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Presentata al Pantheon di Roma “Oculus-Spei”, l’installazione multimediale interattiva dell’artista Annalaura di Luggo con il patrocinio morale del Giubileo e del MAECI inaugurata in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità nei Musei.

L’intervento installativo prende spunto dall’affermazione «Spes non confundit» ovvero «La speranza non delude» che apre la bolla papale del Giubileo del 2025. Annalaura di Luggo costruisce intorno a questa dichiarazione la sua proposta espositiva dove la rappresentazione visiva del fascio di luce dell’Oculus del Pantheon diventa la chiave per aprire 5 Porte Sante ideali. Il pubblico, invitato a bussare concretamente a queste Porte, è traghettato in un’altra dimensione, e ad affiancarlo in questo viaggio sono persone con disabilità che accompagnano l’osservatore in un “pellegrinaggio di speranza”. Questi moderni Virgilio, illuminati e trasfigurati dalla Luce, aprono uno “sguardo inedito” sulla bellezza interiore.

L’artista Annalaura di Luggo ha dichiarato: «Per quest’opera mi sono lasciata ispirare dagli occhi dei miei protagonisti e dalla luce che entra dall’oculus del Pantheon. È un viaggio tra le porte sante, che anticipa l’anno giubilare, ed in questo viaggio siamo accompagnati da persone con diverse abilità. In particolare nell’ultima porta, quella del carcere di Rebibbia, incontriamo noi stessi in un momento introspettivo che ci fa veramente gioire per quest’anno di grazia e di luce del Giubileo».

Davide Vincent Mambriani (Incaricato affari culturali Dicastero per l’Evangelizzazione) ha sottolineato: «Fin da subito, con piacere, Sua Eccellenza Monsignor Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha concesso il patrocinio per questa iniziativa che vede quest’oggi il suo inizio. È bello, oltre al valore artistico e morale, che questa mostra che parla di apertura di porte avvenga proprio mentre vengano smurate le porte sante delle quattro basiliche papali di Roma. È un grande significato, che permette di aprire come una delle prime iniziative culturali che accompagneranno numerose tutto l’anno giubilare.

Ivan d’Alberto (Curatore Oculus Spei) ha detto: «“La speranza non delude” così apre la bolla papale per il Giubileo, ed è da qui che parte il progetto di Annalaura di Luggo. Concepisce cinque porte interattive che offrono un viaggio di speranza. Pur avendo una matrice cristiana il progetto va riletto anche in chiave laica, perché la speranza appartiene all’arte. Quindi questo dialogo tra arte e religiosità trova una chiave perfetta con questo lavoro interattivo di Annalaura».

Presenti anche i quattro ragazzi – uno per ogni continente presente nel logo del Giubileo 2025 – che hanno preso parte al progetto Oculus Spei: Martina per l’Europa, Serigne per l’Africa, Ignazio per l’America e Samantha per l’Asia.

L’iniziativa è promossa da Pantheon e Castel Sant'Angelo - Direzione Musei nazionali della città di Roma con il coordinamento scientifico di Gabriella Musto e la curatela di Ivan D’Alberto, teorico e storico dell’arte contemporanea.

Dal 4 dicembre l’installazione sarà visibile durante i consueti orari di visita del Pantheon, previo acquisto del biglietto di ingresso.