Gli ultimi due anni tra pandemia e recessione economica hanno messo a dura prova il nostro Paese e il mondo in generale. C’è però un settore che non ha risentito affatto di questo periodo complicato: si tratta del settore dell’immobiliare di lusso.
A testimoniarlo sono i numeri fatti registrare da Lionard SpA, leader nel settore del luxury real estate con 14 miliardi di euro di portafoglio immobiliare e uno dei pochi brand di lusso italiano nel settore. L’azienda fondata da Dimitri Corti chiuderà il 2021 con una crescita di fatturato rispetto al 2020 del 120%. Se raffrontata con il 2019, e quindi il periodo pre-Covid, la crescita è superiore addirittura del 160%. “È un dato importante che conferma una crescita continua negli ultimi anni. Anche in tempi d’incertezza economica e non solo, l’immobile viene considerato il bene rifugio per eccellenza”, afferma Corti.
Un nuovo trend, significativo del periodo, è anche quello relativo ai canali di vendita: nel 2021 infatti il 15% delle trattative sono state concluse online. “Molti dei nostri clienti sono stranieri, e quindi i tanti blocchi dei viaggi causati dal Covid hanno sicuramente influenzato questo dato - afferma Corti -. Ma quello della vendita online è un trend destinato a crescere e reso possibile dai tanti mezzi di cui ci avvaliamo anche per le nostre importanti campagne marketing”.
Nel 2021, così come successo negli anni passati, la Toscana si conferma la meta più amata da chi vuole fare investimenti nel settore immobiliare di lusso, con il 46,7% di fatturato totale. Seguono la Lombardia con il 14,7%, la Liguria con 13,2%, la Campania con il 9,5% e infine il Lazio con il 9,2%. “L’Italia continua ad attirare investitori e acquirenti dall’estero, confermando il Made in Italy di lusso come settore ritenuto affidabile per gli investimenti – aggiunge il ceo di Lionard -. I super ricchi a caccia di proprietà in Italia sono infatti per 64% stranieri, il restante italiani. Ad investire nel real estate di lusso nel nostro Paese sono soprattutto americani, tedeschi, svizzeri e inglesi”.
Per quanto riguarda il tipo di proprietà, complice in parte anche il periodo storico, sono in aumento le richieste di immobili con ampi spazi esterni e terreni. “I clienti manifestano il desiderio di poter creare la propria oasi di pace, a contatto con la natura - conclude Corti-. Si tratta di proprietà che offrono un eccezionale livello di qualità di vita, oltre a un investimento sicuro e appagante nel medio-lungo termine”.