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La serata del 6 luglio, ad Ostia, presso lo Stabilimento Aeronautica Militare si è svolto, grazie all'intuizione ed all'impegno di numerosi Club Rotary in interclub (Roma Circo Massimo, Cristoforo Colombo, Golfo d’Anzio - Anzio e Nettuno, Monterotondo Mentana e Sabina Tevere), un'iniziativa gioiosa che, oltre a segnare l'inizio dell'estate e del nuovo anno rotariano, ha fatto rivivere vecchie e soavi melodie, testimonianti l'intenso afflato poetico attraverso la parlata partenopea. Una serata solo apparentemente all'insegna della pura evasione, poiché i suoi contenuti di genuina bellezza e slancio poetico hanno fornito momenti e spunti di rigenerazione, utili ad affrontare con una diversa sensibilità, più centrata su valori e meno ruotante su contingenze ed opportunismi, le alterne vicende esistenziali. Una filosofia di vita, dunque, da recuperare, almeno In parte, per il prezioso nutrimento che può fornire alle nostre anime stanche di un agonismo senza obiettivi di respiro ampio, cioè esclusivamente centrato su particolarismi e personalismi “La bellezza ...e l'armonia sono dimensioni affrancatrici dello spirito, esse salveranno il Mondo”. Con questo spirito si è svolta, con grande partecipazione di un pubblico attento e festante, la serata che, grazie all'estro ed alle capacità interpretative del Maestro Sergio Trojse e degli Artisti della Schola Cantorum Partenope, ha fatto rivivere antiche e magiche melodie dimenticate. Il tutto in uno scenario in perfetta sintonia con il tema della serata: "La voce di Napoli: guardando il mare in un’argentea notte di luna quasi piena".

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