Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. 

Esce sempre più dai confini nazionali il Mascagni Festival, la rassegna dedicata alla valorizzazione e conoscenza delle opere del grande compositore livornese Pietro Mascagni, la cui terza edizione è in pieno corso di svolgimento nella città natale del Maestro. Ieri e oggi, il 29 e 30 luglio, in Portogallo, a Luso nei pressi di Coimbra, città famosa per la sua Università, fra le prime in Europa (fu fondata nel 1290) ed oggi maggior centro universitario del Paese.

“Sono particolarmente orgoglioso di questi nuovi traguardi che stiamo raggiungendo – afferma il direttore artistico del Festival Marco Voleri – e che testimoniano l’alta qualità della nostra Accademia e del lavoro svolto. Portiamo, invitati da un’importante realtà culturale ed artistica del paese lusitano, due nostri solisti, il soprano Rebecca Pieri ed il tenore Xuenan Liu, che saranno gli assoluti protagonisti della prima edizione del Bussaco Classical Fest – Festival de Canto Lírico, nella splendida cornice naturale del Lago do Luso, con il parco naturale che fungerà da anfiteatro per il pubblico”.

Il Festival ha il sigillo dell’Orquestra Clássica do Centro, che sarà presente sotto la direzione del M° Sergio Alapont; si tratta di una compagine molto attiva in campo musicale, forte del sostegno istituzionale del Comune di Coimbra ed il supporto di DGArtes del Ministero della Cultura portoghese. I due giovani artisti, eseguiranno arie celebri tratte dal repertorio di Pietro Mascagni ed altri autori italiani, con spazio anche per romanze e brani che appartengono alla tradizione lirica internazionale.

“Quando partimmo con questa nuova avventura legata ad una artista come Mascagni che con le sue opere ha portato il nome di Livorno in tutto il mondo – afferma l’Assessore alla cultura Simone Lenzi – dissi subito che non si sarebbe trattato di una iniziativa estemporanea, ma di una scelta precisa, di una scommessa calcolata che guardava al futuro e che impegnava l’Amministrazione su un punto fondamentale: ricordare ai livornesi chi sono e mostrare al mondo lo straordinario fermento di creatività che ha connotato la città nei secoli. Un fermento che si unisce alla volontà di restituire una memoria che sappia guardare al futuro perché la cultura e la musica sono un volano e straordinario strumento di socialità, conoscenza, apertura”.

 “Questo festival intende occupare uno spazio importante nell’offerta culturale del Comune e della regione portoghese – ha affermato l’Assessore alla cultura del territorio Gil Ferreira – una realtà ricca di Terme naturali e di turismo a cui aggiungiamo oggi nuovi motivi di interesse con un Festival che punta su un evento distintivo, ricercato e di eccellenza”.

“Ma le novità internazionali non finiscono qui – aggiunge Marco Voleri – è di questi giorni la firma del contratto della Fondazione Teatro Goldoni, che include il Mascagni Festival come Dipartimento, con la Royal Opera House di Muscat nell’Oman: altri due artisti della nostra Mascagni Academy, il soprano Noemi Umani ed il tenore Vladmir Reutov, sono stati chiamati a cantare in un concerto nel prestigioso teatro omanita e a far parte della produzione de La traviata di Giuseppe Verdi in programma a settembre con la direzione di Placido Domingo. Una ulteriore proiezione internazionale di cui possiamo tutti essere fieri: il #Mascagnifuoriporta che accompagna e caratterizza iniziative come queste è lo spin off del Festival dove i luoghi del mondo diventano un unico spartito, condito dalla passione mascagnana conosciuta in tutto il mondo”.