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“Mi piacciono i tavoli perché credo siano, in un certo senso, la cosa che maggiormente si avvicina all’architettura” – con queste parole Robin Rizzini, designer Italo-Britannico noto per i suoi arredi essenziali, funzionali ed espressivi capaci di unire sapientemente il linguaggio tecnico-industriale a quello decorativo, introduce la collezione Toa, disegnata per Pedrali e presentata nel corso del 2020.
 
Leggero ed essenziale alla vista, il tavolo Toa è caratterizzato da una robusta struttura in pressofusione di alluminio dalla forma geometrica e fluida, capace di sostenere anche ripiani di grandi dimensioni. Elemento caratterizzante sono le gambe a ponte dalla forma affusolata realizzate in pressofusione di alluminio che, più sottili alla base, si allargano verso l’alto confluendo sotto al ripiano in un elemento a “T”. “Credo che tra le cose più affascinanti di questo tavolo spicchino la sua leggerezza e allo stesso tempo la robustezza della sua struttura” – racconta il designer.
 
Un tavolo modulabile in termini di lunghezza e larghezza che risulta altamente performante all’interno degli spazi lavorativi, dando forma ad ambienti differenti. Toa è pensato per arredare un light office, un ufficio direzionale, oppure uno spazio domestico, grazie alle sue dimensioni contenute. Può diventare inoltre un desk per un ufficio elegante, un meeting table oppure, proposto con tre ponti gamba e dalle dimensioni generose, un conference table.
 
La versatilità e l’anima multitasking di questo arredo si individuano anche nelle possibilità di gestire i cavi necessari all’elettrificazione attraverso tre tipologie diverse di top access customizzabili in base alle richieste del cliente e di soddisfare le esigenze di tutti i mercati.
 
Per rispondere alle esigenze di mobilità e configurabilità dei moderni working spaces oltre che alle esigenze di distanziamento, #robinrizzini disegna inoltre Toa Folding Screen, un pannello divisorio fonoassorbente da tavolo in grado di definire e separare lo spazio. “L’idea è quella di avere un prodotto adatto per i tempi che stiamo vivendo ma, soprattutto, che si adatti anche in un’ottica futura. Un elemento flessibile da poter essere usato sia in ambito residenziale sia in ufficio” – spiega Rizzini. In caso di smart working risulta infatti uno strumento ottimale per ritagliarsi uno spazio all’interno del proprio contesto domestico.
 
Toa Folding Screen è pieghevole e leggero e può essere facilmente spostato da un luogo all’altro, configurandosi come un accessorio indispensabile da portare con sé e usare quotidianamente per creare e definire la propria postazione lavorativa, isolata sia a livello spaziale, sia acustico.
 
In base all’orientamento delle sue ante è possibile scegliere di creare postazioni singole a “U”, definendo uno spazio di lavoro di 1 m di lunghezza; due spazi, uno di fronte all’altro, scegliendo una configurazione a “S”; oppure ampliare il proprio spazio di lavoro fino a 1.5 m di lunghezza configurando il pannello a “L”. Utilizzando più pannelli, è inoltre possibile creare layout diversi dando vita a più postazioni su un unico tavolo.“Mi piacciono i tavoli perché credo siano, in un certo senso, la cosa che maggiormente si avvicina all’architettura” – con queste parole Robin Rizzini, designer Italo-Britannico noto per i suoi arredi essenziali, funzionali ed espressivi capaci di unire sapientemente il linguaggio tecnico-industriale a quello decorativo, introduce la collezione Toa, disegnata per Pedrali e presentata nel corso del 2020.
 
Leggero ed essenziale alla vista, il tavolo Toa è caratterizzato da una robusta struttura in pressofusione di alluminio dalla forma geometrica e fluida, capace di sostenere anche ripiani di grandi dimensioni. Elemento caratterizzante sono le gambe a ponte dalla forma affusolata realizzate in pressofusione di alluminio che, più sottili alla base, si allargano verso l’alto confluendo sotto al ripiano in un elemento a “T”. “Credo che tra le cose più affascinanti di questo tavolo spicchino la sua leggerezza e allo stesso tempo la robustezza della sua struttura” – racconta il designer.
 
Un tavolo modulabile in termini di lunghezza e larghezza che risulta altamente performante all’interno degli spazi lavorativi, dando forma ad ambienti differenti. Toa è pensato per arredare un light office, un ufficio direzionale, oppure uno spazio domestico, grazie alle sue dimensioni contenute. Può diventare inoltre un desk per un ufficio elegante, un meeting table oppure, proposto con tre ponti gamba e dalle dimensioni generose, un conference table.
 
La versatilità e l’anima multitasking di questo arredo si individuano anche nelle possibilità di gestire i cavi necessari all’elettrificazione attraverso tre tipologie diverse di top access customizzabili in base alle richieste del cliente e di soddisfare le esigenze di tutti i mercati.
 
Per rispondere alle esigenze di mobilità e configurabilità dei moderni working spaces oltre che alle esigenze di distanziamento, Robinrizzini disegna inoltre Toa Folding Screen, un pannello divisorio fonoassorbente da tavolo in grado di definire e separare lo spazio. “L’idea è quella di avere un prodotto adatto per i tempi che stiamo vivendo ma, soprattutto, che si adatti anche in un’ottica futura. Un elemento flessibile da poter essere usato sia in ambito residenziale sia in ufficio” – spiega Rizzini. In caso di smart working risulta infatti uno strumento ottimale per ritagliarsi uno spazio all’interno del proprio contesto domestico.
 
Toa Folding Screen è pieghevole e leggero e può essere facilmente spostato da un luogo all’altro, configurandosi come un accessorio indispensabile da portare con sé e usare quotidianamente per creare e definire la propria postazione lavorativa, isolata sia a livello spaziale, sia acustico.
 
In base all’orientamento delle sue ante è possibile scegliere di creare postazioni singole a “U”, definendo uno spazio di lavoro di 1 m di lunghezza; due spazi, uno di fronte all’altro, scegliendo una configurazione a “S”; oppure ampliare il proprio spazio di lavoro fino a 1.5 m di lunghezza configurando il pannello a “L”. Utilizzando più pannelli, è inoltre possibile creare layout diversi dando vita a più postazioni su un unico tavolo.
 

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