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Un nuovo ed emozionante appuntamento e, questa volta sotto un firmamento di stelle, per l’edizione 2021 del Mascagni Festival caratterizzato da un’originale “Passeggiata Musicale” sul lungomare di Livorno da Ardenza ad Antignano.
La serata “Mascagni night”, farà rivivere le note del compositore labronico venerdì 13 agosto a partire dalle ore 21.30 e sarà realizzata in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni.
Un’occasione speciale per scoprire, passeggiando, le pagine meno conosciute del repertorio mascagnano: sei distinte postazioni daranno vita ad uno spettacolo itinerante colorato di sfumature diverse per comporre un coinvolgente programma musicale.
Si parte, procedendo in direzione sud e, ovviamente, si potrà ripercorrere anche a ritroso da:
Per ognuna di queste postazioni, lo spettatore potrà ascoltare varie formazioni strumentali e vocali, impegnate in arie tratte dalle diverse opere: da I Rantzau, Parisina, Nerone, Zanetto, fino alle più celebri Cavalleria rusticana, L’amico Fritz, Iris e Lodoletta, oltre che trascrizioni per formazioni di archi e fiati tratte dal ricco repertorio del musicista livornese.
Particolarmente rari ed interessanti le romanze mascagnane Sera d’ottobre, Rosa, Pena d’amore, Ballata medievale, La stella di Garibaldi e La ballata di maggio, dove sarà facile e piacevole riconoscere l’inconfondibile vena melodica del musicista livornese e l’impeto di tante sue composizioni.
Protagonisti della serata saranno i soprani Oleksandra Dery, Eleni Komni, Maria Luisa Lattante e Angeliki Vardaka, il mezzosoprano Karatepe Tugce, il tenore Enrico Terrone ed il baritono Luca Bruno; al pianoforte Massimo Salotti, Eugenio Milazzo, Chiara Mariani.
Per quanto riguarda le formazioni dell’Istituto Superiore di Studi Pietro Mascagni saranno protagonisti il Quartetto d’Archi composto da: Arianna Argentieri e Matteo Lo Bracco, (violino), Schirin Massai (viola), Giulia Casini (violoncello), in “Mascagni, Mein erster Walzer”, trascrizione dalla versione pianistica di Fabio Machiavelli. Quartetto di clarinetti: Matteo Castellucci, Paola Primitivi, Michele La Greca (clarinetti); Gabriel Beghini (clarinetto basso), in “Mascagni, Cavalleria rusticana”. Preludio e intermezzo di Quintetto di fiati: Brugnoni Chiara (flauto), Spinelli Jessica (oboe), Ceccanti Adele (clarinetto), Vagnetti Lorenzo (fagotto), Cofano Daniele (corno) in “Mascagni, Isabeau, intermezzo”, trascrizione di Fabio De Sanctis De Benedictis.
La “Passeggiata musicale”, secondo quanto dichiara il Direttore Artistico del Festival, il Maestro Marco Voleri: “quando ho pensato al Mascagni Night mi sono immaginato un paesaggio marino - quello del lungomare livornese appena prossimo alla città – fatto di mare, scogli bagnati e tamerici. Un paesaggio, in quel tratto, protetto dal verde, che si affaccia con prepotenza sull’orizzonte salmastro. Un po' come il linguaggio delle composizioni mascagnane, ora dolci come il mare calmo della sera, ora irruente e piene di vita come le onde tempestose”.
In questa dolce e salmastra notte d’estate che anticipa la giornata di Ferragosto, la musica arricchirà lo storico lungomare di Livorno che, tra le province della costa toscana, è l’unico caratterizzato da tratti rocciosi e lunghe spiagge.
Il pubblico potrà godere l’evento con partecipazione libera e gratuita, nel rispetto delle norme previste ed attualmente in vigore per il contenimento del Covid-19.
Ennesimo rinvio per il Salone Rétromobile di Parigi. L’edizione 2021, molto attesa dagli appassionati di auto storiche e da collezione, non ci sarà ed è stato ufficializzato lo slittamento direttamente al prossimo anno. La manifestazione si svolgerà dunque dal 2 al 6 febbraio 2022.
Con questa fiera (l’edizione è la numero 46) si cercherà di offrire al pubblico delle occasioni eccezionali, in modo da far sognare sia bambini che adulti che non riescono a fare a meno delle quattro ruote di una volta. Fra poco meno di un anno, il centro di Porte de Versailles sarà la location di quella che viene definita “la più grande galleria d’arte effimera al mondo dedicata al settore”.
Ci saranno più di mille autovetture d’epoca di ogni tipo, per non parlare dei 620 espositori che sono stati invitati, dei 120 club specializzati e dei 60 artisti di questo comparto. La manifestazione, come da tradizione, viene ospitata presso l’expo parigino Porte de Versailles.
Una serata all’insegna della beneficenza, della convivialità e, soprattutto, del vivere sano. Questi sono stati gli ingredienti del conviviale organizzato dal Rotary Club Roma Cristoforo Colombo, al quale hanno preso parte come graditi ospiti il Dott. Danilo De Mari e il Dott. Manuel Marco Mancioni.
Nel corso della serata, come nella migliore tradizione del Rotary Club, non sono mancati momenti di condivisione e convivialità, trasformati poi in grande curiosità ed attenzione quando i due relatori d’eccezione hanno preso la parola per discutere di sana alimentazione e di emozioni.
La serata è stata aperta dai saluti di Orlando Mancini (Presidente Rotary Club Roma Cristoforo Colombo), che ha commentato in maniera entusiastica: «E’ un vero onore avere nel corso dei nostri conviviali, degli appuntamenti fissi in cui ci ritroviamo con tutti i soci due volte al mese, due stimati professionisti come il Dott. Danilo De Mari e il Dott. Manuel Marco Mancioni. Due relatori di eccezione che sanno ben consigliarci come raggiungere il proverbiale binomio “Mens sana in corpore sano”. Un’altra grande serata, insomma, firmata dal Rotary Club Roma Cristoforo Colombo ».
I due ospiti d’eccezione, presentati dalla moderatrice della serata Benedetta Podestà, hanno fatto riflettere i presenti su tematiche assai delicate.
Silvia De Mari (Vicepresidente del Rotary Club Roma Cristoforo Colombo e Presidente della Commissione Rotary Foundation) ha successivamente ricordato che «i proventi di parte della cena e dei trenta volumi che il dott.De Mari ha voluto donare al club, andranno a completare un importante progetto di beneficenza portato avanti dal club per sostenere il viaggio negli USA di Gabriele, un ragazzo affetto da una grave patologia»
Il Dott. De Mari, autore del libro Restart Metabolico, è un farmacista esperto in fitoterapia. Ha deciso di laurearsi in farmacia per aiutare le persone attraverso la conoscenza delle molecole chimiche, convinto che esistesse una medicina per ogni male. Ben presto si è reso conto che questo approccio era riduttivo rispetto alla complessità dell’essere umano. Per questo -con convegni e formazioni- ha iniziato a divulgare elementi di fitoterapia, nutrizione e stile di vita in una visione integrata a professionisti e addetti ai lavori. Da circa cinque anni, attraverso i social ed eventi dal vivo, presenta la visione integrata della salute, trasformando in un linguaggio semplice e accessibile a tutti, quei concetti che risultano difficili e noiosi.
Il Dott. Mancini, Psicologo Clinico, life e business coach, e autore del libro “Narcisismo e Femminicidio”, ha parlato delle emozioni e di come queste siano in grado di condizionare la vita di ognuno di noi.
La serata è trascorsa piacevolmente tra condivisione del buon cibo a tavola ed un dibattito tra i due specialisti, che si sono confrontati con esperienza e professionalità sul tema del vivere bene ed in salute. «Una serata piacevolissima, dove si sono potute sviscerare tematiche interessanti e improntate a favorire una vita sana, sia dal punto di vista fisico che mentale» è stato il commento del Dott. De Mari, condiviso anche dallo stesso Dott. Mancini.
Cambiano le date per Arezzo Classic Motors. Alla luce delle nuove disposizioni governative in merito alle fiere in Italia che potranno ripartire dal mese di luglio, gli organizzatori hanno comunicato che l’edizione numero 23 del salone dedicato al motorismo storico, si svolgerà il prossimo 3 e 4 luglio nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi.
Organizzata dalla società WinteRace e ambientata in un polo fieristico tra i più moderno, è tra le manifestazioni più attese fra gli appassionati e collezionisti: 280 espositori per 550 stands ospitati negli oltre 20.000 metri quadrati, divisi in 7 padiglioni ed un’area esterna.
I padiglioni Chimera, Petrarca e Vasari sono dedicati interamente alla "Mostra Scambio" dove si potranno trovare in vendita ricambi e accessori per auto, moto e cicli d’epoca, editoria specializzata e automobilia. Importante la presenza di commercianti d’auto d’epoca e di privati (anche in area esterna) che offrono un’ampia gamma di modelli e di pezzi introvabili presenti nei padiglioni Redi, 5 e 6, oltre alla partecipazione di scuderie, club, registri storici, organizzatori di gare di regolarità classica.
Il padiglione 7 ospita il modellismo declinato in tutte le sue forme, dalle auto all’oggettistica, ai plastici, diorami, treni, navi e velieri tutto realizzato con la collaborazione di collezionisti privati.
Il 3 dicembre, alle ore 17:30, si terrà l’inaugurazione di Archeologia della memoria, mostra personale del pittore informale Salvatore Bartolomeo, allestita nei suggestivi spazi dello Stadio di Domiziano con il patrocinio della Regione Lazio. La mostra, a cura di Giovanni Argan, Marta Bandini e Marcello Carlino sarà aperta al pubblico fino al 19 dicembre (dal lunedì alla domenica dalle ore 10:00 alle 19:00) e per visitarla sarà necessario possedere il green pass.
Archeologia della memoria presenta al pubblico venti opere, realizzate da Salvatore Bartolomeo tra gli anni ’80 e i giorni d’oggi, grazie alle quali è possibile ripercorre il suo originale percorso artistico. Attivo dalla metà degli anni ’70, Bartolomeo conduce da più di quarant’anni una coerente ricerca artistica attraverso il linguaggio espressivo dell’informale. Le sue opere, realizzate con la tecnica del collage, si presentano come rilievi di materia e colore consumati dal tempo, che rappresentano ‘luoghi della memoria’. Le opere in mostra si configurano, all’interno dello spazio dello Stadio di Domiziano, come degli ‘affreschi ritrovati’, che instaurano un dialogo tra il passato, in parte perduto, e il presente. Possiamo fare a meno della memoria e della storia? In che modo esse determinano il nostro presente e futuro? Questi sono i quesiti alla base della riflessione di Bartolomeo, che elegge il tempo a protagonista invisibile e silenzioso di tutta la sua ricerca artistica, concependo le sue opere come tessere di un unico grande ‘mosaico’ ad esso dedicato.
Lo Stadio di Domiziano si trasforma in quest’occasione in un luogo senza tempo, dove il mondo antico e contemporaneo s’incontrano e coesistono, conducendo lo spettatore in un viaggio emotivo attraverso la memoria.
Salvatore Bartolomeo (Formia, 1946) ha compiuto gli studi di Architettura presso le università di Firenze e di Roma. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero come: Roma, Padova, Firenze, Modica, Bari, Milano, Livorno, Formia e Gaeta oltre che a Berna, Salisburgo, Dublino, San Pietroburgo e Ballinskellings (Irlanda). Ha ideato e diretto con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica per il Lazio Performance multimediali nei siti archeologici del Museo di Formia e negli Scavi di Sant’ Erasmo. È inoltre intervenuto con installazioni sonore e visive nei Criptoportici di Formia, nel Cisternone Romano, nella Tomba di Cicerone a Formia, nel Museo Archeologico di Sperlonga e nel Museo di Terracina. Nel 2002 gli è stato assegnato il Premio Sebastiano Conca (XIV edizione del Porticato Gaetano). Dal 2011 si è dedicato prevalentemente a installazioni multimediali (Archeologie Divaganti) in siti archeologici del territorio laziale con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali e della Regione Lazio.