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In questo magico Natale 2022, che per Il Regno di Babbo Natale segna il traguardo del decimo anno di meraviglia, le novità non mancano.

Nasce Elfidea, una linea di decorazioni unica ed esclusiva, che permette a chiunque di personalizzarla con il proprio nome o quello di chi si vuole sorprendere con un regalo speciale.

Sono decorazioni regalo pensate direttamente dagli Elfetti del Regno di Babbo Natale! Originali, bellissimi, adatti ad ogni occasione e soprattutto legati ai fantastici personaggi che popolano il Regno: dal 100% Elfet-to, all’Elfetta, a Steve il Candy Cane, ad Henry lo Schiaccianoci, Rudy e Lampo le Renne di Babbo Natale.

Un’idea regalo sicuramente innovativa, ma al tempo stesso un addobbo anche personale che può riempire l’albero, può essere appeso a qualsiasi parete, alle porte di casa. Insomma in ogni luogo dove l’atmosfera del Natale la si percepisce a ogni respiro.

Elfidea “rompe” gli argini, poiché per la prima volta questi prodotti originalissimi che sono l’emblema, il marchio indelebile del Regno di Babbo Natale, non saranno reperibili solo nella sede di Vetralla, o nella vendita online. Bensì in tutti i punti Leroy Merlin d’Italia, dove potranno essere tranquillamente trovati negli appositi espositori.

Un modo per tendere la mano a chiunque voglia la sua decorazione personalizzabile Elfidea e che magari per diverse ragioni non può raggiungere il Regno, e preferisca comunque poter scegliere il proprio articolo natalizio di persona.

Ma non solo, perché Elfidea propone anche una vasta serie di prodotti Natalizi con tutti i personaggi del Regno di Babbo Natale come: Jumpers (maglioni Natalizi), Cappellini, Calzette, Puzzles, Peluches, Pins da Collezione, Accessori per la Casa, Fashion Wear e decorazioni da appendere.

Elfidea è il primo passo verso una nuova era del Regno di Babbo Natale, che nel suo cammino continua comunque il suo ampliamento e la sua innovazione negli oltre 8000 mq ubicati in una delle più belle zone della Tuscia, e l’industrializzazione dei suoi prodotti originali. Perché Il Regno di Babbo Natale non è sem-plicemente un luogo incantato. Ma è il Natale, quello vero!

La seconda edizione di Milano Jewelry Week, settimana milanese interamente dedicata al mondo del gioiello patrocinata dal Comune di Milano e CNA Federmoda, si terrà dal 20 al 23 ottobre 2022. La manifestazione, originariamente prevista per ottobre 2020 era stata posticipata a giugno 2021, ma l’emergenza sanitaria che continua a imperversare ha portato, con profondo senso di responsabilità e rispetto di partecipanti e visitatori, alla decisione di un ulteriore rinvio.

Enzo Carbone - il Founder di Prodes Italia, la società che ha ideato e che gestirà tutta l’organizzazione della kermesse, afferma: “La prima edizione di Milano Jewelry Week a ottobre 2019 ha contato circa 40.000 visitatori provenienti da tutto il mondo che hanno potuto ammirare le creazioni di 350 artisti esposte in più di 60 location e hanno inoltre avuto la possibilità di partecipare a 116 eventi diversi. Purtroppo l’emergenza sanitaria che stiamo ancora affrontando non permette di organizzare una manifestazione tanto articolata e dal DNA cosmopolita a giugno. In questi mesi abbiamo lavorato sui contenuti e sulle relazioni con i partner internazionali e abbiamo coinvolto oltre 400 realtà che parteciperanno all’edizione del 2022; vogliamo quindi prendere questo periodo che ci separa dalla Week come un’opportunità per arricchire ulteriormente il palinsesto.  Le nuove date di ottobre 2022 sono state scelte con molta attenzione con la certezza che per allora non soltanto le campagne vaccinali saranno state portate a compimento, ma che saranno state definite chiare politiche per garantire gli spostamenti internazionali”.

Il Rotary club Cristoforo Colombo, presieduto da Silvia De Mari, ha consegnato il premio Caravella d'Argento 2024. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato ogni anno ad associazioni o singoli che si sono distinti per l'impegno sociale e per le attività svolte all'insegna dell'inclusione e della solidarietà e l'impegno nella diffusione culturale e di valori condivisi con il Rotary.

Tra i premiati, c’è stato il Moscerine film festival, kermesse che dà spazio a giovani registi da 0 a 12 anni. Nella sua introduzione, la Presidente del Rotary club Cristoforo Colombo ha lodato le azioni intraprese dal festival per diventare sempre più universale, dall’impiego della lingua dei segni alla comunicazione aumentativa alternativa, sottolineando l'attenzione alle fasce più deboli come i bambini degli ospedali pediatrici che hanno potuto votare i cortometraggi dei loro coetanei.

Nina Baratta (Direttore artistico del Moscerine film festival) ha invece raccontato il percorso dell’associazione Moscerine APS, nata nel 2014 per portare arte e creatività nella vita dei bambini e delle famiglie. Dopo varie esperienze con la creazione di un’accademia d'arte per bambini, si sente la necessità di creare uno spazio di valore dove poter condividere con la comunità gli straordinari cortometraggi realizzati dai bambini. Nasce così – insieme al supporto organizzativo delle società di produzione cinematografiche e televisive Tadàn Produzioni, Cleverage e Smile Vision – il Moscerine Film Festival

In tre anni di vita, il festival ha visto una crescita esponenziale, con la partecipazione di personalità del mondo del cinema e dello spettacolo come Luciana Littizzetto, Claudio Amendola, Claudia Gerini, Gabriele Mainetti, Mussi Bollini. Ha, inoltre, portato centinaia di bambini e molte scuole a scoprire i segreti del cinema e ha potuto conferire ai giovani registi premi prestigiosi come la messa in onda del cortometraggio su Rai Kids.

Il Rotary club Cristoforo Colombo ha voluto consegnare la Caravella d'Argento all’associazione Moscerine APS, per la quale erano presenti la Presidente Francesca Batayneh, la Direttrice Artistica e ideatrice del festival Nina Baratta, la socia fondatrice delle Moscerine APS Valentina Merico. Premiata anche la Presidente di Tadàn Produzioni, società coproduttrice del MFF, Federica Alderighi.

La Presidente del Rotary club Cristoforo Colombo, Silvia De Mari, ha concluso la serata con una frase che le Moscerine porteranno sempre nel cuore: «Ognuno di noi nasce con le ali, ma per diventare Moscerine bisogna imparare a volare».

Un'occasione di confronto tra Università, giovani e imprese, per la crescita e lo sviluppo culturale del nostro Paese. È il Festival Nazionale delle Università, che si terrà dal 10 al 12 novembre 2022 a Roma alla Link Campus University.
 
L'obiettivo è quello di rappresentare un contesto di dialettica permanente in cui le Università, nel comprendere le esigenze delle imprese, aiutino i giovani a orientarsi nel mondo del lavoro, come cerniera ideale che contenga anche gli obiettivi dell'Agenda ONU 2030.
 
Ogni anno un tema caratterizzerà il Festival. Quest'anno il focus sarà sulla ''cultura digitale'', che ormai è diventato un tema centrale, anche in considerazione dei periodi storici e culturali vissuti. La cultura digitale è importante perché tutto ciò che ci circonda necessita o necessiterà di un’evoluzione, come è già avvenuto in vari ambiti. Per questo sarà sempre più indispensabile sviluppare e aggiornare le adeguate competenze e conoscenze.
 
Il FNU sarà suddiviso in panel, con spazi dedicati sia alla teoria che alla pratica. Verranno approfonditi temi come: l'importanza dell'energia sostenibile; il Deep web; lo sviluppo dell'arte digitale e degli NFT; lo sviluppo delle Start-Up e l'e-Commerce in Italia.
 
È importante evidenziare che il Festival ha già riscosso grande eco istituzionale ed internazionale, con l'adesione di Università internazionali come la John Cabot University.
 
Ha risposto immediatamente Alex Lightman, uno dei maggiori Blockchain Specialist nel panorama mondiale, attualmente CEO e fondatore di Praxis Digital, un'azienda di tastiere digitali per telefoni cellulari e il fondatore di Token Communities, che interverrà nel panel ''Ecosistema Blockchain'' venerdì 11 novembre.
 
Il Festival Nazionale delle Università ha instaurato una collaborazione con Next, Nuova Economia X Tutti, il più grande network di aziende, pubbliche e private nel panorama italiano, in quanto è tra gli organizzatori del Festival Nazionale dell'Economia Civile. Proprio la rete di Next coinvolgerà alcune delle eccellenze universitarie come l'Università degli studi di Tor Vergata e l'Università di Pescara.
 
Il Festival dell'Economia Civile, nei suoi quattro anni di vita, ha sempre posto l’attenzione sui giovani e sul loro rapporto con il mondo del lavoro. Il Festival Nazionale delle Università vuole sviluppare queste tematiche e mettere i giovani al centro di ogni attività che riguarda formazione, programmazione e inserimento nel mondo del lavoro. Ecco perché questa sinergia.

La seconda edizione di Milano Jewelry Week, settimana milanese dedicata al mondo del gioiello, si terrà dal 3 al 6 giugno 2021. Mostre collettive e personali, vernissage, esposizioni di gallerie e scuole internazionali, serate di premiazione, workshop, cocktail party e performances animeranno per 4 giorni palazzi storici, atelier di alta gioielleria, laboratori orafi, accademie, gallerie d’arte, boutique di moda e showroom di design dislocati per l’intera città di Milano. 

Milano Jewelry Week, manifestazione patrocinata dal Comune di Milano e CNA Federmoda, intende raccontare il gioiello - prezioso, contemporaneo, bijou e fashion - da molteplici punti di vista, dalla storia alla tecnica, passando per le contaminazioni con l’arte e la moda. Il riciclo, la memoria - e quindi il ricordo - oltre all’esplorazione sul fronte dei materiali e delle tecniche di manifattura, dalle più tradizionali a quelle avveniristiche, sono tra i temi ricorrenti, attuali e trasversali trattati dagli artisti e dai brand partecipanti. 

Ai grandi appuntamenti di #milanojewelryweek2021 - Artistar Jewels, The Jewelry Hub, Jewelry Drops e Talent Show - si affiancheranno esposizioni ed eventi di artisti e gallerie provenienti da tutto il mondo e momenti didattico-formativi a cura di docenti ed esperti del settore che terranno conferenze e workshop ai quali sarà possibile accedere previa registrazione. Tra questi John Moore, uno tra i nomi più autorevoli e noti della gioielleria contemporanea che, oltre a tenere una lecture, svelerà dei pezzi creati appositamente. 

Artistar Jewels conferma il suo ruolo di collettiva più ricca della kermesse con l’esposizione, presso Palazzo Bovara in Corso Venezia 51, dei gioielli contemporanei di 200 artisti e designer provenienti da 40 diversi Paesi. Presenti all’ottava edizione dell’evento di body ornament più noto a livello internazionale i vincitori di Artistar Jewels 2019 Fall Edition: l’orafo fiorentino Alessandro Dari con l’anello-scultura che riproduce la sinuosità della donna, la ceca Petra Mohylova con un gioiello coloratissimo che celebra il lato giocoso del corpo umano e il duo russo PalladinGold ™ / Tatyana Kholodnova che vede nella gioielleria un’alleanza tra tecnologia spaziale e pensiero artistico. 

The Jewelry Hub metterà in mostra le ultimissime novità di 40 brand di gioielli preziosi, selezionati secondo criteri molto stringenti, all’interno di un allestimento dal forte impatto visivo realizzato in un palazzo carico di storia nel centro di Milano. Presso The Jewelry Hub collezionisti e appassionati di #gioielli avranno la rara opportunità di apprezzare ed eventualmente acquistare pezzi ricercatissimi direttamente da alcuni dei creatori più innovativi del settore. 

Jewelry Drops è un’inedita quanto mai attuale collettiva phyigital a cui prenderanno parte, sia in presenza che da remoto, artisti e designer internazionali, con il risultato di dare vita a uno spazio espositivo dinamico e originale che offrirà una panoramica del gioiello a 360°. 

La serata di premiazione dedicata a tutti gli artisti protagonisti dei diversi eventi avrà tra i membri della giuria: Donatella Zappieri - Jewelry Business Consultant, Guido Solari - Direttore della Scuola Orafa Ambrosiana in Via Tortona, 26 e Direttore della SOA Lab & Factory in Via Savona 20, Laura Inghirami - Founder DONNA JEWEL, Assamblage - Associazione Nazionale Gioiello Contemporaneo e Lucia Massei - Direttrice creativa di Alchimia Contemporary Jewellery School di Firenze.  

 

Sono stati premiati a Roma – nelle sale storiche di Palazzo Brancaccio – i protagonisti della 9ª edizione del Premio Luciano Marta, organizzato dall’Associazione Noi.

Roberto Marta (Presidente dell’Associazione Noi) ha consegnato i premi a varie personalità che si sono contraddistinte per il loro impegno professionale e sociale nel campo del giornalismo, della sanità, delle istituzioni, dell’imprenditoria, del sociale, della cultura e dello spettacolo. «Un evento eccezionale – ha commentato Marta – che, personalmente, è una grande soddisfazione. Essere arrivati alla 9ª edizione, conferma come questo premio si sia consolidato nel tempo e sul territorio romano».

Per la 9ª edizione del Premio Luciano Marta sono stati premiati Francesco Pionati (Direttore del Giornale Radio Rai e di Rai Radio 1), Maurizio Longhi (Presidente BCC Roma), Andrea Onetti Muda (Direttore scientifico Ospedale Pediatrico Bambino Gesù), Luca Guadagnini (cantautore) e Renzo Musumeci Greco (maestro d’armi).

Per Pionati «è un onore ricevere il premio, che conferma l’impegno che Radio 1 sta mettendo in campo, a sostegno delle politiche sociali con la campagna “Come un onda” contro la violenza sulle donne. Questo è il nostro obiettivo: guardare al sociale, per migliorare la vita di chi sta peggio di noi».

«La BCC di Roma – ha detto il Presidente Longhi – riceve questo premio con grandissimo onore. Oltre ad essere buona banca, dobbiamo anche essere una buona cooperativa. Ciò significa saper prestare attenzione e cogliere le esigenze della comunità e dei territori dove operiamo. Il modello BCC avvicina la banca alla persona».

Onetti Muda ha voluto specificare come il conferimento del premio «non è direttamente per la mia persona, ma per l’ospedale che rappresento. Il Bambino Gesù è da sempre impegnato nella pediatria nazionale e internazionale per la cura dei piccoli pazienti». Impegno confermato anche dal cantautore Luca Guadagnini, che ha spiegato come la sua arte «va a finanziare le opere del Bambino Gesù, che ha cercato di salvare la vita a mia figlia Aurora. Oggi sono qui per lei e la cosa mi emoziona».

Musumeci Greco ha dichiarato: «Ricevere questo riconoscimento è un onore, ma anche un premio alla carriera, visto che in famiglia ci occupiamo di scherma già dall’800, essendo i maestri d’armi più longevi del mondo».

Il Sultanato dell'Oman è presente per la prima volta con il proprio Padiglione alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia aperta dallo scorso sabato 23 aprile fino al 27 Novembre 2022. La partecipazione del Sultanato è sotto il patrocinio di Sua Altezza Reale Sayyid Theyazin bin Haitham Al Said, Ministro della Cultura, dello Sport e della Gioventù.

La mostra inaugurale riunisce l'opera di tre generazioni di artisti omaniti il cui lavoro abbraccia cinque decenni dell'arte visiva moderna e contemporanea dell'Oman. Esplorando il dialogo dinamico e intergenerazionale del movimento artistico in Oman degli ultimi cinquant’anni, la mostra multimediale metterà in luce l'ampiezza della storia culturale dell'Oman e l'unicità delle sue tradizioni nell'ambito delle arti visive su scala internazionale. La partecipazione del Sultanato alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, unitamente a una serie di programmi nazionali, è mirata a permettere alla cultura omanita di lasciare il segno sulla scena mondiale e locale.

Gli artisti invitati rappresentano un filo ininterrotto dell'influenza sull'arte omanita in un arco di tempo compreso tra gli ultimi cinquanta anni fino ai giorni nostri. Tra questi troviamo: Anwar Sonya, pioniere dell'arte moderna omanita dagli anni Settanta, co-fondatore dello Youth Studio, un'importante istituzione didattica; Hassan Meer, artista e fondatore del movimento artistico sperimentale The Circle Group, le cui mostre a partire dalla fine degli anni Novanta hanno ricevuto attenzione a livello internazionale e ispirato un'intera generazione di artisti; Budoor Al Riyami, allieva di Sonya e coetanea di Hassan Meer, il cui lavoro gravita attualmente attorno alla fotografia e alle video installazioni; Radhika Khimji, 'artista di fama internazionale che si interessa di tessuti, costruzione e racconti personali, che ha fatto parte del Circle Group, e Raiya Al Rawahi, curatrice e artista di punta della giovane generazione, scomparsa nel 2017 a soli trent’anni.

In occasione della partecipazione del Sultanato dell’Oman alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, il Ministero della Cultura, dello Sport e della Gioventù di Mascate lancerà un programma didattico, formativo e di sviluppo delle competenze rivolto alla comunità omanita locale, incluso il Programma di Borse di Studio a Venezia destinato a giovani omaniti dai diciotto anni in su, una serie di conferenze ed eventi su scala nazionale unitamente a pubblicazioni intese a documentare la storia dell'arte visiva omanita. Al termine della Biennale Arte 2022, la mostra e gli artisti selezionati parteciperanno a un tour in Oman inteso a sostenere le comunità locali, al fine di suscitare il loro interesse e coinvolgimento nei confronti dell'arte visiva e a promuovere la creatività locale sostenendone lo sviluppo futuro.

Vino e tartufo alfieri del made in Italya all’Expo 2020 di Dubai. A confermare il ruolo di queste due primizie all’evento che attirerà avventori da ogni parte della terra, c’è l’accordo siglato tra l'Accademia italiana del tartufo (Ait) e l'Associazione Italiana Sommelier (Ais).

La prima edizione dell’Expo nel mondo arabo è sicuramente un’occasione importante per due materie prime italiane così ricercate, soprattutto dal facoltoso popolo emiratino. Per questo l’accordo prevede, tra le tante iniziative, anche una per la creazione della prima rete di ristoranti italiani che propongano abbinamenti tra piatti a base di tartufo e vini ad hoc.

Grande serata di convivialità e di sport al Rotary club Roma Cristoforo Colombo, che ha ospitato l’ex campione di tennis Adriano Panatta e il direttore di RaiNews 24 Paolo Petrecca. La conviviale – organizzata dalla Presidente di Club Silvia De Mari con il supporto di tutto il Direttivo – ha registrato un sold-out, con la presenza di molti ospiti ed altri Rotary club, che hanno potuto godere di un frizzante talk-show in diretta animato da Panatta e Petrecca.

L’ex campione di tennis ha ripercorso la sua carriera, raccontando l’inizio della sua avventura sportiva, una vita vissuta alla grande, unico sportivo italiano ad aver vinto due campionati del mondo in due diverse discipline sportive: il tennis e la motonautica. Immancabili i racconti degli incroci con stelle mondiali come Jimmy Connors, Arthur Ash, Bjorn Borg e molti altri. Ma Panatta non è solo sinonimo di tennis, ma anche di motonautica. Tantissime le storie delle tante imprese sportive.

Paolo Petrecca con le sue domande ha catturato l’attenzione di tutti i presenti alla serata regalando momenti di vera condivisione scanditi da molteplici applausi rivolti ai due ospiti d’onore. Panatta ha rievocato aneddoti e confronti tra il tennis di 50 anni fa e quello di oggi senza risparmiare qualche battuta sui moderni campioni come Yannik Sinner.

Al termine della serata Silvia De Mari ha consegnato ai due ospiti il gagliardetto del Club: «Siete due esempi di vita: Panatta del mondo sportivo e Petrecca per il giornalismo. I tanti giovani presenti qui oggi hanno percepito, ascoltando le vostre parole, i veri valori della vita. Il Rotary Club Roma Cristoforo Colombo, che rappresento, vi ringrazia dal più profondo del cuore. Ad maiora semper”.

 

IN FOTO (da sinistra): Adriano Panatta, Silvia De Mari e Paolo Petrecca

E’ stata inaugurata a SPAZIO FIELD, nei prestigiosi saloni di Palazzo Brancaccio a Roma, la mostra “Fiume Affatato” di Gioacchino Pontrelli, a cura di Claudio Libero Pisano. Le opere sono dedicate alla città di Roma e alla sua arte, unite nell’immaginario dal fiume Tevere.

“Avere così tanto spazio a disposizione per una mostra in una città come Roma, è una cosa fantastica. La particolarità architettonica di SPAZIO FIELD, infatti, si presta perfettamente per dare luce alla poetica degli artisti” ha commentato il curatore Claudio Libero Pisano.

SPAZIO FIELD è il polo culturale e artistico di Palazzo Brancaccio, in Via Merulana 248, che si presta ad ospitare mostre, esposizioni, presentazioni ed exhibition, garantendo fascino ed eleganza ad un evento che di queste caratteristiche ha bisogno per sprigionare tutto il suo potenziale e lasciare un segno indelebile nei suoi ospiti.

Il nome si rifà alla tradizione storica del Palazzo che lo ospita: originariamente, infatti, la struttura era nota con il nome di Palazzo Field, in onore a Mary Elisabeth Field, facoltosa dama dell’alta società di New York che ne finanziò la costruzione dopo aver sposato, nel 1870, il Principe Salvatore Brancaccio.

I servizi offerti all’interno della struttura non si limitano alle esposizioni artistiche e culturali: SPAZIO FIELD ospita anche un raffinato ristorante, ROLAND. Anche in questo caso, il nome è un omaggio alla storia della famiglia Brancaccio. Roland, infatti, era il nipote di Salvatore Brancaccio e Mary Elisabeth; anch’egli principe della nobile famiglia. A lui è ispirato il nuovo ristorante di SPAZIO FIELD: un luogo raffinato e rinomato, in cui i visitatori potranno abbinare l’esperienza intellettuale degli eventi artistici e culturali con quella culinaria del suo ristorante, rimanendo all’interno del polo di Via Merulana 248.

 

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Presentato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma il Mascagni Festival 2024. Nella capitale sono stati illustrati alcuni eventi che animeranno la rassegna estiva a Livorno. Grandi ospiti attesi alla V edizione: Stefania Sandrelli, Alessio Boni, Noemi e la Banda dell’Esercito Militare Italiano. Apertura in collaborazione Effetto Venezia. La chiusura con due grandi opere: Cavalleria rusticana e Gianni Schicchi.
Cavalleria rusticana vista attraverso gli occhi di Santuzza, che vive l’orgoglio di un amore ferito e tradito, la disperazione di una donna che ha perso il proprio uomo, la cupezza di un giorno senza sole, il timore di non riuscire più ad essere felice. Vuole raccontare questo il reading teatrale “Relazioni Pericolose”, interpretato da Stefania Sandrelli, prima nazionale che aprirà il prossimo 2 agosto la quinta edizione del Mascagni Festival. Il festival andrà in scena dal 2 agosto al 22 settembre a Livorno. Un’apertura dedicata alla donna, perché Santuzza denuncia con forza la sofferenza che è costretta a subire, ma non è mossa da desideri di vendetta, ma di giustizia. “Sono molto emozionata e contenta all’idea di interpretare Santuzza e spero di farlo nella maniera migliore possibile – ha spiegato Stefania Sandrelli – Lei ha avuto la forza di battersi, senza mettere niente in discussione, per la giustizia. E proprio questa sete di riscatto è la cosa che mi ha avvicinato maggiormente a lei, e che mi ha fatto amare il suo personaggio. Per questo la sento come una responsabilità il doverlo interpretare, e voglio metterci tutta la mia passione e il mio impegno”.
 
La città labronica diventerà ancora una volta palcoscenico a cielo aperto per l’importante rassegna internazionale dedicata alle opere e alla vita del compositore Pietro Mascagni, sotto la direzione artistica di Marco Voleri e prodotto dal dipartimento Mascagni della Fondazione Teatro Goldoni. La prima assoluta dello spettacolo sarà parte integrante della manifestazione “Effetto Venezia”, l'originale manifestazione estiva labronica che quest’anno sarà dedicata al tema del cinema, organizzata da Fondazione LEM. “Questa manifestazione – ha spiegato Simone Lenzi assessore alla Cultura per il comune di Livorno – si tiene in una delle parti più caratteristiche della nostra città, detta appunto Venezia, per i tanti canali che l’attraversano. È un modo per valorizzarla e farla conoscere anche ai turisti e lo facciamo unendo una sinergia di forze, che permettono la realizzazione dei vari eventi”.
 
“Siamo giunti alla quinta edizione di un Festival che sta registrando grande interesse internazionale” dichiara il direttore artistico Marco Voleri. “La forza di una figura come quella di Pietro Mascagni ed il suo Teatro indica la via per lavorare con costanza e passione, al fine di restituire a Livorno e al mondo un festival dedicato al suo compositore più famoso, atteso da troppi anni. La nuova programmazione è un voluto mix tra tradizione ed innovazione, caratteristica mascagnana a cui mi ispiro ogni volta che penso al programma del festival che porta il suo nome e sono particolarmente lieto di annunciare per l’edizione 2024 il rinnovato patrocinio del Comitato Promotore Maestro Pietro Mascagni”. E alla conferenza a rappresentare il Comitato c’era proprio Francesca Albertini Mascagni. “Pietro Mascagni è stato sempre un precursore dei tempi – ha spiegato – anche lui all’inizio partecipò ad un concorso di talenti per farsi conoscere, vinse e da li iniziò la sua grande carriera che lo avrebbe portato in giro per il mondo. La passione e la determinazione che lo ha sempre caratterizzato, lo ha portato perciò non solo a diventare famoso, ma anche ad essere un esempio da seguire, per tante generazioni”. 
 
E anche quest’anno l’incantevole cornice della Terrazza Mascagni ospiterà alcuni degli eventi principali del Festival: il primo è per il 23 agosto con Amici di Bohème. Nel cuore della fervente Italia musicale del XIX secolo, due giovani talenti, Pietro Mascagni e Giacomo Puccini, si incontrarono al conservatorio di Milano, dando vita a un'amicizia che avrebbe segnato la storia della musica italiana. In scena Pietro Mascagni sarà interpretato dall’attore Alessio Boni, mentre Marcello Prayer vestirà i panni di Giacomo Puccini.  
 
Spazio alla contaminazione pop nella serata del 24 agosto, con l’atteso concerto della cantante romana Noemi. 
 
Altro appuntamento da segnalare quello del 25 agosto con la Banda dell’Esercito Militare Italiano diretta dal M° Magg. Filippo Cangiamila, che renderà omaggio al genio di Pietro Mascagni e alla città con ardenti arrangiamenti veristi. Quest'evento segna un'eccezionale occasione per celebrare il 60° anniversario della fondazione della Banda, nata nel 1964, complesso musicale istituzionale rappresentativo della Forza Armata. 
 
La quinta edizione del Mascagni Festival vedrà per la prima volta la rappresentazione di una produzione operistica al Teatro Goldoni di Livorno: il 20 settembre (con replica la domenica 22 settembre) andrà in scena il dittico Cavalleria rusticana/Gianni Schicchi, realizzato in occasione del centenario pucciniano. La regia è a cura di Giandomenico Vaccari, mentre Marcello Mottadelli dirigerà l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno. 
 
L’immagine dell’iconico manifesto scelta per quest’anno, è opera dell’illustratrice Costanza Lettieri: “Ho cercato di creare un'immagine con più livelli di lettura –spiega– il più immediato è il ritratto come icona del Festival. La figura di Mascagni diventa però anche il contenitore del mondo sommerso e profondo dell'opera e, non ultimo, della potenza del richiamo al luogo d'origine: Livorno, aperta sul mare come la sua più poetica piazza”.
 
L’anteprima presentata oggi è un primo assaggio di quelle che saranno le grandi novità della prossima edizione, che presto scoprirà tutte le sue carte.