organizzazioni che quotidianamente combattono ogni tipo di violenza, fisica e psicologica, esercitata nei confronti delle donne e, in generale, degli esseri umani. 
 
Nella costante attività di promozione della cultura dello sport, per RaiSport ha partecipato il Vice Direttore Marco Lollobrigida: “Lo sport è divulgazione di valori. Una delle colonne portanti della società, per inclusione, uguaglianza e parità di genere. Oggi si guarda all’atleta e non più alla donna o all’uomo. Ma molto c’è ancora da fare per alimentare nelle generazioni future il senso del rispetto per arginare ed eliminare quei comportamenti che sono molestie e bullismo. Nelle scuole, nei gruppi sportivi, ovunque ci sia una comunità è fondamentale proseguire sulla strada del rispetto e dell’educazione.”
 
Per l’Osservatorio nazionale contro il bullismo e disagi giovanili è intervenuto il Presidente Luca Massaccesi sottolineando come: “Molestie, Bullismo, cyberbullismo, i giovani oggi vivono sempre più un disagio crescente dovuto anche al fatto che le principali agenzie educative della nostra società, scuola e famiglia, hanno sempre più Perso terreno e leadership nei confronti dei ragazzi. Il percorso sportivo, invece, continua a donare ai ragazzi stimoli preziosi e interessanti percorsi di crescita.”.  Al suo intervento è seguito quello di Annalisa Minetti – atleta paralimpica e testimonial dell’Osservatorio: “I giovani hanno bisogno di esempi positivi da emulare e lo sport dona loro ricchezza in questo senso. Se il giovane è impegnato cresce la sua autostima e diminuisce il bisogno di prevaricare gli altri per mettersi al centro dell'attenzione.”
 
Alla giornata, grande partecipazione da parte degli studenti dell’Istituto Comprensivo Velletri Centro e dell’Istituto Cartesio di Roma, scuola Ambasciatrice del Parlamento Europeo, che hanno incontrato diversi atleti delle varie discipline sportive e sono intervenuti attivamente durante il dibattito.