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Il 30 aprile alle 17.15 su Rai3 andrà in onda “Testimoni di Pace”, uno speciale per celebrare gli 80 anni dalla fondazione dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, l’ente morale Medaglia d’Oro al Merito Civile preposto per legge in Italia alla rappresentanza e alla tutela delle vittime civili di guerra e delle loro famiglie.
Un percorso nella storia e nella memoria attraverso la voce dei testimoni della guerra e dei promotori della pace, una giornata evento condotta da Metis Di Meo, e con la regia di Andrea Conte, che vedrà la partecipazione di Francesco Pannofino, già testimonial della campagna dell’ANVCG sugli ordigni bellici inesplosi, che leggerà la poesia che Franco Leoni Lautizi – sopravvissuto alla strage di Marzabotto – ha dedicato alla madre che lo salvò facendogli scudo con il proprio corpo. E ancora Asia Argento che presterà la propria voce alla storia di Rita Francardo, una bambina sopravvissuta ai bombardamenti su Catania del 1943, una donna che ha saputo vivere con grande coraggio un destino drammatico. Ma Asia Argento ricorderà anche il bisnonno Aurelio Nicolodi, cieco di guerra e fondatore dell’Unione Italiana Ciechi e dell’Associazione Ciechi di Guerra.
Sul palco della giornata evento anche Francesca Satta Flores che leggerà “Pippo”, un testo che spiega il nome con cui venivano popolarmente chiamati, nelle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale, gli aerei da caccia notturna delle forze alleate. Piji Siciliani con la canzone Generale e Claudia Campagnola con il monologo di Chaplin da Il Grande Dittatore. E ancora l’esibizione teatrale “La scelta” di Mara Moschini e Marco Cortesi. È previsto inoltre un video inedito di testimonianza dello scrittore Andrea Camillleri sul valore della memoria e sull’importanza della Liberazione e un contributo musicale di Simone Cristicchi.
“Testimoni di Pace” metterà al centro soprattutto la testimonianza di chi ha vissuto la guerra. Ascolteremo la voce di Ettore Fellegara, Presidente ANVCG della Sezione di Piacenza, che ancora molto giovane fu tra le vittime del bombardamento all’aeroporto di San Damiano del 14 maggio 1944. Di Gianna Vlacci, esule istriana cui sono stati uccisi entrambi i genitori nel 1945, il padre fu infoibato perché considerato fascista e ugualmente la madre fu uccisa perché ritenuta partigiana, che per la prima volta condivide la sua vicenda di sofferenza ed esilio. E ancora Liliana Del Monte, sopravvissuta all’eccidio di Bettola, Natalina Ferri, Vice Presidente del Comitato dei familiari dei piccoli martiri di Gorla, che ricorderà le 203 vittime del “fuoco amico” di una pattuglia aerea americana che colpì la scuola elementare Francesco Crispi. E poi Nicolas Marzolino e Lorenzo Bernard, giovanissime vittime civili di guerra, oggi dirigenti dell’ANVCG, che hanno perso la vista a causa di un ordigno bellico a Novalesa, nel torinese, nel 2013.
Ci sarà spazio anche per il ricordo di Don Carlo Gnocchi e della sua attività di assistenza ai “mutilatini” con la testimonianza di Edoardo Feltrin, Presidente della sezione ANVCG di Pordenone, che aveva solo 4 anni quando venne investito dall’esplosione di una bomba farfalla rimasta silente nel cortile dell’asilo a Caneva, e Mario D’Alessandro, oggi Presidente della Sezione ANVCG di Chieti, che a soli 5 anni rimase gravemente ferito al volto dopo il ritrovamento di un ordigno inesploso.
L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra sarà raccontata anche da chi è protagonista e coordinatore, ogni giorno, delle tante attività: il Presidente Nazionale Michele Vigne, il Vice Presidente Vicario Michele Corcio che farà il punto sull’impegno internazionale dell’ANVCG e sulla collaborazione con Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo e la Vice Presidente Adriana Geretto che racconterà il lavoro di testimonianza nelle scuole e la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo che si celebra ogni 1°febbraio.
Venerdì 21 aprile, nello SPAZIO FIELD di Palazzo Brancaccio a Roma, apre al pubblico 1000 (one thousand fabulous faces), la nuova mostra di Simone Cecchetti. Un progetto, quello del fotografo romano, in grado di rappresentare in modo esaustivo la sua produzione artistica: anni di concerti ed eventi in ambito musicale in ogni parte del mondo.
L'esposizione, aperta al pubblico fino al 5 settembre 2023, con la curatela di Marco Dionisi Carducci e il contributo critico di Gino Castaldo, permette di apprezzare l'intero percorso artistico di Cecchetti in un'antologica caratterizzata da oltre mille scatti, molti dei quali assolutamente inediti, di oltre mille artisti diversi tra loro.
La storia di una professione che è vita, svolta quotidianamente tra piccoli club, auditorium, stadi, festival e raccontata da immagini a colori e in bianco e nero, gigantografie, audiovideo, angoli emozionali, in un allestimento variegato e coinvolgente. 1000 foto, 1000 artisti, 1000 volti diversi. Una vera e propria antologica, in grado di raccontare il percorso artistico di Simone Cecchetti maturato nei concerti in ogni parte del mondo.
Fotografie, video, spazi emozionali in grado di evidenziare lo stile, la tecnica, l'estro dell'artista romano, abile a raccontare attraverso i propri scatti impressioni, emozioni, sguardi ben lontani dai più classici tagli documentaristici.
La strada del fotografo romano è quella della narrazione sensibile e penetrante, che progredisce verso la ricerca poetica, umana e psicologica dei soggetti ritratti. Scatti in bianco e nero e a colori, in grado di raccontare, nei più variegati contesti, l'opera di un artista dal taglio unico, firma riconoscibile “capace - come sottolineato da Gino Castaldo - di rendere il soggetto, colto nel pieno aspetto fisico e mentale della performance, perfettamente in posa”.
Da BB King a Roger Waters, da Noel Gallagher a Skin, da Bruce Springsteen a Juliet Lewis, passando per Nick Cave, Michael Stipe, Bjork, Lady Gaga, Lou Reed, Madonna, Renato Zero, Steven Tyler, tanto per citarne alcuni. A guardare le foto di Cecchetti, sembrano tutti in attesa del ritratto perfetto, dello scatto d'autore. Un sodalizio, uno scambio, una simbiosi naturale tra l'artista sul palco e quello appena sotto.
A marzo del '22 è uscito su SkyArte “Chi è Simone Cecchetti?”, un documentario con la partecipazione di artisti come Renato Zero, Fiorella Mannoia, Manuel Agnelli, Diodato, Daniele Silvestri, Paul Gilbert, Tommy Emmanuel, Alessandro Mannarino, tanto per citarne alcuni. Dal documentario è nata una mostra itinerante, un successo di pubblico (nonostante la pandemia) e di critica, che ha apprezzato quel lavoro di estrema sintesi: 37 foto. Una selezione volutamente mirata e parziale. Dopo 12 mesi è nata l'esigenza di raccontare anni di concerti, tutte le sere, in giro per il mondo. Cecchetti ha così messo mano al proprio archivio, selezionando più di 2000 fotografie. E da queste 1000. Materiale che sarà accompagnato da una sezione video con girato inedito: un backstage non inserito nel documentario "Chi è Simone Cecchetti".
Una mostra dedicata al pubblico, ma anche agli artisti. Simone Cecchetti ha sempre creduto nella condivisione, quella reale. Perché, dunque, non ampliare il progetto dando a tutti la possibilità di esporre i propri lavori? Si è così pensato di destinare, a rotazione, una parte della mostra ad altri fotografi. Questo, in linea con l’accademia di fotografia musicale (Music Photography Academy) che Cecchetti ha aperto quest’anno: poter dare a tutti la possibilità diventare fotografi musicali professionisti.
Durante la mostra, si terrà anche la presentazione di MONO, un concept magazine che ha l'obiettivo, attraverso il lavoro congiunto di professionalità in ambito editoriale e fotografico, di diventare un punto di riferimento del settore.
Ma non bastava. Per innovare continuamente l'esposizione, rendendola dinamica, si è deciso di permettere al pubblico di acquistare le foto a un prezzo simbolico, così da poterle sostituire quotidianamente con altre 1000 selezionate.
Durante, la mostra, fino al 5 settembre, Spazio Field sarà anche la sede di concerti e giornate legate al mondo della musica. La calendarizzazione degli eventi sarà di volta in volta comunicata sui canali ufficiali della galleria. Gli eventi in programma, così come la visita alla mostra, saranno a ingresso gratuito.