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Prada è la prima azienda nel settore dei beni di lusso a sottoscrivere con Crédit Agricole Group un finanziamento legato alla sostenibilità. L'operazione introduce un meccanismo premiante, che consente di collegare il raggiungimento di traguardi ambiziosi in materia di sostenibilità a un aggiustamento annuale del margine.
 
 
 
Il Sustainability Term Loan (prestito a termine legato alla sostenibilità) è un finanziamento quinquennale di 50 milioni di euro, il cui tasso di interesse può essere ridotto in base al conseguimento di obiettivi relativi al numero di punti vendita con certificazioni Leed Gold o Platinum, al numero di ore di formazione per i dipendenti e all’uso di Prada Re-Nylon (nylon rigenerato) per la propria produzione.
 
 
 
«Questa operazione testimonia quanto la sostenibilità sia un elemento chiave per lo sviluppo del gruppo Prada, sempre più integrata nella nostra strategia - è il commento di Alessandra Cozzani, chief financial officer di Prada -. Siamo certi che questa collaborazione con Crédit Agricole aiuterà a estendere i benefici di una gestione di impresa responsabile anche al mondo finanziario».

La Simply Education Travel di Latina offre la possibilità di usufruire di moltissimi servizi turistici tailor-made innovativi per il mercato italiano. Il tutto grazie ad un team giovane e vivace con esperienza decennale nel settore dell’organizzazione viaggi studio all’estero e vacanze all’estero.

Studiare all’estero, del resto, è un’occasione per conoscere sé stessi e accrescere il proprio bagaglio, sia culturale che umano. Simply Education Travel è, quindi, la nuova frontiera di viaggi e vacanze studio e lavoro.

Gli assistenti, le guide e gli insegnanti che accompagneranno e condurranno nel viaggio di studio, lavoro o di semplice divertimento, sono sempre molto preparati, motivati e disponibili. Tutti i pacchetti offerti da Simply Education Travel garantiscono la sicurezza di un’assistenza continua e qualificata di un team orientato alla massima soddisfazione del cliente.

Il tutto è orchestrato da due professionisti del settore come Francesco D’Elia (Ceo & Founder) e Valeria Baratta (Administration Manager).

 

IN FOTO: Francesco D’Elia e Valeria Baratta

Ancora un grande appuntamento che unisce sport e cultura, attraverso la realizzazione di eventi collaterali all’interno dello Sporting Club Monterosa Novara, che dal 2015 ha dato alla Regione Piemonte grande lustro nel settore dei concorsi di completo di equitazione, riportando il territorio novarese tra i protagonisti di questo sport.  

Un lungo weekend all’insegna dello sport internazionale con la tappa del Concorso di Completo e la tappa Mipaaft e una domenica - quella del 21 maggio – con il ritorno di un’iniziativa per gli amanti delle 4ruote. La manifestazione “Cavalli e…motori” unisce i “cavalli naturali” ai “cavalli meccanici” con un simpatico raduno di auto d’epoca che in questa edizione vede la collaborazione con l’Associazione “Ferri Vecchi”. 

Tutti i radunisti, che partiranno dallo Sporting Club Monterosa, potranno percorrere con le loro autovetture le splendide strade delle colline novaresi e faranno ritorno al centro ippico per essere accolte dal numeroso pubblico.  

“Un nuovo anno di grandi soddisfazioni …”, dichiara il Presidente dello Sporting Club Monterosa Novara Claudio Limontini, che aggiunge “il nostro Centro Ippico da, sempre, coniuga lo sport con gli eventi collaterali, poiché rappresenta non solo una grande opportunità di vivere giornate o weekend immersi nella natura, anche all’insegna del grande sport internazionale, ma perché offre la possibilità di conoscere ed appassionarsi ad un esemplare meraviglioso, quale è il cavallo, ed assistere a competizioni sportive di alto livello”.  

 

“Oculus-Spei,” l’installazione multimediale interattiva di Annalaura di Luggo (presentata in anteprima al Pantheon di Roma nell’ambito della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità nei Musei) è promossa da Pantheon e Castel Sant'Angelo - Direzione Musei nazionali della città di Roma con il patrocinio morale del Giubileo, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Giustizia.

L’intervento installativo a cura di Ivan D’Alberto, con il coordinamento scientifico di Gabriella Musto prende spunto dall’affermazione «Spes non confundit» ovvero «La speranza non delude» che apre la bolla papale del Giubileo del 2025.

Con “Oculus-Spei” Annalaura di Luggo offre un’esperienza immersiva fondata sulla simbologia della luce che idealmente è associata a quella proveniente dall’oculus del Pantheon. È una luce che apre il cuore, trasforma e trasfigura chi la accoglie e svela una nuova condizione interiore. Questo ele-mento simbolico è il filo conduttore dell’intero percorso espositivo e guida il visitatore in un viaggio che culmina nella scoperta di sé.

Queste tematiche sono centrali nella ricerca artistica di Annalaura di Luggo, che da sempre rappre-senta gli occhi come porte dell’anima.

Il percorso si sviluppa attraverso cinque Porte Sante ideali su cui bussare concretamente.

L'interazione segna le tappe che il fruitore è invitato a compiere attraverso l'incontro con persone con disabilità provenienti dai 4 angoli del mondo. Sono figure che non comunicano attraverso le parole, ma sono il viatico di un'energia luminosa che diventa voce e linguaggio.

In “Oculus-Spei,” la luce non è solo un elemento estetico, ma un ponte tra le diversità, un mezzo per rendere ciascuno protagonista di un viaggio interiore in cui il confine tra chi osserva e chi è osserva-to si dissolve, rendendo tutti parte di un’unica esperienza umana che celebra il valore dell’inclusione.

Il viaggio culmina nella quinta porta, quella del Carcere di Rebibbia, scelta da Papa Francesco come Porta Santa aggiuntiva del Giubileo. Qui il visitatore non è più solo spettatore, ma viene coinvolto in un’esperienza interattiva. Un sistema tecnologico di telecamere in real time proietta l'osservatore nel-la scena ponendolo di fronte a sé stesso e dietro delle sbarre. Quelle sbarre non rappresentano solo una reclusione fisica, ma sono anche gabbie interiori che limitano la nostra esistenza: paure, pregiu-dizi, ostacoli invisibili che ci rendono prigionieri.

Anche in questo caso ad essere protagonista un raggio di luce che colpisce l’osservatore "liberando-lo". Lentamente la luce entra nello spazio, dissolve le sbarre e scioglie quel senso di prigionia.

In questo spazio trasformativo, il fruitore diventa parte attiva di un percorso di riscatto che lo conduce a una nuova consapevolezza. La luce, che accompagna l’intera esperienza di Oculus-Spei, qui si manifesta nella sua funzione più profonda: non solo illumina, ma trasfigura e libera, rendendo visibile la possibilità di una speranza concreta.

Ivan d’Alberto (curatore di Oculus Spei) ha detto: «“La speranza non delude” così apre la bolla papale per il Giubileo, ed è da qui che riparte il progetto di Annalaura di Luggo. L'artista concepisce cinque porte interattive che offrono un viaggio di speranza. Pur avendo una matrice cristiana l'inter-vento va riletto anche in chiave laica, perché la speranza appartiene all’Arte. Oculus-Spei è, infatti, una lente d’ingrandimento sul valore dell’Arte intesa sia come “sguardo” critico dissolvente, che con lucidità disvela le molteplici contraddizioni del reale, sia come “sguardo” rinnovato che può aprirci la vista interiore a possibili orizzonti».

Il volume “Oculus-Spei” è pubblicato da Sala Editori ed è a cura del teorico e storico dell’arte contemporanea Ivan D’Alberto. Contiene immagini e informazioni riguardanti gli studi, la realizza-zione e l’installazione dell’opera presso il Pantheon.

Oltre al testo del curatore sono presenti i contributi di Luca Mercuri, Dirigente delegato dell'istituto Pantheon e Castel Sant'Angelo - Direzione Musei nazionali della città di Roma, di Mons. Daniele Micheletti Arciprete Rettore della Basilica di Santa Maria ad Martyres, di Mons. Lucio Adrian Ruiz Segretario del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, di Stefano Lanna, Dirigente di Gabinetto Ministero della Cultura, di Davide Vincent Mambriani, Incaricato per gli Affari Culturali del Giubileo 2025, di Vincenzo Falabella, Presidente FISH Ets e di Gabriella Musto, Coordinamento scientifico della mostra.

La presentazione del catalogo sarà accompagnata da una meditazione musicale con improvvisazioni organistiche su temi di canto gregoriano a cura di Davide Vincent Mambriani.

L’evento è stato realizzato anche con il contributo di Pictet Asset Management una società digestione patrimoniale indipendente che lavora sinergicamente con il gruppo Intesa Sanpaolo.

Si è svolta a Roma, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, la terza edizione del Premio Giornalistico “Un Giglio per la Pace e la Libertà di Stampa”, promosso dall’Università eCampus con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio e in collaborazione con Roma Capitale.

Il Premio Giornalistico è dedicato ad un tema di estrema importanza per la società civile, come la libertà di stampa. Anche quest’anno si sono voluti premiare i giornalisti che si sono distinti nel loro lavoro per iniziative corrispondenti alle finalità del premio, in particolare per la corretta e libera informazione e divulgazione, per la promozione della pace e dei diritti umani e per la lotta contro le diseguaglianze. La Pace e la libertà di stampa sono gli elementi essenziali per garantire la vita democratica di un Paese civile.

Alessandro Onorato (Assessore Roma Capitale grandi eventi, sport, turismo e moda) ha dichiarato: «Questo è un premio importante, visto che va a valorizzare il lavoro di grandi professionisti che, spesso in condizioni difficili, portano avanti una professione nobile. Oggi più che mai c’è bisogno di giornalismo libero che aiuti a raccontare le situazioni difficili che viviamo, parlando di guerre e di difficoltà».

Valeria Baglio (Capogruppo PD in Campidoglio) si è detta «particolarmente orgogliosa di questo premio. Ringrazio tutti i giornalisti presenti: saremo sempre al loro fianco, perché i principi della libertà e della pace sono gli stessi portati avanti da Roma Capitale».

Enzo Siviero (Magnifico Rettore dell’Università eCampus) ha spiegato: «Questo premio rappresenta ormai un must. Il tema della pace è, infatti, sempre più ricorrente e noi siamo orgogliosi di poter consolidare la posizione e la vocazione dell’Università eCampus. L’università, del resto, è il luogo dove la pace si pratica da sempre».

Guido D’Ubaldo (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio) ha sottolineato: «È sempre più importante ricordare l’importanza di questi premi e della libertà di stampa, soprattutto in un momento come questo, dove i giornalisti italiani rischiano di avere sempre più il bavaglio».

Enzo Fortunato (Francescano, giornalista e scrittore. Direttore della Comunicazione della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini) ha detto: «Libertà di stampa, più che un premio, dovrebbe essere un compito straordinario affidato a chi si accinge a vivere la vocazione del giornalismo. Ci sono sempre più yesman al potere, ma noi abbiamo bisogno di persone che sappiano mettere in discussione e, soprattutto, sappiano porre delle domande».

Sono stati premiati Ida Baldi (Vicedirettrice di RaiNews24), Alberto Barachini (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Informazione ed Editoria), Gabriele Burini (Giornalista professionista al Corriere dell’Umbria), Tiziano Carmellini (Caporedattore de Il Tempo), Aldo Cazzullo (Inviato speciale, vicedirettore del Corriere della Sera e scrittore), Nicola Cerbino (Direttore Relazioni Media e Stampa Università Cattolica del Sacro Cuore e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS), Luigi Contu (Direttore responsabile dell’Agenzia Ansa), Elisabetta Fiorito (Giornalista parlamentare di Radio 24-Il Sole 24 ore e vicecaposervizio), Enzo Fortunato (Francescano, giornalista e scrittore. Direttore della Comunicazione della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini), Vincenzo Frenda (Giornalista, reporter di guerra e inviato speciale del TG2), Maurizio Molinari (Direttore de La Repubblica), Sandro Piccinini (Conduttore televisivo e telecronista della Champions League su Prime Video) e Matteo Maria Zuppi (Cardinale Arcivescovo di Bologna. Presidente della Conferenza Episcopale Italiana).

In questo magico Natale 2022, che per Il Regno di Babbo Natale segna il traguardo del decimo anno di meraviglia, le novità non mancano.

Nasce Elfidea, una linea di decorazioni unica ed esclusiva, che permette a chiunque di personalizzarla con il proprio nome o quello di chi si vuole sorprendere con un regalo speciale.

Sono decorazioni regalo pensate direttamente dagli Elfetti del Regno di Babbo Natale! Originali, bellissimi, adatti ad ogni occasione e soprattutto legati ai fantastici personaggi che popolano il Regno: dal 100% Elfet-to, all’Elfetta, a Steve il Candy Cane, ad Henry lo Schiaccianoci, Rudy e Lampo le Renne di Babbo Natale.

Un’idea regalo sicuramente innovativa, ma al tempo stesso un addobbo anche personale che può riempire l’albero, può essere appeso a qualsiasi parete, alle porte di casa. Insomma in ogni luogo dove l’atmosfera del Natale la si percepisce a ogni respiro.

Elfidea “rompe” gli argini, poiché per la prima volta questi prodotti originalissimi che sono l’emblema, il marchio indelebile del Regno di Babbo Natale, non saranno reperibili solo nella sede di Vetralla, o nella vendita online. Bensì in tutti i punti Leroy Merlin d’Italia, dove potranno essere tranquillamente trovati negli appositi espositori.

Un modo per tendere la mano a chiunque voglia la sua decorazione personalizzabile Elfidea e che magari per diverse ragioni non può raggiungere il Regno, e preferisca comunque poter scegliere il proprio articolo natalizio di persona.

Ma non solo, perché Elfidea propone anche una vasta serie di prodotti Natalizi con tutti i personaggi del Regno di Babbo Natale come: Jumpers (maglioni Natalizi), Cappellini, Calzette, Puzzles, Peluches, Pins da Collezione, Accessori per la Casa, Fashion Wear e decorazioni da appendere.

Elfidea è il primo passo verso una nuova era del Regno di Babbo Natale, che nel suo cammino continua comunque il suo ampliamento e la sua innovazione negli oltre 8000 mq ubicati in una delle più belle zone della Tuscia, e l’industrializzazione dei suoi prodotti originali. Perché Il Regno di Babbo Natale non è sem-plicemente un luogo incantato. Ma è il Natale, quello vero!

Inaugurata a Roma, nella Chiesa di Santa Maria Annunziata in Borgo, la mostra Nativity organizzata dalla Fondazione Giovanna Dejua e curata da Davide Vincent Mambriani (Incaricato per gli Affari Culturali del Giubileo). La mostra, visitabile fino al 6 gennaio 2025, ha ricevuto il prestigioso patrocinio del “Giubileo 2025” dal Dicastero per l’Evangelizzazione per volontà espressa di Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Rino Fisichella e del Consiglio Regionale del Lazio.

Mons. Rino Fisichella (Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione) ha dichiarato: «L’evento accosta due opere d’arte contemporanea dell’artista Giovanna Dejua ad altre due opere d’arte quattrocentesche di Antoniazzo Romano e di un artista anonimo. Tutto ciò si coniuga in perfetta sintonia con la bolla d’indizione del Giubileo ordinario dell’anno 2025: “Spes non confundit”. Ritengo importante ogni opportunità che sia funzionale a propagare la Fede, specialmente tra i milioni di pellegrini che verranno a Roma, la capitale della Cristianità in occasione dell’Anno Santo».

L’On. Giorgio Simeoni (Presidente della Commissione Speciale Giubileo 2025 del Consiglio Regionale del Lazio) ha sottolineato: «Questa mostra è una pregevole iniziativa che permette di mostrare al mondo quattro splendide opere di famosi artisti italiani di altissimo livello. Nativity sarà itinerante per la provincia di Roma in luoghi importanti come il Comune di Ariccia, il Comune di Gerano, il Comune di Lanuvio e dimostra come la Regione Lazio e la Santa Sede possono dialogare costruttivamente e rafforzare le proprie relazioni istituzionali anche attraverso le migliori espressioni dell’arte e della cultura».

Per l’On. Svetlana Celli (Presidente dell’Assemblea Capitolina di Roma) «il Giubileo 2025 rappresenta un evento di straordinaria importanza per Roma. La mostra itinerante d’arte sacra “Nativity” si presenta come un’occasione culturalmente elevata per celebrare l’Anno Santo.

L’esposizione, nella sua tappa romana, offre un dialogo unico tra due “Natività” dell’artista contemporanea Giovanna Dejua, appartenenti al suo “Nuovo Progetto Astratto”, e due capolavori del Quattrocento: la “Madonna del Latte con Bambino” di Antoniazzo Romano e la “Madonna della Salute”, attribuita a un anonimo artista coevo.

Tutte le opere in mostra condividono un messaggio universale e positivo di maternità, un tema di grande attualità in un periodo segnato da conflitti e incertezze».

Il Dott. Angelo Paletta (Direttore della Fondazione Giovanna Dejua) ha spiegato: «La tematica della natività è al centro della mostra “Nativity” che la Fondazione Giovanna Dejua ha realizzato per il Giubileo 2025 affiancando le opere dell’artista Giovanna Dejua con le opere di importanti artisti del Quattrocento, del Seicento e del Settecento».

Dopo l’iniziale esposizione a Roma, Nativity toccherà Ariccia (Palazzo Chigi a febbraio 2025), Lanuvio (Museo Civico Lanuvino a marzo 2025), Gerano (ad aprile 2025), Firenze (Museo de’ Medici a luglio 2025) e Parma (Castello di Montechiarugolo a luglio 2025).

Il valore scientifico della mostra è immediatamente dimostrabile con le partnership di quattro musei italiani e con i testi critici di cinque noti storici dell’arte – Claudio Strinati, Paola Di Giammaria, Lorenzo Canova, Francesco Francesconi, Francesco Petrucci – che hanno evidenziato il valore del progetto artistico e degli artisti coinvolti. Inoltre, l’esposizione delle opere sarà presente anche nel metaverso di Oplan City, frontiera tecnologica che apre nuove opportunità di fruizione dell’arte. Per l’occasione Poste Italiane ha realizzato un folder e due cartoline filateliche da collezione con le immagini delle opere in mostra realizzate dall’artista Giovanna Dejua.

La Lega Navale Italiana, dal 21 al 26 settembre, sarà presente al 63° Salone Nautico di Genova con due stand espositivi e un ampio calendario di eventi. 

I visitatori avranno l’opportunità di scoprire tutte le attività della Lega Navale Italiana, una delle più antiche istituzioni che si occupano di mare in Italia. Da 126 anni, infatti, l’associazione opera nell’ambito della diffusione della cultura marittima e delle tradizioni marinaresche, della formazione nautica, degli sport acquatici, della protezione ambientale e dell’inclusione sociale, con particolare attenzione ai giovani, alle persone con disabilità e in condizione di svantaggio sociale ed economico. 

Nello stand istituzionale (TY35 - Tech Trade - Padiglione B Superiore - Accessori) e in quello dedicato agli eventi (LQ54 - Servizi Nautici) saranno presenti il personale della Presidenza Nazionale e i soci della LNI, che forniranno le informazioni al pubblico e accompagneranno giovani e adulti alla scoperta delle Hansa 303, del simulatore di vela, del remoergometro e del banco dei nodi. Visitando le aree espositive della Lega Navale, il visitatore potrà conoscere da vicino le possibilità offerte dall’associazione per consentire a tutti di avvicinarsi al mare e alle acque interne in una delle 256 strutture periferiche presenti su tutto il territorio nazionale. 

Tra le novità introdotte quest’anno, sarà possibile tesserarsi per la prima volta alla Lega Navale Italiana direttamente presso lo stand istituzionale TY35 ed unirsi al sodalizio che conta oltre 55.000 soci. Nelle giornate del Salone Nautico, inoltre, l’associazione organizza una serie di eventi allo stand LQ54.

Si inizia venerdì 22 settembre, alle ore 10.30, con l’iniziativa educativo solidale “Sail the Children, navigare in un mare d’inclusione” del disegnatore e velista Davide Besana, supportata dalla Lega Navale Italiana e realizzata in favore dei minori seguiti nei Punti Luce di Save The Children Italia. L’incontro, moderato dalla giornalista Maria Cristina Sabatini, vedrà la partecipazione dello stesso Besana insieme all’ammiraglio Donato Marzano, Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana e Matteo Delmonte, Coordinatore della Strategia di Innovazione Sociale di Save The Children Italia. 

Lo stesso giorno, alle ore 12, il Presidente di Cardioteam Foundation Onlus, il cardiochirurgo e velista Marco Diena e l’ammiraglio Donato Marzano parleranno del progetto di prevenzione cardiologica e vela solidale “Una vela per il cuore. La prevenzione, un porto sicuro”. L’iniziativa, promossa da Cardioteam Foundation Onlus in collaborazione con la Lega Navale italiana, toccherà quasi 30 porti, da Genova a Trieste, nel corso di un anno di campagna condotta a bordo di Dulcinea, una barca attrezzata di un ecocardiogramma per effettuare screening gratuiti nelle diverse tappe. 

Venerdì pomeriggio, alle ore 15, si terrà l’evento “Scuola per il diporto. Una scuola che non c’era”, con la presentazione della prima scuola pubblica di formazione dedicata alla professioni per il diporto, nata dalla collaborazione tra la Lega Navale Italiana Sezione di Lerici, l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Cappellini - N. Sauro”, l’Istituto Comprensivo di Lerici ISA 10 e la Fondazione ITS Nuove Tecnologie per il made in Italy. A discutere del progetto saranno i rappresentanti dei diversi enti promotori. Modera l’incontro il giornalista Roberto “Beppe” Franzoni. 

Sabato 23 settembre, alle ore 11, sarà presentato per la prima volta al pubblico il museo marino virtuale “MetaSea”, progetto nato dalla cooperazione tra Digital Atom, Lega Navale Italiana Sezione di Acitrezza, Baxenergy e Università di Catania e finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Parteciperanno all’evento Francesco Vacante e Federica Cutuli di Digital Atom e Agatino Catania, Delegato Regionale della LNI per la Sicilia Orientale e Presidente della Sezione LNI di Acitrezza. Presso lo stand, inoltre, sarà possibile provare i visori per la realtà virtuale e comprendere da vicino come le tecnologie possono migliorare la progettazione navale e la presentazione delle imbarcazioni. 

Domenica 24 settembre, alle ore 11, si terrà la prima presentazione del libro “Le bandiere marittime. Storia, etichetta e regole d'uso in crociera e in regata” (Nutrimenti editore, 2023), curato dal Centro Studi Tradizioni Nautiche (CSTN) della Lega Navale Italiana. Maurizio Elvetico, collaboratore del CSTN e autore del volume insieme a Paolo Rastrelli, ne discuterà con Antonio Cosentino, Direttore della rivista “Lega Navale.” 

Martedì 26 settembre, alle ore 11, Giuseppe Perrini, responsabile ufficio sport della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana e coordinatore dei Centri Nautici Nazionali, presenterà i corsi nautici di vela, canoa e canottaggio, rivolti ai giovani dagli 8 ai 18 anni, che si svolgono presso i quattro Centri Nautici Nazionali della LNI a Ferrara-Lago delle Nazioni, Sabaudia-Lago di Paola, Taranto-Mar Grande e Belluno-Lago di Santacroce. 

Un'occasione di confronto tra Università, giovani e imprese, per la crescita e lo sviluppo culturale del nostro Paese. È il Festival Nazionale delle Università, che si terrà dal 10 al 12 novembre 2022 a Roma alla Link Campus University.
 
L'obiettivo è quello di rappresentare un contesto di dialettica permanente in cui le Università, nel comprendere le esigenze delle imprese, aiutino i giovani a orientarsi nel mondo del lavoro, come cerniera ideale che contenga anche gli obiettivi dell'Agenda ONU 2030.
 
Ogni anno un tema caratterizzerà il Festival. Quest'anno il focus sarà sulla ''cultura digitale'', che ormai è diventato un tema centrale, anche in considerazione dei periodi storici e culturali vissuti. La cultura digitale è importante perché tutto ciò che ci circonda necessita o necessiterà di un’evoluzione, come è già avvenuto in vari ambiti. Per questo sarà sempre più indispensabile sviluppare e aggiornare le adeguate competenze e conoscenze.
 
Il FNU sarà suddiviso in panel, con spazi dedicati sia alla teoria che alla pratica. Verranno approfonditi temi come: l'importanza dell'energia sostenibile; il Deep web; lo sviluppo dell'arte digitale e degli NFT; lo sviluppo delle Start-Up e l'e-Commerce in Italia.
 
È importante evidenziare che il Festival ha già riscosso grande eco istituzionale ed internazionale, con l'adesione di Università internazionali come la John Cabot University.
 
Ha risposto immediatamente Alex Lightman, uno dei maggiori Blockchain Specialist nel panorama mondiale, attualmente CEO e fondatore di Praxis Digital, un'azienda di tastiere digitali per telefoni cellulari e il fondatore di Token Communities, che interverrà nel panel ''Ecosistema Blockchain'' venerdì 11 novembre.
 
Il Festival Nazionale delle Università ha instaurato una collaborazione con Next, Nuova Economia X Tutti, il più grande network di aziende, pubbliche e private nel panorama italiano, in quanto è tra gli organizzatori del Festival Nazionale dell'Economia Civile. Proprio la rete di Next coinvolgerà alcune delle eccellenze universitarie come l'Università degli studi di Tor Vergata e l'Università di Pescara.
 
Il Festival dell'Economia Civile, nei suoi quattro anni di vita, ha sempre posto l’attenzione sui giovani e sul loro rapporto con il mondo del lavoro. Il Festival Nazionale delle Università vuole sviluppare queste tematiche e mettere i giovani al centro di ogni attività che riguarda formazione, programmazione e inserimento nel mondo del lavoro. Ecco perché questa sinergia.

Presentata al Pantheon di Roma “Oculus-Spei”, l’installazione multimediale interattiva dell’artista Annalaura di Luggo con il patrocinio morale del Giubileo e del MAECI inaugurata in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità nei Musei.

L’intervento installativo prende spunto dall’affermazione «Spes non confundit» ovvero «La speranza non delude» che apre la bolla papale del Giubileo del 2025. Annalaura di Luggo costruisce intorno a questa dichiarazione la sua proposta espositiva dove la rappresentazione visiva del fascio di luce dell’Oculus del Pantheon diventa la chiave per aprire 5 Porte Sante ideali. Il pubblico, invitato a bussare concretamente a queste Porte, è traghettato in un’altra dimensione, e ad affiancarlo in questo viaggio sono persone con disabilità che accompagnano l’osservatore in un “pellegrinaggio di speranza”. Questi moderni Virgilio, illuminati e trasfigurati dalla Luce, aprono uno “sguardo inedito” sulla bellezza interiore.

L’artista Annalaura di Luggo ha dichiarato: «Per quest’opera mi sono lasciata ispirare dagli occhi dei miei protagonisti e dalla luce che entra dall’oculus del Pantheon. È un viaggio tra le porte sante, che anticipa l’anno giubilare, ed in questo viaggio siamo accompagnati da persone con diverse abilità. In particolare nell’ultima porta, quella del carcere di Rebibbia, incontriamo noi stessi in un momento introspettivo che ci fa veramente gioire per quest’anno di grazia e di luce del Giubileo».

Davide Vincent Mambriani (Incaricato affari culturali Dicastero per l’Evangelizzazione) ha sottolineato: «Fin da subito, con piacere, Sua Eccellenza Monsignor Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha concesso il patrocinio per questa iniziativa che vede quest’oggi il suo inizio. È bello, oltre al valore artistico e morale, che questa mostra che parla di apertura di porte avvenga proprio mentre vengano smurate le porte sante delle quattro basiliche papali di Roma. È un grande significato, che permette di aprire come una delle prime iniziative culturali che accompagneranno numerose tutto l’anno giubilare.

Ivan d’Alberto (Curatore Oculus Spei) ha detto: «“La speranza non delude” così apre la bolla papale per il Giubileo, ed è da qui che parte il progetto di Annalaura di Luggo. Concepisce cinque porte interattive che offrono un viaggio di speranza. Pur avendo una matrice cristiana il progetto va riletto anche in chiave laica, perché la speranza appartiene all’arte. Quindi questo dialogo tra arte e religiosità trova una chiave perfetta con questo lavoro interattivo di Annalaura».

Presenti anche i quattro ragazzi – uno per ogni continente presente nel logo del Giubileo 2025 – che hanno preso parte al progetto Oculus Spei: Martina per l’Europa, Serigne per l’Africa, Ignazio per l’America e Samantha per l’Asia.

L’iniziativa è promossa da Pantheon e Castel Sant'Angelo - Direzione Musei nazionali della città di Roma con il coordinamento scientifico di Gabriella Musto e la curatela di Ivan D’Alberto, teorico e storico dell’arte contemporanea.

Dal 4 dicembre l’installazione sarà visibile durante i consueti orari di visita del Pantheon, previo acquisto del biglietto di ingresso.

È tutto pronto per la seconda edizione del Festival Nazionale delle Università, che si terrà dal 17 al 19 maggio 2023 all'Università degli Studi LINK di Roma. Le migliori eccellenze italiane del mondo accademico e degli esperti di settore, si confronteranno sul tema dell’intelligenza artificiale.
 
“Uomini e macchine intelligenti” sarà, infatti, il titolo della seconda edizione del Festival, che punta ad analizzare la simbiosi e le relazioni che si possono innescare tra intelligenza artificiale, lavoro e competenze. Una tre giorni di incontri, dibattiti, tavole rotonde, con relatori e addetti ai lavori che si confronteranno sull’interazione tra uomo e macchine e, al contempo, sull’impatto che tutto ciò ha e avrà sulla nostra società, comprese le competenze da formare per guidare responsabilmente questo processo.
 
Un programma ricco di contenuti e spunti, che si aprirà con i saluti istituzionali e la presentazione della seconda edizione del festival. Spazio poi al panel “L’Intelligenza Artificiale: garanzie, diritti e ricadute economiche”, che sarà seguito nel pomeriggio da un dibattito su “Diagnostica, assistenza, medicina di precisione” e da una tavola rotonda su “Gli impatti dell’Intelligenza Artificiale: lavoro, professioni e competenze”. La giornata si concluderà con l’incontro “Intelligenza Artificiale e professioni mediche”.
 
I lavori riprenderanno nella mattinata di giovedì 18 maggio con il panel intitolato “Robot non macchine: Intelligenza Artificiale e manufacturing” e proseguiranno con “Generazione Z e Intelligenza Artificiale” e “Intelligenza Artificiale e professioni della finanza”. Nel pomeriggio spazio a “Istruzione, Università e Intelligenza Artificiale: i produttori di contenuti e sapere”, oltre al focus su “Intelligenza Artificiale e professioni legali”. Chiuderà la seconda giornata il panel “Gaming, Metaverso e Realtà estesa”.
 
L’ultimo giorno di festival si aprirà con i dibattiti “Le frontiere dell’Intelligenza Artificiale: limiti, rischi e opportunità” e “La proprietà intellettuale nell’era delle macchine intelligenti”. Poi ancora un binomio IA/lavoro con “Intelligenza Artificiale e le professioni della cultura, della comunicazione, della creatività”. Prima delle conclusioni e dei saluti, gli ultimi due panel parleranno di “Hypernudging, algoritmi e le “spinte gentili” quali strumenti dell’Intelligenza Artificiale per l’innovazione sostenibile” e di “Gli spazi urbani alla prova dell’Intelligenza Artificiale”. Prima del brindisi conclusivo, verranno anche proposte delle esperienze di realtà aumentata.
Nato come appuntamento annuale dedicato agli Atenei italiani, il Festival vuole essere un’occasione di confronto tra Università, giovani e imprese finalizzato alla crescita economica e lo sviluppo culturale del nostro Paese, in linea con gli obiettivi del PNRR e l’Agenda ONU 2030.
 

Il Sultanato dell'Oman è presente per la prima volta con il proprio Padiglione alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia aperta dallo scorso sabato 23 aprile fino al 27 Novembre 2022. La partecipazione del Sultanato è sotto il patrocinio di Sua Altezza Reale Sayyid Theyazin bin Haitham Al Said, Ministro della Cultura, dello Sport e della Gioventù.

La mostra inaugurale riunisce l'opera di tre generazioni di artisti omaniti il cui lavoro abbraccia cinque decenni dell'arte visiva moderna e contemporanea dell'Oman. Esplorando il dialogo dinamico e intergenerazionale del movimento artistico in Oman degli ultimi cinquant’anni, la mostra multimediale metterà in luce l'ampiezza della storia culturale dell'Oman e l'unicità delle sue tradizioni nell'ambito delle arti visive su scala internazionale. La partecipazione del Sultanato alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, unitamente a una serie di programmi nazionali, è mirata a permettere alla cultura omanita di lasciare il segno sulla scena mondiale e locale.

Gli artisti invitati rappresentano un filo ininterrotto dell'influenza sull'arte omanita in un arco di tempo compreso tra gli ultimi cinquanta anni fino ai giorni nostri. Tra questi troviamo: Anwar Sonya, pioniere dell'arte moderna omanita dagli anni Settanta, co-fondatore dello Youth Studio, un'importante istituzione didattica; Hassan Meer, artista e fondatore del movimento artistico sperimentale The Circle Group, le cui mostre a partire dalla fine degli anni Novanta hanno ricevuto attenzione a livello internazionale e ispirato un'intera generazione di artisti; Budoor Al Riyami, allieva di Sonya e coetanea di Hassan Meer, il cui lavoro gravita attualmente attorno alla fotografia e alle video installazioni; Radhika Khimji, 'artista di fama internazionale che si interessa di tessuti, costruzione e racconti personali, che ha fatto parte del Circle Group, e Raiya Al Rawahi, curatrice e artista di punta della giovane generazione, scomparsa nel 2017 a soli trent’anni.

In occasione della partecipazione del Sultanato dell’Oman alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, il Ministero della Cultura, dello Sport e della Gioventù di Mascate lancerà un programma didattico, formativo e di sviluppo delle competenze rivolto alla comunità omanita locale, incluso il Programma di Borse di Studio a Venezia destinato a giovani omaniti dai diciotto anni in su, una serie di conferenze ed eventi su scala nazionale unitamente a pubblicazioni intese a documentare la storia dell'arte visiva omanita. Al termine della Biennale Arte 2022, la mostra e gli artisti selezionati parteciperanno a un tour in Oman inteso a sostenere le comunità locali, al fine di suscitare il loro interesse e coinvolgimento nei confronti dell'arte visiva e a promuovere la creatività locale sostenendone lo sviluppo futuro.