Nel corso del 19° Congresso Ordinario della International Dragon Boat Federation tenutosi a Pattaya, Thailandia, le Federazioni Sportive Nazionali affiliate hanno eletto l'italiano Claudio Schermi come nuovo Presidente, grazie al 50% in più dei voti necessari per diventare presidente. Schermi, che ha avuto la meglio su Julie Doyle (GB) e Peter Jarosi (Hun), è il primo Presidente dell'IDBF non britannico dopo Bob Wilson, Mike Haslam e Mike Thomas.
Nel suo discorso di presentazione Schermi ha sottolineato le due aree principali sulle quali desidera concentrarsi. Una riguarda le organizzazioni multisport come il Comitato Olimpico Internazionale, mentre l’altra è interna all’IDBF e tratta lo sviluppo e la promozione del dragon boat mondiale. Questa, per Schermi, sarà una priorità e, per metterla in pratica, il nuovo Presidente intende stare a contatto con tutti i membri della IDBF e le Federazioni continentali.
Parlando delle organizzazioni multisport, Schermi ha dichiarato: «Il mio obiettivo è risolvere le questioni in sospeso con l’ICF, per poi assicurarci di ottenere il riconoscimento del Comitato Olimpico Internazionale che ci aprirà le porte ai Giochi Multisport. Sono sicuro che i miei cari amici Stephan Fox (Presidente di Aims) e Raffaele Chiulli (Presidente di ARISF, l'associazione delle Federazioni riconosciute dal CIO) ci sosterranno entrambi nel raggiungimento di questi obiettivi».
Schermi ha poi aggiunto: «Sono pronto a lavorare con tutti i membri del Consiglio per raggiungere gli obiettivi, lavorando insieme come un'unica squadra per il miglioramento di questo sport. La mia visione a lungo termine è vedere le gare di dragon boat ai Giochi Olimpici».
Per Schermi, inoltre, le tradizioni cinesi e asiatiche del Dragon Boat saranno il viatico per unire le diverse culture in campo.