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È stata presentata nella sede dell’Associazione Motonautica di Pavia – alla presenza di Enrico Beltramelli (da poco riconfermato come Presidente della Motonautica Pavia), Angelo Poma (Vicepresidente del Comitato organizzatore), Giampaolo Montavoci (Presidente dell’Associazione Motonautica di Venezia), Vincenzo Iaconianni (Presidente della Federazione Italiana Motonautica) Fabrizio Fracassi (Sindaco di Pavia) e Pietro Trivi (Assessore allo sport di Pavia) – la 71ª edizione del Raid Pavia-Venezia, la competizione di motonautica più lunga del mondo (413 km) in acque interne, organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia in collaborazione con l’Associazione Motonautica di Venezia e in programma il prossimo 2 giugno.

L’evento motonautico è realizzato grazie al sostengo della Regione Lombardia, della Camera di Commercio di Pavia e del Comune di Pavia, della Regione Emilia Romagna, della Regione Veneto, del Comune di Venezia e dell’Azienda Interregionale per il fiume Po.

Giampaolo Montavoci ha dichiarato: «Essere arrivati alla 71ª edizione fa capire quanto il Raid Pavia-Venezia sia, nel panorama della motonautica, un evento di altissimo prestigio. La larga presenza di piloti e team provenienti da tutto il mondo, conferma il forte appeal che la motonautica ha a livello nazionale e internazionale. Il Raid Pavia-Venezia – ha detto Montavoci – è in tal senso una pietra miliare, che eleva la motonautica ad una caratura internazionale nel mondo dello sport. Ci stiamo impegnando con la collaborazione di tutti a partire dalle Istituzioni per far sì che il mondo del motorsport nautico torni ad un livello di assoluta eccellenza. Eventi come questo sono il giusto volano per raggiungere l’obiettivo».

«Il Raid – ha spiegato Angelo Poma – partirà da Pavia, visto che le condizioni attuali del fiume lo consentono. Il rifornimento sarà, per forza di cose, a Torricella di Sissa che è l’ultimo distributore presente prima della fine del Po». Poma ha poi sottolineato: «Questa potrebbe essere un’edizione storica, visto che il fiume alto e pulito potrebbe consentire di battere il record dei 203 km/h di media, fatto di registrare nel 2005 da Dino Zantelli». Poma ha poi voluto ringraziare tutti gli organizzatori del Raid, sottolineando l’impegno di Enrico Beltramelli, da sempre vicino alla Pavia-Venezia.

Vincenzo Iaconianni ha sottolineato la qualità della gara: «Sono competizioni sempre più difficili da organizzare ed è aumentata anche la sensibilità verso l’ambiente. Il Raid è una gara unica e, come altre, dovrà sempre essere supportato da una Federazione».

Sono ben 148 gli equipaggi iscritti – provenienti da ogni parte del mondo come Stati Uniti, Sudafrica ed Emirati Arabi Uniti – che partiranno da Pavia, attraversando i fiumi Ticino e Po, per arrivare a Brondolo, in provincia di Venezia. Il gran finale prevede una parata in Laguna, fino all’arrivo all’Arsenale dove, nel corso del 5° Salone Nautico Internazionale, si terranno le premiazioni dei vincitori assoluti del 71° Raid Pavia-Venezia.

Prima della gara del 2 giugno – che sarà visibile in diretta sui social network e su YouTube – sono previsti diversi eventi di avvicinamento. Venerdì 31 maggio il centro storico di Pavia ospiterà una parata con circa trenta tra motoscafi, gommoni, racer e moto d’acqua che sfileranno per le vie della città. Lo stesso giorno ci sarà l’inaugurazione della mostra multimediale sulla storia della Pavia-Venezia, mentre sabato 1 giugno, sempre a Pavia, si terrà la riunione dei piloti in vista dello start in programma il 2 giugno alle ore 7.

Cavalli in villa – il format promosso da FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) Veneto con la collaborazione di FISE Nazionale e con il Patrocinio di Sport & Salute e con il sostegno dell’Istituto Regionale Ville Venete (IRVV) e della Regione Veneto – giunge all’ottava e ultima tappa del suo programma.

 

Il maxi evento itinerante attraverso il Veneto, che elegge il cavallo ad alfiere della cultura, dopo le tappe a Parco Ippodromo, Villa Caffo, Villa Marignana (due volte), Villa Spineda, Villa Bassi, approderà all'ultima tappa di Villa Boschi, in provincia di Verona, nel comune di Isola della Scala, il 14 e 15 ottobre.

 

Si concluderà così il ciclo delle manifestazioni di Cavalli in Villa, con l'atteso gran finale in cui si propongono le novità spettacolari e uniche in Italia, in cui il cavallo è il protagonista di iniziative sportive e culturali.

 

La giornata inaugurale di sabato 14 ottobre sarà dedicata al progetto “I pony e le scuole del territori”, rivolto ai bambini e agli alunni delle scuole d’infanzia, primaria e secondaria. Verranno messi a disposizione, gratuitamente, pony e cavalli di piccole e medie dimensioni con istruttori qualificati per attività ludico-educativa a terra e in sella, finalizzate a far conoscere il cavallo e a prendersene cura.

 

Clara Campese, Presidente di FISE Veneto e Vicepresidente di CONI Veneto, ha dichiarato in merito: «È necessario riconoscere il ruolo fondamentale del cavallo, soprattutto in un’epoca in cui c’è l’esigenza di mantenere il contatto con la natura e con le emozioni più profonde e autentiche; le stesse che gli animali ci sanno donate gratuitamente e senza giudicare nessuno».

 

Domenica 15 ottobre, invece, sarà la giornata dedicata alle attività agonistiche e promozionali. Oltre alla presenza di 10 auto storiche del circolo ASI (Automotoclub Storico Italiano) di Legnago, un ruolo centrale lo giocheranno il polo e l’horse-ball, discipline equestri di squadra con l’uso della palla che richiamano sempre grande tifo e partecipazione. Gli atleti, nella mattinata di domenica, indosseranno le maglie di due sponsor della manifestazione, contendendosi il titolo, per le due specialità, di Cavalli in Villa 2023. Le squadre, poi, sfileranno per le vie di Isola della Scala, passando davanti al Municipio.

 

Nel primo pomeriggio, invece, gli istruttori saranno a disposizione dei ragazzi e degli interessati, per promuovere prove gratuite in sella di tiro a canestro e di tiro in porta con le stecche da polo.

 

Successivamente l'Amministrazione del Comune di Isola della Scala premierà gli alunni delle scuole di infanzia, le primarie e secondarie con le medaglie offerte da Cavalli in Villa per la partecipazione alle attività ludico-educative con i pony. I partecipanti alla giornata potranno ammirare varie attività equestri e in particolare la prima dello spettacolo del Teatro Equestre FISE Veneto, guidato dall'artista di fama internazionale Rudy Bellini. Katia Ricciarelli, per l’occasione, coordinerà le musiche e le arie più conosciute, messe in scena dai solisti lirici accompagnati dalla musica del pianoforte. Una ensemble di musica e voci che realizzerà il sottofondo per le esibizioni concertate appositamente per il gran finale, messe in scena per la prima volta a Villa Boschi.

 

Si tratta, quindi, di uno spettacolo unico e mai realizzato dal vivo prima d'ora. Un insieme di armonie per un'unica grande emozione che l'unione di cavallo, arte e musica riescono a procurare. Cavalli in Villa, infatti, persegue la finalità di promuovere il cavallo in tutte le sue declinazioni e soprattutto di portarlo vicino al pubblico per coinvolgerlo nel suo affascinante mondo, fatto di relazioni, valori, benessere e eccellenze del territorio.

 

In chiusura di giornata si svolgerà l'incontro, aperto a tutti gli interessati, dal titolo "Il cavallo e la disabilità: gli effetti speciali" nel corso del quale verranno affrontate le tematiche relative alle attività rieducative, riabilitative e terapeutiche legate all'uso del cavallo, oggi ancora ad appannaggio di pochi. Interverranno la Dr.ssa Barbara Montagnana (fisiatra e Direttore sanitario del settore riabilitativo del Centro Polifunzionale Don Calabria), Clara Campese (Presidente di FISE Veneto), Daniela Cipriani (educatrice ed esperta in interventi assistiti e riabilitazione equestre), Giulio Tronca (atleta paradriver) e il Dott. Vincenzo Buson (psicologia della disabilità e pedagogia speciale). Saranno presenti inoltre anche i familiari di alcuni ragazzi che porteranno le loro testimonianze a conferma dei benefici concreti che le attività con il cavallo producono, direttamente ed indirettamente, ai soggetti coinvolti e al contesto familiare.

 

Venerdì 13 ottobre, inoltre, il Pullman Azzurro della Polizia Stradale, grazie alla sinergia di Cavalli in Villa con la Fondazione Gaia von Freymann, sarà presente all'istituto Ettore  Bolisani per sensibilizzare i più giovani, e non solo, alla sicurezza stradale.

Torna, dopo quattro anni di assenza dovuti in gran parte alla pandemia, Corri alla Garbatella, la storica corsa promossa dalla Associazione Culturale e Sportiva Rione Garbatella. Giunta alla sua 29ª edizione, la gara podistica, in programma il prossimo 26 novembre, tornerà ad animare le strade del noto quartiere romano.
 
Ecco le maggiori novità di questa edizione:
 
Una gara dedicata ai bambini di età fino a 10 anni, frequentanti le scuole elementari, lungo un percorso di 650 metri
 
Ogni bambino partecipante può presentare, all’atto dell’iscrizione, un proprio elaborato, un pensiero che esprima, con poche ma significative parole, cosa lo spinga a partecipare alla “Corsa della Garbatella”: “perché” o “per chi” affronterà questa prova. L’elaborato potrà consistere anche in un disegno, eventualmente, corredato dal pensiero. 
 
La scelta, fortemente voluta dal Presidente del Municipio Roma VIII Amedeo Ciaccheri e dall’Assessora Francesca Vetrugno, impegnati a far vivere la corsa per tutto l’anno, prevede una premiazione finale dei migliori elaborati, dopo la valutazione di una apposita Commissione, in occasione dei festeggiamenti per il 104 esimo compleanno del quartiere il prossimo febbraio.
 
La Garbatella Dog Run
 
Quest’anno potranno partecipare alle gare anche i cani assieme ai propri amici umani.
 
Diventata ormai di diritto una “classica” nel panorama podistico romano, la CORRI ALLA GARBATELLA ha conquistato, di anno in anno, una sua posizione preminente nel ricco panorama podistico della capitale grazie alla grande partecipazione e alle sensazioni evocate dal forte valore artistico-culturale. Tra tutte le gare podistiche, infatti, questa possiede un valore aggiunto: i tragitti suggestivi e di rara bellezza.
Quest’anno la Gara podistica Corriallagarbatella e il Trofeo ‘Donna’ saranno dedicati alla cara amica e atleta Elisabetta Beltrame, prematuramente scomparsa un anno fa. Il Trofeo ‘Uomo’, invece, è dedicato al grande atleta Sergio Agnoli, ambasciatore della nostra iniziativa podistica e grande motivatore.
 
«La Gara podistica Corriallagarbatella – spiega Walter Graziani Presidente Associazione Culturale e Sportiva Rione Garbatella e del Comitato Organizzatore Corriallagarbatella 2023 - ritornata dopo anni di forzata assenza, sta dimostrando che il forte senso di appartenenza al quartiere consente di promuovere iniziative di coesione e di integrazione sociale. Nel corso degli anni si è acquisita competenza grazie alla condivisione di abilità e alla partecipazione di tanti, a tutti i livelli. Lavoriamo tutto l’anno affinchè questo evento Sia soprattutto “amato”, piuttosto che semplicemente “partecipato”».
 
La corsa su strada competitiva a carattere regionale si disputerà sulla distanza di 9,800 km, domenica il 26 novembre 2023 con partenza alle ore 9:30 da Viale Massaia 31.Per quest’anno sono attesi circa un migliaio di partecipanti, un numero enorme, che segna un record storico.
 
Costi di iscrizione: 10 euro. 
Bambini: gratis. 
All’atto dell’iscrizione verrà consegnato un pacco gara regalo, con all’interno la tazza commemorativa della corsa e l’originalissimo quanto utile Calendario 2024 a tiratura limitata.

Nella splendida Villa Alberico, dimora storica situata nel cuore della Via Appia Antica di Roma, si è svolta la serata di gala organizzata da Energia Capitale che ha visto la partecipazione di un parterre d’eccezione.

L'evento, organizzato con il prezioso contributo di SAFE, ha riunito una ricca platea di influenti personalità del mondo imprenditoriale, dell’energia, delle istituzioni e dello sport ed ha avuto come obiettivo di creare un’opportunità di incontro, di networking e di business e celebrare l’impegno di Energia Capitale, oggi decennale, su temi chiave come lo sviluppo sostenibile, l'innovazione e l’economia circolare.

Una serata che ha gettato le basi per nuove sinergie, nella quale gli ospiti hanno avuto l'opportunità di scambiare idee e prospettive, contribuendo così a promuovere una cultura di collaborazione e innovazione.

L’energia come motore fondamentale della vita e dell’economia, ma anche di una cultura aziendale moderna ed efficace, vision che rende oggi Energia Capitale un’azienda fortemente dinamica ed in continua crescita, promotrice di nuovi ed ambiziosi progetti.

Progetti che abbracciano il mondo dell’industria, dell’imprenditoria, ma anche dell’intrattenimento e della cultura.

Grazie alla partnership con SAFE, prezioso link tra il mondo dell’energia e quello dello sport, l’evento ha visto, tra gli altri, la partecipazione di celebri campioni dello sport italiano e internazionale. Tra i principali, solo per citarne alcuni, Klaus Dibiasi, pluricampione del mondo di tuffi e unico italiano nella storia a vincere tre medaglie d'oro olimpiche consecutive, Marco Maddaloni, celebre campione di judo e personaggio dello spettacolo, così come Fabio Conti, allenatore della nazionale di pallanuoto femminile campione d’Europa e vicecampione olimpico.

Sport che Energia Capitale e SAFE intendono come portatore sano di valori imprescindibili quali determinazione, sacrificio e perseveranza che rivestono un ruolo unificante ed ispiratore per qualsiasi realtà orientata a migliorare le proprie performance e tendere al raggiungimento di risultati d’eccellenza.

Nicola Ferretti, Amministratore Delegato di Energia Capitale, ha dichiarato: “Quest'anno segna il decimo anniversario di attività per Energia Capitale, una storia fatta di sfide, traguardi e momenti indimenticabili. Il nostro è un impegno concreto nella transizione attraverso progetti ambiziosi che porteremo avanti anche grazie alla partnership con SAFE, con la quale siamo felici di condividere questo splendido percorso di collaborazione”.

Raffaele Chiulli, Presidente di SAFE e ARISF (Association of the IOC Recognised International Sports Federations), ha evidenziato: “Questo evento ci ha offerto l’opportunità di celebrare una partnership per noi significativa e di condividere un momento unico in una cornice magica. Questa serata è stata concepita come un'opportunità per proiettarci verso il futuro con coraggio e spirito d’innovazione, facendo tesoro e valorizzando quanto di positivo fatto finora. Sono convinto che la collaborazione tra SAFE ed Energia Capitale sia un esempio concreto di come la sinergia e l’empatia tra persone possano contribuire ad ottenere risultati ancora più significativi”.

Il golf inteso come sport riabilitativo attraverso la “Golf ability”. Questo il progetto che è stato presentato al Circolo del Golf Casal Palocco di Roma dall’Associazione Stella Selene.

In una visione moderna e a 360° della disabilità, Stella Selene, in collaborazione con Circolo del Golf Casal Palocco, realizzerà un progetto innovativo nel suo genere, che vede il golf, tramite le sue caratteristiche peculiari, come una disciplina abilitante e riabilitante di specifiche funzioni deficitarie e/o parzialmente compromesse in alcune precise disabilità.

“Golf ability” si svilupperà attraverso 10 incontri di circa 2 ore ciascuno al Circolo del Golf Casal Palocco, dove il personale tecnico specializzato sarà in grado di insegnare correttamente la tecnica dello “swing” e le principali regole ed obiettivi di questo sport. Le attività di apprendimento saranno mediate da operatori specializzati, in grado di rispettare la funzionalità del singolo, adattando l’attività alle capacità ed alle abilità effettive osservate funzionalmente. Durante gli incontri, inoltre, sarà presente uno psicologo in grado di osservare e tarare ogni più piccola fase dell’intervento, permettendo di adattare l’attività individualmente ad ogni partecipante.

Alla conferenza stampa, moderata dalla giornalista di RDS Valentina Lo Russo, hanno preso parte Massimiliano Maselli (Assessore Servizi sociali, disabilità, terzo settore, servizi alla persona della Regione Lazio), Monica Sansoni (Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio), Federico Giannone (Presidente Fondazione Opera del Divin Redentore), Giovanni Cogliandro (Dirigente scolastico dell’Istituto Mozart di Roma), Mattia Marchetti (Presidente Circolo del Golf Casal Palocco), Riccardo Valeri (Maestro di golf PGAI/FIG) e Bruno Paonessa (Segretario Generale Stella Selene Onlus).

Maselli ha dichiarato: «Lo sport è prezioso per l’inclusione sociale. Un termine che tutti conosciamo e rivendichiamo, ma raggiungerla è un traguardo molto complicato. Le istituzioni devono fare la loro parte ed io, personalmente, sento questa responsabilità. È fondamentale essere consapevoli che tanto è stato fatto, ma tanto c’è ancora da fare. L’associazionismo e il terzo settore sono mondi straordinari e importantissimi per raggiungere tale obiettivo, anche per questo in Consiglio Regionale del Lazio abbiamo voluto istituire una figura nuova: il Garante per la disabilità».

Per la Garante Sansoni «sono ancora troppo radicati quegli step che creano problematiche all’inclusione. Lo sport, invece, alza l’autostima personale e potenzia le skills per la crescita. Il golf, inoltre, permette di respirare un’aria di serenità e tranquillità. La giornata oggi è, mi auguro, un punto di partenza per dare il via a progetti di alto livello come questo. Il Garante sarà vicino a queste iniziative».

Marchetti si è detto «orgoglioso di poter ospitare un progetto così importante, naturale proseguimento di un’attività iniziata anni fa con Stella Selene. Come centro sportivo del territorio abbiamo avuto sempre come tema fondante l’inclusione, soprattutto tra i ragazzi e chi ha più difficoltà. Golf ability è, infatti, un progetto che si inserisce in una collaborazione molto ampia con Stella Selene. Ospiteremo i ragazzi e, grazie al nostro maestro Riccardo Valeri, insegneremo i rudimenti del golf. Una disciplina che, più di altre, si presta ad essere inclusiva: chiunque può confrontarsi, visto che si gioca contro sé stessi. Mai contro qualcuno».

Parlando di golf, Valeri ha spiegato: «La prima cosa da sconfiggere è la parola “non posso”. Alle persone disabili dobbiamo dire che sì, possono. Il golf si presta molto a tutto ciò, visto che è praticabile da tutti, ovviamente con le dovute attrezzature ad hoc. Ho fatto esperienze, infatti, con persone disabili, senza un arto e non vedenti. I ragazzi verranno da noi e insegneremo loro la base del golf, andando poi a strutturarli in maniera individuale per farli rendere al massimo e sfruttando le capacità di ognuno di loro».

Per Cogliandro «utilizzare uno sport percepito come elitario ci de-provincializza. Ai ragazzi non fa male capire che lo sport non ha uno stigma sociale, come tanti vogliono far credere. Il golf, quindi, può essere d’aiuto a ragazzi con difficoltà relazionali, riportandoli all’aria aperta e insegnando un’etica che si è andata un po’ perdendo».

Giannone ha sottolineato «l’importanza solidale di questo progetto, che è grandissima. Stella Selene ha portato avanti con impegno questo disegno di inclusione; un’azione lodevolissima. È importante creare una rete sul territorio come si sta facendo oggi con associazioni, istituzioni, riferimenti sportivi e scolastici. Solo così si può dare un aiuto concreto alle persone che hanno problematiche legate alla disabilità».

Il Segretario Paonessa ha spiegato: «Il golf è uno sport stupendo e Stella Selene ha voluto offrirlo ai propri associati, proprio per dare questa fantastica opportunità. Noi, operando sul territorio, grazie alla nostra sede nel centro commerciale The Wow, vogliamo offrire più opportunità possibili a tutti coloro che ne faranno richiesta. Il golf poi, è stato scelto per le sue peculiarità. Lo swing, infatti, aiuta a stimolare la funzione esecutiva, il coordinamento, l’equilibrio, il controllo del corpo, l’autonomia, l’autostima, l’inclusione, la socializzazione, il rispetto delle regole, la stimolazione della concentrazione e la regolazione dei comportamenti. Per questo abbiamo unito sport e associazionismo. Voglio ringraziare i nostri partner, Allianz Bank e School Swiss of management, che ci aiutano a supportare le nostre iniziative a favore delle famiglie».

I partner, rappresentati da Fiorella Quattrociocchi e Michele Muscolo per Allianz, hanno spiegato: «Siamo onorati di poter dare un contributo a questo progetto, perché l’inclusione e l’aiuto alla disabilità deve essere tra le cose più importanti. Nel 2016 è stata promulgata la legge del “dopo di noi”, che è stata poco utilizzata e pubblicizzata. È un mix di pubblico e privato: in sostanza lo Stato stanzia dei soldi per l’inclusione dei ragazzi meno fortunati nella vita sociale di tutti i giorni. Da 90 mln del primo anno, il fondo è sceso a 60, perché non utilizzato. Questa legge, come detto, aiuta i meno fortunati e se utilizzata bene può essere veramente una risorsa fondamentale. Va bene l’associazionismo, ma poi servirà anche qualcosa di più solido quando le famiglie non ci saranno più».

Nel corso del 19° Congresso Ordinario della International Dragon Boat Federation tenutosi a Pattaya, Thailandia, le Federazioni Sportive Nazionali affiliate hanno eletto l'italiano Claudio Schermi come nuovo Presidente, grazie al 50% in più dei voti necessari per diventare presidente. Schermi, che ha avuto la meglio su Julie Doyle (GB) e Peter Jarosi (Hun), è il primo Presidente dell'IDBF non britannico dopo Bob Wilson, Mike Haslam e Mike Thomas.

Nel suo discorso di presentazione Schermi ha sottolineato le due aree principali sulle quali desidera concentrarsi. Una riguarda le organizzazioni multisport come il Comitato Olimpico Internazionale, mentre l’altra è interna all’IDBF e tratta lo sviluppo e la promozione del dragon boat mondiale. Questa, per Schermi, sarà una priorità e, per metterla in pratica, il nuovo Presidente intende stare a contatto con tutti i membri della IDBF e le Federazioni continentali.

Parlando delle organizzazioni multisport, Schermi ha dichiarato: «Il mio obiettivo è risolvere le questioni in sospeso con l’ICF, per poi assicurarci di ottenere il riconoscimento del Comitato Olimpico Internazionale che ci aprirà le porte ai Giochi Multisport. Sono sicuro che i miei cari amici Stephan Fox (Presidente di Aims) e Raffaele Chiulli (Presidente di ARISF, l'associazione delle Federazioni riconosciute dal CIO) ci sosterranno entrambi nel raggiungimento di questi obiettivi».

Schermi ha poi aggiunto: «Sono pronto a lavorare con tutti i membri del Consiglio per raggiungere gli obiettivi, lavorando insieme come un'unica squadra per il miglioramento di questo sport. La mia visione a lungo termine è vedere le gare di dragon boat ai Giochi Olimpici».

Per Schermi, inoltre, le tradizioni cinesi e asiatiche del Dragon Boat saranno il viatico per unire le diverse culture in campo.

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