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Colors: Orange Color

 
La quarantena nel suo appartamento di Bushwick, Brooklyn, e la mobilitazione per il Black Lives Matter hanno convinto Connor McKnight a entrare in campo. Oggi il designer, un tempo Bode e Kith, lancia il suo marchio omonimo, offrendo quel tipo di capi di abbigliamento eleganti e confortevoli che sono difficili da trovare.
 
La linea è realizzata pensando sia agli uomini che alle donne che si autoidentificano, giocando con il tipo agender e lo stile cool che è diventato di nuovo popolare nei circoli creativi di New York. Pantaloni pieghettati, capispalla performanti, abiti louche e spezzati lavorati a mano varieranno in media da $ 350 a $ 2.000, con alcuni piccoli accessori a partire da $ 65.
 
McKnight arriva sulla scena in un momento in cui il suo marchio di minimalismo sembra appropriato. Dopo un ciclo di fast fashion, sovrapproduzione e tendenze appariscenti generate sui social media, la moda sembra pronta a ridursi.
 
«Dal punto di vista della raffinatezza e della prospettiva dell'abbigliamento quotidiano, mi piace molto comprare cose e possederle per anni; avere cose che invecchiano con il tempo e che non devo sostituire» ha detto McKnight della sua ideologia del marchio. «Vuoi qualcosa nel tuo armadio che sai cosa ottieni quando lo indossi e io sono stato davvero affamato di quel [tipo di moda]». 
 

Venerdì 25 settembre 2020, alle ore 20.30 in via Margutta n. 102 a Roma, la stilista Eleonora Altamore sfilerà durante la XXIII^ edizione dell'evento “ModArt e Premio Margutta”.

La stilista Eleonora Altamore, che nel 2011 le era stato conferito il Premio ModArt, porterà in passerella “Pearl Dreams”, una tra le sue più preziose collezioni. Abiti di Alta Moda in voile, ricchi di pizzi, cristalli e perle. Tra cui il pregiatissimo e il fiore all’occhiello della collezione l’abito con 7mila perle.

Insieme ad Eleonora Altamore sfilerà anche la stilista Regina Schrecker.

Durante l'evento “ModArt”, in una serata ricca di arte e spettacolo, verrà conferito il “Premio Margutta”, rappresentato da una scultura realizzata dall’artista Angela Pellicanò.

Il Premio Margutta, marchio registrato, da sempre simbolo di creatività e fecondità intellettiva giunto alla sua XX^ edizione, è ideato da Giovanni Morabito. Sarà consegnato per il 2020: per la sezione intrattenimento/editoria a Dimensione Suono Roma; per la musica alla cantante Fiorella Mannoia, per il cinema all’attore Alessandro Preziosi e Marcello Fonte; sezione gruppo musicale ai Negrita; per l’arte al Prof. Emmanuele Emanuele; per il giornalismo a Sabrina Giannini.

L’evento è realizzato con il contributo della Fondazione Cultura e Arte, Presidente Onorario del Premio Margutta è il regista Gabriele Salvatores.

L’evento “ModArt” è un confronto tra due filosofie artistiche, Moda e Arte. Sarà condotto da Valeria Oppenheimer. Durante la serata si esibirà dal vivo il gruppo musicale Black Sheeps.
La sezione Arte, coordinata da Monogramma Arte Contemporanea di via Margutta 102, direttore artistico Giovanni Morabito, presenterà la performance ideata da Marcello Montalbano.
Le acconciature ed il trucco delle modelle saranno curate da Marcello Montalbano Compagnia della Bellezza e Tina Chiera.

Il Professor Gerry McGovern OBE, Chief Creative Officer di Land Rover, in collaborazione con Henry Poole & Co, la sartoria annoverata fra le fondatrici di Savile Row, ha disegnato un tessuto esclusivo, prodotto in soli 120 metri, per festeggiare i 50 anni di Range Rover. Questa stoffa in lana sarà utilizzata per realizzare 50 giacche su misura. L'originale SUV di lusso ha modificato il mercato a partire dal 1970; cinquant'anni dopo la Range Rover è divenuta una famiglia di affascinanti e capaci veicoli di lusso, un desiderabile mix di design, raffinatezza e ingegneristica innovativa.
 
La stoffa, prodotta nel Somerset dalla Fox Brothers & Co Ltd, è ispirata alle tinte originali di carrozzeria della Range Rover 1970. I colori Tuscan Blue, Bahama Gold e Davos White si combinano per creare una nuova interpretazione del classico pied de poule.
 
Le stesse tinte tornano ancora disponibili, dopo 35 anni, per l’edizione limitata Range Rover Fifty che, prodotta in soli 1.970 esemplari, festeggia mezzo secolo di innovazione, raffinatezza impareggiabile e capacità all-terrain senza confronti.  Basata sulla lussuosa Autobiography, la Range Rover Fifty sfoggia dettagli esterni speciali in Auric Atlas e due tipi di cerchi esclusivi da 22". Sullo speciale badge creato da Gerry McGovern figura la scritta in corsivo "Fifty" che viene sfoggiata sia all'esterno del veicolo, che all'interno della cabina, inserita nell'esclusiva targa "1 di 1970" sulla consolle, nei poggiatesta, nella plancia e nelle soglie illuminate.
 

Le mascherine personalizzate non sono una novità ormai con aziende di fast fashion, etichette di streetwear, imprese sociali e negozi d'angolo che li vendono tutti come mai prima d'ora. Per questo motivo sorprende che i marchi di moda più noti non siano passati alla tendenza.
 
Da oggi, tuttavia, la prima casa di moda di lusso a presentarsi è Burberry, che ha svelato la sua prima collezione di maschere per il viso nata per l’emergenza COVID e adornate con il monogramma a scacchi della casa britannica. Secondo una dichiarazione del marchio, saranno prodotti in modo sostenibile con tessuto di cotone d'archivio in eccesso e migliorati con una tecnologia antimicrobica per fornire efficienza di filtrazione delle particelle (PFE).
 
Ovviamente non è la prima casa ad averci pensato. Basti pensare a Ralph Lauren che ha fatto scalpore rilasciando una gamma di maschere per il viso ispirate a Polo realizzate con il caratteristico tessuto per camicie del marchio
 
Nel caso di Burberry e Ralph Lauren, le maschere sono disponibili anche per aiutare una buona causa. Burberry donerà il 20% di tutte le vendite di maschere (il che è appropriato dato il loro prezzo superiore a $ 100) al fondo di soccorso Covid-19 della sua fondazione. Ralph Lauran sta impegnando il 50% dei profitti realizzati dalla vendita delle maschere all'OMS.
 
 

Christian Dior ha fatto il suo esordio in Italia con una sfilata a Lecce, onorando la città considerata la perla del Barocco Pugliese. Il 22 Luglio hanno infatti sfilato 45 modelle, indossando la nuova collezione “Dior Cruise 2021”. Il tutto si è svolto nella monumentale Piazza Duomo ,adornata da incantevoli luminarie colorate, tipiche delle feste popolari del Salento.

Durante il défilé si sono alternati canti, danze e musiche tipicamente salentine, che hanno reso l‘atmosfera in armonia con il territorio ricco di folklore e tradizioni. Un vero e proprio fashion show che – a causa dell’emergenza Covid – si è tenuto a porte chiuse ed è andato in onda solo attraverso i canali social della maison. Non sono mancati, in ogni caso, rappresentanti  del jet-set internazionale, in forma esclusivamente privata.

La regia è stata voluta e curata dalla stilista della Maison Maria Grazia Chiuri, di origine salentina, che ha dedicato questa collezione alla sua terra, ispirandosi ai colori, alle forme ed ai tessuti provenienti dagli artigiani tessili del territorio.
Dior, ormai da anni, ha consolidato rapporti di lavoro con l’artigianato tessile del luogo, da cui provengono i meravigliosi  tessuti della sua collezione.

L’evento ha visto, nella fase conclusiva, l’esibizione musicale di un salentino doc come il cantante Giuliano Sangiorgi, che ha intonato la canzone “Meraviglioso” di Domenico Modugno.

Chissà come l'avrebbe presa Karl Lagerfeld che amava ripetere:" i pantaloni della tuta sono segno di sconfitta, quando perdi il controllo della tua vita, te ne compri un paio". L'ex direttore artistico di Chanel e Fendi nel vedere in posa su Instagram la donna della moda più potente del mondo, in abbigliamento casual sportivo, sarebbe rimasto turbato. Ma in questo momento di quarantena, l'essere "glamour" è l'ultimo dei pensieri.

Anna Wintour ha iniziato la sua carriera giornalistica a Harpers and Queen a Londra, oggi famosissima rivista di moda Harper's Bazaar, fino a diventare direttore editoriale di Vogue America, il suo sogno dall'inizio della carriera. La "papessa della moda" non avrebbe mai sfoggiato un outfit cosi poco di tendenza, commentano alcuni fan, ipotizzando anche un cambiamento nel mondo della moda. A quanto pare la quarantena le ha fatto cambiare idea su alcuni stereotipi da sempre seguiti. Ma non è solo questo il cambiamento, infatti nel 2020 la direttrice vedrà ridotto del 20% il suo stipendio, come quello di tutti gli altri dirigenti dell'azienda, destinando il denaro ricavato dai tagli effettuati, a un fondo per le persone colpite dal Covid-19.

Anna Wintour ha anche annunciato in un articolo sul magazine online, due importanti iniziative da lei sostenute. La prima è la decisione di destinare il Vogue Fashion Fund, solitamente utilizzato per finanziare talenti emergenti, all'aiuto delle imprese e agli operatori del settore moda colpiti economicamente dall'epidemia. La seconda iniziativa è invece il lancio di "A common thread", una minaccia comune, una serie di video che illustrano come le varie realtà che compongono il sistema moda stiano cooperando per ripartire quando l'emergenza sarà terminata.

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