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Il Marina Del Nettuno situato al centro di Messina, nell’omonimo porticciolo turistico, offre un’esperienza esclusiva per trascorrere una serata d’eccezione in riva alle acque dello Stretto.
Lo scenario da sogno fa da cornice ad una cucina elegante, raffinata, efficace. La cucina, guidata da Pasquale Caliri della scuola di Gualtiero Marchesi, fa dell’impeccabilità la regola in un contesto che riscuote consensi di pubblico e della critica nazionale e internazionale.

Comincia con una lettera, scritta direttamente dallo chef Pasquale Caliri, il percorso di degustazione del Marina Del Nettuno, che promette emozioni sino alla sinestesia.
E sono promesse mantenute. Territorio, sapori, colori e soprattutto tanto gusto. Ogni piatto “ti prende con la forchetta, ma arriva al cuore”. Le acque dello Stretto di Messina, dove a pochi metri dalla cena i fondali illuminati pullulano di pesce, regalano il miracolo di una cucina originale, unica e sorprendente.

 

IL MENÙ DEGUSTAZIONE

Premiato al festival della Marineria presso la base Navale di Messina, “Omaggio alla Marina Militare” è un lingotto di panna cotta alla vaniglia, intrecciato con inde di Blue Curaçao e piccole sfere di liquore blu, sormontato da un nastro di cioccolato plastico e oro.

“Parmigiana e le sue sfere” è un esercizio di tecnica. Sfere fondenti di purea di melanzane, basilico e mozzarella si alternano al piatto, regalando al palato inattesi e piacevolissime esplosioni di gusto.

“L’eleganza del riccio”, non tradisce il nome. Piatto raffinatissimo dove un gelato salato di ricci di mare incontra le note iodate dell’ostrica, mitigate dalla grassezza ed acidità del kefir. Un capolavoro.

Uno dei piatti più riusciti, dove lo chef  sorprende per la completezza del gusto, è la seppia gigliata ed affumicata al legno di faggio, su una spuma di patate al limone servita con granita di alghe marine. Caldo, freddo, fondente, croccante, tutte le sensazioni in un piatto solo.

Ne “La triglia che abboccò al fegato”, lo chef gioca con le parole, oltre che con i sapori.
Il filetto di triglia su uno spinacino saltato è servito con foie gras vegetale ed un olio di chorizo, è frutto del “periodo spagnolo” del cuoco siciliano.

“C’era un’ape piccolina nel formaggio stamattina”. Gelato di Provola di Montalbano, spuma al miele, crema limone e granita di camomilla.
Qui lo chef, che con la pasticceria vince facile, propone un dolce/non dolce, che conclude un interessantissimo menu degustazione.

 

LO CHEF

Pasquale Caliri, siciliano, si è formato in Alma, l’istituto di alta cucina di Gualtiero Marchesi. I suoi piatti sono l’espressione di una cucina che si destreggia tra tradizione siciliana, innovazione e contaminazione.

Appassionato di cucina d’avanguardia ha ampliato le sue conoscenze presso vari ristoranti in Italia ed in Oriente e negli Stati Uniti d’America.
Tra le collaborazioni più significative quella con il Joia il ristorante milanese di alta cucina vegetariana stellato Michelin. Tra i suoi autorevoli maestri anche il grande pastry Chef Paco Torreblanca.

La sua è una cucina attenta alle “radici” del sapore, raffinata ed essenziale.
Esperienza e maniacale attenzione alle materie prime si traducono in risultati che continuano a “regalare emozioni”.

Le Massif, esclusivo hotel di Courmayeur, del brand Italian Hospitality Collection, ha in programma per tutti i weekend dell’estate una serie di appuntamenti gourmet per regalare, agli ospiti interni ed esterni, un’esperienza unica di gusto durante la loro vacanza in montagna. A partire da questo fine settimana, venerdi 24 e sabato 25 luglio e a seguire, l’hotel darà il via a "Cocktail Pairing", cene caratterizzate da abbinamenti di deliziose ricette a raffinate proposte di cocktail in grado di esaltare il gusto di ogni piatto, il tutto in una location di charme dall’atmosfera molto piacevole.

Il bartender Bernardo Ferro e lo chef Nicola Ricciardi hanno lavorato in sinergia per creare proposte uniche e saranno a disposizione per soddisfare ogni curiosità. In anticipo sulla degustazione, sarà previsto il racconto di ogni portata e di ogni abbinamento in cui il piatto ispira la texture del drink e il drink completa l’esperienza nel palato. Le serate saranno un viaggio tra i sapori e gli aromi e anche l’occasione per scoprire le ultime tendenze della mixologist, lasciandosi trasportare in un mondo di sensazioni.

Il menu’ della serata include le seguenti portate e cocktail abbinati: Tartare di Angus Irlandese con aria di Barolo e cipolle di Tropea, reblec di capra, briciole di biscotto alle nocciole e cialda di riso venere. (cocktail abbinato: Americano) - Risotto allo Champagne, carpaccio di gamberi, pesto di pomodoro confit e dressing al basilico e zenzero. (cocktail abbinato: Cocktail Champagne) - Filetto di manzo, fumo di betulla Alpina con salsa di Champignon alla senape di Dijon. (cocktail abbinato: Boulevardier) - Original Chocolat. (cocktail abbinato: Spuma di Vodka Sour alla mela Granny Smith).

DoubleTree by Hilton Trieste, prestigioso hotel in un palazzo storico risalente ai primi del ‘900 nel cuore della città, gestito da HNH Hospitality, ha in programma un calendario di eventi gastronomici. Si tratta di tre serate Wine&Dine tasting presso il Novecento Restaurant, per un viaggio sensoriale alla scoperta delle eccellenze vinicole friulane abbinate a deliziose prelibatezze.

 Gli appuntamenti gourmet consistono in raffinate cene a base di piatti della tradizione friulana, in collaborazione con le più pregiate cantine vinicole del territorio. Le serate si svolgono nella magica location dello storico ristorante Novecento, dall’atmosfera d’antan. Dopo una prima serata a fine luglio in collaborazione con la cantina Guerra Albano Wines, le prossime degustazioni si terranno il 28 agosto, in collaborazione con la Cantina Parovel, l’11 settembre la seconda serata in collaborazione con la Cantina Pighin ed infine il 25 settembre in collaborazione con la cantina Marijan Arman.

Le cene saranno a cura dell’Executive Chef Pasquale Sacco che propone una deliziosa cucina italiana e mediterranea abbinate a ricette della cucina triestina, che rinvia ai sapori della Mitteleuropa di cui la città ha fatto parte per cinque secoli. I piatti, realizzati con materie prime di altissima qualità e di provenienza locale, saranno illustrati agli Ospiti insieme alla scelta del connubio con i rispettivi vini. Sapori intensi, eccellenza e tradizione saranno gli ingredienti delle serate.

Il cibo e l'alimentazione giocano un ruolo di fondamentale importanza sullo stile di vita di ciascuna persona, riflettendo sulla sicurezza e sui comportamenti di ciascuno di loro. Si può constatare sulla propria pelle e sul proprio corpo, come un uso inappropriato ed indiscriminato delle risorse culinarie possa portare ad uno squilibrio fisiologico che, prima o poi, presenta il conto. 
E' dunque, di fondamentale importanza, porre in primo piano la giusta scelta del cibo da portare sulle tavole e nelle case di tutti.  

Oltre ad essere considerato un bene primario però, attraverso i secoli, il cibo ha assunto anche un valore più prestigioso e ricercato, tanto da essere considerato, talvolta, un lusso per i palati più raffinati.
Ciò che attribuisce valore a quello che si mangia o si beve è il suo processo di invecchiamento, come nel caso del vino. Ma esistono anche altri alimenti che si giocano il loro gusto e la loro bontà in una lotta tra il "vecchio" e il "nuovo"; la carne, il pesce, le uova e i formaggi, il riso, e tanti altri.

A seguito della macellazione, la carne, deve subire un processo di stagionatura detto "Frollatura", che la rende più morbida e ricca di sapori e profumi. Tale processo viene effettuato tramite delle regole ben precise nel rispetto della temperatura e dell'umidità. Le regole si differenziano a seconda della tipologia della carne; razza, taglia dell'animale, tipo di allevamento e alimentazione. 
Questo procedimento può durare anche mesi, a seguito dei quali la carne si presenta di un colore scuro, ma sotto il primo strato ha maturato delle prerogative del tutto eccezionali. I processi d'invecchiamento, che rendono la carne un piatto gourmet, avvengono in molte parti del mondo, come il Giappone o la Spagna, e comprendono molti tipi di animali come ad esempio il maiale, che riposa da 24 mesi a 8 anni prima di essere commercializzato. 

Anche il pesce fresco, in particolar modo quello di grandi dimensioni, subisce un periodo di frollatura.
Ad esempio, il pregiatissimo "Tonno Jyukusei" viene realizzato dai Maestri Giapponesi di Sushi che frollano e curano le migliori parti di grandi tonni freschi fino a più di due settimane. 
L'invecchiamento può avvenire anche con le sardine, che vengono pescate, lavorate e poi inscatolate.

Per non parlare poi dell'invecchiamento del formaggio, il Veteris, ad esempio. Poche decine di forme di un preziosissimo Parmigiano Reggiano con una stagionatura di ben 15 anni, frutto di una grande selezione e di un lungo e complesso procedimento. 
In aggiunta anche le così dette "uova Centenarie" Cinesi che vengono sapientemente fermentate e lavorate con particolare cura per circa 100 giorni.

E infine il riso, altro cibo che si può sottoporre ad invecchiamento. Il "Riso invecchiato 7 anni" viene prodotto dalla pregiata ditta Acquerello, che si occupa dell'accurata e meticolosa lavorazione tramite 20 passaggi.  Vengono utilizzate tecniche di eccellenza come l'invecchiamento in silos a temperatura stabilita e la raffinazione ad elica, che permettono ai chicchi di riso di rimanere perfettamente integri.

Sarà, dunque, tutto più buono e più pregiato il giorno in cui il cibo smetterà di invecchiare e apparirà sulle tavole dei più raffinati palati gourmet.

L’Hotel Indigo Verona, inaugurato lo scorso 19 giugno a seguito del restyling e rebranding dello storico Grand Hotel Des Arts, propone questa stagione, “Invito all'Opera: Aperitivo in Musica”, una nuova esperienza ispirata all’indissolubile legame della città scaligera con le figure di Romeo e Giulietta e il teatro di Verona. Si tratta di tre appuntamenti, l’8, 14 e 22 agosto, in cui risuoneranno su grammofoni d'epoca diversi brani tratti dalle opere più famose nell’incantevole contesto dei rinnovati spazi dell’Hotel dall’atmosfera davvero unica. Gli eventi saranno in concomitanza con le serate in Arena ed in collaborazione con il Museo della Radio di Verona.

Acquisito di recente per la gestione dal Gruppo HNH Hospitality e famoso per l’architettura in stile liberty e la ricca collezione d’arte, l’Hotel Indigo Verona è un punto di riferimento per la città. Per gli amanti dell’Opera, ma non solo, l’Hotel ripropone nelle tre serate, registrazioni delle Opere più rappresentative di Verdi, Rossini e Puccini accompagnate da un aperitivo nel giardino a partire dalle ore 18. La serata dell’8 agosto sarà dedicata a Giuseppe Verdi, il 14 agosto a Gioachino Rossini e il 22 agosto a Giacomo Puccini.

 L’Hotel Indigo Verona – Grand Hotel Des Arts offre 62 eleganti camere di diverse tipologie, elegantemente rivisitate e decorate, dispongono di un mix di arredi dallo stile contemporaneo ed elementi antichi, con forti contrasti tra le pareti, e le testate del letto che si ispirano agli affreschi del paesaggio della campagna veronese. Il giardino esterno è caratterizzato da uno stile romantico e intimo che riproduce un grande tappeto di rose mentre il patio interno è l’ideale per chi desidera gustare una colazione all’aperto o concedersi un aperitivo lasciandosi immergere dall’oasi di pace e tranquillità che lo caratterizza. Il Lounge bar Arya Bar & Mixology si ispira alle gallerie d'arte e alle mutevoli scenografie teatrali che si mescolano insieme ed è perfetto per degustare ottimi cocktail.

A Londra arriva la vera colazione da Tiffany! Quale donna non ha mai sognato di emulare Audrey Hepburn tra il classico azzurro del marchio e fragranti croissant? Ora, seppur per un tempo limitato, sarà possibile. Presso i grandi magazzini Harrods di Knightsbridge, dove un tempo sorgeva il Fendi Caffè, ha aperto il nuovo Blue Box Café.

All’interno del locale, neanche a dirlo, il colore che prevale è il caratteristico azzurro di Tiffany, con dettagli e ornamenti curati nei minimi dettagli. Decori floreali, l’uso dell’amazzonite e tante piccole sfumature permetteranno agli avventori di rivivere la celeberrima scena cinematografica.

Il menu, tra le altre cose, prevede a colazione croissant al burro, uova alla fiorentina, caviale, pancake e salmone affumicato delle isole Faroe. Per ciò che concerne il tè del pomeriggio, vero must londinese, ci sono dei deliziosi piccoli sandwich, scone appena sfornati e una meravigliosa selezione di pasticcini ispirati dai gioielli di Tiffany. La cena, da tre portate, è contornata da un’ampia scelta di vini.