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Grazie al posizionamento a doppia banda, 5 satelliti e alla potente durata della batteria per un’autonomia fino a 24 giorni, questo nuovo wearable è in grado di affrontare qualsiasi avventura con facilità

La durata della batteria può variare a seconda delle impostazioni, delle condizioni di funzionamento e di altri fattori. Pertanto, il risultato effettivo può differire dai dati di laboratorio.

Milano, 24 Maggio 2022 – amazfit, il marchio globale di smart wearables, ha lanciato oggi il suo nuovo trex2, lo sportwatch più resistente e più avanzato prodotto finora dal brand. Avendo superato 15 test di resistenza di livello militare[1], il nuovo smartwatch GPS rugged per attività all’aria aperta può accompagnare gli utenti in ambienti estremamente difficili, combinando la doppia banda, 5 satelliti e la resistenza all'acqua fino a 10 ATM[2], che lo rendono il compagno perfetto per gli avventurosi e gli appassionati di sport.

La durata della batteria può variare a seconda delle impostazioni, delle condizioni di funzionamento e di altri fattori. Pertanto, il risultato effettivo può differire dai dati di laboratorio.

I dati provengono dal seguente rapporto: H202203154768-01EN. Si sconsiglia un'esposizione prolungata che potrebbe danneggiare l'orologio e i suoi componenti.

Secondo lo standard ISO 22810:2010, amazfit trex2 raggiunge una valutazione di 10 ATM, per un'impermeabilità fino a 100 metri, ed è quindi adatto a schizzi, neve, doccia, nuoto e alcuni sport acquatici ad alta velocità. Ha superato i test di terza parte condotti da SGS e il numero di rapporto è SWT2204-36. È comunque consigliato togliere l'orologio quando si fa una doccia calda o si va in sauna, poiché il vapore eccessivo può compromettere la tenuta e renderlo meno impermeabile in futuro. Non indossare l'orologio con un cinturino in pelle o in metallo quando si nuota - quando ci si prepara a nuotare, passare a un cinturino in fluoroelastomero o di altro tipo adatto. P

“Uomini e macchine intelligenti” sarà il titolo della seconda edizione del Festival Nazionale delle Università, in programma da mercoledì 17 a venerdì 19 maggio 2023 alla Università degli Studi LINK di Roma. Una tre giorni di incontri, dibattiti e tavole rotonde con un focus ben chiaro: la simbiosi e le relazioni che si possono innescare tra intelligenza artificiale, lavoro e competenze. 
 
Nato come appuntamento annuale dedicato agli Atenei italiani, il Festival vuole essere un’occasione di confronto tra Università, giovani e imprese finalizzato alla crescita economica e lo sviluppo culturale del nostro Paese, in linea con gli obiettivi del PNRR e l’Agenda ONU 2030.
 
Tra i relatori della seconda edizione ci sarà Daniele Lombardo (CEO e Founder di RoboMate Behaviours Labs), che interverrà nel giorno di apertura nel panel “Diagnostica, assistenza e medicina di precisione”. Lombardo parlerà di RoboMate©, il primo software per robot umanoidi ad ottenere il marchio CE in Europa come dispositivo medico per la terapia cognitivo comportamentale, e la riabilitazione dei deficit del neuro sviluppo, dell’Alzheimer e della demenza senile, tramite la robot assisted therapy. Il CEO spiegherà come le digital therapy cambieranno il modo della sanità, e quali saranno le ripercussioni per il cittadino, i pazienti ed i medici.
 
«RoboMate – ha detto Lombardo – è stato sviluppato dopo anni di attività di ricerca e sviluppo da parte di un team di psicologi, medici, informatici, e insegnanti, ed è in uso presso diverse strutture sanitarie, e scuole».
 
«I Robot umanoidi di ultima generazione, in particolare i social robot umanoidi, sono dotati di sensori, microfoni, telecamere, ultrasuoni, ecc., alcuni hanno anche la possibilità di replicare espressioni facciali. In generale i robot umanoidi – ha proseguito – risultano molto utili per incentivare l’imitazione, la motivazione, catturare l’attenzione dei pazienti e degli studenti, consentendo quindi di stimolare l’apprendimento, l’interazione sociale, acquisire metriche oggettive, e rappresentare i risultati dell’attività terapeutica e formativa svolta. Ma, chiaramente, qualunque robot umanoide per poter diventare dispositivo utile per la terapia e la riabilitazione è necessario che sia dotato di software appositamente progettato, in grado di attuare i protocolli sanitari richiesti».
 

Google azienda leader in Europa e nel mondo con le sue attività diversificate ha scelto Musa Formazione come partner. La condivisione della mission di Musa Formazione è un elemento di massimo prestigio per una azienda italiana, eccellenza nella formazione.

“Crediamo nell’alto potenziale di Musa Formazione, sia per l’alto capitale umano del team, sia per l’impatto positivo del loro business sul tessuto professionale italiano. Siamo felici di avere iniziato questa collaborazione, riteniamo ci siano i giusti presupposti per scalare l’impatto sulla formazione in Italia” ha dichiarato il Google ads Team.

Per Musa, la Formazione, intesa come crescita professionale, è un fattore indispensabile per l’impatto che produce sulla dimensione sociale ed economica di un Paese. La gente qualificata trova più facilmente un’occupazione, opera con maggiore qualità e produce prodotti e servizi migliori. I consumatori beneficiano di questi vantaggi e le aziende aumentano le proprie vendite. Il risultato finale di questa formula è il benessere economico e sociale in tutte le categorie lavorative.

Con questa collaborazione Musa vuole rafforzare ancora una volta questa consapevolezza trovando nel team Google il partner perfetto per la continua affermazione di un brand italiano dedicato alla formazione. Entrambe le realtà, leader nei settori di appartenenza, sono ben intenzionate a perseguire questa mission impiegando tutte le proprie forze, energie e risorse.

Scendendo nel pratico, Google supporterà Musa Formazione nell’individuazione dei bisogni più sentiti dagli utenti ed aziende, permettendo così all’ente di formazione italiano di sviluppare percorsi formativi ad hoc, pensati per rispondere alle specifiche necessità produttive.

“Creare le figure professionali di cui si ha bisogno oggi per costruire il futuro, questo è l’approccio che mettiamo in tutte le nostre fasi produttive. La connessione con Google ci permetterà di capire quali sono le tendenze attuali e prevedere quelle future per anticipare i tempi e farci trovare preparati alle sfide europee e mondiali che ci aspettano” ha dichiarato Riccardo Campana (Ceo & Founder Musa Formazione).

L’intelligenza artificiale è il focus della seconda edizione del Festival Nazionale delle Università. All’Università degli Studi LINK di Roma, le migliori eccellenze italiane del mondo accademico e gli esperti di settore si stanno confrontando sul tema.
 
Elvira Carzaniga (Direttore Microsoft Italia Education) e Aldo Olcese Santonja (Presidente del Consiglio McGraw Hill Sud Europa) hanno parlato di etica e sviluppo, toccando temi delicati. «Microsoft – ha detto Carzaniga – è partner delle università nella trasformazione digitale e, come tale, si occupa anche dell’introduzione dell’intelligenza artificiale nella didattica. Qui al festival si è parlato anche di etica e di come un’azienda come la nostra, che vede con le sue tecnologie il cambiamento del mondo, debba avere un approccio etico. Questo è, infatti, parte integrante della nostra filosofia di lavoro».
 
Santonja, invece, ha specificato come la sua presenza alla seconda edizione del Festival Nazionale delle Università sia avvenuta per «parlare di intelligenza artificiale, applicata alle imprese e alla società civile. Ho, in questa sede, difeso una proposta di self governance, invece di aspettare le normative che arriveranno dai politici. Questi, infatti, devono essere aiutati a fare buone norme, ma al contempo dobbiamo anche impegnarci a proporre idee che servano come guida per fare le cose al meglio».
 
Nato come appuntamento annuale dedicato agli Atenei italiani, il Festival vuole essere un’occasione di confronto tra Università, giovani e imprese finalizzato alla crescita economica e lo sviluppo culturale del nostro Paese, in linea con gli obiettivi del PNRR e l’Agenda ONU 2030.
 

Si è svolta a Roma la Cerimonia di Apertura della XXIV Edizione del Master SAFE in “Gestione delle Risorse Energetiche”, alla presenza di: Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato - Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Stefano Besseghini, Presidente - ARERA, Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale - Enel, Agostino Re Rebaudengo, Presidente - Elettricità Futura e Luigi Ksawery Luca’, CEO e Amministratore Delegato - Toyota Motor Italia, e con la partecipazione di Paolo Petrecca – Direttore Rai News 24.

Obiettivo della Cerimonia, che ha ospitato il workshop “Back to the future: shaping the new energy ecosystems”, è stato quello di promuovere il dialogo tra istituzioni, imprese e nuove generazioni, attraverso uno scambio di idee e soluzioni volte a favorire una transizione energetica e socioeconomica sostenibile.

“In un momento di grandi cambiamenti come quello che stiamo vivendo – ha evidenziato in apertura dei lavori Raffaele Chiulli, Presidente – SAFE – riteniamo sia fondamentale promuovere la combinazione virtuosa tra talento, innovazione e sostenibilità, per rispondere alle sfide energetiche, economiche e sociali, nel pieno rispetto dell’ambiente, in un contesto dove sono state ridisegnate le relazioni tra persone, aziende e società nel suo complesso”.

Un crescente numero di imprese ha sottoscritto impegni di decarbonizzazione verso il raggiungimento di “Net-Zero Emissions”, dimostrando che è possibile coniugare sostenibilità e crescita economica, facendo leva sui progressi in ambito tecnologia e innovazione. Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale – Enel ha evidenziato: “Abbiamo assunto l’impegno di raggiungere l’obiettivo Zero Emissioni entro il 2040, ma partiamo abolendo la parola “net”, ovvero, non vogliamo pensare ad azioni di compensazione. Ci aspettiamo che la tecnologia progredisca esponenzialmente nel prossimo decennio ed è possibile ipotizzare che si arriverà a Zero Emissioni prima di tale data. Dobbiamo però guardare anche alle attività accessorie e a quelle dei nostri fornitori e per questo li stiamo aiutando e guidando in questo processo di cambiamento. C’è bisogno di gente intelligente e motivata, ed è il motivo per cui abbiamo puntato sul Master SAFE, percorso di formazione che insegna a pensare in maniera costruttiva”.

Gli impegni di decarbonizzazione richiederanno lungimiranza per assicurare una transizione energetica giusta, incentrata sulle persone. Secondo Agostino Re Rebaudengo, Presidente – Elettricità Futura: “Le imprese del settore elettrico sono pronte a creare 540.000 nuovi posti di lavoro in Italia. La transizione richiede nuove competenze e capacità, come quelle offerte dal Master SAFE, un percorso efficace che crea un ponte ben strutturato tra i giovani professionisti e le imprese favorendo un passaggio rapido e mirato dalla formazione al mondo del lavoro”.

Nel perseguimento di uno sviluppo sostenibile, l'innovazione e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche all'avanguardia rivestono un ruolo fondamentale: attraverso l'implementazione di nuove tecnologie e il loro utilizzo strategico, è possibile creare contesti smart e sostenibili. “Siamo lieti di aver avuto l’opportunità di entrare in contatto con tanti giovani talenti pronti ad affrontare le sfide del futuro, portando la visione e l’esperienza del gruppo Toyota sul tema della mobilità e di come questa stia rapidamente evolvendo - ha dichiarato Luigi Ksawery Luca’, CEO e Amministratore Delegato – Toyota Motor Italia – La nostra ambizione è andare oltre le aspettative dei clienti ed offrire a ciascuno la soluzione di mobilità più adatta alle proprie esigenze, grazie alla combinazione delle più avanzate tecnologie digitali e dei sistemi di trasporto a più alta efficienza energetica, contribuendo in maniera fattiva alla creazione di una società più sostenibile e inclusiva, dove ognuno possa muoversi liberamente e nessuno sia lasciato indietro“.

La Cerimonia si è conclusa con gli interventi istituzionali di Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Stefano Besseghini, Presidente – ARERA, che hanno rivolto un saluto e un incoraggiamento per la futura carriera professionale dei partecipanti alla XXIV Edizione del Master SAFE, sottolineando l’importanza di una formazione trasversale e multidisciplinare per leggere e affrontare la complessità della transizione energetica. 

Il mondo telematico a servizio dell’istruzione: la nuova classe, i nuovi libri multimediali, il nuovo sistema di valutazione e valorizzazione del percorso formativo. Il tutoraggio e l’orientamento. Di questo si è discusso in un panel dal titolo “Istruzione, Università e Intelligenza Artificiale: i produttori di contenuti e sapere”, nel corso della seconda edizione del Festival Nazionale delle Università che si sta tenendo a Roma.

Luca Manera (global delivery manager K2 Partnering solutions) vede l’intelligenza artificiale come «parte integrante del cambiamento, poiché sta impattando il mondo dell’istruzione in maniera positiva. Porterà sicuramente dei benefici, ma – specifica – è un argomento che va regolamentato. Sfruttando questo cambiamento, però, avremo la possibilità di formare i nostri studenti in maniera diversa. Si potranno infatti concepire meglio le materie, apprendendo in maniera più efficace e raggiungendo, al contempo, gli obiettivi in maniera ottimale».

Irene Capecchi (PercLab del Polo Universitario “Città di Prato”) ha invece illustrato il lavoro svolto con la realtà aumentata nel campo dell’istruzione. «I risultati ottenuti ci dimostrano che, grazie all’utilizzo di tecnologie XR, gli studenti prestano maggiore attenzione ai contenuti. Del resto 20 minuti di lezione in realtà virtuale, dove l’attenzione è iper-focalizzata, corrispondono ad un’ora di lezione normale. Questo – ha proseguito Capecchi – permette di avere un apprendimento maggiore. Nelle scuole del futuro, quindi, ci sarà inevitabilmente più tecnologia e il PNRR ha già messo in moto una macchina di digitalizzazione in campo educativo. Si potranno veicolare concetti in maniera diversa e molto più diretta».